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RARA MEDAGLIA GIAPPONESE COMPLETA DI BARRETTA E SCATOLA CONCESSA AI COMBATTENTI NIPPONICI CHE SOSTENNERO LA GUERRA CONTRO LA RUSSIA (1904-1905)

Rara medaglia giapponese concessa ai combattenti nipponici che sostennero la guerra contro la Russia nel 1904-1905, che vide il trionfo del paese del "Sol Levante". Infatti, la guerra russo-giapponese oppose le ambizioni imperialistiche dell'Impero russo e dell'Impero giapponese, per il controllo della Manciuria e della Corea. I principali teatri di operazione furono la Manciuria meridionale, in particolare le zone intorno alla penisola di Liaodong, di Mukden ed i mari che circondano la Corea, il Giappone e il Mar Giallo. La decorazione in argomento, realizzata interamente in bronzo dorato, si presenta "completa" (molto rara da reperire così) ancora vestita del suo nastro originale coevo d'epoca, con su applicata la barretta indicante in lingua giapponese "la Campagna di Guerra" ed infine la scatola originale, nella quale veniva consegnata ai militari. La decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza mancanze e/o difetti alcuno ed ancora in patina d'epoca. Misure: diametro = 30 mm; nastro = 110 mm di lunghezza totale, di cui in piega coeva 45 mm per parte, con ulteriore ripiego; scatola = 92 mm x 45 mm x 10 mm. Valore 150,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA FRANCESE D’EPOCA “TERZA REPUBBLICA” COSIDDETTA “INTERALLEATA” PER LA VITTORIA DURANTE IL PRIMO CONFLITTO BELLICO “1914-1918” (FRANCIA WW1)

Interessante medaglia francese d’epoca “Terza Repubblica” cosiddetta “INTERALLEATA” per la vittoria durante il primo conflitto bellico “1914-1918”. La stessa fu realizzata al termine della “Grande Guerra” per ricompensare i soldati delle potenze vincitrici, in questo caso trattasi della versione francese, realizzata in bronzo dorato ed incisa da “A. MORLON”. La decorazione in argomento è ancora vestita del suo nastro “coevo” previsto e si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione, ancora in rigorosa patina d’epoca, senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 36 mm; nastro = 150 mm, di cui 75 mm in piega coeva per parte. Valore 70,00 euro

DISPONIBILE

DECORAZIONE DELL'ORDINE DELLA BANDIERA ROSSA DEL LAVORO DELL'UNIONE SOVIETICA DI 3' TIPO 1943 - MARCATA (U.R.S.S. WW2)

Decorazione dell'Ordine della Bandiera Rossa del Lavoro dell'Unione Sovietica di 3' tipo ovvero concessa a partire dal 1943. La stessa, realizzata in argento massiccio con parti bagnate in oro e smalti, fu elargita al suo possessore per "meriti civili" verso la madre patria, risalenti all'epoca della battaglia di STALINGRAD nel 1941/42 (WW2). Si presenta in condizioni eccellenti di conservazione, marcata dal suo produttore e numerata in ordine progressivo di assegnazione. Fornita con expertise su richiesta. Misure: 44 mm x 36 mm. Valore 130,00 euro

VENDUTO

RARA MEDAGLIA “ANTICA” CON SCATOLA DELLA “FAITH LODGE - 1814” CON BARRETTA CHE RECA IL NUMERO “344” INDICATIVO DELLA “FEDE” DEL MASSONE REALIZZATA IN ARGENTO CON BAGNO D’ORO E SMALTI POLICROMI – MARCATA E QUADRIPUNZONATA (MASSONERIA INGLESE)

Splendida e rara medaglia “antica” inglese della “FAITH LODGE - 1814” in conio realizzato in argento “dorato” e smalti policromi, con barretta che reca il numero “344” ovvero l’indicativo della “fede” del massone dell'East Lancashire. Sul dritto reca, in una bellissima lavorazione “traforata”, la lettera “C” intersecata da due nodi di fune cosiddetti "D'AMORE" o di "SAVOIA" e circondata da un serpente che la racchiude, trattasi di tipiche allegorie o disegni “massonici”. Sul verso presenta la marcatura del fabbricante “GK&S” e ben quattro punzoni che la impreziosiscono. La loggia in argomento, ancor oggi in vita, è una delle prime formatasi in assoluto (vedasi immagini allegate). La decorazione, ancora accompagnata della sua scatola originale di consegna, si presenta in ”ECCELLENTI” condizioni di conservazione, in “rigorosa” patina d’epoca e senza difetto alcuno. Fornita con expertise su richiesta. Misure: diametro medaglia = 36 mm; lunghezza nastro = 80 mm, di cui 40 mm in piega per parte. Peso = 30 grammi. Valore 190,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA EBREA DI TIPO COMMEMORATIVA PER IL 25° ANNIVERSARIO 1949-1974 DELLA NASCITA DELLO STATO DI ISRAELE (ISRAELE POST-1948)

Interessante medaglia ebrea di tipo commemorativa per il 25° anniversario della nascita dello Stato di Israele (1949-1974). La decorazione in argomento "non portativa", è stata realizzata interamente in metallo argentato.

 

CENNI STORICI: Nel 1947, l'Assemblea delle Nazioni Unite, dopo sei mesi di lavoro da parte dell'UNSCOP (United Nations Special Committee On Palestine), il 29 novembre approvò la Risoluzione dell'Assemblea Generale n. 181, con 33 voti a favore, 13 contro e 10 astenuti, che prevedeva la creazione di uno Stato ebraico (sul 56,4% del territorio e con una popolazione di 500.000 ebrei e 400.000 arabi) e di uno Stato arabo (sul 42,8% del territorio e con una popolazione di 800.000 arabi e 10.000 ebrei). La città di Gerusalemme e i suoi dintorni (il rimanente 0,8% del territorio), con i luoghi santi alle tre religioni monoteiste, sarebbero dovuti diventare una zona separata sotto l'amministrazione dell'ONU. Secondo il piano, lo Stato ebraico avrebbe compreso tre sezioni principali, collegate da incroci extraterritoriali; lo Stato arabo avrebbe avuto anche un'exclave a Giaffa. A seguito di ciò, tuttavia, nel 1948, scoppiò la guerra arabo-israeliana che portò lo scontro tra la componente ebraica e quella araba in Palestina, appoggiata quest'ultima dalle forze armate di diversi paesi arabi del vicino Oriente, solidali nel tentativo d'impedire la nascita dello Stato d'Israele. I primi scontri armati iniziarono fin da subito dopo l'approvazione, il 29 novembre 1947, della Risoluzione 18. Si trattò essenzialmente di una guerra civile tra ebrei e arabi di Palestina ed il conflitto rimase essenzialmente a livello di guerriglia, anche in conseguenza della significativa presenza di forze britanniche. Proprio alla partenza di queste ultime, gli ebrei proclamarono la nascita dello Stato di Israele, mentre truppe provenienti da Egitto, Transgiordania, Siria, Libano e Iraq, unitamente a corpi di spedizione minori provenienti da altri paesi arabi, penetrarono nella Palestina cisgiordana; si trattò sostanzialmente di una guerra convenzionale; gli scontri terminarono nei primi mesi del 1949 e al cessate il fuoco seguirono accordi armistiziali separati.

 

La stessa si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione, senza mancanze e/o difetti alcuno ed ancora in patina d'epoca non ripulita, né lucidata. Misure: diametro = 30 mm. Valore 40,00 euro

DISPONIBILE

RARA MEDAGLIA EBREA DI TIPO COMMEMORATIVA PER IL 10° ANNIVERSARIO 1974-1984 DI “BEIT HALOCHEM” DA PARTE DELLA “ORGANIZZAZIONE ZAHAL DISABILI VETERANI DI GUERRA” (ISRAELE POST-1948)

Rara ed interessante medaglia ebrea di tipo commemorativa per il 10° anniversario della fondazione di “Beit Halochem” ovvero il primo centro o casa di cura per i membri della “Organizzazione Zahal” costituita per Disabili e Veterani di guerra. La decorazione di “grosso modulo” e "non portativa" è stata realizzata interamente in un bel bronzo lucente dall’incisore “ALPIN LTD” nel 1984, su commissione dell’Organizzazione predetta.

 

CENNI STORICI: Per lo stato d’Israele e soprattutto per i suoi combattenti a partire dal 1947 anno in cui l'Assemblea delle Nazioni Unite, il 29 novembre approvò la Risoluzione dell'Assemblea Generale n. 181 che prevedeva appunto la creazione dello Stato ebraico, non vi fu più pace e diverse furono le guerre e guerriglie a cui i suoi militari furono soggetti. In quegli anni molti di questi furono congedati dall’Esercito per aver riportato menomazioni e/o ferite gravissime da non consentirne più l’impiego in servizio. Il primo “Beit Halochem” Center è stato inaugurato nel 1974 nel quartiere Afeka di Tel-Aviv. Fu costruito su sette acri di terra assegnati alla “Zahal Disabled Veterans Organization” dal compianto Yehoshua Rabinovitz, allora sindaco di Tel Aviv. Circa 5.600 tra veterani disabili dell’Esercito israeliano “Zahal”, che vivono nella regione centrale del Paese, sono membri attivi del Beit Halochem di Tel Aviv.

 

La medaglia in argomento si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza mancanze e/o difetti alcuno ed ancora in una splendida patina d'epoca non ripulita, né lucidata. Fornita con expertise su richiesta. Misure: diametro = 59 mm; spessore = 5 mm; peso = 91 grammi. Valore 80,00 euro

DISPONIBILE

RARA CROCE PER “I VOLONTARI” OLANDESI CHE COMBATTERONO LA BATTAGLIA DI HASSELT CONTRO L’ARMATA DELLA “MOSA” BELGA NEL 1830-1831 (GUERRA BELGIO-PAESI BASSI)

Interessante e rara croce per “i volontari” olandesi che combatterono la battaglia di Hasselt contro l’armata della “Mosa” belga nel 1830-1831. La decorazione in argomento fu realizzata nei primi anni dell’Ottocentotrenta interamente in bronzo.

 

CENNI STORICI: la battaglia di Hasselt ha avuto luogo il giorno 8 agosto 1831 durante la Campagna cosiddetta “dei dieci giorni”. Le truppe regolari belghe dell’Armée de la Meuse (armata della Mosa) al comando del generale Nicolas Daine, furono sconfitte a Hasselt dall'esercito del Regno Unito dei Paesi Bassi, al comando del principe Guglielmo II d'Orange. Il principe comandava un esercito di 36.000 uomini. La sua intenzione era di passare tra le truppe regolari belghe della Schelda, l’Armée de l'Escaut (sotto il comando di Tiecken de Terhove) e della Mosa (l’Armée de la Meuse) e raggiungere e occupare Bruxelles. L’Armée de la Meuse di Daine contava solo 14.500 uomini. Erano insufficientemente addestrati e armati e senza alcun sostegno adeguato di artiglieria.

Il giorno 8 agosto 1831, il principe Guglielmo II lancia un attacco contro l'Armée de la Meuse che si trovava a Hasselt. Il piano era di prendere la località in un movimento a tenaglia su tre lati con 3 divisioni. Con la città olandese di Maastricht nella parte posteriore, la eventuale ritirata dei belgi fu così resa più difficile. Una piccola resistenza belga induce una divisione degli olandesi in marcia a occupare il villaggio di Kuringen. Questa perdita di tempo permette così all'Armata della Mosa di ritirarsi. Il generale Daine ha lasciato che le sue truppe si ritirino da Hasselt per Tongeren. Ha lasciato a Hasselt una retroguardia e alcuni cannoni per rallentare l'esercito olandese e consentirgli così di raggiungere Tongeren. Gli olandesi entrano a Hasselt rapidamente in seguito al ritiro dell'esercito belga. La cavalleria olandese, informata che le truppe belghe della Mosa sono sulla strada per Tongeren, le raggiungono creando un enorme panico nei ranghi della retroguardia. Nei pressi di Kortessem, i belgi piazzano alcuni cannoni contro gli olandesi. Si fermano lì a combattere. L'Armée de la Meuse è completamente disorganizzata. I soldati rimasti si ritirano su Liegi. Poiché una delle divisioni olandesi ha ricevuto i suoi ordini in ritardo, la ritirata verso Liegi non ha potuto essere evitata. Daine sfugge alla cattura. Gli olandesi hanno fatto quasi 400 prigionieri e recuperato molte armi abbandonate dai belgi. Circa 700 soldati belgi sono stati uccisi; le perdite da parte olandese sono state molto più basse, sulla base delle testimonianze del tempo. L'Armée de la Meuse non è stata completamente distrutta dal principe d'Orange, ma questi cessò l'inseguimento, forse per motivi politici.

La croce, nonostante i circa 190 sulle “spalle”, si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca e non ripulita, senza difetto, rottura e/o mancanza alcuna. Misure: 29 mm x 29 mm (asse x asse); nastro = 140 mm, di cui 70 mm in piega coeva per parte. Valore 100,00 euro

VENDUTO

RARA MEDAGLIA CECOSLOVACCA CONIATA NEL 1939 PRO-ANNESSIONE DELLA REGIONE DEI SUDETI AL "TERZO REICH" (CECOSLOVACCHA WW2)

Rara medaglia cecoslovacca coniata nel 1939 a favore dell'annessione della regione dei Sudeti al "TERZO REICH" tedesco. La bellissima decorazione di tipo "non portativa", fu realizzata interamente in un "delizioso" metallo dorato e raffigura sul dritto un soldato cecoslovacco i cui familiari corrono ad abbracciarlo, imprigionato fra due totem con dei serpenti avvolti, che nell'allegoria del tempo rappresentano il comunismo, mentre sugli stessi, sono raffigurati delle svastiche con degli elmetti tedeschi e sotto la dicitura "CECOSLOVACCHIA" (in lingua ceca) "SARÀ DI NUOVO LIBERA" (in lingua inglese, ovvero internazionale). Sul verso, invece è raffigurato lo stemma con la dicitura "REPUBBLICA di CECOSLOVACCHIA" (in lingua ceca) e la data "15 MARZO 1939" e cioè quella della costituzione del Protettorato di Boemia e Moravia. La medaglia in argomento si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza ne difetto e/o mancanza alcuna, ancora in perfetta e rigorosa patina "coeva". Misure: diametro = 38 mm. Valore 180,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA "AL MERTO DI GUERRA 1915-1918" ISTITUITA DAL REGNO DI BULGARIA NEI PRIMI ANNI '20 E CONCESSA AI SUOI COMBATTENTI CON SPADE (BULGARIA WW1)

Interessante medaglia "AL MERTO DI GUERRA 1915-1918" istituita dal Regno di Bulgaria nei primi anni '20 e concessa ai suoi combattenti che avessero partecipato al primo conflitto bellico mondiale (WW1) al fianco degli Imperi Centrali. La decorazione in argomento è stata realizzata in bronzo dorato e presenta sul dritto lo stemma del Regno di Bulgaria (Regno amico dell’Impero Asburgico d’Austria), mentre sul verso reca la data del conflitto “1915-1918” per i bulgari, contornata da una corona aperta di rami di quercia e di alloro. La stessa si presenta vestita del suo nastro coevo d’epoca, ripiegato nella classica modalità triangolare tipica degli Imperi Centrali ed in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza mancanze e/o difetti alcuno. Misure: diametro = 33 mm; nastro = 120 mm, di cui in piega triangolare 40 mm per parte. Valore 55,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA AUSTRIACA DI TIPO COMMEMORATIVA PER I "50 ANNI DEL REGNO" 1848-1898 DEL KAISER FRANZ JOSEPH I (AUSTRIA WW1)

Interessante medaglia austriaca di tipo commemorativa istituita e rilasciata dopo il 1898 per celebrare assieme ai suoi sudditi fedeli  i "50 anni di Regno" (1848-1898) del KAISER Franz Joseph I. La decorazione in argomento è stata realizzata in bronzo dorato e risulta ancora vestita del suo nastro coevo originale d'epoca in piega triangolare, tipica degli "imperi centrali". La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza mancanze e/o difetti alcuno. Misure: diametro = 34 mm; nastro = 120 mm, di cui in piega triangolare 40 mm per parte. Valore 50,00 euro

VENDUTO

CROCE "PATENTE" AUSTRIACA ISTITUITA DAL KAISER FRANZ JOSEPH I PER IL GIUBILEO DEI MILITARI AVVENUTO NEL 1908 (AUSTRIA WW1)

Interessante croce "patente" austriaca istituita dal Kaiser Franz Joseph I per il giubileo dei militari avvenuto nel 1908. La decorazione in argomento è stata realizzata in bronzo dorato e risulta ancora vestita del suo nastro coevo originale d'epoca in piega triangolare, tipica degli "imperi centrali". La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza mancanze e/o difetti alcuno. Misure: 36 mm x 36 mm (asse x asse); nastro = 120 mm, di cui in piega triangolare 40 mm per parte. Valore 50,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA AL MERITO MILITARE DI 2^ CLASSE "CON SPADE" COSIDDETTA “SIGNUM LAUDIS” DELL'IMPERO ASBURGICO DEL KAISER FJI (AUSTRIA WW1)

Interessante medaglia al merito militare di 2^ classe, detta anche “SIGNUM LAUDIS”, di benemerenza dell'Impero austro-ungarico. La decorazione in argomento, venne fondata il 12 marzo 1890 dall'Imperatore Francesco Giuseppe d'Austria per ricompensare “con lode” quanti si fossero distinti particolarmente nel corso degli scontri armati sostenuti dall'Impero asburgico. Essa poteva essere conferita anche in tempo di pace a quanti si fossero distinti per benemerenze nell'esercito. La stessa venne coniata anche dall'Imperatore Carlo I dal 1916 al 1918. La decorazione era suddivisa in tre classi di benemerenza:
• grande medaglia di bronzo dorato (Große Militärverdientsmedaille);
• medaglia di bronzo dorato;
• medaglia d'argento.
La medaglia in argento venne istituita il 26 marzo 1911 come ricompensa per coloro che avessero ottenuto un secondo conferimento della medaglia di bronzo: sebbene originariamente dovesse sostituire la medaglia di bronzo per conferimenti multipli, il 7 aprile 1914 fu decretato che le due classi potessero essere indossate contemporaneamente. La decorazione si presenta vestita ancora del suo nastro originale coevo d'epoca in piega triangolare, tipica degli” IMPERI CENTRALI” , con il fregio delle spade incrociate che indicano appunto, come la stessa, fosse destinata ad un soldato. Nel complesso, la decorazione si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, senza mancanze e/o difetti alcuno ed ancora in patina d’epoca. Fornita con expertise su richiesta. Misure: diametro = 30 mm più estensione della corona. Valore 95,00 euro

RARA MEDAGLIA COMMEMORATIVA DI PIÙ FASI DELL'IMPERO ASBURGICO DEL KAISER FJI IN ARGENTO DORATO (AUSTRIA WW1)

Interessante e rara medaglia di tipo "commemorativa" che raffigura più fasi dell'Impero Asburgico. La decorazione in argomento è stata realizzata in argento dorato e rilasciata come propaganda dell'Impero. Nella stessa, sono infatti raffigurate sul dritto, alcune scene significative della vita del suo popolo, mentre sul verso è presente l'aquila incoronata simbolo del casato degli Asburgo ed anche il nastro "giallo-nero" a bande verticali, rappresenta i colori sociali dell'Impero Austroungarico. Fornita con expertise su richiesta. Misure: diametro = 26 mm; nastro = 90 mm di lunghezza totale, di cui in piega coeva 45 mm per parte. Valore 75,00 euro

VENDUTO

CROCE AUSTROUNGARICA COMMEMORATIVA CONCESSA AI MILITARI CHE PARTECIPARONO ALLA COSIDDETTA "CAMPAGNA DEI BALCANI" NEL 1912-13 (AUSTRIA WW1)

Interessante croce austroungarica commemorativa concessa ai militari che parteciparono alla cosiddetta "Campagna dei Balcani" nel 1912-13, peraltro molto importante da un punto di vista storico, poiché fu l'intervento militare austroungarico, che diede poi vita, un anno dopo (1914), alla famosa "scintilla" da parte degli irredentisti serbi, che portò allo scoppio del primo conflitto bellico (WW1). La decorazione, realizzata interamente in bronzo è ancora vestita del suo nastro "coevo" in piega triangolare, come tipico degli "Imperi Centrali" giallo e nero, i colori distintivi dell'Impero asburgico. Il cimelio si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza né difetti, né mancanze, né rotture alcuna. Misure: 35 mm x 35 mm (asse x asse) - nastro 40 mm in piega triangolare (con sviluppo di circa 120 mm complessivi). Valore 55,00 euro

VENDUTO

CROCE AUSTROUNGARICA COSIDDETTA "DI FERRO" MODELLO 1916 DI 3° TIPO FRANCESCO GIUSEPPE I (AUSTRIA WW1)

Bella croce cosiddetta "di ferro" modello 1916 di 3° Tipo, appartenente all'ordine della "croce al merito austriaca", che aveva classi differenziate a seconda della tipologia di croce concessa nelle diverse epoche dell'Impero Asburgico. In particolare, la croce modello 1916, utilizzata sino al 1918, consisteva in una croce avente al centro un medaglione con sul diritto impresse le iniziali "FJ" (cioè "Franz Joseph") circondate da una cornice circolare, riportante il motto della casa d'Asburgo "VIRIBUS UNITIS" (e cioè "UNITI SI VINCE"), le cui lettere sono alternate a "circoletti". Sul verso della croce, il disco centrale, riporta la data dell'ultimo anno di Regno e di vita del Kaiser ovvero "1916". Il tutto a seconda del "grado" della stessa, poteva essere sormontato o meno dalla corona imperiale in ferro ed in smalti. In questo caso trattasi del tipo senza corona. Vestita ancora del suo nastro bianco e rosso, che si mantiene ancora in ottime condizioni ed in piega coeva. La decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza difetto alcuno. Misure: 34 mm x 34 mm (asse x asse); nastro = 40 mm in piega triangolare (con sviluppo di circa 120 mm complessivi). Valore 65,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA D'ONORE AL VALOR MILITARE IN BRONZO DI 3^ CLASSE COSIDDETTA "BRONZENE TAPFERTKEITSMEDAILLE" RILASCIATA DAL KAISER FRANCESCO GIUSEPPE I - MARCATA (AUSTRIA WW1)

Interessante medaglia d'onore al Valor militare in bronzo di 3^ classe cosiddetta "Bronzene Tapfertkeitsmedaille" rilasciata dal Kaiser Francesco Giuseppe I. La decorazione in argomento, trattasi del modello istituito a partire dal 1914 e valido fino al 1917, praticamente il più ricercato, cioè quello conferito per quasi tutto il primo conflitto bellico (WW1), versione con volto del Kaiser Francesco Giuseppe I rivolto a destra e marcata dal suo incisore sotto il busto dell'Imperatore. La decorazione, veniva concessa ai militari che compivano atti valorosi in azioni di guerra. Il cimelio è stato realizzato interamente in bronzo, ancora vestito del suo nastro "coevo" in piega triangolare tipico degli "Imperi Centrali", si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza né difetti, né mancanze, né rotture alcuna. Misure: diametro = 30 mm; nastro = 40 mm in piega triangolare (con sviluppo di circa 120 mm complessivi). Valore 60,00 euro

VENDUTO

RARA VARIANTE DELLA MEDAGLIA D'ONORE AL VALOR MILITARE IN ARGENTO DI 2^ CLASSE MODELLO "30 MM" DELL'ORDINE DELLE "FORTITUDINI" RILASCIATA DALL'IMPERATORE CARLO I - MARCATA (AUSTRIA WW1)

Rara variante della medaglia d'onore al Valor militare in Argento di 2^ classe modello cosiddetta "30 mm" dell'ordine delle "Fortitudini" rilasciata dall'Imperatore Carlo I. Trattasi del modello di questo specifico "ordine", istituito a partire dal 1917 fino al termine dell'impero austroungarico, primo conflitto bellico (WW1). La decorazione, veniva concessa ai militari che compivano atti valorosi in azioni di guerra. La medaglia in argomento, realizzata interamente in argento (materiale prezioso) e marcata dal suo incisore sotto la testa del Kaiser, è una "variante" d'epoca, giacché vestita del nastro in uso alle decorazioni per la "campagna nei Balcani" di colore giallo con righe nere in piega triangolare, come tipico degli "Imperi Centrali". E' verosimile che il combattente che ne fu insignito, abbia precedentemente partecipato nel "1912-13" alla campagna di guerra predetta. La decorazione si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione, senza né difetti, né mancanze, né rotture alcuna. Misure: diametro = 30 mm; nastro = 40 mm in piega triangolare (con sviluppo di circa 120 mm complessivi). Valore 80,00 euro

VENDUTO

RARA CROCE AUSTRIACA CONCESSA PER "6 ANNI DI FEDELE SERVIZIO" PRESTATO NELL'ESERCITO DEL KAISER (AUSTRIA WW1)

Rara croce austriaca concessa ai combattenti per "6 anni di fedele servizio" prestato nell'esercito del Kaiser. La decorazione fu realizzata in zinco, e presenta al centro della parte frontale il numero "VI" (sei) scritto in numerazione romana che sta a significare, appunto, i 6 anni di servizio prestati presso l'esercito asburgico. Il cimelio in argomento, risulta ancora vestito del suo nastro coevo originale e si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione, senza né difetti, né mancanze, né rotture alcuna. Misure: 35 mm x 35 mm (asse x asse); nastro = 140 mm, di cui in piega coeva 70 mm per parte. Valore 75,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA AUSTRIACA CON AQUILA COMMEMORATIVA DELLA "GRANDE GUERRA 1914-18" MARCATA RILASCIATA DOPO IL CONFLITTO (AUSTRIA WW1)

Bella medaglia austriaca commemorativa per la partecipazione alla prima guerra mondiale (WW1), cosiddetta in lingua madre: “Kreigserinnerungsmedaille 1914-1918". Questa medaglia, realizzata interamente in bronzo dorato e, marcata sul retro dal suo incisore, venne istituita il 21 dicembre 1932, dalla neonata repubblica austriaca, dopo lo smembramento dell’Impero Austroungarico e destinata a tutti coloro che avessero operato “con merito” nella “Grande Guerra” per il bene dell’Austria. Il cimelio, si presenta ancora vestito del suo nastro coevo e originale d'epoca, perfettamente intatto, composto dai colori della bandiera austriaca (bianco e rosso), ma riposto in piega triangolare, come da tradizione, tipica degli “Imperi Centrali”. La decorazione si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, senza mancanza e/o difetto alcuno ed ancora in patina d’epoca. Misure: diametro = 36 mm. Valore 65,00 euro

RARA MEDAGLIA AUSTRIACA CONCESSA “AI COMBATTENTI DEL TIROLO 1914-1918” DOPO IL CONFLITTO (AUSTRIA WW1)


Rara medaglia per “I COMBATTENTI DEL TIROLO” rilasciata dalla neonata repubblica austriaca nei primissimi anni venti, a seguito dello smembramento dell’Impero Asburgico, per meriti militari nella guerra 1914-1918 ovvero primo conflitto bellico (WW1). La decorazione in argomento fu realizzata in bronzo dorato e fu una delle medaglie più “sentite” del medagliere austriaco di guerra, giacché la stessa andò ad insignire i combattenti che sostennero la guerra sul fronte del Sud contro le truppe italiane. La stessa si presenta ancora vestita del suo nastro originale e “coevo” nella tipica piega triangolare in uso per le decorazioni degli “Imperi Centrali”. Il colore del nastro, come da tradizione nelle campagne di guerra, riporta i colori della bandiera dell’avversario, in questo caso quelli del tricolore italiano e cioè “bianco-rosso-verde. Nel complesso la decorazione si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, senza mancanze e/o difetti alcuno ed ancora in patina d’epoca. Fornita con expertise su richiesta. Misure: diametro = 34 mm. Valore 70,00 euro

“PREUSSEN ZENTENARMEDAILLE 1897” OVVERO “MEDAGLIA PER IL CENTENARIO DELL’IMPERATORE WILHELM I” FATTA ISTITUIRE IL 22 MARZO 1897 DA WILHELM II PER COMMEMORARE IL CENTENARIO DELLA NASCITA DEL NONNO (GERMANIA E PRUSSIA)

Interessante “PREUSSEN ZENTENARMEDAILLE 1897” conosciuta anche come la “MEDAGLIA PER IL CENTENARIO DELL’IMPERATORE WILHELM I” (tedesco: Kaiser-Wilhelm-Erinnerungsmedaille Zentenarmedaille) è stata istituita il 22 marzo 1897 da Guglielmo II, per commemorare il 100° anno dalla nascita di suo nonno, l'imperatore Guglielmo I. La medaglia fu assegnata dalla Prussia ai funzionari statali ed agli universitari, nonché a tutti gli ufficiali militari, sottufficiali e personale arruolato, che prestavano servizio attivamente nell'Esercito, nella Marina e nella Schutztruppe. Le medaglie furono anche assegnate ai veterani sopravvissuti della prima guerra dello “Schleswig”, della seconda guerra dello “Schleswig”, della guerra “austro-prussiana” e della guerra “franco-prussiana”. La decorazione è stata realizzata interamente in bronzo “canna di fucile” ricavata dai cannoni nemici di preda bellica. Sul dritto vi è un'effigie rivolta a destra di Guglielmo I in uniforme militare che indossa un mantello ed il mitico elmo prussiano “Pickelhaube” . A sinistra dell'effigie c'è l'iscrizione “WILHELM / DER / GROSSE / DEUTSCHE / KAISER” (“Guglielmo il Grande Imperatore Tedesco”). A destra quella di “KOENIG / VON / PREUSSEN” (“Re di Prussia”). Sul verso sono raffigurati i simboli dell'autorità reale tra cui la corona dello stato tedesco , un globo, una spada e uno scettro posti su un cuscino circondato da foglie di quercia, nella metà inferiore della medaglia. A sinistra c'è un ramo di alloro che sale verso l'alto. Nella metà superiore c'è l'iscrizione in sei righe “ZUM ANDENKEN AN DEN HUNDERTSTEN GEBURTSTAG DES GROSSEN KAISERS WILHELM I. 1797 22.MAERZ 1897” (ovvero “IN MEMORIA DEL CENTESIMO COMPLEANNO DEL GRANDE IMPERATORE WILHELM I. 1797 – 22 MARZO 1897”). La stessa si presenta conservata in "ECCELLENTI" condizioni e soprattutto ancora in patina d'epoca, non alterata ne ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Vestita di lembo di nastro giallo correttamente previsto per questa tipologia di decorazione, di fattura verosimilmente postuma. Misure: diametro = 40 mm; nastro = 90 mm, di cui 45 mm in piega coeva per parte. Valore 50,00 euro

MEDAGLIA D’EPOCA “SECONDO REICH” COMMEMORATIVA PER I SOLDATI TEDESCHI IN GUERRA “1914-1918” CHE COMBATTERONO PER LA PATRIA (GERMANIA WW1 E PRUSSIA)

Interessante medaglia d’epoca “Secondo Reich” commemorativa per i soldati tedeschi in guerra “1914-1918” che combatterono per la Patria. La decorazione in argomento fu realizzata, a partire dal 1922 fino e concessa fino al 1934, in un bel bronzo dorato nella classica forma cosiddetta “a goccia”, tipica del nazionalismo germanico. In particolare sul dritto è raffigurata la Dea alata simboleggiante la “Vittoria” che incorona con l’alloro un soldato valoroso, mentre sul verso è presente la croce di ferro modello 1914 che indica “atti di coraggio”, circondata da fronde di quercia simboleggianti l’onore e la dicitura “FÜRS VATERLAND” ovvero “PER LA PATRIA”. I soldati decorati con questa medaglia a partire dal 1924 costituirono su base volontaria la “LEGIONE D’ONORE TEDESCA”. La stessa si presenta conservata in "ECCELLENTI" condizioni e soprattutto ancora in patina d'epoca, non alterata ne ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Misure: 32 mm; nastro = 110 mm, di cui 55 mm in piega coeva per parte. Valore 70,00 euro

DECORAZIONE COSIDDETTA “BAYERISCHER KRIEGERBUND DER VERDIENST" OVVERO “CROCE AL MERITO DELLA LEGA DEI GUERRIERI BAVARESI” – MARCATA (GERMANIA WW1 E PRUSSIA)

Interessante decorazione cosiddetta “BAYERISCHER KRIEGERBUND DER VERDIENST" ovvero “CROCE AL MERITO DELLA LEGA DEI GUERRIERI BAVARESI” assegnata dalla Lega predetta, tra il 1918 ed il 1933, ai combattenti bavaresi della prima guerra mondiale (WW1), distintosi per meriti in guerra. La croce è stata realizzata in metallo argentato e smalti blu dal fabbricante “DESCHLER & SOHN – MUNCHEN” (codice LDO “9”) e marcata al verso dove reca anche la spilla per indosso su uniforme e/o abiti civili per gli ex-combattenti. Sul dritto è raffigurato il simbolo di Monaco ovvero un leone che sorregge lo scudo emblema della città bavarese e la dicitura, posta su un anello ovale che lo racchiude smaltato di blu, che recita appunto “BAYERISCHER KRIEGERBUND DER VERDIENST", il tutto posto in rilievo su una croce di color argento che indica “IL MERITO IN GUERRA”.

CENNI STORICI: La Deutscher Kriegerbund (Lega tedesca dei guerrieri) era un'associazione dei veterani di guerra e dei riservisti in Germania. È stata fondata nell'aprile 1873 a Weißenfels. Le sue origini risiedono in un'Associazione di guerrieri fondata nel 1786 dai fucilieri dell'esercito di Federico II di Prussia a Wangerin/Pomerania. Lo scopo originale delle Associazioni dei veterani di guerra era quello di fornire ai loro membri ed ex soldati adeguate disposizioni per la sepoltura. Gli ex soldati sentivano il bisogno di tombe commemorative che preservassero la dignità dei loro ex compagni d'armi e li onorassero anche dopo la loro morte. Questo tipo di associazione ricevette un notevole impulso dopo le vittoriose battaglie della Prussia contro gli eserciti danese (1864), austriaco (1866) e francese nel 1871. Alcune di queste associazioni di veterani fondarono il "Deutscher Kriegerbund" unendo gli sforzi per una causa comune nel 1873. Nell'aprile 1897 il Deutscher Kriegerbund divenne la "Lega dei guerrieri del paese prussiano". Il suo antico nome "Deutscher Kriegerbund" è stato tuttavia mantenuto per alcuni rapporti economici e sociali. In questa forma è stato un precursore delle successive disposizioni di assistenza sociale militare tedesca, come l'NSKOV. Poiché inizialmente era dominato da gruppi di soldati dell'ex esercito prussiano, le associazioni di veterani locali di Baviera, Sassonia, Württemberg, Assia e Baden preferirono rimanere fuori dalla sua cerchia. Il Deutscher Kriegerbund iniziò gli sforzi per costruire un memoriale che onorasse e rappresentasse i guerrieri tedeschi nel 1888. Questo monumento, situato sulla cima del monte Kyffhäuser alto 473 m, fu finalmente inaugurato il 16 giugno 1896. La costruzione del memoriale piacque e ispirò le altre associazioni di veterani di guerra tedeschi, che erano state reticenti a unirsi al Deutscher Kriegerbund. Come risultato di questo cambiamento di atteggiamento, nel 1900 furono presi i passi per formare un'organizzazione più ampia e fu formato il Kyffhäuserbund. Questa organizzazione inclusiva integrava le associazioni dei veterani di guerra tedeschi precedentemente disperse, che erano state uno degli obiettivi principali del Deutscher Kriegerbund.

La decorazione si presenta conservata in “ECCELLENTI” condizioni e soprattutto ancora in patina d'epoca, non alterata né ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Fornita con expertise su richiesta. Misure: 50 mm x 40 mm (asse x asse). Valore 110,00 euro

RARISSIMA CROCE DI FERRO TEDESCA MODELLO 1914 DI 1^ CLASSE IN FERRO ED ARGENTO MARCATA “800” SULLO SPILLONE - CON EXPERTISE (GERMANIA WW1 E PRUSSIA)

Rarissima e spettacolare croce di ferro tedesca modello 1914 di 1^ classe, nella versione “classica”. La decorazione in argomento fu realizzata in tre parti, di cui due telai fusi fra loro in argento “nobile”, infatti reca il punzone con il titolo del “prezioso” ovvero “800” sullo spillone, che incastonano un "nucleo centrale" in ferro annerito (magnetica al 100%). La croce in argomento, fu assegnata per atti di coraggio durante nel primo conflitto bellico mondiale 1914–1918 (WW1) dall’Imperatore tedesco Guglielmo II (Wilhelm) e risulta catalogata al nr.1908 della pag.485 del testo: "DEUTSCHE ORDEN UND EHRENZEICHEN 1800 - 1945" a firma di Jorg e Anke Nimmergut (Edizione 2017). Tanto per essere chiari questa croce era una di quelle presenti sulle uniformi alcuni gerarchi nazisti del calibro di Adolf Hitler, Hermann Goering, Rudolf Hess e Ernst Röhm, che sfoggiavano con tantissimo vanto ed orgoglio. La croce si presenta conservata in "ECCELLENTI/MUSEALI" condizioni e soprattutto ancora in patina d'epoca, non alterata né ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Fornita con expertise. Misure: croce = 44 mm x 44 mm. Peso = 17 grammi. Valore 390,00 euro

CROCE DI FERRO TEDESCA MODELLO 1914 DI 2^ CLASSE IN FERRO ED ARGENTO MARCATA SULL'ANELLO (GERMANIA WW1 E PRUSSIA)

Interessante e bella croce di ferro tedesca modello 1914 di 2^ classe, nella versione “classica”. La decorazione in argomento fu realizzata in tre parti, di cui due telai in argento neusilber (cosiddetto "tedesco") fusi fra loro, che incastonano un "nucleo centrale" in ferro annerito (magnetica al 100%) e ancora vestita del suo nastro originale “coevo”. Inoltre, la stessa, presenta la punzonatura della lettera “M” sull’anello, pertanto la sua fabbricazione è attribuibile a “B.H. Mayer di Pfrozheim”. La croce in argomento, fu assegnata per atti di coraggio durante nel primo conflitto bellico mondiale 1914–1918 (WW1) dall’Imperatore tedesco Guglielmo II (Wilhelm) e risulta catalogata al nr.1909 della pag. 486 del testo: "DEUTSCHE ORDEN UND EHRENZEICHEN 1800 - 1945" a firma di Jorg e Anke Nimmergut (Edizione 2017). La croce si presenta conservata in "ECCELLENTI" condizioni e soprattutto ancora in patina d'epoca, non alterata ne ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Fornita con expertise su richiesta. Misure: croce = 44 mm x 44 mm; nastro = 110 mm, di cui 55 mm in piega coeva per parte. Valore 90,00 euro

CROCE DI FERRO TEDESCA MODELLO 1914 DI 2^ CLASSE IN FERRO ED ARGENTO (GERMANIA WW1 E PRUSSIA)

Interessante e bella croce di ferro tedesca modello 1914 di 2^ classe, nella versione “classica”. La decorazione in argomento fu realizzata in tre parti, di cui due telai in argento neusilber (cosiddetto "tedesco") fusi fra loro, che incastonano un "nucleo centrale" in ferro annerito (magnetica al 100%) e ancora vestita del suo nastro originale “coevo”. La croce in argomento, fu assegnata per atti di coraggio durante nel primo conflitto bellico mondiale 1914–1918 (WW1) dall’Imperatore tedesco Guglielmo II (Wilhelm) e risulta catalogata al nr.1909 della pag. 486 del testo: "DEUTSCHE ORDEN UND EHRENZEICHEN 1800 - 1945" a firma di Jorg e Anke Nimmergut (Edizione 2017). La croce si presenta conservata in "ECCELLENTI" condizioni e soprattutto ancora in patina d'epoca, non alterata né ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Fornita con expertise su richiesta. Misure: croce = 44 mm x 44 mm; nastro = 90 mm, di cui 45 mm in piega coeva per parte. Valore 100,00 euro

CROCE DI FERRO TEDESCA MODELLO 1939 DI 2^ CLASSE IN FERRO ED ARGENTO – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Interessante e bella croce di ferro tedesca nazista modello 1939, di 2^ classe, nella versione “classica”. La decorazione in argomento è stata realizzata in tre parti, di cui due telai in argento neusilber (cosiddetto "tedesco") fusi fra loro, che incastonano un "nucleo centrale" in ferro annerito (magnetica al 100%) e ancora vestita del suo nastro originale “coevo”. La croce in argomento, dopo il modello 1914, fu restituita alla Germania da Hitler in persona, a partire fin dal 1939, anno appunto, da cui questo modello prende il nome. La stessa è catalogata alle pagg. 114-118 del testo: "DECORAZIONI DISTINTIVI E ATTESTATI DI CONFERIMENTO DEL TERZO REICH. HEER, WAFFEN-SS E RICONOSCIMENTI GENERALI" a firma di Antonio Scapini. La croce conservata davvero in "ECCELLENTI" condizioni e soprattutto ancora in patina d'epoca non alterata, né ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Fornita con expertise. Misure: croce = 44 mm x 44 mm; nastro = 140 mm, di cui 70 mm in piega coeva per parte. Valore 150,00 euro

CROCE DI FERRO TEDESCA MODELLO 1939 DI 2^ CLASSE IN FERRO ED ARGENTO NON MARCATA PER FATTURA ATTRIBUIBILE A “WILHELM DEUMER” – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Interessante e bella croce di ferro tedesca nazista modello 1939 di 2^ classe, nella versione “classica”. La decorazione in argomento è stata realizzata in tre parti, di cui due telai in argento “neusilber” (cosiddetto "tedesco") fusi fra loro, che incastonano un "nucleo centrale" in ferro annerito (magnetica al 100%) e ancora vestita del suo nastro originale “coevo”. La stessa non reca marcature sull’anello, tuttavia per tipologia di fattura, questa è attribuibile con ragionevole certezza al produttore "WILHELM DEUMER di Lüdenscheid". Il modello della croce in argomento, dopo il modello 1914, fu restituita alla Germania da Hitler in persona, a partire fin dal 1939, anno appunto, da cui questo modello prende il nome. La stessa è catalogata alle pagg. 114-118 del testo: "DECORAZIONI DISTINTIVI E ATTESTATI DI CONFERIMENTO DEL TERZO REICH. HEER, WAFFEN-SS E RICONOSCIMENTI GENERALI" a firma di Antonio Scapini. La croce conservata davvero in "OTTIME" condizioni e soprattutto ancora in patina d'epoca non alterata, né ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Fornita con expertise. Misure: croce = 44 mm x 44 mm; nastro = 150 mm, di cui 75 mm in piega coeva per parte. Valore 180,00 euro

RARA ED ELEGANTE MEDAGLIA COMMEMORATIVA IN “FINE” ARGENTO PER CELEBRARE IL 60° ANNO DELLA FONDAZIONE DEL REICH TEDESCO “BISMARCK - HINDENBURG 1871-1931” – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Bellissima e rara medaglia in argento prodotta dalla "BAYER.HAUPTMUENZAMT" (Zecca Principale della Baviera) nel 1931, per commemorare il 60° anniversario della costituzione del Reich tedesco. Sul dritto sono raffigurati i profili sovrapposti di OTTO VON BISMARCK e di PAUL VON HINDENBURG circondati, in alto e in basso da due appellativi: "REICHSGRUENDER" (“FONDATORE DELL'IMPERO”) in alto, riferito a Bismarck che il 18 gennaio 1871 a Versailles, dopo la vittoria prussiana nella guerra contro la Francia, proclamò la nascita dell'Impero tedesco, e "REICHSBESCHIRMER" (“PROTETTORE DELL'IMPERO”) riferito a Hindenburg che era stato eletto Presidente della Repubblica di Weimar nel 1925 e che sarebbe stato rieletto nel 1932. Sotto il busto di Bismarck è presente la firma dell'incisore “KARL GOETZ”. Sul rovescio una corona imperiale con sotto l'anno "1871" e i nomi dei due personaggi storici. In basso l'anno "1931" diviso da una testa d'aquila, che simboleggia la Germania, con sotto la data "18 JANUAR". Sul bordo esterno della medaglia è incisa la marcatura "BAYER.HAUPTMUENZAMT FEINSILBER – ARGENTO FINE (in tedesco)”. La decorazione conservata davvero in "ECCELLENTI" condizioni e soprattutto ancora in patina d'epoca non alterata, né ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Fornita con expertise. Misure: diametro = 36 mm; peso = 20 grammi. Valore 190,00 euro

RARA TEILNEHMERMEDAILLE "DEUTSCHE KAMPFSPIELE - NÜRNBERG 1934" OVVERO MEDAGLIA PER PARTECIPANTE AI “GIOCHI DI COMBATTIMENTO TEDESCHI - NORIMBERGA 1934” – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Interessante e rara medaglia teilnehmermedaille "DEUTSCHE KAMPFSPIELE - NÜRNBERG 1934" ovvero medaglia per partecipante ai “GIOCHI DI COMBATTIMENTO TEDESCHI - NORIMBERGA 1934”. L’affascinante decorazione è stata realizzata in gres porcellanato marrone cotto al forno e con nucleo centrale bagnato nell’oro, dalla “HUTSCHENREUTHER GELB L.H.S. BAVARIA” nel 1934. Il regime nazista commissionò alla “prestigiosa” ditta bavarese la fattura dei medaglioni in argomento, per premiare tutti i partecipanti ai giochi predetti. La stessa reca raffigurata sul dritto, all’interno del disco centrale bagnato nell’oro, un’aquila che poggia i suoi artigli su una svastica simbolo del Terzo Reich che guarda e sorveglia il castello di Norimberga. In forma circolare sulla parte esterna all’oro, reca altresì la dicitura "DEUTSCHE KAMPFSPIELE – 19 NÜRNBERG 34". Al verso non presenta raffigurazioni, se non il logo del fabbricante ovvero un leone di profilo volto a sinistra, che appare sulle più importanti ceramiche e/o porcellane tedesche dell’epoca. La decorazione conservata davvero in "ECCELLENTI" condizioni, quasi “museali” e, soprattutto, ancora in patina d'epoca non alterata né ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Fornita con expertise. Misure: diametro = 53 mm. Valore 350,00 euro

RARISSIMA “REICHSFEUERWER-EHRENZEICHEN 1936 1.KLASSE – STECKKREUZ” OVVERO “CROCE D’ONORE TEDESCA PER BRIGATE ANTINCENDIO MOD. 1936 DI 1^ CLASSE” D'EPOCA NAZISTA MARCATA – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Rarissima “REICHSFEUERWER-EHRENZEICHEN 1936 1.Klasse – Steckkreuz” ovvero “CROCE D’ONORE TEDESCA PER BRIGATE ANTINCENDIO modello 1936 di 1^ classe” d’epoca nazista. L’affascinante decorazione faceva parte di un ordine d’onore ad appannaggio dei membri della “FEUER POLIZEI” (Polizia specialità “Fuoco”) e dei Corpi dei Vigili del Fuoco distrettuali durante il “TERZO REICH”. La stessa fu realizzata a partire dal 1936 in bronzo argentato e smalti policromi “bianchi-rossi-neri” al dritto, dove al centro al centro è rappresentata una svastica dalla quale derivano quattro fiamme sui rispettivi bracci della croce e da un anello argentato che li unisce fra loro in forma circolare, dove è presente la dicitura “FÜR VERDIENST IM FEUER LÖSCHWESEN” ovvero “PER MERITO NELLA LOTTA ANTINCENDIO”. Al verso invece riporta la marcatura dal proprio fabbricante “WILHELM KOLWITZ, BERGEDORF B. HAMBURG” unitamente al codice “RZM” assegnato al produttore dal Reich e cioè “M9/72”. La decorazione, infine, risulta catalogata alle pag. 59 del testo: "THIRD REICH COLLECTIBLES" a firma di Chris William, si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca, non lucidata né ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Fornita con expertise incluso. Misure: 43 mm x 43 mm (asse x asse). Peso = 20 grammi. Valore 550,00 euro

MEDAGLIA TEDESCA NAZISTA COSIDDETTA DEL VALLO ATLANTICO OD "OCCIDENTALE" COMPLETA DI BUSTINA E ATTESTATO DI CONFERIMENTO (GERMANIA WW2)

Interessante e bella medaglia del vallo atlantico o detto anche “occidentale” completa di bustina e attestato di consegna, conferita ad un poliziotto, che partecipò alle operazioni per la “fortificazione” dei confini ad ovest del Terzo Reich. La medaglia fu realizzata in ottone bronzato (quindi di primo tipo), la bustina in carta ed il brevetto in cartoncino, completo di firma stampata dell’autorità così come previsto e relativa timbratura. La decorazione realizzata di forma ovale, è ancora vestita del suo nastro originale "coevo", presente in tutta la sua lunghezza naturale. La stessa è catalogata alle pagg. 230-231 del testo: "DECORAZIONI DISTINTIVI E ATTESTATI DI CONFERIMENTO DEL TERZO REICH. HEER, WAFFEN-SS E RICONOSCIMENTI GENERALI" a firma di Antonio Scapini. Il lotto si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, con medaglia ancora in patina d'epoca, non presenta la pur minima mancanza e/o difetto alcuno. Misure: medaglia = 45 mm x 33 mm con nastro di circa 190 mm, di cui 95 mm in piega per parte; bustina = 100 mm x 62 mm; attestato = 210 mm x 148 mm. Valore 180,00 euro

MEDAGLIA TEDESCA NAZISTA COSIDDETTA DEL VALLO ATLANTICO OD "OCCIDENTALE" DI 1’ TIPO ASSEGNATA AI CIVILI ED AI MILITARI CHE PRESERO PARTE AI LAVORI AVVENUTI PER LE FORTIFICAZIONI COSTIERE DEL “TERZO REICH” (GERMANIA WW2)

Interessante medaglia tedesca nazista cosiddetta del “VALLO ATLANTICO” od "OCCIDENTALE" di 1’ tipo realizzata in ottone bronzato. Trattasi infatti di produzione avvenuta verosimilmente tra il settembre 1938 e l’inizio del 1940. La medaglia fu assegnata ai civili e militari che presero parte in qualche modo, ai lavori che portarono alla “fortificazione” della costa occidentale del “TERZO REICH”. La decorazione è catalogata alle pagg. 230-231 del testo: "DECORAZIONI DISTINTIVI E ATTESTATI DI CONFERIMENTO DEL TERZO REICH. HEER, WAFFEN-SS E RICONOSCIMENTI GENERALI" di Antonio Scapini.. La stessa, realizzata in forma ovale e vestita del suo nastro originale "coevo", si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca e non presenta mancanza e/o difetto alcuno. Misure: 45 mm x 33 mm; nastro = 160 mm, di cui 80 per parte circa, in piega coeva. Valore 70,00 euro

MEDAGLIA TEDESCA NAZISTA COSIDDETTA DEL VALLO ATLANTICO OD "OCCIDENTALE" DI 2’ TIPO PRODUZIONE “TARDA” - ASSEGNATA AI CIVILI ED AI MILITARI CHE PRESERO PARTE AI LAVORI PER LE FORTIFICAZIONI COSTIERE DEL TERZO REICH (GERMANIA WW2)

Interessante medaglia tedesca nazista cosiddetta del “VALLO ATLANTICO” od "OCCIDENTALE" di 2’ tipo realizzata in zinco bronzato, con patina bronzea quasi scomparsa del tutto. Trattasi infatti di produzione “tarda” avvenuta verosimilmente tra il settembre 1940 ed il 31 gennaio 1941, quando i primi tipo in ottone bronzato, furono definitivamente rimpiazzati, per motivi bellici, con l’impiego dello zinco. La decorazione realizzata in forma ovale, è ancora vestita del suo nastro originale "coevo" (lembo). La stessa è catalogata alle pagg. 230-231 del testo: "DECORAZIONI DISTINTIVI E ATTESTATI DI CONFERIMENTO DEL TERZO REICH. HEER, WAFFEN-SS E RICONOSCIMENTI GENERALI" di Antonio Scapini. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca e non presenta mancanza e/o difetto alcuno. Misure: 45 mm x 33 mm con nastro di circa 85 mm, di cui 42,5 mm in piega per parte. Valore 75,00 euro

CROCE TEDESCA D'EPOCA NAZISTA CONCESSA PER 25 ANNI DI "FEDELE SERVIZIO" NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE GRADO ARGENTO (GERMANIA WW2)

Bella croce tedesca d'epoca nazista cosiddetta "TREUDIENST EHRENZEICHEN" (cioè per "FEDELE SERVIZIO NEL PUBBLICO IMPIEGO") di 2° grado, cioè "argento", destinata a tutti coloro che avessero maturato 25 anni di servizio sotto il "TERZO REICH". Istituita il 30 gennaio 1938, questo modello di croce fu realizzato esclusivamente in lega di tombacco in bagno d'argento e smalti neri. Il cimelio venne distribuito in due gradi: 1° grado per 40 anni di fedeltà in "oro" e, appunto 2° grado, per 25 anni in "argento", più uno "speciale" per lavoratori nel settore privato a cui venivano però richiesti, almeno 50 anni di impiego anche "misto". Nello specifico, il cimelio in argomento, è ancora vestito del suo nastro coevo di colore azzurro, che indica "fedeltà". La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Misure: croce = 41 mm x 41 mm (asse x asse); nastro = 100 mm, di cui 50 mm in piega "coeva" per parte. Valore 70,00 euro

CROCE TEDESCA D'EPOCA NAZISTA CONCESSA PER 25 ANNI DI "FEDELE SERVIZIO" NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE GRADO “ARGENTO” COMPLETA DI SPILLA PER INDOSSO (GERMANIA WW2)

Interessante e bella croce tedesca d'epoca nazista cosiddetta "TREUDIENST EHRENZEICHEN" (cioè per "FEDELE SERVIZIO NEL PUBBLICO IMPIEGO") di 2° grado, cioè "argento", destinata a tutti coloro che avessero maturato 25 anni di servizio sotto il "TERZO REICH". Istituita il 30 gennaio 1938, questo modello di croce fu realizzato esclusivamente in lega di tombacco in bagno d'argento e smalti neri. Il cimelio venne distribuito in due gradi: 1° grado per 40 anni di fedeltà in "oro" e, appunto 2° grado, per 25 anni in "argento", più uno "speciale" per lavoratori nel settore privato a cui venivano però richiesti, almeno 50 anni di impiego anche "misto". Nello specifico, il cimelio in argomento, è ancora vestito del suo nastro coevo di colore azzurro, che indica "fedeltà" con al verso ancora cucita la spella originale per indosso. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Misure: croce = 41 mm x 41 mm (asse x asse); nastro = 100 mm, di cui 50 mm in piega coeva per parte. Valore 85,00 euro

CROCE TEDESCA D'EPOCA NAZISTA CONCESSA PER “40 ANNI DI FEDELE SERVIZIO" MATURATI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DI 1° GRADO COSIDDETTA IN “ORO” COMPLETA DI SPILLA PER INDOSSO (GERMANIA WW2)

Rara e bella croce tedesca d'epoca nazista cosiddetta "TREUDIENST EHRENZEICHEN" (cioè per "FEDELE SERVIZIO NEL PUBBLICO IMPIEGO") di 1° grado cosiddetta in "ORO", destinata a tutti coloro che avessero maturato 40 anni di servizio sotto il "TERZO REICH". Istituita il 30 gennaio 1938, questo modello di croce fu realizzato esclusivamente in lega di tombacco in bagno d'oro e smalti neri. Il cimelio venne distribuito in due gradi: 1° grado per 40 anni di fedeltà in "oro" e, appunto 2° grado, per 25 anni in "argento", più uno "speciale" per lavoratori nel settore privato a cui venivano però richiesti, almeno 50 anni di impiego anche "misto". Nello specifico, il cimelio in argomento, è ancora vestito del suo nastro coevo di colore azzurro, che indica "fedeltà" con al verso ancora cucita la spella originale per indosso. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione in una “straordinaria” patina d’epoca, che mantiene ancora il bagno d’oro “inalterato” sul 99% della sua superficie, senza mancanza, rottura e/o difetto alcuno. Misure: 41 mm x 41 mm (asse x asse); nastro = 90 mm, di cui 45 mm in piega coeva per parte. Valore 110,00 euro

CROCE TEDESCA D’EPOCA NAZISTA ASSEGNATA ALLE “MADRI PROLIFICHE” COSIDDETTA IN LINGUA MADRE “MUTTERKREUZ” MODELLO 1938 DI 3^ CLASSE IN “BRONZO” (GERMANIA WW2)

Interessante croce tedesca d’epoca nazista per "madri prolifiche" di 3^ classe in bronzo cosiddetta, in lingua madre, "MUTTER KREUZ". Il cimelio, modello voluto e istituito personalmente da Adolf Hitler a partire dal 16 dicembre 1938, per ricompensare tutte le mamme tedesche che ebbero dai 4 ai 5 figli, con data e sua firma “a dedica” incisa sul verso, fu realizzato interamente in bronzo e si presenta ancora vestito del suo nastro originale coevo. La decorazione in argomento, si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in splendida patina coeva senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Misure: croce = 43 mm x 35 mm (asse x asse); nastro = 370 mm, di cui 185 mm in piega "coeva" per parte. Valore 70,00 euro

CROCE TEDESCA D’EPOCA NAZISTA ASSEGNATA ALLE “MADRI PROLIFICHE” COSIDDETTA IN LINGUA MADRE “MUTTERKREUZ” MODELLO 1938 DI 2^ CLASSE IN “ARGENTO” (GERMANIA WW2)

Interessante croce tedesca d’epoca nazista per "madri prolifiche" cosiddetta, in lingua madre, "MUTTER KREUZ" di 2^ classe in “ARGENTO”. Il cimelio in argomento, modello voluto ed istituito personalmente da Adolf Hitler a partire dal 16 dicembre 1938, per ricompensare tutte le mamme tedesche che ebbero almeno dai 6 ai 7 figli, con data e sua firma “a dedica” incisa sul verso, fu realizzato in silver (argento) e si presenta ancora vestito del suo nastro originale coevo (lembo). La decorazione si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione in splendida patina coeva non alterata né ripulita. Misure: croce = 43 mm x 35 mm (asse x asse); nastro = 315 mm, di cui 160 mm circa in piega "coeva" per parte. Valore 80,00 euro

CROCE TEDESCA D’EPOCA NAZISTA ASSEGNATA ALLE “MADRI PROLIFICHE” COSIDDETTA IN LINGUA MADRE “MUTTERKREUZ” MODELLO 1938 DI 2^ CLASSE IN “ARGENTO” (GERMANIA WW2)

Interessante croce tedesca d’epoca nazista per "madri prolifiche" di 2^ classe in argento cosiddetta, in lingua madre, "MUTTER KREUZ". Il cimelio, modello voluto e istituito personalmente da Adolf Hitler a partire dal 16 dicembre 1938, per ricompensare tutte le mamme tedesche che ebbero dai 6 ai 7 figli, con data e sua firma “a dedica” incisa sul verso, fu realizzato interamente in silver e si presenta ancora vestito del suo nastro originale coevo. La decorazione in argomento, si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in splendida patina coeva senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Misure: croce = 43 mm x 35 mm (asse x asse); nastro = 260 mm, di cui 130 mm in piega "coeva" per parte. Valore 80,00 euro

CROCE TEDESCA D’EPOCA NAZISTA ASSEGNATA ALLE “MADRI PROLIFICHE” COSIDDETTA IN LINGUA MADRE “MUTTERKREUZ” MODELLO 1938 DI 2^ CLASSE IN “ARGENTO” (GERMANIA WW2)

Interessante croce tedesca d’epoca nazista per "madri prolifiche" di 2^ classe in argento, cosiddetta, in lingua madre, "MUTTER KREUZ". Il cimelio, modello voluto e istituito personalmente da Adolf Hitler a partire dal 16 dicembre 1938, per ricompensare tutte le mamme tedesche che ebbero dai 6 ai 7 figli, con data e sua firma “a dedica” incisa sul verso, fu realizzato interamente in silver e si presenta ancora vestito del suo nastro originale coevo. La decorazione in argomento, si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione ancora in splendida patina coeva senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Misure: croce = 43 mm x 35 mm (asse x asse); nastro = 320 mm, di cui 160 mm in piega "coeva" per parte. Valore 75,00 euro

CROCE TEDESCA D’EPOCA NAZISTA ASSEGNATA ALLE “MADRI PROLIFICHE” COSIDDETTA IN LINGUA MADRE “MUTTERKREUZ” MODELLO 1938 DI 1^ CLASSE IN “ORO” (GERMANIA WW2)

Interessante croce tedesca d’epoca nazista per "madri prolifiche" cosiddetta, in lingua madre, "MUTTER KREUZ" di 1^ classe in “ORO”. Il cimelio in argomento, modello voluto ed istituito personalmente da Adolf Hitler a partire dal 16 dicembre 1938, per ricompensare tutte le mamme tedesche che ebbero almeno 8 figli, con data e sua firma “a dedica” incisa sul verso, fu realizzato in bronzo poi bagnato nell’oro, che mantiene ancora al 98% della sua superficie. La bella decorazione si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione in splendida patina coeva non alterata né ripulita, ancora vestita del suo nastro (lembo) originale d’epoca. Fornita con expertise su richiesta. Misure: croce = 42 mm x 35 mm (asse x asse); nastro = 210 mm, di cui 105 mm in piega "coeva" per parte. Valore 100,00 euro

CROCE TEDESCA D’EPOCA NAZISTA ASSEGNATA ALLE “MADRI PROLIFICHE” COSIDDETTA IN LINGUA MADRE “MUTTERKREUZ” MODELLO 1938 DI 1^ CLASSE IN “ORO” CON NASTRO INTERO (GERMANIA WW2)

Interessante croce tedesca d’epoca nazista per "madri prolifiche" cosiddetta, in lingua madre, "MUTTER KREUZ" di 1^ classe in “ORO”. Il cimelio in argomento, modello voluto ed istituito personalmente da Adolf Hitler a partire dal 16 dicembre 1938, per ricompensare tutte le mamme tedesche che ebbero almeno 8 figli, con data e sua firma “a dedica” incisa sul verso, fu realizzato in bronzo poi bagnato nell’oro, che mantiene ancora al 98% della sua superficie. La bella decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione in splendida patina coeva non alterata né ripulita, ancora vestita del suo nastro “intero” originale d’epoca. Fornita con expertise su richiesta. Misure: croce = 42 mm x 35 mm (asse x asse); nastro = 720 mm, di cui 360 mm in piega "coeva" per parte. Valore 110,00 euro

CROCE D'ONORE D'EPOCA NAZISTA COSIDDETTA "DI HINDENBURG" PER MERITI NELLA GUERRA 1914-18 VERSIONE "PER COMBATTENTI" MARCATA SUL VERSO (GERMANIA WW2)

Croce d'onore per meriti nella guerra 1914-1918 (cosiddetta anche "croce di Hindenburg") in versione "per combattenti", cioè con spade e chiamata in lingua madre: "WELTKRIEGS-EHRENKREUZ". Il cimelio in argomento è stato realizzato interamente in bronzo e marcato sul retro dal fabbricante con propria sigla: "W.K." ovvero “WILHELM KOLWITZ di Bergedorf”. Inoltre, lo stesso, si presenta ancora vestito del suo nastro originale coevo. Questa croce, per la cronaca, fu la prima decorazione rilasciata dal "TERZO REICH" benché non nazificata. Infatti seppur per meriti relativi alla prima guerra mondiale (WW1), la stessa fu rilasciata a partire dal 1934 in poi, già in piena epoca nazista. La croce si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Le misure sono: croce = 37 mm x 37 mm (asse x asse); nastro = 110 mm, di cui 55 mm in piega coeva per parte  Misure: croce = 37 mm x 37 mm (asse x asse); nastro = 110 mm, di cui 55 mm in piega coeva per parte. Valore 35,00 euro

RARISSIMA CROCE AL MERITO DI GUERRA DI 1^ CLASSE TEDESCA D'EPOCA NAZISTA RILASCIATA A PARTIRE FIN DAL 1939 AI “CIVILI” DI 2’ TIPO IN ARGENTO E TOMBACCO MARCATA “L15” – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Rarissima croce “AL MERITO DI GUERRA” di 1^ classe tedesca d'epoca nazista rilasciata a partire fin dal 1939 ai “civili” di 2’ tipo realizzata in argento e tombacco (lega a base di rame e zinco), marcata dal suo fabbricante con il codice “LDO” = “L15”, che lo identifica univocamente in “FRIEDRICH ORTH, WEIN (Vienna)”. La stessa è catalogata alle pag. 939 del testo: "DEUTSCHE ORDEN UND EHRENZEICHEN 1800 - 1945" a firma di Jorg e Anke Nimmergut (Edizione 2017). La decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione e soprattutto ancora in patina d'epoca, non alterata ne ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Fornita con expertise. Misure: 48 mm x 48 mm (asse x asse). Peso = 15 grammi. Valore 290,00 euro

CROCE TEDESCA D'EPOCA NAZISTA AL MERITO DI GUERRA MODELLO 1939 DI 2^ CLASSE VERSIONE PER “CIVILI” (GERMANIA WW2)

Interessante croce tedesca d'epoca nazista al merito di guerra modello 1939 di 2^ classe versione "per civili", infatti è priva delle cosiddette "spade incrociate", il che indica, come la stessa, fosse destinata al personale civile e non militare. La decorazione in argomento, realizzata interamente in bronzo, è ancora vestita del suo nastro coevo. La croce si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, ancora rigorosamente in patina d’epoca non ripulita
e non presenta la pur minima mancanza e/o difetto alcuno. Misure: croce = 48 mm x 48 mm (asse x asse); nastro = 110 mm, di cui 55 mm in piega coeva per parte. Valore 70,00 euro

RARISSIMA CROCE AL MERITO DI GUERRA DI 1^ CLASSE TEDESCA D'EPOCA NAZISTA RILASCIATA A PARTIRE FIN DAL 1939 AI “CIVILI” DI 2’ TIPO IN ARGENTO E TOMBACCO MARCATA “L15” – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Rarissima croce “AL MERITO DI GUERRA” di 1^ classe tedesca d'epoca nazista rilasciata a partire fin dal 1939 ai “civili” di 2’ tipo realizzata in argento e tombacco (lega a base di rame e zinco), marcata dal suo fabbricante con il codice “LDO” = “L15”, che lo identifica univocamente in “FRIEDRICH ORTH, WEIN (Vienna)”. La stessa è catalogata alle pag. 939 del testo: "DEUTSCHE ORDEN UND EHRENZEICHEN 1800 - 1945" a firma di Jorg e Anke Nimmergut (Edizione 2017). La decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione e soprattutto ancora in patina d'epoca, non alterata ne ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Fornita con expertise. Misure: 48 mm x 48 mm (asse x asse). Peso = 15 grammi. Valore 370,00 euro

RARISSIMA CROCE TEDESCA D'EPOCA NAZISTA COSIDDETTA “KRIEGSVERDIENSTKREUZ MIT SCHWERTERN 1.KLASSE 1939” OVVERO “AL MERITO DI GUERRA” DI 1^ CLASSE PER “COMBATTENTI” DI 1’ TIPO IN ARGENTO E “WEIß METALL” MARCATA “43” – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Rarissima croce tedesca d'epoca nazista cosiddetta “KRIEGSVERDIENSTKREUZ MIT SCHWERTERN 1.KLASSE 1939” ovvero “AL MERITO DI GUERRA DI 1^ CLASSE” rilasciata a partire fin dal 1939 ai “COMBATTENTI” (con spade). Trattasi di un “1’ tipo” cioè realizzata in argento e “Weiß Metall” (tradotto “Metallo Bianco”) dove quest’ultimo, nei “2’ tipo” venne definitivamente sostituito con lo “zinco” per risparmiare, giacché economicamente meno impegnativo. Nello specifico il metallo utilizzato trattasi di “rame bianco” anche detto “tombak (tombacco) bianco”, ossia una lega metallica costituita da un mix di “rame-arsenico” che veniva impiegato come sostituto totale e/o parziale dell’argento. Infatti, con questa lega, venivano realizzate decorazioni “molto importanti” poi placcate e rivestite con l’argento, il risultato era come avere un “corpo unico” in argento vista la “chiarezza” del metallo utilizzato. L’affascinante croce in argomento è stata punzonata dal suo fabbricante con il codice “43”, che lo identifica univocamente in “JULIUS BAUER & SÖHNE, Zella-Mehlis”. La stessa è catalogata alle pag. 939 del testo: "DEUTSCHE ORDEN UND EHRENZEICHEN 1800-1945" a firma di Jorg e Anke Nimmergut (Edizione 2017). Lo straordinario cimelio si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione e soprattutto ancora in patina d'epoca, non alterata né ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Fornita con expertise incluso. Misure: 48 mm x 48 mm (asse x asse). Peso = 22 grammi. Valore 380,00 euro

CROCE TEDESCA D’EPOCA NAZISTA “AL MERITO DI GUERRA” MODELLO 1939 DI 2^ CLASSE PER COMBATTENTI (GERMANIA WW2)

Cedo una "stupenda" nonché "rara" croce tedesca d’epoca nazista AL MERITO DI GUERRA modello 1939 di 2^ classe versione per combattenti (infatti reca le "spade incrociate" che indicano come la stessa fosse destinata a militari e non a civili). La decorazione in argomento, realizzata interamente in bronzo è ancora vestita del suo nastro originale coevo. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina d’epoca e non presenta la pur minima mancanza e/o difetto alcuno. Infine, la stessa osserva le seguenti misure: croce = 48 mm x 48 mm (asse verticale x asse orizzontale); nastro = 120 mm, di cui 60 mm per parte in piega coeva. Valore 70,00 euro

CROCE TEDESCA D’EPOCA NAZISTA AL MERITO DI GUERRA MODELLO 1939 DI 2^ CLASSE VERSIONE PER "COMBATTENTI" (GERMANIA WW2)

Interessante croce tedesca d’epoca nazista "AL MERITO DI GUERRA" modello 1939 di 2^ classe versione per combattenti (infatti reca le "spade incrociate" che indicano come la stessa fosse destinata a militari e non a civili). La decorazione in argomento, realizzata interamente in bronzo è ancora vestita del suo nastro originale coevo. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina d’epoca e non presenta la pur minima mancanza e/o difetto alcuno. Infine, la stessa osserva le seguenti misure: croce = 48 mm x 48 mm (asse verticale x asse orizzontale); nastro = 120 mm, di cui 60 mm in piega coeva per parte. Valore 70,00 euro

CROCE TEDESCA D'EPOCA NAZISTA AL MERITO DI GUERRA MODELLO 1939 DI 2^ CLASSE VERSIONE PER “COMBATTENTI” MARCATA SULL'ANELLO VARIANTE "TARDA" POST-1942 REALIZZATA IN ZAMA (GERMANIA WW2)

Bella croce tedesca d'epoca nazista al merito di guerra modello 1939 di 2^ classe versione "per combattenti", infatti reca le "spade incrociate" che indicano, come la stessa, fosse destinata a personale militare e non civile. La decorazione in argomento, realizzata interamente in zama, ovvero lega “povera” di guerra a base di zinco, trattasi di una produzione “tarda” e cioè nel periodo finale della guerra (dal 1942 al 1945), giacché i primi modelli furono realizzati esclusivamente in bronzo. La stessa, risulta inoltre marcata sull’anello con codice “LDO” numero “64”, che corrisponde al noto fabbricante “GOTTLIEB FR. KECH & SOHN” di Pforzheim ed ancora vestita del suo nastro originale coevo. La croce si presenta infine, in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca e non presenta la pur minima mancanza e/o difetto alcuno. Misure: croce = 48 mm x 48 mm (asse x asse); nastro = 140 mm, di cui 70 mm in piega coeva per parte. Valore 70,00 euro

CROCE TEDESCA D'EPOCA NAZISTA AL MERITO DI GUERRA MODELLO 1939 DI 2^ CLASSE VERSIONE PER “COMBATTENTI” - VARIANTE "TARDA" POST-1942 REALIZZATA IN ZAMA (GERMANIA WW2)

Interessante croce tedesca d'epoca nazista AL MERITO DI GUERRA modello 1939 di 2^ classe versione per "COMBATTENTI", infatti reca le "spade incrociate" che indicano, come la stessa, fosse destinata a personale militare e non civile. La decorazione in argomento realizzata interamente in zama, ovvero lega “povera” di guerra a base di zinco, trattasi di una produzione “tarda” e cioè avvenuta nel periodo finale della guerra (dal 1942 al 1945), diversamente dai primi  tipo realizzati in bronzo. La stessa, ancora vestita del suo nastro originale coevo, si presenta in "OTTIME/MOLTO BUONE" condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca con qualche punto di ossidazione e non presenta la pur minima mancanza e/o difetto alcuno. Misure: croce = 48 mm x 48 mm (asse x asse); nastro = 140 mm, di cui 70 mm in piega coeva per parte. Valore 70,00 euro

MEDAGLIA TEDESCA D'EPOCA NAZISTA AL MERITO DI GUERRA MODELLO 1939 (GERMANIA WW2)

Bella medaglia tedesca d'epoca nazista al “MERITO DI GUERRA” modello 1939. Il cimelio si presenta in un "modello unico", voluto ed istituito da ADOLF HITLER a partire fin dal 1939, indistintamente per “militari” e “civili”, a differenza dell'omologa croce dello stesso ordine, che si differenziava fra le due categorie per la presenza o meno delle spade incrociate. La medaglia fu realizzata interamente in bronzo dorato. La decorazione in argomento, si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina “genuina” d’epoca, senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Misure: diametro = 32 mm; nastro = 150 mm, di cui 75 mm in piega coeva per parte. Valore 60,00 euro

MEDAGLIA TEDESCA D'EPOCA NAZISTA AL MERITO DI GUERRA MODELLO 1939 (GERMANIA WW2)

Bella medaglia tedesca d'epoca nazista al “MERITO DI GUERRA” modello 1939. Il cimelio si presenta in un "modello unico", voluto ed istituito da ADOLF HITLER a partire fin dal 1939, indistintamente per “militari” e “civili”, a differenza dell'omologa croce dello stesso ordine, che si differenziava fra le due categorie per la presenza o meno delle spade incrociate. La medaglia è stata realizzata interamente in bronzo dorato. La decorazione in argomento, si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina “genuina” d’epoca, senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Misure: diametro = 32 mm; nastro = 120 mm, di cui 60 mm in piega coeva per parte. Valore 60,00 euro

“SUDETENLAND-MEDAILLE” OVVERO MEDAGLIA TEDESCA D’EPOCA NAZISTA ISTITUITA PER “L’ANNESSIONE DELLA REGIONE DEI SUDETI” AL TERZO REICH TEDESCO AVVENUTA “FORMALMENTE” IL 1° OTTOBRE 1938 (GERMANIA WW2)

Interessante medaglia tedesca, d’epoca nazional-socialista, fatta istituire e voluta personalmente dal Führer Adolf Hilter, in occasione di una delle cosiddette “GUERRE DEI FIORI” ovvero della trilogia di annessioni: “Sudeti-Austria-Memel” a partire fin dal 1° ottobre 1938, data in cui avvenne “formalmente” l’annessione della “Regione Cecoslovacca” con etnia a maggioranza tedesca al “Terzo Reich”, per ricompensare tutti coloro che si erano adoperati (militari e civili) per il raggiungimento di tale scopo. Il 1 maggio 1939, questo premio fu ampliato. Infatti da quel momento in poi, di questa medaglia si potevano fregiare anche le persone che si erano adoperate per la creazione del “Protettorato di Boemia e Moravia” avvenuto il 15 marzo 1939. La decorazione fu realizzata n bronzo dorato, disegnata dall'artista Richard Klein, sul dritto raffigura due figure maschili che simboleggiano il ritorno dei Sudeti. La persona in fondo al piedistallo rappresenta il Grande Reich tedesco, mentre la seconda persona (i Sudeti), con il braccio intorno alle spalle, viene tirato sul piedistallo. Sul verso invece è impressa in rilievo l’iscrizione al centro: “1. / OKTOBER / 1938”, circondata dalla scritta: “EIN VOLK / EIN REICH / EIN FÜHRER” (ovvero “UN POPOLO / UN REGNO / UNA GUIDA”). La stessa si presenta conservata in "ECCELLENTI" condizioni e soprattutto ancora in patina d'epoca, non alterata ne ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Vestita ancora di lembo del suo nastro “coevo” di colore nero-rosso-nero in righe verticali bordate da fini righe bianche, previsto per questa tipologia di decorazione. Misure: diametro = 32 mm; nastro = 100 mm, di cui 50 mm in piega coeva per parte. Valore 70,00 euro

RARA “OSTMARK-MEDAILLE” DI 1’ TIPO OVVERO MEDAGLIA TEDESCA D’EPOCA NAZISTA ISTITUITA PER “L’ ANSCHLUSS DELL’AUSTRIA” AL TERZO REICH TEDESCO AVVENUTA “FORMALMENTE” IL 13 MARZO 1938 (GERMANIA WW2)

Rara ed interessante “OSTMARK-MEDAILLE” ovvero medaglia tedesca d’epoca nazista istituita per “L’ ANSCHLUSS DELL’AUSTRIA” alla Germania del “TERZO REICH”, avvenuta “formalmente” il 13 marzo 1938. La decorazione fu disegnata dall'artista Richard Klein e realizzata in bronzo argentato cioè di 1’ tipo, mentre il 2’ tipo fu realizzata alcuni anni più tardi in lega di zinco in bagno d’argento (meno pregiata). Fu concessa a tutti coloro che si adoperarono “proficuamente” per la motivazione predetta, sia militari che civili. Sul dritto sono raffigurate due figure maschili che simboleggiano, la prima persona con le catene spezzate, la voglia degli austriaci di ricongiungersi alla Germania nazista, rappresentata a sua volta dalla seconda persona in fondo al piedistallo, che gli poggia il braccio sulla spalla, in segno di unione. Sul verso è impressa al centro, in rilievo, l’iscrizione “13. / MARZ / 1938”, circondata dalla scritta “EIN VOLK / EIN REICH / EIN FÜHRER” (ovvero “UN POPOLO / UN REGNO / UNA GUIDA”). Infine, la medaglia si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca “intonsa” con un “congruo” alone nero sulla superficie argentea, giacché non ripulita né lucidata, senza mancanza, rottura e/o difetto alcuno. Vestita ancora del suo nastro previsto con “giusta” spilla coeva cucita al verso. Misure: diametro = 32 mm; nastro = 100 mm, di cui 50 mm in piega coeva per parte. Valore 160,00 euro

RARISSIMA MEDAGLIA TEDESCA D'EPOCA NAZISTA RILASCIATA NEL 1939 AI MILITARI CHE PARTECIPARONO ALL'ANNESSIONE DEL TERRITORIO COSIDDETTO DI "MEMEL" (GERMANIA WW2)

Rarissima medaglia tedesca d'epoca nazional-socialista concessa ai militari che parteciparono all'annessione al "Terzo Reich" germanico del territorio cosiddetto "di Memel". Infatti, il 22 marzo 1939, la Germania annetté la regione di Klapéda (detta anche territorio di Memel) dalla Lituania (Prussia Orientale) dopo un ultimatum orale. Il 23 marzo una pacifica occupazione della città e del distretto ebbe luogo ad opera di un contingente tedesco giunto via mare. Per commemorare quest'azione, il governo nazista creò la "Medaglia di Memel", realizzata interamente bronzo a partire dal 1º maggio 1939 e venne concessa sino al 1º dicembre 1940. Venne concessa in un totale di 31.322 esemplari. La stessa è catalogata alle pag. 47 del testo: "COME RICONOSCERE I FALSI” a firma di Robin Lumsden. La decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione e soprattutto ancora in patina d'epoca, non alterata ne ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Fornita con expertise su richiesta. Misure: diametro = 31 mm; nastro = 155 mm, di cui 77,5 mm in piega coeva per parte. Valore 280,00 euro

VENDUTO

RARISSIMA MEDAGLIA TEDESCA D'EPOCA NAZISTA RILASCIATA NEL 1939 AI MILITARI CHE PARTECIPARONO ALL'ANNESSIONE DEL TERRITORIO COSIDDETTO DI "MEMEL" - CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Rarissima medaglia tedesca d'epoca nazional-socialista concessa ai militari che parteciparono all'annessione al "Terzo Reich" germanico del territorio cosiddetto "di Memel". Infatti, il 22 marzo 1939, la Germania annetté la regione di Klapéda (detta anche territorio di Memel) dalla Lituania (Prussia Orientale) dopo un ultimatum orale. Il 23 marzo una pacifica occupazione della città e del distretto ebbe luogo ad opera di un contingente tedesco giunto via mare. Per commemorare quest'azione, il governo nazista creò la "Medaglia di Memel", realizzata interamente bronzo a partire dal 1º maggio 1939 e venne concessa sino al 1º dicembre 1940. Venne concessa in un totale di 31.322 esemplari. La stessa è catalogata alle pag. 47 del testo: "COME RICONOSCERE I FALSI” a firma di Robin Lumsden. La decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione e soprattutto ancora in patina d'epoca, non alterata ne ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Fornita con expertise. Misure: diametro = 31 mm; nastro = 160 mm, di cui 80 mm in piega coeva per parte. Valore 350,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA D’EPOCA NAZISTA CONCESSA AI SOLDATI TEDESCHI CHE PARTECIPARONO SUL FRONTE ORIENTALE ALLA “CAMPAGNA DI RUSSIA 1941-42” COSIDDETTA “OSTMEDAILLE – WINTERSCHLACHT IM OSTEN 1941-42“ MARCATA SULL'ANELLO (GERMANIA WW2)

Interessante medaglia d’epoca nazista concessa ai soldati tedeschi che parteciparono sul Fronte Orientale alla “Campagna di Russia 1941-42”, cosiddetta in lingua madre “OSTMEDAILLE – WINTERSCHLACHT IM OSTEN 1941-42“, coniata appunto nei primi anni ’40. La decorazione in argomento, fu realizzata in zama ovvero lega povera a base di zinco, marcata sull'anello dal suo fabbricante con codice LDO numero “100” (ancora abbastanza visibile) che identifica “RUDOLF WACHTLER & LANGE, MITTWEIDA” ed è ancora vestita del suo nastro originale coevo. La stessa risulta catalogata alle pagg. 220 – 221 del testo “DECORAZIONI DISTINTIVI E ATTESTATI DI CONFERIMENTO DEL TERZO REICH” a firma di Antonio Scapini. Il cimelio si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca e non ripulito, senza difetti, rotture e/o mancanze alcune. Misure: diametro = 36 mm; nastro = 190 mm, di cui 95 mm in piega coeva per parte. Valore 70,00 euro

VENDUTO

ESTREMAMENTE RARA MEDAGLIA D'EPOCA NAZISTA ALL'ORDINE DI MERITO DELLA “AZAD HIND” RILASCIATA AI COMBATTENTI DELLA LEGIONE SS COSIDDETTA "INDIA LIBERA" OVVERO "INDISCHE FREIWILLIGEN LEGION DER WAFFEN-SS" - CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Estremamente rara medaglia d'epoca nazista all'Ordine di Merito della “AZAD HIND” rilasciata ai combattenti della Legione SS cosiddetta "INDIA LIBERA" ovvero "INDISCHE FREIWILLIGEN LEGION DER WAFFEN-SS".  La decorazione in argomento, è stata istituita dal "Comitato Centrale per l'India Libera", un’organizzazione sotto il controllo tedesco che aveva lo scopo di reclutare combattenti volontari in India da schierare al fianco delle forze dell'Asse. Di questo ordine, inoltre, sappiamo che le decorazioni sono state realizzate in tempo di guerra direttamente in Germania (in Austria per la precisione) interamente in zinco bronzato, aventi raffigurate sul dritto in alto una testa di tigre, al centro la scritta centrale "AZAD HIND" e sotto una simbologia indiana, mentre sul verso, la scritta "INDIENS FREIHEITS KAMPF" (Lotta per la Libertà dell'India) che spezza una grata di prigione. Sembrerebbe che la medaglia sia stata disegnata personalmente dal leader indiano del tempo Chandra Bose. Il "notevole" cimelio si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca, senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Fornita con expertise. Misure: diametro = 36,50 mm; nastro = 110 mm, di cui 55 mm in piega coeva per parte. Valore 550,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA D’EPOCA NAZISTA COSIDDETTA “OSTMEDAILLE - WINTERSCHLACHT IM OSTEN 1941-42“ CONCESSA AI SOLDATI TEDESCHI CHE PARTECIPARONO SUL FRONTE ORIENTALE ALLA “CAMPAGNA DI RUSSIA 1941-42” - MARCATA SULL'ANELLO (GERMANIA WW2)

Interessante e rara medaglia tedesca d'epoca nazista cosiddetta “OSTMEDAILLE - WINTERSCHLACHT IM OSTEN 1941-42“ concessa ai soldati tedeschi che parteciparono alle operazioni belliche sul “fronte orientale” nella cosiddetta “Campagna di Russia”. La decorazione in argomento fu realizzata nel 1942 in zama ovvero una lega povera a base di zinco, marcata sull'anello dal suo fabbricante con codice LDO numero “3” che identifica “WILHELM DEUMER, Lüdenscheid” ed è ancora vestita del suo nastro originale coevo. La stessa risulta catalogata alle pagg. 220 – 221 del testo “DECORAZIONI DISTINTIVI E ATTESTATI DI CONFERIMENTO DEL TERZO REICH” a firma di Antonio Scapini. La medaglia si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca e non ripulita, senza difetto, rottura e/o mancanza alcuna. Misure: diametro = 36 mm; nastro = 90 mm, di cui 45 mm in piega coeva per parte. Valore 90,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA TEDESCA CONCESSA ALLA “BLAUE DIVISION” SPAGNOLA PER VALORE DIMOSTRATO NELLA “CAMPAGNA DI RUSSIA” (GERMANIA WW2)

Rarissima medaglia tedesca concessa alla "División Azul" spagnola (in tedesco cosiddetta “Blaue Division”), per il valore dimostrato nella "Campagna di Russia" combattuta dagli stessi come volontari al fianco dei tedeschi fra il 1941 ed il 1943. Molti di questi volontari, infatti non tornarono in Spagna, ma rimasero al fianco dei tedeschi a combattere i sovietici. La decorazione in argomento è stata istituita il 3 gennaio 1944, fu realizzata in zinco bronzato ed è ancora vestita del suo nastro “coevo” ed originale d’epoca. La stessa è catalogata alle pagg. 236-237 del testo: "DECORAZIONI DISTINTIVI E ATTESTATI DI CONFERIMENTO DEL TERZO REICH” a firma di Antonio Scapini. La medaglia si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione e soprattutto ancora in patina d'epoca, non alterata ne ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Misure: diametro = 32 mm; nastro = 140 mm, di cui 70 mm in piega coeva per parte. Valore 210,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA TEDESCA D’EPOCA NAZISTA CONCESSA AI COMBATTENTI DELLA “BLAUE DIVISION” SPAGNOLA PER IL VALORE DIMOSTRATO NELLA “CAMPAGNA DI RUSSIA 1941/42” - RARISSIMA “VARIANTE” IN CONIO ESEGUITO IN SPAGNA - CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Spettacolare medaglia tedesca d’epoca nazista cioè istituita dal “TERZO REICH” in Germania per ricompensare i combattenti della “BLAUE DIVISION” spagnola, per il valore dimostrato nella “CAMPAGNA DI RUSSIA” sotto l’Alto Comando del Wehrmacht. La decorazione in argomento è stata coniata in Spagna, trattasi infatti di variante “coeva” realizzata in pregiato metallo dorato anziché zinco “povero”, recante il “pallino forato” al posto del più “comune” appiccagnolo a forma di anello e la “classica” spilla a forma di “fibbia”, ovvero con tratti decisamente “tipici” ad appannaggio delle decorazioni “iberiche”. Inutile aggiungere ulteriori parole sul “rarissimo” cimelio ispano-tedesco…, la quale rappresenta una straordinaria “FONTE MATERIALE” storica dell’epoca.

 

CENNI STORICI: Il comando della Divisione spagnola fu affidato al Generale Augustin Munoz Grandes che all'epoca aveva 45 anni ed un passato di combattente durante la Guerra Civile. Il 25 luglio 1941, la “División Azul” (in tedesco chiamata “BLAUE DIVISION”) fu ufficialmente designata come 250^ Divisione di Fanteria della Wermacht con un organico di 641 ufficiali, 2272 sottufficiali e 15.780 soldati. Il 31 luglio la Divisione sfilò in parata davanti ad Hitler per prestare il giuramento che fu però modificato specificando che l'obbedienza al Fuhrer era dovuta solo "nella battaglia contro il Comunismo".

 

L’affascinante cimelio si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca non alterata né ripulita, senza rotture, mancanze e/o difetto alcuno. Fornito con expertise. Misure: diametro = 32 mm; nastro = 140 mm, di cui 70 mm in piega coeva per parte. Valore 370,00 euro

MEDAGLIA DI PRODUZIONE SPAGNOLA CONCESSA AI REDUCI DELLA "DIVISIÓN AZUL" CHE COMBATTE' IN RUSSIA NEL 1941 AL FIANCO DEI SOLDATI TEDESCHI NELLA COSIDDETTA “BATTAGLIA CONTRO IL COMUNISMO" – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Rarissima medaglia di produzione spagnola riservata ai reduci della "DIVISIÓN AZUL" che combatte' al fianco dei soldati tedeschi in Russia, coniata durante il periodo bellico nel 1941 (WW2), nella cosiddetta “battaglia contro il comunismo". La decorazione in argomento per i volontari spagnoli in Russia, fu istituita dal governo franchista nel 1942. Sul fronte è riprodotta l'aquila coronata di San Giovanni evangelista con al centro una croce di ferro e sul retro le cupole del Cremlino con la scritta "RUSIA 1941". Il nastro originale e coevo bianco, con ai lati le bande verticali di cui alla sinistra i colori di spagna giallo e rosso ed a destra quelli del “TERZO REICH” tedesco, ha cambiato il colore ingiallendosi per il tempo trascorso, è dotato della particolare barretta dorata di aggancio, tipica delle medaglie militari spagnole Il comando della Divisione fu affidato al Generale Augustin Munoz Grandes che all'epoca aveva 45 anni ed un passato di combattente durante la Guerra Civile. Il 25 luglio 1941 la División Azul fu ufficialmente designata come 250^ Divisione di Fanteria della Wermacht con un organico di 641 ufficiali, 2272 sottufficiali e 15.780 soldati. Il 31 luglio la Divisione sfilò in parata davanti ad Hitler per prestare il giuramento che fu però modificato specificando che l'obbedienza al Fuhrer era dovuta solo "nella battaglia contro il Comunismo". Il "notevole" cimelio si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca, non alterata né ripulita, senza rotture, mancanze e/o difetto alcuno. Fornita con expertise. Misure: 42 mm x 37 mm; nastro = 100 mm, di cui 50 mm in piega coeva per parte. Valore 310,00 euro

MEDAGLIA D'EPOCA NAZISTA COMMEMORATIVA DELLA “CAMPAGNA ITALO-TEDESCA IN AFRICA SETTENTRIONALE” COSIDDETTA DI TIPO “A” - ASSEGNATA AD UN “CARRISTA PANZER” INQUADRATO NELL’UNITÀ MILITARE TEDESCA DEI “DEUTSCHES AFRIKAKORPS” – 1943 (GERMANIA WW2)

Interessante medaglia d'epoca nazista commemorativa della “CAMPAGNA ITALO-TEDESCA IN AFRICA SETTENTRIONALE” cosiddetta di tipo “A” ovvero versione rilasciata dal 1943 al 1945 (bellica). Mentre il tipo “B” denazificata e defascistizzata fu rilasciata in epoca “post-bellica”. La “stupenda” decorazione fu coniata nel 1943 dalla ditta “LORIOLI - MILANO” ed incisore “MARIO DE MARCHIS” (entrambe le marcature sono presenti sulla medaglia) in due versioni: bronzo e lega metallica argentata. Questa in argomento è stata coniata in bronzo e fu assegnata ad un militare tedesco specializzato “carrista Panzer” inquadrato nella grande unità militare germanica presente in Africa cosiddetta “DEUTSCHES AFRIKAKORPS”. La decorazione reca raffigurato al dritto due combattenti, uno italiano e l’altro tedesco, che lottano assieme contro un grande coccodrillo che simboleggia le “insidie” ed i pericoli trovati dai militari delle rispettive nazioni sul continente africano. Mentre al verso reca raffigurato l’arco di Fileni con a destra il fascio, a sinistra la svastica ed ai piedi un nodo di Savoia, con la dicitura in forma circolare “CAMPAGNA ITALO TEDESCA IN AFRICA” scritto nelle due lingue (italiano e tedesco). Per la cronaca, la ditta italiana “LORIOLI di Milano” provvedette a coniare le medaglie in parola anche per tutti i combattenti tedeschi, che ne avessero maturato il diritto a fregiarsene. L’unica differenza era data dal nastro, che veniva “montato” da sinistra verso destra, nella cambretta, privilegiando i colori della nazionalità del combattente. L'affascinante cimelio risulta catalogato in collezione a pag. 810 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina coeva non ripulita, né lucidata e senza mancanze e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 31 mm, nastro 140 mm, di cui 70 per parte in piega coeva. Valore 160,00 euro

MEDAGLIA TEDESCA D'EPOCA NAZISTA CONCESSA AI SOLDATI DEL WEHRMACHT PER “4 ANNI DI FEDELE SERVIZIO” (GERMANIA WW2)

Interessante medaglia tedesca d'epoca nazista concessa ai soldati del Wehrmacht per “4 ANNI DI FEDELE SERVIZIO”. La decorazione fu realizzata in lega di zinco e ferro (magnetica al 100%) in bagno d’argento, trattasi del 2’ tipo prodotto dopo il 1942. La stessa è catalogata in collezione al nr. 3855 di pag. 954 del testo "DEUTSCHE ORDEN UND EHRENZEICHEN 1800 – 1945” a firma di Jorg e Anke Nimmergut (Edizione 2017). La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, in patina d'epoca nel bagno d’argento ancora presente al 99% sulla sua superficie, non ripulita, senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Misure: diametro = 30 mm. Valore 90,00 euro

RARA MEDAGLIA TEDESCA D'EPOCA NAZISTA “COMPLETA” ED “INTONSA” CONCESSA AI MARINAI DELLA KRIEGSMARINE “IMBARCATI” PER “4 ANNI DI FEDELE SERVIZIO” (GERMANIA WW2)

Interessante e rara da reperire così “completa” medaglia tedesca d'epoca nazista concessa ai marinai della KRIEGSMARINE (ovvero MARINA DA GUERRA) per “4 ANNI DI FEDELE SERVIZIO”. La decorazione fu realizzata in lega di zinco e ferro (magnetica al 100%) in bagno d’argento, trattasi del 2’ tipo prodotto dopo il 1942. Inoltre la decorazione è vestita del suo nastro “coevo” imbottito, anche detto in gergo “doppio”. Trattasi infatti di una “particolare” fornitura di nastri d’epoca, con la quale venivano confezionate le decorazioni di “fedele servizio” assegnate al solo personale “imbarcato” della Kriegsmarine, giacché più robusto, impermeabile e resistente alle intemperie “meteo-marine” a cui erano esposte, rispetto ai classici nastri utilizzati per i militari di tutto il Wehrmacht. Sempre sul nastro è presente il fregio a forma di aquila, anch’essa “tipica” per le decorazioni della Kriegsmarine. La stessa è catalogata in collezione al nr. 3855 di pag. 954 del testo "DEUTSCHE ORDEN UND EHRENZEICHEN 1800 – 1945” a firma di Jorg e Anke Nimmergut (Edizione 2017). Infine, la medaglia in argomento si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione, “genuina” ed “intonsa” ancora rigorosamente in patina d'epoca senza né rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 30 mm¸ nastro = 130 mm, di cui 65 in piega coeva per parte. Valore 135,00 euro

RARISSIMA CROCE TEDESCA D'EPOCA NAZISTA “COMPLETA” ED “INTONSA” CONCESSA AL PERSONALE MILITARE DELLA KRIEGSMARINE PER “18 ANNI DI FEDELE SERVIZIO” - CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Interessante e rarissima da reperire così “completa” croce tedesca d'epoca nazista concessa al personale militare della “KRIEGSMARINE” (ovvero “MARINA DA GUERRA”) per “18 ANNI DI FEDELE SERVIZIO”. La decorazione fu realizzata in lega di tombacco in bagno d’argento, trattasi del 1’ tipo prodotto prima del 1942. Inoltre la decorazione è vestita del suo nastro “coevo” classico utilizzato per le decorazioni di fedeltà del Wehrmacht, dove è apposto l’affascinante fregio dell’aquila realizzato in lega metallica bagnata nell’oro. La stessa è catalogata in collezione al nr. 3853 di pag. 953 del testo "DEUTSCHE ORDEN UND EHRENZEICHEN 1800 – 1945” a firma di Jorg e Anke Nimmergut (Edizione 2017). Infine, la croce in argomento si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, “genuina” ed “intonsa” ancora rigorosamente in patina d'epoca, senza né rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Fornita con expertise incluso. Misure: 36 mm x 36 mm; nastro = 130 mm, di cui 65 in piega coeva per parte. Valore 290,00 euro

MEDAGLIA COMMEMORATIVA SPAGNOLA PER I VOLONTARI CHE PARTECIPARONO ALLA “CROCIATA NAZIONALE” CONTRO IL COMUNISMO PER LA “LIBERAZIONE” DELLA PROVINCIA DI BISCAGLIA DA PARTE DELLE FORZE NAZIONALISTE DEL GENERALE FRANCISCO FRANCO AVVENUTA NEL GIUGNO 1937 (GUERRA DI SPAGNA 1936-1939)

Interessante medaglia commemorativa spagnola per i volontari che parteciparono alla “CROCIATA NAZIONALE” contro il comunismo per la “liberazione” della provincia di Biscaglia da parte delle forze nazionaliste del generale Francisco Franco avvenuta di fatto nel giugno 1937. La decorazione fu coniata in bronzo e raffigura sul dritto un cavaliere medievale che con spada e scudo, in sella al cavallo, difende la sua terra ed in forma circolare la scritta “1936 IN MEMORIAM 1939 - LA DIPUTACIÓN DE VIZCAYA” (ovvero “1936 IN MEMORIA 1939 - LA PROVINCIA DI BISCAGLIA”). Mentre sul verso è raffigurata la Madonna che sorregge in braccio Nostro Signore con la dicitura “REGINA PACIS ORA PRO NOBIS” (ovvero “REGINA DELLA PACE PREGA PER NOI”) e ancora, in forma circolare, la scritta “CRVZADA NACIONAL – POR ESPAÑA VNA GRANDE Y LIBERE” (ovvero “CROCIATA NAZIONALE - PER LA SPAGNA GRANDE E LIBERA”). La stessa si presenta ancora vestita del suo nastro coevo, raffigurante i colori della bandiera spagnola con la fibbia in metallo dorato come veniva indossata su uniforme.
 

CENNI STORICI: il 18 gennaio 1937 a Badajoz si costituì la brigata mista, denominata "FLECHAS NEGRAS" (“FRECCE NERE”), al comando del Colonnello Piazzoni. Il 70% degli ufficiali e il 20% della truppa era italiano, il resto spagnolo. La brigata si articolava su due reggimenti di fanteria con mortai e una batteria da 65/17, un battaglione d'assalto, una batteria contraerea e una compagnia del genio. In totale 7000 uomini. Le “Frecce Nere” furono poi trasportate al nord, a disposizione dell'armata del Generale Mola, dove si resero utilissime nella campagna che, nella primavera-estate del 1937, portò alla conquista nazionalista delle terre basche sul golfo di Biscaglia. A quella campagna parteciparono per gli italiani, oltre le “Frecce Nere”, il "raggruppamento XXII Marzo", l'Aviazione Legionaria e parte dell'artiglieria del CTV. La prima fase prevedeva la presa di Bilbao capoluogo della Biscaglia, difesa da una linea fortificata detta "cintura di ferro". Bilbao fu presa il 19 giugno 1937 con il contributo decisivo delle “Frecce Nere”.

 

Il cimelio in argomento si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca, senza né difetto, né mancanza, né rottura alcuna. Fornita con expertise su richiesta. Misure: diametro = 36 mm; nastro = 70 mm, di cui 35 per parte, in piega coeva. Valore 90,00 euro

MEDAGLIA COMMEMORATIVA SPAGNOLA COSIDDETTA PER LO “ALZAMIENTO” OVVERO PER L’INSURREZIONE AVVENUTA IL 18 LUGLIO 1936 DA PARTE DELLE MILIZIE NAZIONALISTE DEL GENERALE FRANCISCO FRANCO PER LA LIBERAZIONE DELLA SPAGNA DALL’AVANZARE DEL COMUNISMO E LA “VITTORIA” AVVENUTA IL 1 APRILE 1939 – CON EXPERTISE (GUERRA DI SPAGNA 1936-1939)

Interessante medaglia commemorativa spagnola cosiddetta per lo “ALZAMIENTO” ovvero per l’insurrezione avvenuta il 18 luglio 1936 da parte delle milizie nazionaliste del generale Francisco Franco, per la liberazione della Spagna dall’avanzare del comunismo e la “VITTORIA” definitiva, avvenuta il 1 aprile 1939. La decorazione in argomento è stata realizzata nel 1939 interamente in bronzo e bimarcata. Presenta inoltre non il nastro “classico” con i colori della Spagna con il quale veniva attribuita ai “Volontari”, ma bensì con la variante del nastro bianco con al centro ed ai lati i vessilli spagnoli con bande verticali, variante riservata, generalmente, agli appartenenti alla “Falange”. La medaglia raffigura sul dritto la dea alata della Vittoria con spada e crocifisso nelle mani che aleggia sul simbolo della Falange spagnola, cosiddetto “giogo” visibile a metà ed in basso la dicitura “18 JULIO 1936 - ALZAMIENTO”. Tra le ore 19 e le 20 della medaglia è posta la firma dell’incisore J. VICENT. Sul verso sono invece raffigurati tre militari un tedesco, uno spagnolo (al centro) e un italiano che marciano assieme in segno di vittoria ed in basso la dicitura “1 ABRIL 1939 – VITTORIA”. Tra le ore 16 e le 17 è posta la 2^ firma MONTACVT. La stessa è catalogata in collezione a pag. 326 del testo “DISTINTIVI E MEDAGLIE MILITARI ITALIANE – GUERRA DI SPAGNA” a firma di Carlo Morandi. Il cimelio in argomento si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca, senza né difetto, né mancanza, né rottura alcuna. Fornita con expertise incluso, vista anche la “abnorme” quantità di repliche in commercio di questa medaglia presenti nel web e spacciate per coni d’epoca coevi. Misure: diametro = 32 mm; nastro = 140 mm, di cui 70 per parte, in piega coeva. Valore 110,00 euro

CROCE AL MERITO DI GUERRA DI VITTORIO EMANUELE III CONCESSA AD UN COMBATTENTE ITALIANO DEL “C.T.V.” (“CORPO TRUPPE VOLONTARIE”) CHE COMBATTERONO AL FIANCO DELLE TRUPPE NAZIONALISTE DEL GENERALE FRANCISCO FRANCO PER LIBERARE LA SPAGNA DAL COMUNISMO (GUERRA DI SPAGNA 1936-1939)

Croce al merito di guerra di VITTORIO EMANUELE III concessa ad un combattente italiano del “C.T.V.” (ovvero “Corpo Truppe Volontarie”) che combatterono al fianco delle truppe nazionaliste del generale Francisco Franco per liberare la Spagna dal sopravanzare del pericolo del comunismo. La decorazione si presenta ancora vestita del suo nastro “coevo” originale e, assieme alla medaglia per i volontari della “Campagna di Spagna (1936-1939)” che la segue immediatamente in ordine di esposizione su questo sito, sono state assegnate allo stesso volontario italiano e cedute separatamente per questioni di opportunità. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina d'epoca, senza né difetto, né mancanza, né rottura alcuna. Misure: 37 mm x 37 mm (asse x asse); nastro = 150 mm, di cui 75 per parte, in piega coeva. Valore 45,00 euro

MEDAGLIA ITALIANA D’EPOCA FASCISTA DI BENEMERENZA PER “VOLONTARIO DI GUERRA” O.M.S. (“OLTRE MARE SPAGNA”) DI TIPO “A” OPUS PUBLIO MORBIDUCCI VARIANTE “RARA” – CON EXPERTISE (GUERRA DI SPAGNA 1936-1939)

Medaglia italiana d’epoca fascista di benemerenza per “VOLONTARIO DI GUERRA” O.M.S. (ovvero “OLTRE MARE SPAGNA”) cosiddetta di tipo “A” e coniata nel 1940 interamente in bronzo dall’incisore PUBLIO MORBIDUCCI. La decorazione in argomento fu assegnata a tutti i combattenti italiani “volontari” nei vari Reparti militari, che parteciparono alla “Campagna di Spagna” e reca, come ben evidenziato nelle foto allegate, la dicitura “VOLONTARIO” non interrotta da pugnale ovvero trattasi di variante “più rara” rispetto alle altre di tipo “A”. Mentre il tipo “B”, con la dicitura “VOLONTARI” non regolamentare, fu invece prodotta direttamente nel dopoguerra (vedasi “giusti” riferimenti allegati). La stessa reca raffigurata al dritto la testa di una donna incoronata che rappresenta l’Italia ed ai lati la dicitura “PER - L’ITALIA”, sotto il collo della donna è presente per esteso la firma dell’incisore “P. MORBIDUCCI”. Al verso invece è raffigurato un volontario di guerra nudo, vestito di soli scudo e gladio, con dietro la “DEA della VITTORIA” che gli sorregge il braccio armato ed in forma circolare la dicitura “VOLONTARIO DI GUERRA”. La decorazione è infine catalogata in collezione alla pag. 766 del testo “LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI” a firma di Alessandro Brambilla e si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina con suo nastro coevo e originale d’epoca di colore “cremisi-giallo-rosso-giallo-cremisi” in bande verticali, senza né difetto, né mancanza e/o rottura alcuna. Fornita con expertise incluso. Misure: diametro = 34 mm; nastro = 110 mm, di cui 55 per parte. Valore 90,00 euro

MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA COMMEMORATIVA DELLA “CAMPAGNA DI SPAGNA” PER “LEGIONARI ITALIANI” CHE COMBATTERONO IN SPAGNA AL FIANCO DELLE “TRUPPE NAZIONALISTE” DEL GENERALE FRANCO PER LIBERARLA DAL COMUNISMO – CON EXPERTISE (GUERRA DI SPAGNA 1936-1939)

Medaglia d’epoca fascista commemorativa della “CAMPAGNA DI SPAGNA” istituita per i “Legionari Italiani” che combatterono in Spagna al fianco delle “Truppe Nazionaliste” del generale Franco per liberarla dal comunismo. La decorazione fu realizzata interamente in bronzo, nel 1938, dalla ditta “LORIOLI – MILANO” ed incisore “AFFER”. A partire dal 1940, la “licenza di conio” fu estesa dapprima alla ditta “STEFANO JOHNSON” e, successivamente, ad altre “ditte private”. Trattandosi di un conio “Lorioli” reca il giusto punzone con le lettere “FML” sovrapposte, sotto il pilastro di destra del casato dei regnanti di Spagna, posto al verso della medaglia (vedasi “giusti” riferimenti allegati). La stessa reca raffigurato al dritto un “legionario” a cavallo con la dea della vittoria che li accompagna e traccia “la strada”, mentre a terra vi è il nemico "calpestato" ovvero un serpente che nell’allegoria d’epoca rappresenta il “comunismo”, con falce e martello. Al rovescio invece è raffigurata la Spagna con sotto il simbolo del casato dei regnanti iberici e la dicitura “GUERRA POR LA LIBERACION Y UNIDAD DE ESPAÑA 17 JULIO 1936”. La decorazione è infine catalogata in collezione alla pag. 742 e contraddistinta dalla lettera “A” del testo “LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI” a firma di Alessandro Brambilla e si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina con suo nastro coevo (leggermente sbiadito) e originale d’epoca di colore “rosso-giallo-rosso-giallo-rosso” in bande verticali e bordato di nero, perché assegnata a membro della Milizia fascista, senza né difetto, né mancanza e/o rottura alcuna. Fornita con expertise incluso. Misure: diametro = 33 mm; nastro = 140 mm, di cui 70 per parte. Valore 90,00 euro

RARA MEDAGLIA COMMEMORATIVA ITALIANA CON NASTRO DI 3° TIPO PER I VOLONTARI DELLA “CAMPAGNA DI SPAGNA” CHE COMBATTERONO AL FIANCO DELLE TRUPPE NAZIONALISTE DEL GENERALE FRANCISCO FRANCO PER LIBERARE LA SPAGNA DAL COMUNISMO – CON EXPERTISE (GUERRA DI SPAGNA 1936-1939)

Interessante e rara medaglia commemorativa italiana con nastro di 3° tipo per i volontari della “Campagna di Spagna (1936-1939)” che combatterono al fianco delle truppe nazionaliste del generale Francisco Franco, per liberare la Spagna dal comunismo. La decorazione in argomento è stata realizzata a partire dal 1939 interamente in bronzo in conio “LORIOLI – MILANO” ed incisore “AFFER”. Presenta inoltre il nastro di 3° tipo, ovvero quello di colore cremisi con banda verticale centrale che riprende i colori spagnoli. Dalla tipologia di nastro, possiamo affermare con ragionevole certezza che la stessa sia stata assegnata prima del settembre 1940, quando appunto con specifico Regio Decreto fu ufficializzato e disciplinato il nastro (vedasi giusti riferimenti a pag. 273). La medaglia raffigura sul dritto un uomo nudo con fascio littorio e gladio rispettivamente sorretti nelle mani che rappresenta il “volontario” che va a combattere il bolscevismo, con la dicitura circolare “GVERRA POR LA VNIDAD ESPAÑOLA” (ovvero “GUERRA PER L’UNITA’ SPAGNOLA”) e tra i piedi del volontario la firma dell’incisore per esteso. Sul verso invece sono raffigurati sovrapposti “il giogo” (simbolo della Falange spagnola), la svastica (simbolo della Germania nazista) ed il fascio littorio (simbolo del Fascismo italiano), con la dicitura in forma circolare “VOLVNTARIOS DE GUERRA” (ovvero “VOLONTARIO DI GUERRA”). La stessa è catalogata in collezione a pagg. 272-273 del testo “DISTINTIVI E MEDAGLIE MILITARI ITALIANE – GUERRA DI SPAGNA” a firma di Carlo Morandi. Il cimelio in argomento si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina d'epoca, senza né difetto, né mancanza, né rottura alcuna. Venduta con expertise incluso, vista anche la “abnorme” quantità di repliche in commercio di questa medaglia presenti nel web e spacciate per coni d’epoca coevi. Misure: diametro = 32 mm; nastro = 150 mm, di cui 75 per parte, in piega coeva. Valore 210,00 euro

RARA CROCE COMMEMORATIVA PER LA “CAMPAGNA DI SPAGNA” DI 1’ TIPO IN BRONZO CONIO “LORIOLI” CONCESSA AD UN COMBATTENTE ITALIANO DEL “C.T.V.” (“CORPO TRUPPE VOLONTARIE”) CHE COMBATTERONO AL FIANCO DELLE “TRUPPE NAZIONALISTE” PER LIBERARE LA SPAGNA DAL COMUNISMO – CON EXPERTISE (GUERRA DI SPAGNA 1936-1939)

Rara croce commemorativa per la “CAMPAGNA DI SPAGNA” di 1’ tipo concessa ad un combattente italiano del “C.T.V.” (ovvero “Corpo Truppe Volontarie”) che combatterono al fianco delle “truppe nazionaliste” del generale Francisco Franco per liberare la Spagna dal sopravanzare del pericolo del comunismo. La decorazione in argomento è stata realizzata a partire sin dal 1938 interamente in bronzo (1’ tipo) in conio dalla ditta “LORIOLI – MILANO” e si presenta ancora vestita del suo nastro “coevo” originale. La croce al dritto raffigura al centro un gladio che sovrasta un ramo misto fra alloro e foglie di quercia, con ai rispettivi lati due stelle che irradiano raggi di luce, sotto il gladio è posta una fiamma che simboleggia l’ardimento per la patria ed in alto la dicitura “17 - VII 1936”. Al verso invece sono raffigurati in alto il simbolo della monarchia spagnola, al centro la dicitura “GUERRA POR LA UNIDAD NACIONAL ESPAÑOLA” ed in basso il “GIOGO E LE FRECCE” simbolo della “FALANGE FASCISTA SPAGNOLA”. La stessa è catalogata in collezione a pagg. 280-281 del testo “DISTINTIVI E MEDAGLIE MILITARI ITALIANE – GUERRA DI SPAGNA” a firma di Carlo Morandi. Infine, si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina d'epoca, senza né difetto, né mancanza, né rottura alcuna. Fornita con expertise incluso, vista anche la “abnorme” quantità di repliche in commercio di questa croce presenti nel web e spacciate per coni d’epoca coevi. Misure: 38 mm x 38 mm (asse x asse); nastro = 100 mm, di cui 50 per parte, in piega coeva. Valore 220,00 euro

MEDAGLIA COMMEMORATIVA DELLA “LIBERAZIONE DI BILBAO” CONCESSA AD UN COMBATTENTE ITALIANO DEL “C.T.V.” (“CORPO TRUPPE VOLONTARIE”) CHE COMBATTERONO AL FIANCO DELLE “TRUPPE NAZIONALISTE” PER LIBERARE LA SPAGNA DAL COMUNISMO – CON EXPERTISE (GUERRA DI SPAGNA 1936-1939)

Affascinante medaglia commemorativa della “liberazione di Bilbao” concessa ad un combattente italiano del “C.T.V.” (ovvero “Corpo Truppe Volontarie”) che combatterono al fianco delle “truppe nazionaliste” del generale Francisco Franco per liberare la Spagna dal sopravanzare del pericolo del comunismo. La decorazione in argomento è stata realizzata a partire sin dal 1938 in più metalli dalla ditta “LORIOLI – MILANO” incisore “AFFER”. Questa è la versione in “bronzo argentato” e si presenta ancora vestita del suo nastro “coevo” originale, di cui i bordi neri sui colori della bandiera spagnola, ci indicano come la stessa fosse destinata a combattenti del “fascismo italiano”. La medaglia, al dritto, raffigura una “catena” che sta a simboleggiare il “bolscevismo” spezzata dal simbolo della “Falange Spagnola Fascista” ovvero il “GIOGO E LE FRECCE”: In alto reca il nome del capoluogo della provincia basca di Biscaglia liberata: “BILBAO” ed in basso la dicitura “19.VI.1937” data “ufficiale” dell’avvenuta liberazione (ne esiste infatti una variante ”coeva” poi ritirata dalla produzione e assai più rara, che reca la seguente data “non convenzionale”: “18.VI.1937”, vedasi “giusti riferimenti allegati). Al verso, invece, sono raffigurati tre combattenti fascisti e sullo sfondo un carro armato, che si battono con ardimento per la Spagna con dicitura “PARA LA CIVILIZACIÓN” (cioè “PER LA CIVILTÀ). Infine sono presenti e ben evidenziati nelle immagini sia il punzone del coniatore (LORIOLI), che la firma per esteso dell’incisore (AFFER). La stessa è catalogata in collezione a pagg. 234-236 del testo “DISTINTIVI E MEDAGLIE MILITARI ITALIANE – GUERRA DI SPAGNA” a firma di Carlo Morandi. Infine, si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina d'epoca, senza né difetto, né mancanza, né rottura alcuna. Fornita con expertise incluso, vista anche la “abnorme” quantità di repliche in commercio di questa medaglia presenti nel web e spacciate per coni d’epoca coevi. Misure: diametro = 32 mm; nastro = 70 mm. Valore 160,00 euro

RARISSIMA “PLACCA” OVVERO FREGIO DA PETTO PER UNIFORME DI “GERARCHI” E/O “DIRIGENTI” DELLE TRUPPE NAZIONALISTE DEL GENERALISSIMO FRANCISCO FRANCO CHE SI DISIMPEGNARONO IN SPAGNA NELLA “GUERRA DI LIBERAZIONE DAL COMUNISMO” – CON EXPERTISE (GUERRA DI SPAGNA 1936-1939)

Rarissima ed affascinante “placca” ovvero fregio da petto per uniforme di “gerarchi” e/o “dirigenti” delle truppe nazionaliste del “generalissimo” Francisco Franco che si disimpegnarono in Spagna nella “guerra di liberazione dal comunismo”. In particolare il fregio dalle “grandi dimensioni” in argomento, riservato ai soli leader dei nazionalisti, fu realizzato durante la seconda metà degli anni ’30 in Spagna in zinco argentato e smalti policromi rossi e raffigura “IL GIOCO E LE FRECCE” simbolo della Falange (fascismo) spagnola. Al verso della stessa è presente, perfettamente funzionante, la spilla di fissaggio al petto dell’uniforme ovvero dove i “gerarchi” nazionalisti, da Franco in giù, la indossavano (sotto la tasca sinistra).

 

CENNI STORICI: Il “giogo e le frecce” rappresenta lo stemma araldico dai Re cattolici Ferdinando di Aragona e Isabella di Castiglia che indica l’unione fra i due rami dinastici spagnoli, simboli di riscossa contro un nemico apertamente anti-cattolico. Il “giogo”: dal latino “iugum” (autocontrollo) rappresenta la sopportazione della dura e disciplinata fatica quotidiana; le “frecce”: la capacità di intraprendere ambiziose imprese, simbolo universale del superamento delle condizioni normali e della potenza guerriera. La “Falange Española de las J.O.N.S.”, fu un partito politico fortemente nazionalista foggiato sul modello del Fascismo italiano. Esso nasceva dalla fusione dello spontaneismo ultra patriottico della “Falange Española” con la “Juntas de Ofensiva Nacional Sindicalista” (acronimo “J.O.N.S.”). Nel 1936, la Falange raccolse nelle sue fila migliaia di giovani che nel movimento falangista trovarono la “legittimazione ideologica” per una nuova crociata religiosa e patriottica in chiave anticomunista.

 

La placca in argomento si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina d'epoca, senza né difetto, né mancanza, né rottura alcuna. Fornita con expertise d’autenticità incluso avverso gli innumerevoli falsi e riproduzioni attualmente in circolazione. Misure: 55 mm x 40 mm. Valore 370,00 euro

DISTINTIVO COMMEMORATIVO PER LA VITTORIA NELLA “GUERRA DI LIBERAZIONE DELLA SPAGNA DAL COMUNISMO” MODELLO 1940 “VERSIONE SPAGNOLA” PER FALANGISTI – CON EXPERTISE (GUERRA DI SPAGNA 1936-1939)

Interessante distintivo di tipo commemorativo per la vittoria nella “GUERRA DI LIBERAZIONE DAL COMUNISMO” “versione spagnola” per falangisti. Il piccolo cimelio è stato realizzato a partire dal 1940 in lega di metallo argentata e raffigura il “GIOGO E LE FRECCE” simbolo dell’allora “falange spagnola”, per insignire i “nazionalisti” che parteciparono alla Campagna predetta. Sul verso vi è apposta una serie contraddistinta da una lettera e una matricola numerica. In base a questa è possibile risalire con certezza alla data di produzione. La lettera “A” indica la prima distribuzione ufficiale ovvero serie del 1940. Ogni distintivo ha ovviamente una matricola diversa seppur per solo un numero. In questo caso ne ho rilevati ben cinque, di cui quattro hanno una numerazione sequenziale progressiva. Lo stesso veniva indossato sugli abiti civili, inserito nell’asola del bavero della giacca avendo un apposito piedino sul verso.
 

CENNI STORICI: Il “giogo e le frecce” rappresenta lo stemma araldico dai Re cattolici Ferdinando di Aragona e Isabella di Castiglia che indica l’unione fra i due rami dinastici spagnoli, simboli di riscossa contro un nemico apertamente anti-cattolico. Il “giogo”: dal latino “iugum” (autocontrollo) rappresenta la sopportazione della dura e disciplinata fatica quotidiana; le “frecce”: la capacità di intraprendere ambiziose imprese, simbolo universale del superamento delle condizioni normali e della potenza guerriera. La “Falange Española de las J.O.N.S.”, fu un partito politico fortemente nazionalista foggiato sul modello del Fascismo italiano. Esso nasceva dalla fusione dello spontaneismo ultra patriottico della “Falange Española” con la “Juntas de Ofensiva Nacional Sindicalista” (acronimo “ J.O.N.S.”). Nel 1936, la Falange raccolse nelle sue fila migliaia di giovani che nel movimento falangista trovarono la “legittimazione ideologica” per una nuova crociata religiosa e patriottica in chiave anticomunista.

 

Tutti e cinque i distintivi in argomento si presentano in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina d'epoca, senza né difetto, né mancanza, né rottura alcuna. Nel dritto sono tutti “identici”, pertanto viene postata la foto di un singolo pezzo. Mentre nel verso, fino ad esaurimento, è anche possibile scegliere il numero di matricola dello stesso, laddove ci fossero preferenze in tal senso. Infine, gli stessi, sono distintivi abbastanza comuni in Spagna e di valore economico esiguo ma, essendo stati riprodotti a bizzeffe anche questi, “eccezionalmente”, posso rilasciarvi su richiesta e compreso nel prezzo giusto expertise. Misure: 18 mm (altezza) x 15 mm (larghezza). Valore 45,00 euro

DISTINTIVO PER REQUETÉS “CARLISTI” MODELLO 1940 CHE PARTECIPARONO ALLA “GUERRA DI LIBERAZIONE DELLA SPAGNA DAL COMUNISMO” AL FIANCO DELLE MILIZIE NAZIONALISTE – CON EXPERTISE (GUERRA DI SPAGNA 1936-1939)

Interessante distintivo per requetés “carlisti” che parteciparono alla “GUERRA DI LIBERAZIONE DELLA SPAGNA DAL COMUNISMO” al fianco delle truppe nazionaliste insorte. Il piccolo cimelio è stato realizzato a partire dal 1940 in lega di metallo mista (argentata e dorata) con smalti (giallo e rosso) e raffigura il “LA CROCE DI BORGOGNA CON SU LA CORONA DI SPAGNA” ovvero la bandiera “carlista” ed emblema del “Requeté, con le iniziali “D. P. R.” che stanno per “DIOS - PATRIA – REY” (“DIO – PATRIA - RE”). Lo stesso veniva indossato indistintamente sulle uniformi e sugli abiti civili, per manifestare l’appartenenza.

 

CENNI STORICI: Il Requeté (i cui membri erano chiamati “requetés” o “boinas rojas”, baschi rossi) anche “Tercios de Requetés”, era il nome della milizia paramilitare del movimento “carlista” spagnolo “Comunión Tradicionalista”, monarchico di stampo cattolico-tradizionalista, attiva tra l'800 e la prima metà del '900. I primi quattro battaglioni carlisti si formarono nell'autunno del 1833 all'inizio della prima guerra carlista e furono denominati "Salada", "Morena", "Requeté" e "Hierbabuena". Milizie carliste presero parte anche alla guerra civile spagnola del 1872-1876. Sotto la guida di Joaquín Llorens, dal 1913 divenne l'organizzazione paramilitare del Carlismo. I suoi feudi tradizionali erano la Navarra e i Paesi baschi, ma anche la Catalogna, l'Andalusia e l'Aragona. Erano carlisti alcuni dei generali che meditavano la sollevazione militare e dal luglio 1936 il carlismo, sostenne all'unanimità il fronte nazionalista nella Guerra civile spagnola. I requetés raccolsero numerosi volontari tra le loro fila raggiunsero i 30.000 uomini, e si costituirono 42 tercios, comandati da José Luis Zamanillo. Il 19 aprile 1937 il ramo politico del movimento fu "unificato" da Franco con la Falange Española nella “Falange Tradicionalista Española de las JONS”. Così anche i requetés, con i volontari falangisti, nella "Milicia Nacional" del Bando Nacional, che conservarono però le bandiere e le insegne, al comando del generale José Monasterio, che mantenne i tercios. I requeté alla fine del 1938, raggiunsero le 60.000 unità.

 

Il distintivo in argomento si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina d'epoca, senza né difetto, né mancanza, né rottura alcuna. Infine, gli stessi, sono distintivi abbastanza comuni in Spagna e di valore economico “esiguo” ma, essendo stati riprodotti a bizzeffe anche questi, “eccezionalmente”, posso rilasciarvi su richiesta e compreso nel prezzo giusto expertise. Misure: 18 mm x 17 mm. Valore 35,00 euro

DISTINTIVO COMMEMORATIVO DELL’AMICIZIA TRA I PAESI “ITALIA-SPAGNA” A SEGUITO DEL TRIONFO “FASCISTA” DURANTE LA GUERRA DI LIBERAZIONE DAL COMUNISMO DELLA TERRA IBERICA - PRODOTTO NEL 1940 DA “F.M. LORIOLI-MILANO” - CON EXPERTISE (GUERRA DI SPAGNA 1936-1939)

Interessante e raro distintivo di tipo commemorativo dell’amicizia tra i paesi “ITALIA-SPAGNA” a seguito del trionfo “fascista” avvenuto nella “Guerra di Spagna” (1936-1939), per liberazione dal comunismo della terra iberica. Il bellissimo cimelio è stato prodotto nel 1940 da “F.M. LORIOLI-MILANO” in metallo dorato e smalti policromi che riproducono, da sinistra verso destra, i colori “rosso-giallo-rosso” della bandiera spagnola e “verde-bianco-rosso” di quella italiana inframezzati da un bellissimo fascio littorio in rilievo realizzato in metallo dorato e comun fattore politico ai governi dei due paesi. Al verso, sul piedino, reca stampigliata la marcatura della ditta produttrice con il suo indirizzo “coevo”. Il distintivo veniva indossato sugli abiti civili, inserito nell’asola del bavero della giacca. Lo stesso è catalogato in collezione al nr.191 di pag.119 del testo “IL FASCISMO SUL BAVERO. UN VENTENNIO DI STORIA ITALIANA ATTRAVERSO I DISTITNIVI” a firma di Andrea Michelutti e si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina d'epoca, senza né difetto, né mancanza, né rottura alcuna. Fornito con expertise. Misure: 22 mm (altezza) x 13 mm (larghezza). Valore 110,00 euro

DISTINTIVO COMMEMORATIVO PER AVER PARTECIPATO ALLA “GUERRA DI LIBERAZIONE DELLA SPAGNA DAL COMUNISMO” – VARIANTE PIÙ “RARA” PER COMBATTENTI DEL C.T.V. “VERSIONE ITALIANA” PRODOTTO DA F.M. LORIOLI – CON EXPERTISE (GUERRA DI SPAGNA 1936-1939)

Interessante e raro distintivo di tipo commemorativo per la vittoria nella “GUERRA DI LIBERAZIONE DAL COMUNISMO” prodotto per i combattenti italiani del “C.T.V.” (acronimo di “CORPO TRUPPE VOLONTARIE”). Il cimelio è stato fatto realizzare dal Regime fascista nel 1940 in lega di metallo argentata e raffigura il “GIOGO E LE FRECCE” simbolo dell’allora “falange spagnola”, in linea con quanto fatto dal governo franchista per i combattenti iberici. Il fabbricante prescelto fu unicamente la ditta “F.M. LORIOLI & CASTELLI DI MILANO”. Pertanto sul verso non venne marcato con le iniziali della casa produttrice, ma semplicemente con la dizione “ITALIA” che stava a significare appunto che trattasi della “versione italiana” del distintivo per i propri combattenti, che parteciparono alla Campagna predetta. Lo stesso veniva indossato sugli abiti civili, inserito nell’asola del bavero della giacca avendo un apposito piedino sul verso.
 

CENNI STORICI: Il “giogo e le frecce” rappresenta lo stemma araldico dai Re cattolici Ferdinando di Aragona e Isabella di Castiglia che indica l’unione fra i due rami dinastici spagnoli, simboli di riscossa contro un nemico apertamente anti-cattolico. Il “giogo”: dal latino “iugum” (autocontrollo) rappresenta la sopportazione della dura e disciplinata fatica quotidiana; le “frecce”: la capacità di intraprendere ambiziose imprese, simbolo universale del superamento delle condizioni normali e della potenza guerriera. La “Falange Española de las J.O.N.S.”, fu un partito politico fortemente nazionalista foggiato sul modello del Fascismo italiano. Esso nasceva dalla fusione dello spontaneismo ultra patriottico della “Falange Española” con la “Juntas de Ofensiva Nacional Sindicalista” (acronimo “ J.O.N.S.”). Nel 1936, la Falange raccolse nelle sue fila migliaia di giovani che nel movimento falangista trovarono la “legittimazione ideologica” per una nuova crociata religiosa e patriottica in chiave anticomunista.

 

Il distintivo si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina d'epoca, senza né difetto, né mancanza, né rottura alcuna. Fornito con expertise. Misure: 20 mm (altezza) x 13 mm (larghezza). Valore 90,00 euro

RARISSIMA MEDAGLIA ITALIANA COMMEMORATIVA DEL 2° REGGIMENTO D’ASSALTO “CC.NN.” DELLA DIVISIONE “LITTORIO” CHE HA COMBATTUTO “EROICAMENTE” IN SPAGNA PER LIBERARLA DAL COMUNISMO – CON EXPERTISE (GUERRA DI SPAGNA 1936-1939)

Rarissima e stupenda medaglia commemorativa italiana del 2° REGGIMENTO D’ASSALTO “CC.NN.” DELLA DIVISIONE “LITTORIO” che ha combattuto “eroicamente” al fianco delle truppe nazionaliste del generale Francisco Franco, per liberare la Spagna dal comunismo. La decorazione in argomento è stata realizzata nel 1940 in bronzo e smalti dalla ditta “V. E. BOERI – ROMA” che, altresì, ha edito anche la “cartolina commemorativa” di cui dispongo e che, per questioni di opportunità, cedo separatamente (vedasi giusta sezione “CARTACEO” del sito). L’affascinante medaglia in argomento è vestita del suo nastro “coevo” originale d’epoca costituito da un bandone centrale di colore nero bordato lateralmente da due bande di color cremisi, orientate in verticale. La stessa raffigura al dritto una “Camicia Nera” italiana che con la baionetta del suo fucile, trafigge sul collo un “grande” serpente che con il corpo avvolge la Spagna, a simboleggiare appunto “il proliferare del comunismo nella terra iberica”. Sotto il collo del grande rettile vi è la dicitura “BARCELLONA”, dove il “2° Rgt. d’Assalto CC.NN.” impartì una sonora sconfitta in battaglia alle truppe “filo-bolsceviche” repubblicane. Sopra al combattente italiano spicca un’insegna delle “legioni romane” imperiali e la dicitura per esteso del nome della Divisione d’appartenenza. A “ore 8” circa della medaglia è collocata per esteso la sigla del coniatore “V. E. BOERI – ROMA”. Al verso invece reca raffigurata una freccia con smalti “giallo-rossi” (i colori di “Roma”) con su scritto “2° REGG.NTO D’ASSALTO CC.NN.” con sfondo la Spagna, che colpisce diritta Barcellona e poi di rimbalzo da un lato Gerona e dall’altro Madrid nonché Alicante. Infine sul suolo spagnolo una moltitudine di cannoni e di lame. La stessa è catalogata in collezione alle pagg. 172-175 del testo “DISTINTIVI E MEDAGLIE MILITARI ITALIANE – GUERRA DI SPAGNA” a firma di Carlo Morandi. Il cimelio in argomento si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina d'epoca, senza né difetto, né mancanza, né rottura alcuna. Venduta con expertise incluso, vista anche la “abnorme” quantità di repliche in commercio di questa medaglia presenti nel web e spacciate per coni d’epoca coevi. Misure: diametro = 34 mm; nastro = 120 mm, di cui 60 per parte, in piega coeva. Valore 340,00 euro

RARA MEDAGLIA PROPAGANDISTICA COSIDDETTA “LEGIONARI DI ROMA IN TERRA DI SPAGNA” CON FREGIO DELLE “SPADE INCROCIATE” PER COMBATTENTI CONCESSA AI MEMBRI ITALIANI DEL “C.T.V.” (“CORPO TRUPPE VOLONTARIE”) CHE COMBATTERONO AL FIANCO DELLE “TRUPPE NAZIONALISTE” PER LIBERARE LA SPAGNA DAL COMUNISMO – CON EXPERTISE (GUERRA DI SPAGNA 1936-1939)

Affascinante e rara medaglia propagandistica cosiddetta “LEGIONARI DI ROMA IN TERRA DI SPAGNA” con fregio delle “spade incrociate” per combattenti, concessa ai membri italiani del “C.T.V.” (ovvero “Corpo Truppe Volontarie”) che combatterono al fianco delle “truppe nazionaliste” del generale Francisco Franco per liberare la Spagna dal comunismo. La decorazione in argomento è stata realizzata a partire sin dal 1937 dalla ditta “STEFANO JOHNSON - MILANO” incisore “MARIO DE MARCHIS” nelle versioni: in “Oro”, pochissimi esemplari per Gerarchi e Comandanti Generali; in “Argento 800” per Ufficiali e Comandanti di Reparto; infine in “Bronzo” per Sottufficiali e Truppa. Questa esposta trattasi del conio in bronzo, completa ancora di nastro e “fregio per combattenti” entrambi coevi, quest’ultimo realizzato in zama. Al dritto della medaglia è raffigurato un uomo nudo armato di pugnale ovvero un “legionario fascista” che combatte contro una piovra dove ogni suo tentacolo finisce con la testa di un serpente che, nell’allegoria dell’epoca, questo “mostro di fantasia” sta a rappresentare il pericolo dell’avanzare del comunismo in terra iberica. In alto vi è posta la dicitura “VIRTUTE DUCE”, abbreviazione della locuzione latina “VIRTUTE DUCE, COMITE FORTUNA” (tradotto “CON LA VIRTÙ COME GUIDA E LA FORTUNA COME COMPAGNA”) ed in basso la firma per esteso dell’incisore “DE MARCHIS”. Al verso, invece, è presente una moltitudine di vessilli delle legioni romane in marcia sulla Spagna. Altresì è presente la dicitura “LEGIONARI DI ROMA IN TERRA DI SPAGNA” inframezzata dal primo vessillo con l’aquila romana e, tra le “ore 7 – 8” del bordo vi è posta la firma sempre per esteso del coniatore “JOHNSON”. La stessa è catalogata in collezione a pagg. 216-217 del testo “DISTINTIVI E MEDAGLIE MILITARI ITALIANE – GUERRA DI SPAGNA” a firma di Carlo Morandi. Infine, si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina d'epoca, senza né difetto, né mancanza, né rottura alcuna. Fornita con expertise incluso. Misure: diametro = 30 mm; nastro = 160 mm, di cui 80 mm in piega coeva per parte; fregio = 28 mm x 20 mm. Valore 180,00 euro

RARISSIMA MEDAGLIA RICORDO DELLA GUERRA DI SPAGNA 1936-1939“ - MODELLO “A”  PER I COMBATTENTI ITALIANI DEL “C.T.V.” (“CORPO TRUPPE VOLONTARIE”) CHE COMBATTERONO AL FIANCO DELLE “TRUPPE NAZIONALISTE” PER LIBERARE LA SPAGNA DAL COMUNISMO E CHE AVESSERO GIÀ PARTECIPATO ALLA “MARCIA SU ROMA” – CON EXPERTISE (GUERRA DI SPAGNA 1936-1939)

Affascinante e rarissima medaglia ricordo della guerra di Spagna 1936-1939“ - modello “A” per i combattenti italiani del “C.T.V.” (ovvero “Corpo Truppe Volontarie”) che combatterono al fianco delle “truppe nazionaliste” del generale Francisco Franco per liberare la Spagna dal sopravanzare del pericolo del comunismo e, ulteriore requisito richiesto per potersene fregiare, di aver partecipato alla “MARCIA SU ROMA”. Infatti tra le tante decorazioni rilasciate ai combattenti italiani in Spagna, questa è la cosiddetta “più fascista” di tutte. La medaglia in argomento è stata realizzata nel 1938 interamente in bronzo dalla ditta “STEFANO JOHNSON - MILANO” ed incisore “EMILIO MONTI”, si presenta ancora vestita del suo nastro “coevo” originale, di cui i bordi neri sui colori della bandiera spagnola, ci indicano come la stessa fosse destinata a combattenti del “fascismo italiano”. In particolare, a renderla ancora più rara, è la presenza del distintivo che raffigura “IL GIOCO E LE FRECCE” simbolo della Falange (fascismo) spagnola, di cui il combattente italiano fu insignito “sul campo” durante la guerra. La decorazione, al dritto, raffigura un combattente nudo a cavallo ovvero un “legionario fascista” che dal suo arco scocca una freccia, trafiggendo sul dorso un grosso mostro rettile di fantasia, tipo drago, che con la zampa anteriore destra impugna una “falce” e con la sinistra un “martello” simbolo del comunismo. Sotto al grande mostro sono raffiguranti i monumenti spagnoli più belli, come ad indicare che il bolscevismo avrebbe distrutto tutta la cultura spagnola. Altro particolare del disegno molto bello, è il fascio “stilizzato” che si scorge, sullo sfondo, dietro la testa del cavallo. Sempre sul dritto sono presenti la sigla del coniatore “SJ” (Stefano Johnson) a “ore 6” circa e la sigla per esteso dell’incisore “E. MONTI” a “ore 4”. Al verso, invece, sono raffigurati “IL GIOCO E LE FRECCE” con ambo i lati una moltitudine di “gladi, pugnali, baionette, bandiere drappi e croci”, con sotto le diciture “ARRIBA ESPAÑA!” (“CORAGGIO SPAGNA!”) e “A. XVI”, che fa riferimento al 16° anno dell’Era Fascista italiana, cioè il 1938. In alto, infine, la figura del territorio spagnolo. La stessa è catalogata in collezione a pag. 261 del testo “DISTINTIVI E MEDAGLIE MILITARI ITALIANE – GUERRA DI SPAGNA” a firma di Carlo Morandi e si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina d'epoca, senza né difetto, né mancanza, né rottura alcuna. Fornita con expertise incluso. Misure: diametro = 32 mm; nastro = 140 mm, di cui 70 mm in piega coeva per parte; fregio = 36 mm x 24 mm. Valore 370,00 euro

MEDAGLIA COMMEMORATIVA COSIDDETTA “ROMA RIVENDICATA AI SUOI LIBERATORI” IN BRONZO VERSIONE 1871 PIÙ RARA CON AL VERSO LA SIGLA DELL’INCISORE (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia di tipo commemorativa cosiddetta “ROMA RIVENDICATA AI SUOI LIBERATORI” conio in bronzo del 1871. Infatti trattasi del “primo tipo”, ovvero della versione del 1871, assai più rara rispetto alla successiva del 1883 e si distingue da questa per la presenza sul verso della sigla per esteso dell’incisore “CESARE MOSCETTI”. Sul dritto reca raffigurato uno scudo con scritta “S.P.Q.R.” diagonale sormontato da Lupa Capitolina simbolo di Roma con a destra e sinistra due fasci decussati posti su rami di quercia, legati in basso da nastro (attenzione i fasci rappresentavano la legge e non il fascismo che all’epoca ancora non esisteva). In basso le iniziali dell’incisore “C.” e “M.”. Mentre al verso, entro rami di quercia legati in basso da nastro e sormontati da stella raggiante, reca la scritta “ROMA - RIVENDICATA - AI SUOI – LIBERATORI”, con in basso, come predetto, il nome per esteso dell’incisore. La stessa risulta catalogata in collezione a pag. 315 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI” Volume I a firma di Alessandro Brambilla. Per la cronaca, la medaglia in argomento era destinata ai soldati ed ufficiali che avevano partecipato alla liberazione di Roma. Il conio in argento fu destinato a Garibaldi, Cavour ed ai superstiti della Battaglia di Villa Gori (23-10-1867) e in oro al Re ed “alla memoria” dei Fratelli Cairoli. La decorazione si presenta in ”OTTIME” condizioni di conservazione, in “rigorosa” patina d’epoca e senza difetto alcuno. Misure: diametro medaglia = 32 mm; lunghezza nastro = 90 mm, di cui 45 mm in piega “coeva” per parte. Valore 70,00 euro

RARA MEDAGLIA A RICORDO DELLE “CAMPAGNE D’AFRICA” DI TIPO “A” MODELLO 1894 RILASCIATA DAL RE UMBERTO I – CONIO “REGIA ZECCA” INCISORE “SPERANZA” (REGNO D’ITALIA)

Interessante e rara medaglia a ricordo delle “CAMPAGNE D’AFRICA” di tipo “A” modello 1894 rilasciata dal Re UMBERTO I. Il conio è stato realizzato interamente in bronzo dalla “Regia Zecca” incisore “FILIPPO SPERANZA”. Il tipo “B”, invece, fu un conio coevo ma “anonimo” e ha, ovviamente, un valore di mercato in collezione notevolmente inferiore rispetto al tipo in argomento. La decorazione presenta un bordo cosiddetto “a cornice” tipico delle medaglie “fine-ottocento” ed è ancora vestita del suo nastro originale d’epoca rosso orlato di turchino. Sul dritto è raffigurato il busto coronato del Re Umberto I volto a destra, col collare della Santissima Annunziata e mantello, con a destra il nome per esteso dell’incisore “SPERANZA”. Al verso, entro rami di alloro legati, è presente la dicitura “CAMPAGNE D’AFRICA”.  La stessa è catalogata in collezione alla pag. 482 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" Parte Prima - 2^ edizione (2012) a firma di Alessandro Brambilla. La decorazione in argomento si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca e senza né difetto, né mancanza, né rottura alcuna. Misure: diametro = 32 mm; nastro = 130 mm, di cui 65 mm per parte in piega coeva. Valore 160,00 euro.

RARA MEDAGLIA REALIZZATA IN ARGENTO SOTTO IL REGNO DI UMBERTO I RILASCIATA "AL MERITO SCOLASTICO - SCUOLE INDUSTRIALI E COMMERCIALI POPOLARI" PERIODO FINE '800 - MARCATA (REGNO D'ITALIA)

Rara medaglia realizzata sotto il Regno di UMBERTO I rilasciata "AL MERITO SCOLASTICO - SCUOLE INDUSTRIALI E COMMERCIALI POPOLARI" periodo fine '800. La decorazione in argomento, fu realizzata interamente in argento (metallo "prezioso") di grande dimensione, dall'incisore SPERANZA. La stessa, con sospensione ad appiccagnolo, reca impresso sul dritto il volte di UMBERTO I di profilo, con dicitura circolare "UMBERTO I RE D'ITALIA" e marcata sotto il collo SPERANZA (incisore). Sul verso, invece, riporta la scritta al centro "AL MERITO SCOLASTICO - SCUOLE INDUSTRIALI E COMMERCIALI POPOLARI", con dicitura circolare "MINISTERO D'AGRICOLTURA INDUSTRIA E COMMERCIO". La stessa si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione complessive, senza né rotture, né mancanze, con colpetti sul bordo. Fornita con expertise su richiesta. Misure: diametro = 38 mm e peso = 22 grammi. Valore 130,00 euro

DISPONIBILE

RARA CROCE VARIANTE "PRECOCE" DA CAVALIERE DELL'ORDINE DELLA CORONA D'ITALIA COSIDDETTA ALLA "FRANCESE" RISALENTE AI PRIMISSIMI ANNI DEL '900 DEL REGNO DI "VITTORIO EMANUELE III" CON FILAMENTI IN "ORO 18 KT" (CARATI) - CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)

Rara croce variante "precoce" da Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia del periodo in cui fu regnante VITTORIO EMANUELE III (1900-1943). La fattura della decorazione in argomento, è cosiddetta alla "francese" giacché presenta gli spazi più ampi fra i suoi bracci come quelle "umbertine" di fine '800, con relativi nodi più larghi, rispetto ai modelli classici del post-'900. La stessa fu realizzata nei "primissimi" anni del '900 in bronzo dorato e smalti, con filamenti che congiungono gli assi rigorosamente in "ORO 18 KT" (carati) a forma di nodi sabaudi. Sul dritto della decorazione è raffigurata l'aquila sabauda coronata con scudo crociato distintivo del casato, mentre sul verso, è raffigurata la corona dei regnanti d'Italia nella realtà tutta tempestata di pietre preziose. Il bel cimelio cavalleresco, si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione ancora in patina d'epoca, senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno e vestito del suo nastro “coevo” originale con pendino cucito al verso sul nastro, per essere appesa su medagliere come si usava all’epoca. Fornita con expertise. Misure: 35 mm x 35 mm (asse x asse). Valore 150,00 euro

DISPONIBILE

RARA MEDAGLIA O CIONDOLO DI TIPO “MONARCHICO” RICAVATA TRAFORANDO IN LAVORAZIONE “CERTOSINA” UNA MONETA DA 10 CENTESIMI DI LIRE VITTORIO EMANUELE III REGNANTE REALIZZATA PER IL 50° ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ D’ITALIA 1861-1911 (REGNO D’ITALIA)

Rara medaglia o ciondolo di tipo “monarchico” realizzata traforando in lavorazione “certosina” il bronzo di una moneta da 10 centesimi di lire VITTORIO EMANUELE III regnante, coniata nel 1911 in occasione del 50’ anniversario dell’unità d’Italia (1861-1911). In particolare il cimelio anzidetto, reca raffigurata sul dritto l'effigie del Re d'Italia Vittorio Emanuele III volto a sinistra con sotto il collo la firma degli autori degli autori "D. TRENTACOSTE" (modellista) e "L. GIORGI INC." (incisore) della moneta in argomento, con l'iscrizione circolare "VITTORIO EMANVELE III RE D' ITALIA". Mentre sul verso, rispetto alle due figure previste sulla moneta, ovvero davanti una figura femminile che simboleggia l'Italia e dietro una figura maschile, posta sopra un piedistallo, che simboleggia la città di Roma e le iscrizioni tipiche della moneta (i valori), con la lavorazione traforata si perde quasi definitivamente la seconda figura e tutto il resto, mentre rimane per intero soltanto quella della donna simboleggiante l’Italia, con sfondo la sagoma della testa del RE. La moneta in argomento è catalogata sia alla pag. 863 del testo Pagani, che alla pag. 227 del testo Gigante. Mentre il cimelio mostrato, rimane un “unicum” o comunque una realizzazione personalizzata di tipo artigianale “filo-monarchica”. Misure: diametro = 30 mm. Valore 70,00 euro

DISPONIBILE

MEDAGLIA COMMEMORATIVA D’EPOCA DELLA “GUERRA ITALO-TURCA 1911-12” CONIO REGIA ZECCA IN ARGENTO INCISORE L. GIORGI “IN PATINA” (REGNO D'ITALIA)

Interessante medaglia commemorativa d’epoca della “Guerra Italo-Turca 1911-1912” concessa a partire fin dal 1912. La medaglia in argomento fu realizzata interamente in argento (metallo prezioso) e vestita del suo nastro d'epoca di colore azzurro e rosso alternato rispettivamente in sei e cinque strisce verticali. La stessa, venne conferita, con R.D. 21.11.1912, n. 1342, ai militari del Regio Esercito, delle Regie Truppe Coloniali e al personale civile addetto, effettivamente sbarcato in Libia. La decorazione reca impresso il profilo del volto del Re Vittorio Emanuele III, con dicitura "VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA", marcata sotto il collo L. Giorgi (incisore). Sul retro invece, riporta la scritta "GUERRA ITALO-TURCA 1911-12" contornata da una corona di alloro e sotto la "ZETA CORONATA" simbolo della Regia Zecca (coniatore). La stessa risulta catalogata a pag. 550 del testo: "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" di Alessandro Brambilla. La decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora “rigorosamente” in patina coeva, senza né rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 32 mm; nastro = 120 mm, di cui in piega 60 mm circa per parte. Peso = 16 grammi. Valore 70,00 euro

MEDAGLIA COMMEMORATIVA D'EPOCA DELLA “GUERRA ITALO-TURCA 1911-12” CONIO “REGIA ZECCA” IN ARGENTO INCISORE L. GIORGI - “qFDC” (REGNO D'ITALIA)

Interessante medaglia commemorativa d'epoca della “Guerra Italo-Turca 1911-12” concessa a partire fin dal 1912. La medaglia in argomento fu realizzata interamente in argento (metallo prezioso) e vestita del suo nastro d'epoca di colore azzurro e rosso alternato rispettivamente in sei e cinque strisce verticali. La stessa, venne conferita, con R.D. 21.11.1912, n. 1342, ai militari del Regio Esercito, delle Regie Truppe Coloniali e al personale civile addetto, effettivamente sbarcato in Libia. La decorazione reca impresso il profilo del volto del Re Vittorio Emanuele III, con dicitura "VITTORIO EMANUELE III RE D'ITALIA", marcata sotto il collo L. Giorgi (incisore). Sul retro invece, riporta la scritta "GUERRA ITALO-TURCA 1911-12" contornata da una corona di alloro e sotto la "ZETA CORONATA" simbolo della Regia Zecca (coniatore). La stessa risulta catalogata a pag. 550 del testo: "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" di Alessandro Brambilla. La decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, quasi “FIOR DI CONIO”, senza né rottura, mancanza e/o difetto alcuno.
Misure: diametro = 32 mm; nastro = 160 mm, di cui in piega 80 mm circa per parte. Peso = 16 grammi. Valore 70,00 euro

RARISSIMA CROCE COMMEMORATIVA PER COMBATTENTI DELLA 3^ ARMATA DURANTE IL "PRIMO CONFLITTO BELLICO" MODELLO 1919 DI TIPO “B” - CONIO AVVENUTO IN EPOCA FASCISTA (1935-1943) DI “EMILIO PAGANI - MILANO” IN “ARGENTO 800” CON LE RISPETTIVE PUNZONATURE (REGNO D'ITALIA)

Interessante e rarissima croce commemorativa della 3ª Armata del Regio Esercito Italiano (R.E.I.) modello 1919 di tipo “B” realizzata in “Argento 800”, in conio “Emilio Pagani di Milano” quindi in versione per “Ufficiali”. Al verso sono presenti le rispettive punzonature del fabbricante cioè “38/fascetto/MI” (fascetto=piccolo fascio littorio stilizzato) e del titolo dell’argento “800”, che indentificano come il conio della decorazione in argomento sia avvento sicuramente tra il 1935 (anno in cui fu assegnato il codice di argentiere “38” a Pagani) ed il 1943 (ultimo anno certo di produzione Pagani con quella punzonatura indicata). Il disegno in cui si presenta la decorazione consiste in una croce greca, sormontata da una corona ducale, con i bracci smaltati di bianco e bordati d'argento e la scritta "TERZA" -"ARMATA" sui bracci orizzontali; al centro in un riquadro è rappresentato il “leone di S. Marco” in rilievo, a ricordo della difesa di Venezia dalla fine del 1917 fino al termine della guerra. Sul verso, liscio e senza smalti, vi è posta la scritta "A RICORDO E RICONOSCENZA" in rilievo, lungo l’asse dei bracci orizzontali. La croce fu prodotta in oro, argento e bronzo argentato rispettivamente per i vertici dell’Armata (Comandante e pochissimi Ufficiali Generali), altri Ufficiali e Sottufficiali/Truppa inizialmente dalla sola ditta “Fassino” di Torino. Successivamente, è stata poi riconiata da altre ditte, come ad esempio la “Stefano Johnson” o la “Emilio Pagani” di Milano, anche nella variante di tipo “B” ovvero con l’appiccagnolo al posto della cambretta, se ne conoscono anche esemplari prive del marchio di fabbrica e persino con lo smalto di un colore diverso dal bianco.

 

CENNI STORICI: La decorazione in parola fu distribuita, a partire fin dal 1919, a tutti coloro che avevano militato e combattuto durante la prima guerra mondiale (WW1) nei ranghi della “Terza Armata” del Regio Esercito Italiano. Questa decorazione fu istituita su iniziativa privata del Comandante dell'Armata ovvero Emanuele Filiberto di Savoia Duca d’Aosta, in onore del quale riporta una corona ducale ed il nastro (vedasi la foto postata di un’altra croce vestita di nastro e presa soltanto a titolo di esempio per completezza della descrizione), reca al centro una banda di colore blu che indica il casato dei Savoia. Fu l'unica ad avere un carattere “semi-ufficiale” e ad essere considerata quasi una decorazione al merito piuttosto che una medaglia commemorativa, pur restando un oggetto ricordo “privato”, che non veniva annotato nello stato di servizio del combattente. Nei primissimi anni del dopoguerra (post-1919) il suo uso sull'uniforme, pur essendo assolutamente contrario al regolamento, fu in qualche modo “tollerato” e rimase generalizzato nei medaglieri dei reduci, tanto che molti degli ex appartenenti, avanzarono sempre più richieste di conio, anche ad altre ditte “coeve” operanti nel periodo fascista in Italia.

La decorazione si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca, assolutamente non ripulita, senza difetto e/o mancanza alcuna. Fornita con expertise su richiesta. Misure: 50 mm x 34 mm. Peso = 12 grammi. Valore 180,00 euro

MEDAGLIA ITALIANA D’EPOCA “POST-CONFLITTO BELLICO 1915-18“ COMMEMORATIVA DELLA GUERRA 1915-1918 COSIDDETTA “CONIATA NEL BRONZO NEMICO” (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia italiana d’epoca “post-conflitto bellico 1915-18“ (WW1) commemorativa della “Guerra 1915-1918” cosiddetta in gergo “CONIATA NEL BRONZO NEMICO”. La stessa fu realizzata al termine della “Grande Guerra” ovvero a partire dal 1920, per ricompensare i soldati che avessero preso parte a quella “Campagna”. La decorazione in argomento è stata realizzata in conio dalla “S.I.M. di Roma” interamente in bronzo ed incisa da “SILVIO CANEVARI”, ancora vestita del suo nastro “coevo” costituito da 18 righe, dalle quali escono fuori 6 tricolori alternati. Infine risulta catalogata in collezione a pag. 603 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" di Alessandro Brambilla e si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione ancora in rigorosa patina d’epoca, senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 32 mm; nastro = 160 mm, di cui 80 mm in piega coeva per parte. Valore 25,00 euro

MEDAGLIA ITALIANA D’EPOCA “POST-CONFLITTO BELLICO 1915-18“ COMMEMORATIVA DELLA “VITTORIA” COSIDDETTA “INTERALLEATA” (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia italiana d’epoca “post-conflitto bellico 1915-18“ (WW1) commemorativa della “Vittoria” e cosiddetta “INTERALLEATA”. La stessa fu realizzata al termine della “Grande Guerra” ovvero a partire dal 1920, per ricompensare i soldati delle potenze vincitrici. In questo caso, trattasi della versione italiana, realizzata in conio dai “F.M. LORIOLI & CASTELLI – MILANO” interamente in bronzo ed incisa da “G. ORSOLINI”. La decorazione in argomento è ancora vestita del suo nastro “coevo” in colore “doppio arcobaleno filettato di bianco” e catalogata in collezione a pag. 604 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" di Alessandro Brambilla. Infine, si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione ancora in rigorosa patina d’epoca, senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 36 mm; nastro = 150 mm, di cui 75 mm in piega coeva per parte. Valore 25,00 euro

MEDAGLIA ITALIANA D’EPOCA “DI BENEMERENZA” PER I VOLONTARI DELLA GUERRA “ITALO-AUSTRIACA” 1915-18 (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia italiana d’epoca “DI BENEMERENZA” per i volontari della guerra “ITALO-AUSTRIACA” avvenuta nel 1915-1918. La stessa fu realizzata al termine della “Grande Guerra” ovvero a partire dal 1923, per ricompensare “I VOLONTARI” cioè tutti i cittadini dei territori già assoggettati al nemico, arruolatisi nel Regio Esercito Italiano. La decorazione in argomento, coniata dalla ditta “STEFANO JOHNSON – MILANO” interamente in bronzo ed incisa da “PUBLIO MORBIDUCCI”, risulta ancora vestita del suo nastro “coevo” di colore “rosso solferino” e catalogata in collezione a pag. 625 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" di Alessandro Brambilla. Infine, si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione in rigorosa patina d’epoca, senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 32 mm; nastro = 140 mm, di cui 70 mm in piega coeva per parte. Valore 50,00 euro

RARA MEDAGLIA FASCISTA MODELLO “VARIANTE” COSIDDETTA “MVLTA RENASCENTVR” DI TIPO ”E” IN CONIO JOHNSON (1923) PER SQUADRISTI CHE PARTECIPARONO ALLA "MARCIA SU ROMA" (REGNO D’ITALIA)

Interessante e rara medaglia fascista modello “variante” cosiddetta “MVLTA RENACENTVR” di tipo “E”, coniata nel 1923 in bronzo dalla ditta “STEFANO JOHNSON – MILANO”, per premiare gli squadristi partecipanti all'evento della “MARCIA SU ROMA” avvenuto tra il 27 ed il 31 ottobre 1922. La bellissima decorazione vestita ancora del suo nastro “coevo” di colore giallo-amaranto (di Roma), sul dritto reca raffigurata al centro la lupa capitolina che allatta Romolo e Remo (simbolo della città) ed in forma semicircolare le due diciture “MVLTA RENASCENTVR” (locuzione latina che si traduce in “MOLTI RINASCERANNO”) e ancora “XXX-XXXI OTTOBRE 1922. Al verso invece reca raffigurato un fascio di tipo “repubblicano” sovrapposto ad un ramo di alloro e, in forma circolare, la dicitura “PER L’ITALIA ORA E SEMPRE” d’ispirazione mazziniana, presente anche nella medaglia della “Campagna fascista 1919-1922. Il cimelio in argomento è catalogato in collezione, come da "giusti" riferimenti, a pag. 635 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" del prof. Alessandro Brambilla. La stessa si presenta in “ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca senza né mancanza, rottura e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 30 mm; nastro = 150 mm, di cui 75 in piega coeva per parte. Valore 150,00 euro

MEDAGLIA FASCISTA MODELLO “CLASSICO” CONIO F.M. LORIOLI PER SQUADRISTI CHE PARTECIPARONO ALLA "MARCIA SU ROMA" (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia fascista nel modello “classico” coniato dalla ditta “F.M. LORIOLI & CASTELLI – MILANO” nel 1923, per premiare gli squadristi partecipanti all'evento della “MARCIA SU ROMA”, da cui parte il calendario dell’Era Fascista in Italia (28 ottobre 1922). La decorazione realizzata interamente in bronzo fu disegnata da EUGENIO BARONI (sigla E.B.) incisore. Sul fronte è raffigurata la donna alata, che nell'allegoria coeva rappresentava la “VITTORIA” che regge un fascio repubblicano e una corona di alloro, contornata da altri fasci, gladi e daghe. Mentre sul verso è raffigurato il campo “targa”, dove andava poi inciso a proprie spese il nome dello squadrista insignito, racchiuso fra 4 fasci littori e la marcatura dell’incisore. Il cimelio in argomento è catalogato in collezione, come da "giusti" riferimenti allegati, a pag. 632 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" di Alessandro Brambilla. La stessa si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione ancora in patina d'epoca, senza né difetti, né mancanze, né rotture alcuna e vestita del suo nastro “coevo”. Bellissima per collezionisti ed amanti del genere "FASCISTA" o "SQUADRISMO". Fornita con expertise su richiesta. Misure: diametro = 34 mm; peso = 13,53 grammi; nastro = 140 mm, di cui 70 mm in piega coeva per parte. Valore 90,00 euro

MEDAGLIA FASCISTA DI TIPO COSIDDETTA "NON PORTATIVA" DELL'OPERA NAZIONALE BALILLA "SORTI DEVOTA FUTURAE” ANNO 1929 (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia fascista di tipo cosiddetta "non portativo" dell’O.N.B. (Opera Nazionale Balilla) “SORTI – DEVOTA FUTURAE”. La decorazione fu coniata interamente in bronzo nel 1929 dalla ditta  “F.M. LORIOLI CASTELLI” e PAPI incisore. Il bel cimelio raffigura sul dritto tre giovani atleti volti a destra e la scritta “SORTI DEVOTA FUTURAE” e poi sotto i piedi degli atleti il nome per esteso dell’autore “PAPI”. Mentre sul verso presenta un fascio festonato in palo fra serti di alloro e quercia, in alto racchiuso fra la lettera “A” (anno) e il numero romano “VI” (1929) ed ai piedi reca la dicitura “ONB”. A ore “cinque” reca impresso per esteso il nome del coniatore. Inoltre, la medaglia risulta catalogata in collezione, vedasi "giusti" riferimenti allegati, al nr. VII/40 di cui alla pag. 155 del testo: "25 ANNI DI STORIA. MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE" di Gianfranco Casolari. La stessa si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, ancora in patina coeva non ripulita, ne lucidata e senza mancanze e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 39,80 mm. Valore 120,00 euro

RARA MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA IN "ARGENTO 800" E BAGNO IN "ORO ZECCHINO" CONCESSA DAL P.N.F. GRUPPO STORICO "CESARE BATTISTI" DI MILANO AI SUOI APPARTENENTI PER I RISULTATI SPORTIVI CONSEGUITI NELLA DISCIPLINA DEL "PUGILATO" - BIMARCATA (REGNO D’ITALIA)

Rara medaglia d'epoca fascista concessa per meriti sportivi, nella fattispecie nella disciplina del "pugilato", agli appartenenti del P.N.F. (Partito Nazionale Fascista) del Gruppo storico di Milano "CESARE BATTISTI", per i risultati ottenuti. Il "prezioso" cimelio, coniato verso la metà degli anni '30, realizzato interamente in "argento 800" con bagno in "oro zecchino" (ancora presente al 99% della sua superficie) e smalti nero-verde, è marcato sul diritto dal coniatore con il punzone "SJ" (ovvero ditta "STEFANO JOHNSON") e sul rovescio con il punzone "800", riservato all'argento "nobile". Questa bellissima e "genuina" decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in splendida patina d'epoca, senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Misure: diametro = 22 mm. Valore 90,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA CONCESSA AI BERSAGLIERI IN OCCASIONE DELL'ADUNATA NAZIONALE DEL CORPO SVOLTASI A MILANO IL 23 ED IL 24 SETTEMBRE 1934 (REGNO D’ITALIA)

Bella medaglia d'epoca fascista concessa ai Bersaglieri in occasione dell'ADUNATA NAZIONALE svoltasi a Milano tra il 23 ed il 24 settembre 1934. La decorazione fu realizzata interamente in bronzo e coniata dalla zecca, incisa dai "F.LLI SENESI - MILANO", la cui marcatura è riportata per esteso sul cimelio. Quello che va a rendere estremamente "AFFASCINANTE" questa medaglia, è il fatto che sul dritto della stessa è ritratto il DVCE D'ITALIA Benito Mussolini di profilo con in testa il classico "moretto", ovvero il "tipico" cappello da bersagliere. Nella fattispecie, anche la mascella pronunciata del DUCE, "avvalora" il disegno che si conclude con un fascio littorio "stilizzato", posto in verticale come sfondo. Mentre, sul verso, sono raffigurati a sinistra lo stemma della città di Milano con cordoni e fiocchi, a destra il Castello Sforzesco ed in basso la scritta "ADUNATA NAZ. BERSAGLIERI MILANO 23-24 SETT. XII" (dodicesimo anno dell'Era Fascista). La medaglia in argomento, risulta catalogata in collezione al nr. XII/90 della pag. 290 del testo "25 ANNI DI STORIA - MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE" a firma di Gianfranco Casolari. Infine, la stessa, si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca, senza né rotture e/o mancanze alcuna. Misure: diametro = 32 mm. Valore 80,00 euro

DISPONIBILE

MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA DI TIPO "NON PORTATIVA" DELL'OPERA BALILLA COMMEMORATIVA PER IL DECENNALE DELLA SUA FONDAZIONE 1926-1936 (REGNO D’ITALIA)

Bella medaglia d'epoca fascista commemorativa per il Decennale della fondazione dell'OPERA BALILLA (1926 - 1936). La decorazione fu coniata nel 1936 interamente in bronzo dalla REGIA ZECCA, di cui è presente anche il punzone ovvero la "Z" coronata sotto il tacco sinistro del legionario in marcia. Il bel cimelio raffigura sul dritto un legionario armato in marcia verso sinistra e la scritta circolare "COMBATTERE - VINCERE - COMBATTERE". Mentre sul rovescio, è presente al centro la classica "M" mussoliniana, racchiusa fra due fasci e la dicitura, sempre in forma circolare, "DECENNALE OPERA BALILLA APRILE A. XIV°". La decorazione in argomento risulta catalogata in collezione al nr. XIV/66 di cui alla pag. 337 del testo: "25 ANNI DI STORIA. MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE" a firma da Gianfranco Casolari. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina coeva non ripulita, ne lucidata e senza mancanze e/o difetto alcuno. Fornita con expertise su richiesta. Misure: diametro = 40 mm. Valore 90,00 euro

DISPONIBILE

GRANDE MEDAGLIA FASCISTA DI TIPO "NON PORTATIVA" COSIDDETTA "LE SANZIONI" (1935) - CON PERIZIA NUMISMATICA A FIRMA MORUZZI (REGNO D'ITALIA)

Grande medaglia fascista di tipo "non portativo", cosiddetta "LE SANZIONI". La fattura della decorazione in argomento risale al 1935, quando fu realizzata finemente in bronzo dorato, in conio dalla ditta STEFANO JOHNSON incisore MONTI, bimarcata sul dritto e voluta "fortemente" dal Regime fascista a futura memoria dell'infamia perpetrata nei confronti dell'Italia avverso le sanzioni imposte dalla Società delle Nazioni, capeggiate dall'Inghilterra. Sul dritto è raffigurato un rilievo geografico dell'Italia cui è sovrapposto un fascio verticale a forma di torre, in alto "A. XIV" (l'anno, ovvero il 14° dell'Era Fascista), sotto la scure a lettere sovrapposte A.O. (ovvero "Africa Orientale"). A cerchiare il tutto una serpe velenosa e la scritta "SANZIONI". Sul verso invece è raffigurata un aquila stante che poggia su insegna legionaria romana con dicitura "S.P.Q.R." e con sullo sfondo un bellissimo rilievo geografico dell'Africa. In forma semi-circolare, sul basso, la doppia dicitura: "SI TENTA DI CONSUMARE LA PIU' NERA DELLE INGIUSTIZIE" - "QUELLA DI TOGLIERCI UN PO' DI POSTO AL SOLE - MUSSOLINI". La medaglia, infine, risulta catalogata in collezione (come da "giusti" riferimenti allegati in foto), al nr. XIV/55 della pag. 336 del testo "25 ANNI DI STORIA - MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE" a firma di Gianfranco Casolari. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca, con il bagno d'oro che inizia in alcuni tratti ad affievolirsi sul bronzo, senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Fornita con perizia numismatica a firma Moruzzi. Misure: diametro = 44 mm. Peso = 36,91 grammi. Valore 250,00 euro

MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA DI TIPO “NON PORTATIVA” CHE RECA AL VERSO PASSI DEL DISCORSO DEL DVCE D’ITALIA BENITO MUSSOLINI RILASCIATO “IL 31 AGOSTO 1935” A TRENTO (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia d’epoca fascista di tipo “non portativa” che riporta al verso “passi” del discorso del DVCE D’ITALIA Benito Mussolini rilasciato a Trento “il 31 agosto 1935”. In particolare, la medaglia in argomento, coniata di “grandi dimensioni” in bronzo nel 1935, al dritto reca raffigurato il Duce elmato di profilo ed al verso reca impressi alcuni “passi” del discorso anzidetto, con la firma dell’incisore “MARIO NELLI di Firenze” divisa in due lungo la circonferenza, tra le “ore 4 ed ore 7”. La stessa si presenta in "MOLTO BUONE/DISCRETE" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca con qualche punto di ossidazione “coevo”, non ripulita né lucidata e senza mancanza, rottura e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 38 mm. Valore 80,00 euro

VENDUTO

GRANDE MEDAGLIA "NON PORTATIVA" O MEDAGLIONE D'EPOCA FASCISTA DI TIPO COMMEMORATIVA PER IL "PRIMO" CENTENARIO DELLA R.A.S. FONDATA NEL 1838 A TRIESTE - DOPPIO INCISORE (REGNO D’ITALIA)

Interessante grande medaglia "non portativa" o medaglione d'epoca  fascista di tipo commemorativa per il 1° centenario della R.A.S. (acronimo di Riunione Adriatica di Sicurtà) 1838 - 1938 compagnia assicurativa italiana, fondata il 9 maggio 1838 a Trieste, al tempo, sotto l'impero Asburgico. La bella decorazione è stata coniata interamente in bronzo, in grande modulo, con doppio incisore d'autore S.A. PAGANI e A. MISTRUZZI. Sul dritto è raffigurato il leone di San Marco che regge un libro aperto, al centro un'alabarda (simbolo della città di Trieste) con ai lati due fasci littori, in basso la scritta "RIUNIONE ADRIATICA DI SICURTA' TRIESTE" ed intorno nella parte superiore, la dicitura semi-circolare "IX.MAGGIO.MDCCCXXXVIII.MCMXXXVIII.XVI". Infine, in esergo, la firma dell'incisore "S. A. Pagani". Sul verso, al centro, è disegnata una figura allegorica che allarga le mani a protezione, con ai lati una mamma che gioca con il suo bambino e all'altro, un contadino che si dedica alla mietitura del grano. In alto la scritta "AVXILIVM.IN.ADVERSVS" (tradotto dal latino "IN SOCCORSO ALLE AVVERSITÀ"). Infine a sinistra laterale prossima al bordo la firma "Mistruzzi". La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in splendida patina d'epoca, senza difetti, mancanze e/o rotture. Misure: diametro = 52 mm; peso = 80 grammi. Valore 85,00 euro

RARA MEDAGLIA CON SCATOLA D'EPOCA FASCISTA DI TIPO "NON PORTATIVA" COMMEMORATIVA DEL “MINISTERO DELLA GUERRA” NEL 1935 IN ARGENTO 800 – CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)

Rara e bella medaglia con scatola d'epoca fascista di tipo “non portativa” commemorativa del “MINISTERO DELLA GUERRA” nel 1935. Il conio è stato eseguito interamente in “Argento 800” dalla ditta “F.LLI LORIOLI-MILANO, si presenta completa della scatola originale di consegna, anch’essa marcata. In particolare sul fronte è raffigurata un’aquila coronata con al centro del petto lo stemma Savoia simbolo dei regnanti del tempo ed in alto la dicitura “MINISTERO DELLA GUERRA”. In basso, sotto gli artigli dell’aquila, a circa “ore 6”, è presente il doppio punzone “nobile” dell’argento utilizzato per il conio della decorazione. Al verso invece è raffigurato lo scudo Savoia coronato con ai lati due fasci littori ed in sovrapposizione una quadriga leonina volta verso sinistra, condotta da un combattente elmato ed armato con lancia che saluta romanamente. In alto, ai lati della Corona, sono posti due nodi Savoia. Sotto i leoni la sigla “FERT” che sta per la locuzione latina “FORTITUDO EIUS RHODUM TENUIT” (ovvero “LA SUA FORZA PRESERVÒ RODI”) motto adottato dal casato dei Savoia, che indica fedeltà alla monarchia. Straordinario capolavoro artistico rappresentato interamente su una medaglia L’imponente cimelio risulta catalogato in collezione al nr. XVI/30 del testo: "25 ANNI DI STORIA. MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE" a firma da Gianfranco Casolari. Infine, la decorazione in argomento proviene dalla collezione di Carlo Morandi. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina coeva non ripulita, né lucidata e senza mancanze e/o difetto alcuno. Fornita con expertise incluso. Misure: diametro = 40 mm. Peso = 32,91 grammi. Valore 250,00 euro

RARISSIMA MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA IN “ORO 18 KT.” (CARATI) PUNZONATA DI TIPO “PREMIO” INCISA NEL 1934 A. XII E.F. CONIO EMILIO PAGANI DI MILANO MARCATA - CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)

Rarissima medaglia d'epoca fascista in “ORO 18 KT.” (carati) di tipo “premio”. Sul dritto presenta raffigurato il “classico” disegno del Regime ovvero un’aquila romana “posata” con al suo fianco un “imponente” fascio littorio posto in verticale ed a “ore 4”, le iniziali sovrapposte “E” “P” dell’incisore della decorazione. Sul verso, invece, presenta inciso nel cosiddetto “campo targa” una dedica in onore di “Giacinto e Carlo Chiarvetto per i 50 anni di direzione della Lega da parte dei giornalisti Alessandrini”. Sotto il campo targa sono altresì presenti incisi l’anno: “1934” “XII°” ed il punzone “nobile” dell’oro: “18KT.”, il tutto contenuto da un albero di alloro. La stessa è stata realizzata nel 1934 in conio dall’incisore Emilio Pagani di Milano. L’aureo cimelio si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, oserei dire “museali”, ancora in perfetta patina coeva dell’oro, senza essere stata mai ripulita e senza difetto e/o mancanza alcuna. Si colloca pertanto, come collezionismo d’élite per i patiti del genere fascista e del Regno d’Italia, più in generale. Fornita con expertise. Misure: diametro = 28 mm. Peso = 10,09 grammi. A livello numismatico è catalogata come “SPL” (ovvero esemplare “splendido”). Valore 1250,00 euro

RARA MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA COSIDDETTA "MUSSOLINIANA" CONFERITA A GIOVANI APPARTENENTI AI GRUPPI UNIVERSITARI FASCISTI (G.U.F.) LITTORIALI ANNO X° E.F. CONIO 1932 IN "ARGENTO 800" (REGNO D'ITALIA)

Rara medaglia d'epoca fascista cosiddetta "mussoliniana" conferita a giovani appartenenti ai Gruppi Universitari Fascisti (G.U.F.) durante il X° anno dell’Era Fascista, vale a dire nel 1932, coniata interamente in “Argento 800” (punzonato) dalla ditta LORIOLI & CASTELLI di Milano ed incisa dall’autore PIER GIACOMO CASTIGLIONI. La decorazione in argomento fu eseguita in tre versioni: oro, argento e bronzo. Sul dritto è rappresentata la testa di Mussolini con la dicitura: “PRINCEPS IVVENTVTIS” (tradotto letteralmente: “PRINCIPI DELLA GIOVENTU’”), nell’antica Roma, dopo il riordinamento della “Iuventus” per opera di Augusto, era un titolo portato da principi della casa imperiale e talvolta dagli imperatori stessi. Sul verso invece, sono raffigurati tre littoriali che portano con il braccio sinistro rispettivamente un fascio littorio e con il braccio destro salutano romanamente. In forma semi-circolare la dicitura: “LITTORIALI ANNO X”. Sotto la base è posta la sigla dell’incisore: “P.G.C.” ed il punzone “800” dell’argento nobile. La stessa risulta catalogata in collezione (come da "giusti" riferimenti allegati in foto), al nr. X/59 delle pag. 228 del testo "25 ANNI DI STORIA - MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE" a firma di Gianfranco Casolari. Si presenta infine, in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in bella patina d’epoca, senza né difetti, né mancanze, né rotture alcuna. Misure: diametro = 32 mm; peso = 18,50 grammi. Valore 220,00 euro

DISPONIBILE

MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA COSIDDETTA "MUSSOLINIANA" CONFERITA A GIOVANI APPARTENENTI AI GRUPPI UNIVERSITARI FASCISTI (G.U.F.) LITTORIALI ANNO XI° E.F. CONIO 1933 (REGNO D'ITALIA)

Bella medaglia d'epoca fascista cosiddetta "mussoliniana" conferita a giovani appartenenti ai Gruppi Universitari Fascisti (G.U.F.) durante l'XI° anno dell’Era Fascista, vale a dire nel 1933, coniata interamente in bronzo dalla ditta LORIOLI & CASTELLI di Milano ed incisa dall’autore PIER GIACOMO CASTIGLIONI. La decorazione fu eseguita in quattro versioni: oro, argento, bronzo dorato e bronzo e due misure (diametro = 37 mm e 47 mm). Sul dritto è rappresentata la testa di Mussolini con la dicitura: “PRINCEPS IVVENTVTIS” (tradotto letteralmente: “PRINCIPI DELLA GIOVENTU’”), nell’antica Roma, dopo il riordinamento della “Iuventus” per opera di Augusto, era un titolo portato da principi della casa imperiale e talvolta dagli imperatori stessi. Sul verso invece, sono raffigurati quattro atleti con diverse attrezzature su base e la dicitura: “LITTORIALI ANNO XI”. Sotto la base è posta la sigla dell’incisore: “P.G.C.”. La medaglia in argomento, risulta catalogata in collezione (come da "giusti" riferimenti allegati in foto), al nr. XI/57 delle pagg. 257 e 274 del testo "25 ANNI DI STORIA - MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE" a firma di Gianfranco Casolari. Si presenta infine, in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in bella patina d’epoca, senza né difetti, né mancanze, né rotture alcuna. Misure: diametro = 37 mm (misura “importante”); peso = 23,20 grammi. Valore 100,00 euro

DISPONIBILE

MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA CONCESSA AI MEMBRI DEI “FASCI GIOVANILI DI COMBATTIMENTO” CHE PARTECIPARONO AI “CAMPIONATI NAZIONALI” AVVENUTI NEL 1934 A BARI - CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)

Spettacolare medaglia d’epoca fascista concessa ai membri dei “Fasci Giovanili di Combattimento” (F.G.C.) che parteciparono ai “Campionati Nazionali” avvenuti nel 1934 (XII anno dell’Era Fascista) a Bari. La decorazione in argomento fu coniata interamente in bronzo con un meraviglioso bordo “frastagliato” od “ondulato” qual si dica, dalla ditta “LORIOLI & CASTELLI” di Milano ed incisa da un grandissimo artista dell’epoca ovvero “PUBLIO MORBIDUCCI”. La stessa reca raffigurata con un bellissimo gioco di “alti rilievi” al dritto “la testa di mussolini di profilo volta a destra” con la dicitura “PRINCEPS IUVENTUTIS” (tradotto dal latino “PRINCIPI DELLA GIOVENTÙ”) e, al verso, “una caravella a vele spiegate che interseca un vessillo imperiale romano con su scritto “BARI” e la dicitura in forma circolare “CAMPIONATI – NAZIONALI - F.G.C. - XII”. Rispettivamente oltre la prua dell’imbarcazione è impressa “su due piani” la firma dell’incisore mentre, sotto le onde del mare, il punzone del coniatore. La “riga quasi orizzontale” che si intravede in alto nei pressi della parola “NAZIONALI” non è un difetto di questo esemplare, ma una frattura del “calco originale”, ciò vuol dire che ogni esemplare originale d’epoca coevo coniato di questa medaglia lo riporta tassativamente. Inutile aggiungere ulteriori parole su una straordinaria “FONTE MATERIALE” storica del Fascismo come questa. L’affascinante cimelio risulta catalogata al nr. XII/74 del testo del testo "25 ANNI DI STORIA - MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE" a firma di Gianfranco Casolari si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca non alterata né ripulita, senza rotture, mancanze e/o difetto alcuno. Fornita con expertise. Misure: diametro = 37,45 mm; peso = 25,04 grammi. Valore 100,00 euro

DISPONIBILE

RARA MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA DI TIPO “NON PORTATIVA” REALIZZATA IN “GRANDE MODULO” CELEBRATIVA DELLA REGIA AERONAUTICA COSIDDETTA “IL GIORNO DELL’ALA - ROMA 26 MAGGIO 1932 A.X°”– CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)

Rara ed affascinante medaglia d'epoca fascista di tipo “non portativa” in grande modulo celebrativa della Regia Aeronautica cosiddetta “IL GIORNO DELL’ALA - ROMA 26 MAGGIO 1932 A.X°”. La “stupenda” decorazione fu incisa, nel 1932, da “PUBLIO MORBIDUCCI” in due versioni: non portativa di “grande modulo” (diametro = 40 mm) e con appiccagnolo in medie dimensioni (diametro = 27 mm), con coni rispettivamente in oro, argento e bronzo. Questa in argomento, trattasi della versione in argento in “grande modulo” che reca raffigurata al dritto, la testa della figura allegorica della “VITTORIA” elmata volta a sinistra, con sopra l’elmo poggiata la “lupa capitolina” (simbolo di Roma) ed uno stormo di aerei in volo come sfondo verso l’alto. E’ presente inoltre, in forma semicircolare, la dicitura “IL GIORNO DELL’ALA” ed in esergo “ROMA”. Vicino ai capelli della donna, in basso, è posta per esteso su due piani la firma dell’incisore. Al verso reca invece raffigurato un braccio che regge un arco teso verso l’alto, con lo sfondo di un campo stellato che rappresenta il cielo infinito ed in basso la dicitura “26 MAGGIO 1932 A.X°” dell’Era Fascista. L’imponente cimelio risulta catalogato in collezione al nr. X/86 del testo: "25 ANNI DI STORIA. MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE" a firma da Gianfranco Casolari. La straordinaria “FONTE MATERIALE” dei fasti del Ventennio fascista italiano si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, “quasi FIOR DI CONIO”, ancora in patina coeva non ripulita, né lucidata e senza mancanze e/o difetto alcuno. Fornita con expertise incluso. Misure: diametro = 40 mm. Peso = 30,41 grammi. Valore 470,00 euro

RARA MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA DI TIPO "NON PORTATIVA" IN GRANDE MODULO COMMEMORATIVA PER IL I° DECENNALE DELLA FONDAZIONE DELLA REGIA AERONAUTICA 28 MARZO 1923/1933 – CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)

Rara e bella medaglia d'epoca fascista di tipo “non portativa” in grande modulo commemorativa per il 1° Decennale della fondazione della Regia Aeronautica (28 marzo 1923 – 28 marzo 1933). La decorazione in argomento, fu coniata per la prima volta nel 1933 per volontà del Regime per commemorare le gesta della “fascistissima” Arma del Cielo. Il conio avvenne in due misure diametro 30 mm (misura classica) e diametro 50,5 mm (misura più importante) rispettivamente in bronzo (come questa nell’inserzione), in argento ed in oro, ad opera dell’incisore PUBLIO MORBIDUCCI con disegni in bassorilievi spettacolari. In particolare sul fronte è raffigurato Benito Mussolini con al suo fianco il Maresciallo dell’Aria Italo Balbo mentre decora la bandiera di guerra dell’Aeronautica, alla destra un ufficiale che la sostiene, in esergo “28 MARZO A. I° - 28 MARZO A. XI° (Era Fascista)”. Sul verso invece è raffigurata una squadriglia di aerei in volo con sopra una stella raggiante a cinque punte e sotto la scritta “QUEST’ALA NON SARÀ PIÙ INFRANTA” – MUSSOLINI. ANNO I°. Ad ore 19 è posta per esteso la firma dell’incisore “P.MORBIDUCCI”. L’imponente cimelio risulta catalogato in collezione al nr. XI/21 di cui alla pag. 252 del testo: "25 ANNI DI STORIA. MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE" a firma da Gianfranco Casolari. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina coeva non ripulita, né lucidata e senza mancanze e/o difetto alcuno. Fornita con expertise incluso. Misure: diametro = 50,5 mm. Valore 270,00 euro

RARISSIMA MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA DI TIPO “NON PORTATIVA” REALIZZATA IN “GRANDE MODULO” COMMEMORATIVA DELLA CROCIERA ATLANTICA DEL “DECENNALE” ROMA-CHICAGO-NEW YORK-ROMA (1933) – CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)

Rarissima e affascinante medaglia d'epoca fascista di tipo “non portativa” in grande modulo commemorativa della crociera atlantica del “Decennale” della fondazione della Regia Aeronautica (1923-1933) con tratta “Roma-Chicago-New York-Roma”, compiuta dal Comandante Italo Balbo e dai suoi trasvolatori, nel 1933. La “stupenda” decorazione fu coniata nel 1933 dalla ditta “LORIOLI - MILANO” ed incisore PUBLIO MORBIDUCCI in tre versioni: bronzo, argento e oro. Questa in argomento trattasi della versione in bronzo che reca raffigurato al dritto il volto di una donna stilizzata con corona turrita e stella sul capo. La stessa rappresenta l'Italia proiettata verso il cielo ed in basso, un tratto di mare che rappresenta l'oceano atlantico attraversato, con dicitura in forma circolare “CROCIERA AEREA DEL DECENNALE ROMA-CHICAGO NEW-YORK-ROMA”, con sotto al collo della donna la firma per esteso dell’incisore “P. MORBIDUCCI”. Al verso reca invece raffigurato a destra il Colosseo con l'arco di Tito a simboleggiare Roma, a sinistra tre grattacieli a simboleggiare New York. In alto l'orso polare che indica la costellazione di riferimento dell'emisfero boreale laddove la flotta aerea, costituita dai velivoli Savoia-Marchetti S.55 X, ha operato la trasvolata aerea. In basso di nuovo il tratto d'oceano e sotto un bellissimo fascio stilizzato posto in orizzontale. In esergo la dicitura “1933” in numero romano e “XI” che indica l’anno dell'Era Fascista di riferimento. Al centro la dicitura “REDIT ITALIA PER AETHERA MVSSOLINI DVCE BALBO DVCTORE” ovvero “L’ITALIA ATTRAVERSA IL CIELO CON LA GUIDA DI MUSSOLINI E BALBO DOTTORE” (laddove dottore è da intendersi come “massimo esponente” di riferimento della materia, cioè il “volo”). L’imponente cimelio risulta catalogato in collezione a pag. 694 del testo: "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla. La straordinaria “FONTE MATERIALE” dei fasti del Ventennio fascista italiano si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina coeva non ripulita, né lucidata e senza mancanze e/o difetto alcuno. Presenta a circa “ore 12” un “foro passante” ricavato e, successivamente otturato, laddove era presente inizialmente, un cordino di metallo che la univa ad altro ciondolo e/o gadget della trasvolata aerea in parola. Fornita con expertise incluso. Misure: diametro = 60 mm. Valore 490,00 euro

RARA MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA (1930) AL "MONUMENTO AI CADUTI" DELLA REGIA GUARDIA DI FINANZA FATTO REALIZZARE PER COMMEMORARE LE "FIAMME GIALLE" CADUTE NELL'ADEMPIMENTO DELL'EROICO E FEDELE SERVIZIO ALLA PATRIA 1848-1918  (REGNO D'ITALIA)

Rara medaglia d'epoca fascista di tipo commemorativa al "Monumento ai Caduti" della Regia Guardia di Finanza. La bellissima decorazione fu realizzata durante l'VIII° anno dell'Era Fascista, vale a dire nel 1930, per commemorare le perdite delle "Fiamme Gialle" avvenuta durante le varie operazioni belliche fino al 1918, vittime del dovere. La stessa fu coniata interamente in argento ed incisa dall'autore AMLETO CATALDI. Questo esemplare venne inoltre coniato in ben quattro versioni: oro, argento, bronzo argentato e bronzo. Sul dritto è rappresentato il MONUMENTO AI CADUTI DELLA R. GUARDIA DI FINANZA (collocato tutt'oggi a Roma in viale XXI Aprile) e la dicitura "MCMXXX A. VIII", con presenza della firma dell'incisore. Sul verso è scritto, nel campo racchiuso dai due fasci littori contrapposti, in alto il motto proprio della Guardia di Finanza "NEC RECISA RECEDIT" (ovvero "NEANCHE SPEZZATA RETROCEDE"), al centro un nodo d'amore o dei "Savoia" ed in basso la dicitura "CAMPAGNE DAL 1848 AL 1918" (70 anni di "fedele" ed "eroico" servizio per la patria). La medaglia in argomento, risulta catalogata in collezione al nr. VIII/57 delle pagg. 182 e 195 del testo "25 ANNI DI STORIA - MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE" a firma di Gianfranco Casolari. Si presenta, infine, in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in bella patina d'epoca, senza difetto né mancanza alcuna. Fornita con expertise su richiesta. Misure: diametro = 27,50 mm; peso = 10 grammi. Valore 150,00 euro

RARA MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA DI TIPO "COMMEMORATIVO" ALLA REGIA GUARDIA DI FINANZA PER L'ARDIMENTO IN GUERRA DELLE "FIAMME GIALLE" D'ITALIA AL SERVIZIO DELLA PATRIA - 1935 (REGNO D'ITALIA)

Rara medaglia d'epoca fascista di tipo commemorativa alla Regia Guardia di Finanza. La decorazione fu realizzata durante il XIII° anno dell'Era Fascista, cioè nel 1935, per commemorare le "gesta eroiche" durante le operazioni belliche dei finanzieri mobilitati che, pur essendo un Corpo militare di Polizia, durante le guerre ardivano sempre in "prima linea" sul fronte, con propri battaglioni. La stessa fu coniata interamente in argento in taglio "grande" (diametro = 32,80 mm) e disegnata dal "celebre" incisore PUBLIO MORBIDUCCI. Sul dritto è rappresentata una figura nuda maschile genuflessa a destra che scolpisce stele date (dal 1774 data di nascita del Corpo, al 1918 ultima campagna di guerra a cui parteciparono i finanzieri all'epoca del conio) e località. Sullo sfondo, aquile sui rilievi montuosi. In esergo il motto, in lingua latina, proprio della Guardia di Finanza "NEC RECISA RECEDIT" ("NEANCHE SPEZZATA RETROCEDE"). Sul verso è raffigurato un ippogrifo volto a sinistra posto su fascio orizzontale, che difende un forziere che rappresenta le casse dello Stato, tra fregi delle Fiamme Gialle sormontato da corona (Inciso: ECCELLENZA DOTT. G. BOTTAI MINISTRO ED. NAZ.). La medaglia in argomento è catalogata al nr. SD/115 della pag. 497 del testo "25 ANNI DI STORIA - MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE" a firma di Gianfranco Casolari. Si presenta, infine, in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in bella patina d'epoca, senza difetto né mancanza alcuna. Fornita con expertise su richiesta. Misure: diametro =32,80 mm; peso = 16,48 grammi. Valore 180,00 euro

RARISSIMA CROCE AL MERITO DELLA GIOVENTÙ ITALIANA DEL LITTORIO - COSIDDETTA “NERA” - DI TIPO “A” PER “GIOVANI FASCISTI” - MODELLO 1937 (REGNO D’ITALIA)

Rarissima croce al merito della GIOVENTÙ ITALIANA DEL LITTORIO (G.I.L.) - cosiddetta “nera” - di tipo “A” per GIOVANI FASCISTI. L’affascinante decorazione in argomento, è stata realizzata in metallo nichelato con smalti neri da ditte private su commissione del Regime a partire dal 1937 e distribuita fino al 1943 ad appannaggio dei maschi più grandi di età della GIL, cosiddetti “GIOVANI FASCISTI”. Tra questa gamma di croci di vari colori, è da sempre la più “rara” a reperirsi e la più ricercata dai collezionisti. La stessa risulta catalogata in collezione (come da "giusti" riferimenti allegati in foto), a pag. 724 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI” a firma di Alessandro Brambilla. La decorazione si presenta in ”ECCELLENTI” condizioni di conservazione, in “rigorosa” patina d’epoca e senza difetto alcuno, seppur priva di nastro. Misure:38 mm x 38 mm. Valore 250,00 euro

MEDAGLIA FASCISTA PER DIRIGENTI DEL P.N.F. E PER COMANDANTI DELLA G.I.L. IN LAVORAZIONE COSIDDETTA "TRAFORATA" FATTA ISTITUIRE DAL DVCE PER PREMIARE L'ÉLITE DIRIGENZIALE DEL FASCISMO (REGNO D'ITALIA)

Interessante e rara medaglia per Dirigenti del P.N.F. (Partito Nazionale Fascista) e per Comandanti della G.I.L. (Gioventù Italiana del Littorio) che avessero partecipato ai rispettivi Corsi Nazionali di formazione per gli stessi. La “meravigliosa” decorazione fascista è stata coniata all'inizio degli anni ’40 in bronzo dorato e smalto blu, dalla ditta “BOERI – ROMA” e marcata sul retro. La stessa presenta sul fronte la “M” mussoliniana con lavorazione traforata (bellissima!) e con scritta circolare: “FISO ALLA META – P.N.F. A. XIX G.I.L.” (tradotto: “CON LO SGUARDO FISSO ALLA META”). Sul retro, invece oltre alla marcatura della ditta BOERI, è presente la scritta: “CORSI NAZIONALI PER DIRIGENTI E COMANDANTI”. La stessa, è stata istituita su volontà del  DVCE per premiare l'élite dirigenziale del Fascismo. La decorazione, si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza difetto né mancanza alcuna. Fornita con expertise su richiesta. Misure: diametro = 32,60 mm. Valore 180,00 euro

MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA COMMEMORATIVA DELLA 2^ ARMATA IN "ARGENTO 800" - MARCATA (REGNO D'ITALIA)

Bella medaglia d'epoca fascista commemorativa della 2^ Armata, periodo secondo conflitto bellico (WW2). La decorazione in argomento, realizzata interamente in "Argento 800" (con punzonatura del metallo "nobile" presente sulla medaglia), in conio "LORIOLI" ed incisore "COSTANTINO AFFER", fu realizzata nel 1940 e concessa esclusivamente ad alcuni Ufficiali della 2^ Armata, che si distinsero per "meriti significativi", all'interno della stessa, rispetto alla versione in bronzo o zama, concessa a tutti i suoi componenti. Sul fronte della medaglia vi è raffigurata l'aquila fascista che svetta su un insieme di baionette e fucili (armamenti vari italiani) e reca la scritta 2^ ARMATA "OLTRE LA META" (chiaro motto di matrice fascista), mentre sul verso è raffigurata una donna alata, che rappresenta nell'allegoria coeva, la dea della vittoria, con scudo e gladio in arme, che vola sul sacrario Redipuglia, castello e chiesa. La stessa risulta catalogata in collezione alla pag. 769 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla. Il cimelio si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca, senza né difetti, né mancanze, né rotture alcuna. Misure: diametro = 35 mm. Valore 110,00 euro

MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA DI TIPO COSIDDETTE "DIVISIONALI" PER LA  "SCUOLA DEL GENIO PIONIERI" - SPECIALITÀ DEL REGIO ESERCITO (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia d'epoca fascista di tipo cosiddette "divisionali" rilasciata ai militari del R.E.I. (Regio Esercito Italiano) specialità “GENIO PIONIERI”. In particolare, la decorazione in argomento, celebra la Scuola del Genio dove venivano formati tutti i militari specializzati “pionieri”. La stessa è stata coniata interamente in bronzo argentato dalla ditta “LORIOLI” di Milano. Sul dritto sono raffigurati, in un bellissimo gioco di bassorilievi, due pionieri in azione di guerra che sfondano sprezzanti del pericolo un reticolato nemico e sotto il motto di “classica” matrice fascista “AVANTI E’ LA VITA….”. Sul verso, invece, è raffigurato lo stemma "distintivo" del Genio Pionieri, la dicitura “SCUOLA GENIO PIONIERI” ed in basso, presente per estesa, la firma del fabbricante. La medaglia si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in splendida patina d'epoca, senza né rottura, né mancanza e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 32 mm, nastro non previsto. Valore 70,00 euro

MEDAGLIA D’ONORE PER LE MADRI DI FAMIGLIE NUMEROSE FATTA ISTITUIRE DA MUSSOLINI NEL 1939 - CONIO "REGIA ZECCA" (REGNO D’ITALIA)

Bella medaglia D’ONORE PER LE MADRI DI FAMIGLIE NUMEROSE. La decorazione fu fatta realizzare nel 1939 dalla Regia Zecca in acmonital (lega a base di alluminio) su volontà del DVCE, che intendeva premiare con la stessa, le madri che avessero dato molti figli alla patria. Infatti, sul verso della medaglia, è presente la “M” mussoliniana ai piedi di un grande albero che rappresenta “la patria”, racchiuso tra due fasci verticali. Mentre sul dritto una madre che accudisce e cresce con amore i suoi figli. Il pargolo posto a sinistra della madre, sorregge con un braccio un fascio littorio ed ai piedi di questo è posta la “Z” coronata, ovvero il punzone della Regia Zecca. La medaglia in argomento, risulta catalogata in collezione alla pag. 758 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla. Nel complesso, seppur priva di nastro, la decorazione si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione, senza mancanze e/o difetti alcuno ed ancora in patina d’epoca. Misure: diametro = 36 mm; peso = 13 grammi. Valore 55,00 euro

MEDAGLIA D’EPOCA COMMEMORATIVA PER LE “CELEBRAZIONI GRANDI DELLA SICILIA” AVVENUTE DURANTE L’ANNO “XVII” DELL’ERA FASCISTA OVVERO IL “1939” (REGNO D’ITALIA)

Interessante e rara medaglia d’epoca per le “CELEBRAZIONI GRANDI DELLA SICILIA” avvenute durante l’anno “XVII” dell’Era Fascista. La decorazione in argomento fu realizzata interamente in bronzo nell’anno 1939, commissionata a titolo “commemorativo” dal Regime per la celebrazione delle “imponenti” opere, fatte realizzare sul territorio isolano. Al dritto reca raffigurata la “triscele” ovvero un essere mitologico con tre gambe, antico simbolo della Sicilia le cui origini derivano dalla “monetazione siracusana” del III secolo a.C. Infatti, questo simbolo, trovò particolare fortuna sotto il periodo di Agatocle, il quale fece coniare monete con la triscele anche nei territori “italioti” posti sotto la sua influenza politica. Ritornando alla faccia della medaglia, tra ogni gamba della triscele appaiono le diciture “TAN” – “NA” – “NOPMI”. Al verso sono invece raffigurati quattro fasci posti in verticale e racchiusi da una cornice circolare all’interno del quale vi è la dicitura “CELEBRAZIONI GRANDI DELLA SICILIA A. XVII. La medaglia si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione ancora in rigorosa patina d’epoca non ripulita, senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 32 mm. Valore 90,00 euro

MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA DELL’O.N.D. (OPERA NAZIONALE DOPOLAVORO) CONVEGNO NAZIONALE BANDISTICO CORALE ROMA A.XIII – 1935 (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia d’epoca fascista dell’O.N.D. (Opera Nazionale Dopolavoro) rilasciata a tutti i musicisti partecipanti al Convegno Nazionale Bandistico-Corale che si svolse a Roma durante l’anno XIII E.F. (Era Fascista) e cioè nel 1935. La decorazione in argomento è stata realizzata in bronzo dorato e raffigura sul dritto degli strumenti musicali che incrociano un fascio littorio incuso stilizzato e le lettere “O” - “N” - “D”. Sul verso è raffigurato un piccolo fascio littorio in alto, una chiave di sol o cosiddetta di violino francese con pentagramma musicale e scritta “CONVEGNO NAZIONALE BANDISTICO CORALE ROMA A XIII”. La stessa è catalogata al nr. XIII/31 delle pagg. 310 - 324 del testo: "25 ANNI DI STORIA. MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE" a firma di Gianfranco Casolari. Bella “FONTE MATERIALE” che unisce “storicamente” il fascismo alla musica ed ai suoi artisti, incoraggiandone e sostenendone, le espressioni “artistiche” del tempo. La medaglia si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in splendida patina d'epoca, senza né rottura, né mancanza e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 30 mm. Valore 70,00 euro

MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA DEI "GRUPPI UNIVERSITARI FASCISTI" CONCESSA PER LA DISCIPLINA SPORTIVA DEL TENNIS - ANNI '30 (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia d'epoca fascista dei G.U.F.  (Gruppi Universitari Fascisti) concessa per "disciplina sportiva" e, nel dettaglio, rilasciate ai partecipanti alle fasi finali dei campionati giovanili universitari di tennis, durante gli anni '30. La decorazione in argomento, è stata realizzata interamente in bronzo e non prevede alcun tipo di nastro per vestizione. Altra fonte materiale "gagliarda" del Ventennio, che attesta soprattutto quanto il Regime, fosse "sensibile" verso le discipline sportive tutte. La medaglia sul dritto raffigura un "tennista" ritratto in attività di gioco, mentre sul verso sono raffigurati una "feluca", classico copricapo e simbolo dei "G.U.F.", un moschetto che indica la "difesa" sempre pronta della nazione da parte degli stessi ed un fascio littorio con la scritta GUF . Sui rispettivi lati due fasci "stilizzati" di profilo, che racchiudono il tutto. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in splendida patina d'epoca, senza né rottura, né mancanza e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 26 mm. Valore 35,00 euro

MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA DELLA "OPERA NAZIONALE BALILLA" CONCESSA PER LA DISCIPLINA SPORTIVA DELLA SCHERMA - ANNI '30 (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia d'epoca fascista dell'O.N.B. (Opera Nazionale Balilla) concessa per "disciplina sportiva" e, nel dettaglio, rilasciate ai partecipanti alle fasi finali dei campionati giovanili di scherma, durante gli anni '30. La decorazione in argomento, è stata realizzata interamente in bronzo e non prevede alcun tipo di nastro per vestizione. Altra fonte materiale "gagliarda" del Ventennio, che attesta soprattutto quanto il Regime, fosse "sensibile" verso le discipline sportive tutte, anche quelle più "nobili" come la scherma. La medaglia sul dritto raffigura un fascio repubblicano di primo tipo incrociato ad un "fioretto" con in alto la maschera protettiva per il volto nel praticare codesta disciplina ed infine, un ramo d'alloro ad avvolgere che indica il "blasone" dello sport praticato. Sul verso invece, sono raffigurati due fasci littori verticali a racchiudere, a mo' di colonne, uno scudo al quale interno si trova raffigurato un altro fascio littorio con la scritta O.N.B., che rappresenta lo stemma proprio dell'Opera. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in splendida patina d'epoca, senza né rottura, né mancanza e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 31 mm. Valore 55,00 euro

MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA DELLA "REGIA LEGA NAVALE ITALIANA" MARCATA "STEFANO JOHNSON" - PRIMI ANNI '30 (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia d'epoca fascista della ”REGIA LEGA NAVALE ITALIANA”. La Lega, ente morale costituitosi il 12 giugno 1889 a La Spezia, fu riconosciuta dal governo fascista, quale unico organo nazionale di propaganda marinara. La decorazione in argomento fu concessa sotto il Regime nei primi anni ’30 a tutti coloro che si operarono per accrescerne le funzioni, principalmente quella di sviluppare il pensiero navale, di rafforzare la coscienza marinara degl'Italiani e diffondere in essi la conoscenza della grande importanza che il fattore marittimo avesse nella vita della nazione. Il cimelio è stato realizzato interamente in bronzo dorato dalla ditta STEFANO JOHNSON (è presente il punzone "SJ" al dritto a ore 19), reca raffigurata la bandiera distintiva della Regia Lega Navale e sullo sfondo tre navi in navigazione verso sinistra . Al verso è raffigurato invece lo stemma "distintivo" con la dicitura posta nel salvagente "MARE NOSTRUM" ed in forma circolare, presso il bordo circonferenza, quella di "LEGA NAVALE ITALIANA". La stessa è catalogata in collezione al numero SD-183 del testo "25 ANNI DI STORIA. MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE" a firma di Gianfranco Casolari e si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in splendida patina d'epoca, senza né rottura, né mancanza e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 21 mm; nastro non previsto. Valore 45,00 euro

MEDAGLIA AL VALORE MILITARE DI 3^ CLASSE IN BRONZO CONIO “DITTA PRIVATA” SUL MODELLO “FERRARIS” PERIODO SECONDA METÀ ANNI ‘20 ERA FASCISTA – CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia al Valore Militare di grado “BRONZO” ovvero di 3^ classe concessa durante il Regno d’Italia. Il cimelio in argomento è stato realizzato in conio interamente in bronzo da “ditta privata” e, pertanto, non presenta alcuna punzonatura specifica. Tuttavia dalla tipicità della cambretta cosiddetta “tondeggiante” sul modello “Ferraris”, è possibile stabilire che trattasi, con ragionevole certezza, di una fattura realizzata nella seconda metà degli anni ’20 ed in particolare nel periodo fascista al governo (verosimilmente dopo il 1925). La decorazione, si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca, assolutamente non ripulita, senza difetto e/o mancanza alcuna. La stessa si presenta priva di nastro e, come mio solito, non vado a vestirla con uno non suo seppur coevo d’epoca o, ancor peggio, postumo. Quanto per il rispetto che nutro per questi oggetti, per ciò che rappresentano storicamente e per i collezionisti e/o appassionati. La decorazione, infine, viene venduta con expertise incluso, visto che trattasi di un’esemplare originale d’epoca al 100%, assegnata “rigorosamente” a persona fisica e non versioni “povere” da labaro e/o bandiere. Misure: diametro = 34 mm. Valore 150,00 euro

MEDAGLIA AL VALORE MILITARE DI 1^ CLASSE COSIDDETTA IN “ORO” INCISA - CONIO SECONDA METÀ ANNI ‘30 DI STEFANO JOHNSON – CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)

Rarissima medaglia al Valore Militare di grado “ORO” ovvero di 1^ classe concessa durante il Regno d’Italia e più in particolare nella seconda metà degli anni ’30, in epoca fascista. Lo “straordinario” cimelio è stato realizzato dalla ditta Stefano Johnson interamente in argento in bagno d’oro e punzonata con la sigla del coniatore (SJ) sul dritto (a ore 5). Il fatto di essere incisa sul verso, assegnata appunto al 33° Reggimento o Battaglione (?), anche se non è chiara la “specialità d’arma” molto probabilmente R.E.I. (1101), la rende ancora più “rara” di quello che già è una medaglia di questa portata. Altra tradizione “coeva” presente, riguardano le tacche impresse sul bordo, in questo caso “nove”, che generalmente, per una formazione militare all'epoca, rappresentavano le battaglie vinte. Il tutto lascerebbe presagire, con ragionevole certezza, che si riferisca alla partecipazione della “Campagna d’Africa 1935-36” del contingente militare in argomento. La decorazione, si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca, assolutamente non ripulita con annerimento dell’argento in alcuni tratti (naturale) e con il bagno in oro presente ancora al 30-35% della sua superficie, senza difetto e/o mancanza alcuna. Fornita con Expertise. Misure: diametro = 34 mm. Valore 650,00 euro

MEDAGLIA D'ONORE PER LUNGA NAVIGAZIONE COMPIUTA ASSEGNATA NEL PERIODO FASCISTA DURANTE GLI ANNI '30 - CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)

Rarissima medaglia D'ONORE PER LUNGA NAVIGAZIONE COMPIUTA. L'affascinante decorazione, fu realizzata interamente in metallo "Argento 800" dalla ditta "PAGANI di Milano" durante la seconda metà degli anni '30 e fu destinata ad insignire un alto Ufficiale della Regia Marina che durante i primissimi anni del secondo conflitto bellico (WW2), maturò 22 anni di "LUNGA NAVIGAZIONE COMPIUTA". Trattasi appunto del modello con cambretta ed avente le seguenti caratteristiche: luce 20 mm e altezza 5 mm, concesso a partire fin dal 1920 al 1940 circa. Oltre al punzone dell'argento "800" è presente il punzone "38/fascio/MI" che indica il coniatore predetto. Vedasi "giusti" riferimenti, ultimo capoverso, alla pag. 518 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in rigorosa patina d'epoca, senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Fornita con expertise. Misure: diametro = 32 mm. Valore 470,00 euro

MEDAGLIA AI VETERANI E REDUCI GUARDIA D’ONORE AL PANTHEON DI 2' TIPO VITTORIO EMANUELE III VARIANTE “B” COSIDDETTA "JOHNSON" IN ARGENTO (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia concessa dal Re Vittorio Emanuele III ai veterani e reduci della Guardia d’onore al Pantheon di 2° tipo, nella variante “B” cosiddetta “JOHNSON”. La decorazione in argomento, risulta catalogata in collezione a pag. 606 del testo: "LE MEDAGLIE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" di Alessandro Brambilla ed è stata istituita nel 1920. Coniata interamente in argento, trattandosi della variante “B” cosiddetta “JOHNSON” e più rara, reca impressa sul dritto, in prossimità del vertice della stella, a circa ore 7, le iniziali del coniatore (SJ). La stessa si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca e senza difetto e/o mancanza alcuna. Fornita con expertise su richiesta. Misure: diametro = 31 mm. Valore 90,00 euro

GROSSO MEDAGLIONE "NON PORTATIVO" IN ARGENTO "800" DI TIPO "PREMIO" CON SCATOLA ASSEGNATO DA CONFEDERAZIONE NAZIONALE FASCISTA DEL COMMERCIO (REGNO D'ITALIA)

Bello ed interessante grosso medaglione “non portativo” inciso sul retro e completo di scatola, assegnato dal Regime nella persona giuridica dell’Ente della “Confederazione Nazionale Fascista del Commercio” per premiare i commercianti che parteciparono e resero “grande” in tutta Europa nel 1932, La “Mostra Nazionale uva da tavola” svoltasi a Piacenza (X° anno dell’Era Fascista). Il medaglione, è stato realizzato in conio interamente in “argento 800” dalla ditta Stabilimenti Artistici Fiorentini e reca inciso sul retro il punzone “800” del metallo prezioso e sul fronte la lettera “M”, che ne identifica l’incisore. Ad impreziosire la già “notevole” decorazione, è il fatto che la stessa è accompagnata dalla sua scatola originale d’epoca, perfettamente intatta e funzionante. L’oggetto si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, ancora in patina coeva, senza né difetti, né mancanze, né rotture alcuna. Fornito con expertise su richiesta. Misure: diametro = 38,50 mm e peso = 27,20 grammi; scatola = 70 mm x 70 mm x 18 mm (spessore). Valore 250,00 euro

GROSSO MEDAGLIONE "NON PORTATIVO" IN ARGENTO DI TIPO "PREMIO" CON SCATOLA ASSEGNATO DALLA PROVINCIA DI ROMA - ANNI '30 PERIODO FASCISTA (REGNO D'ITALIA)

Bello ed interessante grosso medaglione “non portativo” completo di scatola, assegnato dal Regime fascista nella persona giuridica dell’Ente della Provincia di Roma, per premiare i suoi dirigenti che fecero in modo di renderla molto efficiente e produttiva, durante il periodo del Ventennio. La realizzazione della decorazione fu affidata negli anni ’30, nel conio alla Regia Zecca (è presente infatti sul dritto il punzone della “Z” coronata), mentre nel disegno, al famoso scultore/incisore romano VINCENZO FIORDIGIGLIO (anche dell’artista, è presente la firma per esteso), che nel bellissimo disegno, l’ha praticamente resa una “mini” opera d’arte d’autore. Sul dritto, al centro, è raffigurato uno scudo coronato con l’aquila simbolo della Provincia e sopra un fascio stilizzato. Intorno vi è posto un ramo di quercia e la scritta: “PROVINCIA DI ROMA” in caratteri fascisti d’epoca. Sul verso, invece, è raffigurato un fascio a doppia scure, che simboleggia la l’immensità del Fascismo. Ad impreziosire la già "notevole" decorazione, è il fatto che la stessa è accompagnata dalla sua scatola originale d'epoca, perfettamente intatta e funzionante. La decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina coeva, senza né difetti, né mancanze, né rotture alcuna. Fornito con expertise su richiesta. Misure: diametro = 40 mm e peso = 26 grammi; scatola = 70 mm x 70 mm x 15 mm (spessore). Valore 240,00 euro

RARO GROSSO ED IMPONENTE MEDAGLIONE "NON PORTATIVO" D’EPOCA FASCISTA DI TIPO "PREMIO" IN METALLO DORATO CONIO “EMILIO PAGANI - MILANO” - DURANTE GLI ANNI '30 (REGNO D'ITALIA)

Raro grosso ed imponente medaglione "non portativo" d’epoca fascista di tipo "premio" in metallo bagnato nell’oro in conio “EMILIO PAGANI – MILANO”, realizzato durante gli anni '30. Sul dritto presenta raffigurato il “classico” disegno del Regime ovvero un’aquila romana “posata” con al suo fianco un “imponente” fascio littorio posto in verticale ed a “ore 4”, le iniziali sovrapposte “E” - “P” dell’incisore della decorazione. Sul verso, invece, presenta il cosiddetto “campo targa” non inciso, dove veniva scritto il nome, in questo caso dell’Ente pubblico o privato, viste le dimensioni “importanti” della medaglia, al quale veniva assegnato direttamente dal Governo fascista. L'affascinante e “notevole” cimelio si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione ancora in rigorosa patina coeva non lucidata ne ripulita, con il bagno in oro presente al 97% sulla sua superficie, senza mancanza, rottura e/o difetto alcuno. Si colloca pertanto, come collezionismo d’élite per i patiti del genere fascista e del Regno d’Italia, più in generale. Fornita con expertise su richiesta. Misure: diametro = 60 mm; peso = 102 grammi. Valore 250,00 euro

GROSSO MEDAGLIONE "NON PORTATIVO" IN ARGENTO D'EPOCA FASCISTA DI TIPO "PREMIO" ASSEGNATO IN OCCASIONE DELLA 4^ EDIZIONE DELLA FIERA DELL'ARTIGIANATO ITALIANO SVOLTASI A FIRENZE NEL 1934 (REGNO D'ITALIA)

Interessante grosso medaglione “non portativo” assegnato dal Regime come "PREMIO" durante la 4^ Edizione della Fiera dell'Artigianato Italiano svoltasi a Firenze nel 1934 (Anno XII° E.F.). La decorazione fu coniata interamente in Argento massiccio a firma del noto incisore "P. MORBIDUCCI", che nella circostanza, anche a conferma di quanto il regime fascista fosse vicino alle varie classi lavoratrici italiane e nella fattispecie agli artigiani, incaricò uno dei maggiori artisti del Ventennio, per il realizzo del notevole e pregevole "design" di gusto "futurista" della stesso. La decorazione si presenta in condizioni "ECCELLENTI" di conservazione, ancora in patina coeva, senza né difetti, né mancanze, né rotture alcuna. Infine le sue misure sono: Fornito con expertise su richiesta. Misure: diametro = 42 mm; peso = 35 grammi. Valore 210,00 euro

DISPONIBILE

RARISSIMA MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA RILASCIATA DALLA F.N.A.I. NEGLI ANNI ’20 AI COMBATTENTI DELLE “DIVISIONI D’ASSALTO” DEL REGIO ESERCITO COSIDDETTI “ARDITI” CHE POI ADERIRONO AL FASCISMO – CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)

Rarissima medaglia d’epoca fascista rilasciata dalla F.N.A.I. (Federazione Nazionale Arditi d’Italia) durante la prima metà degli anni ’20 ai combattenti delle “DIVISIONI D’ASSALTO” del Regio Esercito Italiano cosiddetti “ARDITI” che poi aderirono al fascismo. Quest’ultimo fatto, è confermato dalla dicitura presente sul dritto della medaglia “A NOI !” e dal bellissimo fregio a forma di fascio “primigenio” anche detto “repubblicano” che ne identifica il periodo “temporale” di rilascio, avvenuto verosimilmente fra l’ottobre 1922 ed il 1925, prima insomma che il fascio divenisse di tipo “littorio/monarchico”. La stessa è stata coniata interamente in bronzo dorato (con bagno in oro andato ormai affievolito dal tempo trascorso), nastro rigorosamente in tessuto nero colore degli “arditi” e dello “squadrismo fascista”, con fregio applicatovi in lega di bronzo. Sul dritto è raffigurato un fiero ardito di profilo con dicitura “A NOI !” ed in forma semicircolare “PIAVE” - GRAPPA” - “MONTELLO”, che li ricordano in battaglie “epiche” Infine, a “ore 8”, è presente la firma per esteso dell’incisore “ALBERTI”. Al verso è disegnato un gladio con iniziali locuzione latina “FERT” posta sulla guardia, che indica la fedeltà alla monarchia, contornato di due rami di alloro legati tra loro che indicano l’eroismo. In forma circolare la dicitura “FEDERAZ. NAZ. ARDITI D’ITALIA” – “XXIX VII MCMXVII” ovvero “29.7.1917” data a cui risale la nascita del Corpo. A tutt’oggi, unitamente alla croce commemorativa di Luigi Fassino, risultano essere le due decorazioni più importanti rilasciate agli “Arditi” e le più contraffatte.   

 

CENNI STORICI: Nel 1917 a seguito di proposte e studi da parte di giovani ufficiali stanchi della stasi e dell’inutile massacro della vita di trincea, si arrivò alla sperimentazione di un’unità appositamente costituita presso la 48ª Divisione dell’VIII Corpo d’armata, comandata dal maggiore Giuseppe Bassi, che si avvaleva della collaborazione del sergente Giuseppe Longoni. Già nel marzo 1917, il Comando Supremo aveva inviato una circolare informativa circa la costituzione presso l’esercito austroungarico di unità speciali. Peraltro, il primo ad adottare il concetto di truppa di élite era stato l’esercito tedesco, mediamente molto meglio addestrato dei normali reparti: le Stoßtruppen. A seguito di valutazione positiva il gen. Luigi Cadorna decise di istituzionalizzare la nascita della nuova specialità, ma dissidi sull’equipaggiamento e sull’addestramento fecero slittare l’inizio dell’attività al 29 luglio 1917, quando lo stesso re Vittorio Emanuele III sancì la nascita dei reparti d’assalto, che si svilupparono quindi come corpo a sé stante, con una propria uniforme ed un addestramento differenziato e superiore a quello dei normali soldati, da impiegarsi a livello di compagnia o di intero battaglione. La sede della scuola d’addestramento venne fissata a Sdricca di Manzano (Udine) ed il comando affidato allo stesso maggiore Bassi. In seguito alla scuola di Sdricca (e alle altre create all’uopo) vennero brevettati anche gli arditi reggimentali (niente a che vedere con i “militari arditi” del 1916), la cui istituzione fu poi ufficializzata nel 1918 con apposita circolare. I primi reparti vennero creati nella 2ª Armata, e al momento di Caporetto risultavano costituiti 27 reparti (secondo alcuni 23), anche se quelli effettivamente impiegati in combattimento furono meno. Dopo il disastro di Caporetto, gli Arditi caddero per qualche tempo in disgrazia e furono riorganizzati pesantemente; il colonnello Bassi perse a sua volta prestigio ed invece di sopraintendere all’organizzazione degli Arditi quale ispettore fu inviato a comandare un normale reggimento di linea. Nell’inverno del 1917 vennero sciolti, ricostituiti e riaddestrati arrivando a 22 reparti operativi, per diventare al maggio 1918 di nuovo 27 (più un reparto di marcia per ogni armata), assegnati ai corpi d’armata. In particolare la riorganizzazione prevedeva la normalizzazione dei reparti (portati a 21, e numerati da I a XIII, XVI, XVII, e da XIX a XXIV) con l’invio di ufficiali più dediti alla cura della disciplina. Tra gennaio e febbraio 1919 il Comando Supremo sciolse il Corpo d’armata d’assalto, la 2ª Divisione d’assalto e tutti i reparti non ricompresi nelle Divisioni. Nel marzo 1919 solo la “1ª Divisione d’assalto” era ancora operativa e venne inviata nella Libia italiana per operazioni di polizia coloniale di breve durata insieme ad altre due divisioni ordinarie. Il suo rimpatrio fu deciso il 26 maggio, proprio quando la questione di Fiume era diventata incandescente con il ritiro dei delegati italiani dalle trattative di pace e la costituzione di un primo gruppo di volontari. Nel giugno la divisione sbarcò a Venezia e venne schierata lungo il delicato confine orientale. Con l’inizio del biennio rosso, il Ministro della Guerra Caviglia decise anche di ricostituire temporaneamente alcuni reparti di Arditi da impiegare in operazioni di ordine pubblico particolarmente impegnative. I reparti arditi XX e XXII, con il IX Bersaglieri costituiscono un “Reggimento d’assalto” che operò in Albania fra giugno ed agosto 1920. Tale reggimento al rientro in Italia viene stanziato in Veneto dove viene soppresso con scioglimento definitivo avvenuto alla fine del 1920 con il nuovo ordinamento Bonomi. Numerosi ex arditi parteciparono attivamente all’impresa fiumana sotto la guida di Gabriele d’Annunzio, dopo l’occupazione della città, venne instaurata la “Reggenza del Carnaro” e venne promulgata, come carta costituzionale del nuovo Stato, la Carta del Carnaro tra i cui principali ispiratori vi fu il sindacalista rivoluzionario Alceste De Ambris, anche lui con passato di Ardito. Il 25 dicembre 1920 (il cosiddetto Natale di Sangue) le truppe regolari dell’esercito italiano guidate dal generale Caviglia posero termine alla fugace esperienza della Repubblica del Carnaro dopo brevi scontri. La maggior parte di coloro che avevano combattuto trai gli Arditi seguì D’Annunzio o si schierò con i nascenti Fasci di combattimento, ma non tutti, come risulta dall’esperienza degli Arditi del Popolo (frangia secessionista romana dell’ANAI, schierata politicamente sulle posizioni del socialismo massimalista). La sezione romana dell’associazione Arditi d’Italia dette così vita, in contrapposizione al forte ma non ancora consolidato movimento dello squadrismo fascista, agli Arditi del Popolo, gruppo paramilitare, cui non facevano parte solo arditi ma reduci dalla guerra, con connotazioni antifasciste che ebbe adesioni fra anarchici, comunisti, socialisti. Fra le due guerre gli ex arditi si riunirono nell’Associazione Nazionale Arditi d’Italia (ANAI), fondata dal capitano Mario Carli, poi tra i membri del cosiddetto “fascismo delle origini”, lo stesso che scrisse assieme a Marinetti l’articolo “Arditi non gendarmi”. La maggioranza degli arditi aderì al movimento fascista prendendo parte alla “marcia su Roma” e molti sarebbero diventati importanti capi fascisti, come Giuseppe Bottai e Italo Balbo, anche se l’adesione non fu unanime. Venne fondata la FNAI (Federazione Nazionale Arditi D’Italia) il 23 ottobre 1922 da Mussolini che aveva sciolto l’ANAI considerata poco affidabile per il fascismo e nella FNAI confluirono un gran numero di Arditi. Durante la guerra civile spagnola (1936-1939) alcuni reparti di arditi della MVSN furono inquadrati in battaglioni nel Corpo Truppe Volontarie. Nel maggio 1942, durante la seconda guerra mondiale venne costituito il I Battaglione speciale arditi. Questo venne costituito il 15 maggio su tre compagnie, ognuna specializzata su una modalità di infiltrazione in territorio nemico. Il del 20 luglio 1942 lo SMRE costituì il Reggimento Arditi, con sede a Santa Severa, vicino a Roma ed il 1º agosto vi confluì il I Battaglione speciale Arditi, quale sua prima pedina operativa e il 15 settembre assunse la denominazione di X reggimento arditi. Operò in Nord Africa e in Sicilia, anche dietro le linee nemiche fino allo scioglimento nel settembre 1943. Il I battaglione Arditi, che l’8 settembre si trovava in Sardegna, non occupata dai tedeschi, aderì al regno del Sud e nel marzo 1944 andò a costituire il IX Reparto d’assalto dell’Esercito cobelligerante italiano. Nel settembre ebbe la denominazione di III Battaglione “Col Moschin” del 68º Reggimento fanteria “Legnano”, composto da 400 arditi. Anche la Regia Aeronautica costituì unità di arditi: il battaglione ADRA (Arditi distruttori della Regia Aeronautica) istituito il 28 luglio 1942, che operò nel corso dello sbarco alleato in Sicilia. Operò dopo l’8 settembre 1943, durante la Repubblica Sociale Italiana, con il nome di ADAR (Arditi Distruttori Aeronautica Repubblicana), con sede a Tradate. Nel 1944 furono costituiti sempre per l’Aeronautica nazionale repubblicana il 1º Reggimento Arditi Paracadutisti “Folgore” (ex Reggimento paracadutisti “Folgore”) e il 2º Reggimento Arditi Paracadutisti “Nembo” (attivo solo con due battaglioni).

L’affascinante decorazione in argomento, si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina d'epoca, senza né difetti, né mancanze, né rotture alcuna. Importantissima “FONTE MATERIALE” per collezionisti ed amanti del genere "ARDITI” e "SQUADRISMO". Fornita con expertise. Misure: diametro = 31 mm; nastro = 160 mm, di cui 80 mm per parte, in piega coeva; fregio apposto su nastro = 32 mm. Valore 390,00 euro

MEDAGLIA COMMEMORATIVA DELLA CAMPAGNA FASCISTA 1919-1922 "PER L'ITALIA ORA E SEMPRE" ASSEGNATA AGLI SQUADRISTI (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia commemorativa della Campagna fascista 1919-1922" L'ITALIA ORA E SEMPRE" assegnata ad uno squadrista nei primi anni ’20. La decorazione di tipo commemorativo, è stata realizzata in bronzo e coniata da ditta privata. Infatti, la ditta Stefano Johnson, a cui fu affidata per prima il brevetto del conio di questa medaglia, non riuscì a coprire l’intera richiesta sul mercato. A partire fin dal 1923, gli squadristi del “Primo Fascismo”, ebbero diritto a fregiarsene. Sul dritto è raffigurato un uomo nudo volto a destra, a cavallo, che sorregge la figura della vittoria ed un vessillo con fascio repubblicano. Sul verso sono raffigurate delle braccia tese speculari a formare il “saluto romano” con mani che affondano al centro su una fiamma ardente, la quale rappresenta la Patria. In basso, la dicitura “PER L’ITALIA ORA E SEMPRE” posta su ara ionica. La medaglia è infine, ancora completa del suo nastro “coevo” originale. La stessa risulta catalogata in collezione (come da "giusti" riferimenti allegati in foto), a pag. 638 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI” a firma di Alessandro Brambilla. La decorazione si presenta in ”ECCELLENTI” condizioni di conservazione, in “rigorosa” patina d’epoca e senza difetto alcuno. Misure: diametro = 32,90 mm; nastro = 140 mm, di cui 70 per parte, in piega coeva. Valore 60,00 euro

ELEGANTE “MINIATURA” D’EPOCA FASCISTA DELLA CROCE DA CAVALIERE DELL'ORDINE DELLA CORONA D'ITALIA DEL REGNO DI "VITTORIO EMANUELE III" CON FILAMENTI IN "ORO 18 KT." CARATI - PERIODO ANNI ‘30 (REGNO D'ITALIA)

Elegante “miniatura” d’epoca fascista, più precisamente del periodo anni ‘30, della Croce da Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia del regno di "VITTORIO EMANUELE III". La stessa è stata realizzata in bronzo e smalti policromi, con filamenti a forma di “nodi sabaudi”, che congiungono i rispettivi assi, realizzati rigorosamente in "ORO 18 KT. (carati)” come previsto per questo tipo di decorazioni, sia nelle misure “classiche” che nelle “miniature”. Sul dritto della decorazione è raffigurata l'aquila coronata con scudo crociato, distintiva del Casato dei Savoia, mentre sul verso, è raffigurata la corona dei regnanti d'Italia tempestata di pietre preziose. La miniatura di tipo “cavalleresco” si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza mancanze, rotture e/o difetto alcuno. Misure: 16 mm x 16 mm (asse x asse); nastro = 100 mm, di cui 50 mm in piega coeva. Valore 35,00 euro

RARA MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA COMMEMORATIVA PER L’ADUNATA DEI “FASCI ALL’ESTERO” AVVENUTA A ROMA NEL IX° ANNO DELL’ERA FASCISTA (1930) CONIATA IN BRONZO CON BAGNO IN ORO 16 KT. (CARATI) DAL CELEBRE SCULTORE AURELIO MISTRUZZI (REGNO D’ITALIA)

Affascinante e rara medaglia d’epoca fascista commemorativa per l’adunata dei “FASCI ALL’ESTERO” avvenuta a Roma nel IX° anno dell’Era Fascista (1930). La decorazione in argomento, fu coniata nel 1931 dal “celebre” scultore “A. MISTRUZZI”, realizzata in bronzo bagnato in ORO “ricco”, cioè con purezza “16 KT.” (carati). Sul dritto reca raffigurata “la testa allegorica dell’Italia turrita, cioè la “Patria”, volta a destra e sovrapposta in rilievo, ad un fascio verticale cosiddetto “in palo”, con scure volta a destra. In particolare questa medaglia è catalogata in collezione al nr. IX/34 del testo: "25 ANNI DI STORIA. MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE" a firma Gianfranco Casolari. Risulta da sempre una delle medaglie più belle a livello “artistico”, incise durante il Fascismo. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, in patina d'epoca, con ancora il bagno d’oro presente al 100% sulla sua superficie, senza difetto e/o mancanza alcuna. Fornita con expertise su richiesta. Misure: diametro = 30,3 mm; nastro = 120 mm, di cui 55 mm per parte, in piega coeva. Valore 160,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA “AL VALORE CIVILE” DI 3^ CLASSE IN “BRONZO” MODELLO 1930 DI 4° TIPO - “NON INCISA” - CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)

Interessante e rara medaglia d’epoca fascista “AL VALORE CIVILE” di 3^ classe modello 1930 di 4° tipo. La decorazione in argomento fu realizzata in bronzo a partire dal 1930, anno dal quale prende il nome il modello e differisce, sostanzialmente, dal 3° tipo, per non recare al dritto l’indicazione del nome dell’incisore ovvero “G. FERRARIS”. Altresì, al verso, le ghiande per ogni ogni ramo di quercia sono “cinque” e non “sei” come nei precedenti modelli, vedasi “giuste” indicazioni allegate di cui alla pag. 683 del testo: "LE MEDAGLIE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" di Alessandro Brambilla. Infine, la stessa, risulta ancora vestita del suo nastro tricolore (rosso-bianco-verde) “coevo” originale, risulta “non incisa” nel campo cosiddetto “targa” posto al verso e si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione ancora in rigorosa patina d’epoca non ripulita, senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Fornita con expertise. Misure: diametro = 34 mm; nastro = 200 mm, di cui 100 mm in piega coeva per parte. Valore 190,00 euro

RARA “MEDAGLIA RICORDO DI TIPO A PER I PATTI LATERANENSI DEL 1929” FIRMATI TRA ITALIA E SANTA SEDE CONSIDERATA ERRONEAMENTE “PER I CAPPELLANI MILITARI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE” (REGNO D'ITALIA)

Interessante e rara “MEDAGLIA RICORDO DI TIPO A PER I PATTI LATERANENSI DEL 1929” firmati tra Italia e Santa Sede considerata erroneamente “PER I CAPPELLANI MILITARI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE” (falsa motivazione storica). La decorazione in argomento fu coniata interamente in allumino nel 1933 dai “FRATELLI LORIOLI” incisore “S. SILVA”. Al dritto reca raffigurato N.S. Gesù Cristo che benedice il centurione che lo saluta “romanamente” con sullo sfondo i Santissimi Pietro e Paolo ed in forma circolare reca la dicitura “ONORATE IL RE – AMATE LA FRATERNITÀ – TEMETE DIO”. Al verso reca invece raffigurato lo stemma Savoia coronato racchiuso tra due fasci littori in posti in palo verticalmente a protezione con le rispettive diciture semi-circolari in alto “SIGNORE BENEDITE L’ITALIA” ed in basso “LAVORO - FEDE – VALORE. La medaglia, ancora vestita del suo nastro originale costituito da un bandone centrale giallo (colore dello Stato Vaticano) e due tricolori laterali (bandiera italiana) disposti in senso verticale, è catalogata a pag. 701 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI” a firma di Alessandro Brambilla (vedasi giusti riferimenti allegati).  La stessa si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca, senza essere stata né ripulita né lucidata e, soprattutto, senza difetto e/o mancanza alcuna. Misure: diametro = 33 mm; nastro = 110 mm, di cui 55 mm per parte in piega coeva. Valore 160,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA "AL MERITO" IN ARGENTO DI "PRIMO TIPO" A. VIII E.F. (1930-31) CONCESSA DAL GOVERNATORATO AGLI STUDENTI PIÙ MERITEVOLI DELLE SCUOLE DI ROMA (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia d'epoca fascista "AL MERITO" di "primo tipo" A. VIII E.F. (1930-31) concessa dal Governatorato agli studenti più meritevoli delle Scuole di Roma. La decorazione in argomento con attacco ad appiccagnolo, fu coniata interamente in Argento ovvero metallo "nobile" e reca sul dritto la scritta "SCUOLE DEL GOVERNATORATO" che semi circonda la Lupa Capitolina, con ai piedi, in esergo, una targa legionaria festonata con la scritta "S.P.Q.R.". Mentre sul verso, è raffigurata nel campo la scritta "AL MERITO" e sotto, entro una corona di alloro e nastri, un fascio in palo verticale con al fianco la scritta "A. VIII" (cioè Anno Ottavo dell'Era Fascista). La stessa, risulta catalogata in collezione al nr. VII/115 di cui alle pagg. 166 e 174 del testo "25 ANNI DI STORIA - MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE" a firma di Gianfranco Casolari, dove ne viene presa a campione una di egual fattura, coniata nel 1929 (l'anno precedente). Infine, la decorazione, si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza né difetti, né mancanze, né rotture alcuna. Misure: diametro = 30,50 mm; nastro = 110 mm, di cui 55 per parte, in piega coeva. Valore 120,00 euro

DISPONIBILE

MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA "AL MERITO" CLASSE ARGENTO DI "SECONDO TIPO" A. XI E.F. (1933-34) CONCESSA DAL GOVERNATORATO AGLI STUDENTI PIÙ MERITEVOLI DELLE SCUOLE DI ROMA (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia d'epoca fascista "AL MERITO" di "secondo tipo" A. XI E.F. (1933-34) concessa dal Governatorato agli studenti più meritevoli delle Scuole di Roma. La decorazione in argomento, con attacco a cambretta, è stata coniata interamente in metallo argentato "classe Argento", dall'incisore P. MORBIDUCCI e reca raffigurata sul dritto una rappresentazione allegorica in stile "tipicamente" fascista, costituita dalla Dea Roma elmata con la lupa capitolina sull'elmo, sotto il collo della stessa, appare la scritta "ROMA" ed al fianco della nuca, la firma dell'incisore. Mentre sul verso, è raffigurata la scritta "SCUOLE DEL GOVERNATORATO - AL MERITO - A. XI" (cioè Anno Undicesimo dell'Era Fascista), che circonda un piccolo tempio racchiuso tra due fasci, con al centro fiamma e tripode. La stessa, risulta catalogata in collezione al nr. X/118 di cui alle pagg. 236 e 249 del testo "25 ANNI DI STORIA - MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE" a firma di Gianfranco Casolari. Infine, la decorazione, si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza né difetti, né mancanze, né rotture alcuna. Misure: diametro = 30,70 mm; nastro = 110 mm, di cui 55 per parte, in piega coeva. Valore 70,00 euro

DISPONIBILE

MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA "AL MERITO" IN BRONZO DI "SECONDO TIPO" A. XI E.F. (1933-34) CONCESSA DAL GOVERNATORATO AGLI STUDENTI PIÙ MERITEVOLI DELLE SCUOLE DI ROMA (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia d'epoca fascista "AL MERITO" di "secondo tipo" A. XI E.F. (1933-34) concessa dal Governatorato agli studenti più meritevoli delle Scuole di Roma. La decorazione in argomento, con attacco a cambretta, è stata coniata interamente in bronzo dall'incisore P. MORBIDUCCI e reca raffigurata sul dritto una rappresentazione allegorica in stile "tipicamente" fascista, costituita dalla Dea Roma elmata con la lupa capitolina sull'elmo, sotto il collo della stessa, appare la scritta "ROMA" ed al fianco della nuca, la firma dell'incisore. Mentre sul verso, è raffigurata la scritta "SCUOLE DEL GOVERNATORATO - AL MERITO - A. XI" (cioè Anno Undicesimo dell'Era Fascista), che circonda un piccolo tempio racchiuso tra due fasci, con al centro fiamma e tripode. La stessa, risulta catalogata in collezione al nr. X/118 di cui alle pagg. 236 e 249 del testo "25 ANNI DI STORIA - MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE" a firma di Gianfranco Casolari. Infine, la decorazione, si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza né difetti, né mancanze, né rotture alcuna. Misure: diametro = 30,70 mm; nastro = 110 mm, di cui 55 per parte, in piega coeva. Valore 60,00 euro

DISPONIBILE

RARA MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA ASSEGNATA AGLI UFFICIALI DELLA “MILIZIA ARTIGLIERIA CONTRAEREI” REALIZZATA IN ARGENTO 800 – PRIMI ANNI ‘40 (REGNO D'ITALIA)

Interessante e rara medaglia d’epoca fascista assegnata agli Ufficiali della “MILIZIA ARTIGLIERIA CONTRAEREI” realizzata nei primi anni ’40 (periodo bellico) in “argento 800” incisa da “GIANDOMENICO DE MARCHIS”. Al dritto reca raffigurato un arco teso da braccia virili con la freccia che punta verso il cielo e, sta a rappresentare, la specialità in argomento della milizia fascista. In basso reca, in forma semicircolare, la dicitura “MILIZIA ARTIGLIERIA CONTRAEREI”. Al verso reca invece raffigurato un aerofono per intercettare gli aeroplani nemici con ai piedi la dicitura "LARES ET ORAS IN HORA TUEBIMUR" e cioè il motto proprio della milizia contraerei che vuol dire “IN UN’ORA PROTEGGEREMO LE CASE E LE COSTE”. Infine a “ore 6” è presente un doppio punzone tra cui “800” ovvero il titolo dell’argento utilizzato per il conio della medaglia ed a “ore 3” circa, per esteso, il cognome dell’incisore “DE MARCHIS”. La decorazione si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca, senza essere stata né ripulita né lucidata e, soprattutto, senza difetto e/o mancanza alcuna. Misure: diametro = 30 mm; nastro = 160 mm, di cui 80 mm per parte in piega coeva. Peso = 15 grammi. Valore 135,00 euro

VENDUTO

RARA MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA ASSEGNATA AGLI UFFICIALI DELLA “MILIZIA ARTIGLIERIA CONTRAEREI” REALIZZATA IN ARGENTO 800 – PRIMI ANNI ‘40 (REGNO D'ITALIA)

Interessante e rara medaglia d’epoca fascista assegnata agli Ufficiali della “MILIZIA ARTIGLIERIA CONTRAEREI” realizzata nei primi anni ’40 (periodo bellico) in “argento 800” incisa da “GIANDOMENICO DE MARCHIS”. Al dritto reca raffigurato un arco teso da braccia virili con la freccia che punta verso il cielo e, sta a rappresentare, la specialità in argomento della milizia fascista. In basso reca, in forma semicircolare, la dicitura “MILIZIA ARTIGLIERIA CONTRAEREI”. Al verso reca invece raffigurato un aerofono per intercettare gli aeroplani nemici con ai piedi la dicitura "LARES ET ORAS IN HORA TUEBIMUR" e cioè il motto proprio della milizia contraerei che vuol dire “IN UN’ORA PROTEGGEREMO LE CASE E LE COSTE”. Infine a “ore 6” è presente un doppio punzone tra cui “800” ovvero il titolo dell’argento utilizzato per il conio della medaglia ed a “ore 3” circa, per esteso, il cognome dell’incisore “DE MARCHIS”. La decorazione si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca, senza essere stata né ripulita né lucidata e, soprattutto, senza difetto e/o mancanza alcuna. Misure: diametro = 30 mm; nastro = 160 mm, di cui 80 mm per parte in piega coeva. Peso = 15 grammi. Valore 135,00 euro

VENDUTO

RARISSIMA MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA COMMEMORATIVA DELLA V^ LEGIONE DELLA MILIZIA FERROVIARIA “TRIESTE” ASSEGNATA AD UNA “CAMICIA NERA” CHE VI PRESTÒ SERVIZIO - CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)

Rarissima medaglia d’epoca fascista commemorativa della V^ Legione della M.V.S.N. specialità “Ferroviaria” di “TRIESTE” assegnata ad una “Camicia Nera” che vi prestò servizio. La “stupenda” decorazione fu coniata in un bel bronzo “lucente” durante il 1940, a seguito della realizzazione della Chiesa di San Michele Arcangelo a Tarvisio, costruita interamente dalle “CC.NN.” (“Camicie Nere”) in forza alla V^ Legione della Milizia Ferroviaria di Trieste, che fu inaugurata il 24 dicembre del 1939. Il cimelio reca raffigurato al dritto, in alto, la dicitura “V LEGIONE MILIZIA FERROVIARIA” = “TRIESTE” con a scendere il busto di una “Camicia Nera” ferroviaria volto a sinistra che fa il suo dovere e controlla una “littorina” (treno) proveniente sullo sfondo, mentre alla sinistra del treno si trova operaio al lavoro con a fianco delle spighe, sormontato da “fascio alato” simbolo proprio della “Milizia Ferroviaria”. Al verso reca raffigurato, in alto, in forma semicircolare la dicitura “S. MICHELE ARCANGELO PROTETTORE DELLA M.V.S.N. con al centro l'Arcangelo Michele mentre fonte infilza il demonio con la spada, con alla sua sinistra la vista della Chiesa di TARVISIO a lui dedicata e alla sua destra la dicitura “29.IX.A.XXVIII” (29.09.1940) ovvero la data della realizzazione della medaglia. Infine, l'affascinante medaglia risulta catalogata in collezione al nr. “XVIII-29” del testo “25 ANNI DI STORIA - MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE” a firma di Gianfranco Casolari. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina coeva non ripulita né lucidata, senza mancanze e/o difetto alcuno. Fornita con expertise incluso. Misure: diametro = 32,5 mm, nastro 140 mm, di cui 70 per parte in piega coeva. Valore 270,00 euro

DISPONIBILE

MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA DELLA MILIZIA ARTIGLIERIA MARITTIMA OVVERO LE COSIDDETTE "CAMICIE NERE DI MARE" (REGNO D'ITALIA)

Bella medaglia fascista della Milizia Artiglieria Marittima, le cosiddette “Camicie Nere di mare”, fattura inizio anni ’40, durante il secondo conflitto bellico (WW2). La decorazione in argomento, è stata realizzata interamente in bronzo e si presenta vestita, ancora del suo nastro "coevo". Sul dritto reca un fascio littorio disposto verticalmente, con sulla testa una stella, che termina su un’ancora, sovrapposta da due cannoni incrociati (che indica la specialità di marina, e cioè “artiglieria”), mentre sul verso è raffigurato una “camicia nera” che sorveglia il “mare nostrum”, con dietro una postazione cannoniera, accompagnato dal motto fascista: “D’ACCIAIO I CUORI COME I CANNONI. La decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, quasi “fior di conio”,  ancora in patina d’epoca, senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Fornita con expertise su richiesta. Misure: diametro = 32 mm; nastro = 120 mm, di cui 60 per parte, in piega coeva. Valore 180,00 euro

VENDUTO

CROCE D’EPOCA FASCISTA D’ANZIANITÀ DI SERVIZIO NELLA “M.V.S.N.” COSIDDETTA “CAMICIE NERE” - MODELLO “B” ISTITUITA NEL 1938 - VERSIONE “PIÙ RARA” CON GLADIO IN BRONZO PER I PERIODI MATURATI IN “CAMPAGNE DI GUERRA” IN AFRICA ORIENTALE (REGNO D’ITALIA)

Interessante croce d’epoca fascista d’anzianità di servizio nella “M.V.S.N.” cosiddetta “CAMICIE NERE” per i 10 anni di servizio maturati. Trattasi del modello “B” ovvero introdotta nel 1938, versione assai “più rara” rispetto alla “classica” istituita nel 1933 ed assegnata ad un Sottufficiale della “MILIZIA DELLA STRADA”. In particolare, la croce in argomento prevedeva l’apposizione del gladio in bronzo per i periodi maturati in “CAMPAGNE DI GUERRA” in Africa Orientale, che ai fini del computo del servizio, venivano conteggiati diversamente, cioè raddoppiati. La croce è stata realizzata in bronzo dorato in conio dalla ditta “LORIOLI - Milano” e vestita ancora del suo nastro coevo d’epoca nero con tricolori a bande sottili verticali ai rispettivi lati, di cui il colore rosso sempre alle estremità. Sul dritto reca raffigurati i quattro “bracci” tipici delle “croci di fedeltà” intervallati da quattro fasci littori con al centro le iniziali “M.V.S.N.”. Al verso presenta invece la dicitura “10 ANNI” ovvero il motivo della concessione. La decorazione, come da “giusti” riferimenti allegati, risulta catalogata in collezione alla pag. 692 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla. Affascinante “FONTE MATERIALE” del Ventennio soprattutto per i combattenti della Milizia fascista, per i quali era segno di fedeltà incondizionata al Corpo. Il cimelio si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in rigorosa patina d’epoca, senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Misure: 38 mm x 38 mm (asse x asse); nastro = 120 mm, di cui 60 per parte, in piega coeva; fregio = 34 mm. Valore 160,00 euro

VENDUTO

RARISSIMA CROCE D'EPOCA FASCISTA COMMEMORATIVA DELLA “2^ DIVISIONE CC.NN. XXVIII OTTOBRE” COSIDDETTA “LA FERREA” NELLA CAMPAGNA D’AFRICA 1935/1936 - CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)

Rarissima croce d'epoca fascista commemorativa della “2^ Divisione CC.NN. XXVIII OTTOBRE” cosiddetta “LA FERREA” nella Campagna d’Africa 1935/1936. L’affascinante decorazione in argomento, è stata realizzata nel 1936, interamente in rame argentato ed è vestita ancora del suo nastro “coevo” in bande verticali di colore “nero-giallo-cremisi-nero”. Sul dritto sono raffigurati 4 fasci littori con doppia scure che formano le braccia della stessa e la scritta “2 DIV. – XXVIII OTTOBRE – CC.NN.”. Sul verso fondo liscio con in rilievo la dicitura “LA FERREA”, e cioè il soprannome dato alla 2^ Divisione per il coraggio dimostrato sul campo di battaglia. Il notevole cimelio risulta catalogato in collezione alla pag. 718 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in rigorosa patina d’epoca, senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Fornita con expertise. Misure: 46 mm x 46 mm (asse x asse); nastro = 120 mm, di cui 60 per parte, in piega coeva. Valore 370,00 euro

VENDUTO

CROCE D’EPOCA FASCISTA COMMEMORATIVA DEL IV° CORPO D’ARMATA IN AFRICA ORIENTALE NELLA “CAMPAGNA D’AFRICA 1935/1936” – CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)

Rara ed interessante croce d'epoca fascista commemorativa del IV° CORPO D’ARMATA in Africa Orientale nella “Campagna d’Africa 1935/1936”. L’affascinante decorazione in argomento è stata coniata nel 1937 dagli “STABILIMENTI ARTISTICI FIORENTINI”, è stata realizzata in bronzo dorato con smalti verdi e, in rilievo al centro, reca applicata un’aquila in lega di metallo argentata con scudo smaltato di rosso. Inoltre è vestita ancora del suo nastro originale “coevo” di colore “verde” distintivo del “IV° CORPO”. Sul dritto è raffigurata un’aquila con lo scudo Savoia al centro del petto che poggia i suoi artigli su un fascio littorio posto in orizzontale e sotto in esergo la dicitura “IV° CORPO D’ARMATA A.O.” che sormonta la croce. Il notevole cimelio risulta catalogato in collezione alla pag. 727 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in rigorosa patina d’epoca, senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Fornita con expertise. Misure: 37 mm x 37 mm (asse x asse); nastro = 120 mm, di cui 60 per parte, in piega coeva. Valore 220,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA ITALIANA D’EPOCA FASCISTA DI BENEMERENZA PER “I VOLONTARI DELL’AFRICA ORIENTALE 1935-1936” DI TIPO “A” IN VARIANTE “RARA” – CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)

Medaglia italiana d’epoca fascista di benemerenza per “I VOLONTARI DELL’AFRICA ORIENTALE 1935-1936” cosiddetta di tipo “A” e coniata interamente in bronzo nel 1939, a differenza del tipo “B” privata del “fascio” e coniata successivamente al 1945. La decorazione in argomento fu assegnata a tutti i combattenti italiani “volontari” inquadrati nei vari Reparti militari, che parteciparono alla “Campagna di Guerra” in Africa Orientale tra il 1935 ed il 1936. In particolare trattasi della “variante” più rara come da giusti riferimenti riportati nel “penultimo” capoverso (evidenziato in foto) di pag. 753 del testo “LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI” a firma di Alessandro Brambilla dove risulta catalogata, che si presenta senza alcun segno dell’incisore al dritto e con al rovescio le lettere “A.O” più piccole. La stessa reca raffigurata al dritto la testa di una donna incoronata che rappresenta l’Italia ed ai lati la dicitura “PER – L’ITALIA”. Al verso invece è raffigurato un volontario di guerra nudo, vestito di soli scudo e gladio, con dietro la “DEA della VITTORIA” che gli sorregge il braccio armato ed in forma circolare la dicitura “VOLONTARI DI GUERRA MCMXXXV-MCMXXXVI”. Ai lati del combattente sono posti, rispettivamente, a destra un fascio littorio ed a sinistra le lettere “A.O”. Infine, la decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina con suo nastro coevo e originale d’epoca di colore “cremisi-azzurro-nero-azzurro-nero-azzurro-cremisi” in bande verticali, senza né difetto, né mancanza e/o rottura alcuna. Fornita con expertise su richiesta. Misure: diametro = 32 mm; nastro = 160 mm, di cui 80 per parte. Valore 135,00 euro

DISPONIBILE

RARA MEDAGLIA COMMEMORATIVA D’EPOCA FASCISTA REALIZZATA NEL 1936 PER LA DIVISIONE “GAVINANA” IN ETIOPIA - AFRICA ORIENTALE (REGNO D'ITALIA)

Interessante e rara medaglia commemorativa d’epoca fascista realizzata per la Divisione “GAVINANA” disimpegnatasi “eroicamente”, nella metà degli anni ‘30, in operazioni belliche in Etiopia (Africa Orientale). In particolare, la decorazione in argomento fu coniata nel 1936 in un bel bronzo dorato dal “REGIO ISTITUTO D’ARTE – FIRENZE” non a caso viste le origini “gigliate” della divisione in parola. Bagno in oro peraltro, ancora presente su buona parte della superficie della medaglia. Al dritto reca raffigurata la figura allegorica dell'Italia turrita, seduta di fronte che con la mano destra saluta romanamente, mentre con la sinistra sorregge un fascio littorio posto in verticale con la scure verso il basso, con ai suoi piedi un leone disteso e domato verso sinistra, che simboleggia l’Africa Orientale. Ai lati della donna le diciture “TE TENEO LEO” (“TI TENGO LEONE”) e la firma del coniatore “R. IST. ARTE – FIRENZE”. Al verso reca invece raffigurato in alto un giglio simbolo della città di Firenze ed a scendere le diciture “DIVISIONE GAVINANA”, “ADVA SCIRE 3 OTTOBRE A. XIII”, “UERI SEMIEN 5 MAGGIO A. XIV” e in basso, infine, lo stemma dell’Arma di Fanteria del Regio Esercito Italiano. La decorazione in argomento, vestita ancora di nastro “coevo” di colore nero (insolito), catalogata al nr. XIV-142 del testo "25 ANNI DI STORIA - MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE" a firma di Gianfranco Casolari, si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca, senza essere stata né ripulita né lucidata e, soprattutto, senza difetto e/o mancanza alcuna. Misure: diametro = 34 mm; nastro = 150 mm, di cui 75 mm per parte in piega coeva. Valore 130,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA DI PROPAGANDA E PER I REDUCI DALLE “CAMPAGNE DELL’AFRICA ORIENTALE” DI TIPO “A” – CON PERIZIA NUMISMATICA E CERTIFICATO DI AUTENTICITÀ E PROVENIENZA A FIRMA DELLO STUDIO MORUZZI (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia d'epoca fascista di propaganda e per i reduci dalle “Campagne dell’Africa Orientale” cosiddetta di tipo “A”. La decorazione in argomento è stata coniata nel 1936 da “F.M. LORIOLI & CASTELLI - MILANO” incisore “GOFFREDO VERGINELLI” ed è stata realizzata in bronzo argentato. Della stessa ne esistono anche coni in bronzo e bronzo dorato. Sul dritto sono raffigurate, di profilo volte a sinistra, due teste accollate e sovrapposte della “Dea della Vittoria” e di una Camicia Nera con casco coloniale e sullo sfondo un fascio littorio posto in obliquo con stella in alto e mare in basso. Sul verso sono invece raffigurati in alto attrezzi da lavoro (badile e martello), in basso una baionetta, un gladio e un’aquila su labaro con targa “ROMA”, al centro, la dicitura “III OTTOBRE A. XIII / V-IX MAGGIO A. XIV” (ovvero le date della Campagna d’Africa Orientale). Il cimelio risulta catalogato in collezione alla pag. 717 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in rigorosa patina d’epoca, senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Fornita con perizia numismatica “da tasca” nonché certificato di autenticità e provenienza a firma dello studio MORUZZI di Roma. Misure: diametro = 32,18 mm; peso = 17 grammi. Valore 130,00 euro

DISPONIBILE

RARA MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA COMMEMORATIVA DELLA 5^ DIVISIONE CC.NN. “1° FEBBRAIO” IN AFRICA ORIENTALE NEL 1935/36 CON “MOTTO MUSSOLINIANO” AUTOGRAFO - CONIO “FRATELLI LORIOLI & CASTELLI MILANO” IN “ARGENTO 800”- CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)

Rara ed interessante medaglia d’epoca fascista commemorativa della 5^ divisione CC.NN. “1° FEBBRAIO” in Africa Orientale nel 1935/36. La stessa fu realizzata nel 1936 interamente in “argento 800” con conio “FRATELLI LORIOLI & CASTELLI – MILANO”. La decorazione reca raffigurato sul dritto, al centro, il volto elmato di Mussolini di profilo volto a sinistra ed il motto “proprio” della Divisione, in forma circolare, che recita con scritta autografa del Dvce “COL CUORE E COL FERRO ALLA META. MUSSOLINI”. Al verso è raffigurata un’aquila legionaria con insegna “5” e con fascio littorio alla sua destra. Mentre alla sua sinistra in numero romano “XIV” che indica l’anno dell’Era Fascista (1936) ed in forma circolare la dicitura “DIVISIONE CC.NN. “1° FEBBRAIO”. La medaglia in argomento, catalogata in collezione al nr. “XIV-106” del testo “25 ANNI DI STORIA - MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE” a firma di Gianfranco Casolari, si presenta conservata in "ECCELLENTI" condizioni e soprattutto ancora in patina d'epoca, non alterata ne ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo, vestita del nastro originale “coevo”. Fornita con expertise. Misure: diametro = 37,50 mm; nastro = 120 mm, di cui 60 mm in piega coeva per parte. Peso = 24,27 grammi. Valore 280,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA AERONAUTICA MILITARE D’EPOCA FASCISTA “DI LUNGA NAVIGAZIONE AEREA” MODELLO 1926 DI TIPO “B” DI 1^ CLASSE “IN ORO” INCISORE “GIANNINO CASTIGLIONI” CON SCATOLA E ALLESTIMENTO “DITTA CRAVANZOLA SUCC. E. GARDINO GIOIELLERIA-ROMA” – CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)

Interessante e rarissima medaglia aeronautica militare d’epoca fascista “DI LUNGA NAVIGAZIONE AEREA” di tipo “B” di 1^ classe “IN ORO”. La decorazione in parola, “rarissima” da reperire così completa e marcata, è stata coniata in bronzo in bagno d’oro negli anni ’30 ad appannaggio di qualche “illustre” pilota della Regia Aeronautica che avesse maturato “20 anni di comando di velivoli” (Regio Regolamento modificato nel 1928 con passaggio dai “25 anni” iniziali ai “20 anni” per il conferimento della classe “ORO”). In particolare, l’incisore fu il celebre “GIANNINO CASTIGLIONI” con scatola ed allestimento curato dalla “DITTA CRAVANZOLA SUCC. E. GARDINO GIOIELLERIA - ROMA” celebre, soprattutto, per occuparsi della cura delle decorazioni della “Casa Reale” (SAVOIA). Inoltre, da notare come il fregio, di tipo “B”, in uso dal 1928 fino al 1943, vede l’aquila coronata “più squadrata” nel disegno rivolta a destra e l’apposizione del fascio littorio posto in orizzontale, posizionato sotto gli artigli (mentre il tipo “A” aveva l’aquila coronata “più arrotondata” nel disegno, rivolta a sinistra e senza fascio). Il “prezioso” cimelio reca al dritto, in direzione delle “ore 7”, le iniziali “G.C.” dell’incisore che non sono mai presenti sui coni “coevi” di queste decorazioni, realizzati ad opera di “ditte private”. Infine, la stessa, risulta catalogata in collezione alla pag. 668 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla.

 

CENNI STORICI: uno dei più celebri piloti ad essere stato insignito della decorazione in parola di 1^ classe fu il maggiore Irnerio Bertuzzi (Rimini9 ottobre 1919 – Bascapè, 27 ottobre 1962). Egli è stato ufficiale e aviatore italiano, che fu un “pluridecorato” pilota della “Regia Aeronautica” e, successivamente, della “Aeronautica Nazionale Repubblicana” specialità aerosiluranti. Insignito di tre medaglie d'argento e una di bronzo al Valor Militare, e della Croce di Ferro di I^ e II^ classe tedesche. Successivamente, nel dopoguerra, divenne il pilota di fiducia del presidente dell'Ente Nazionale Idrocarburi, l'ingegner Enrico Mattei, e morì nell'esplosione in volo dove persero la vita anche Mattei e il giornalista americano William McHale, a Bascapè, il 27 ottobre 1962.

 

La decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, completa di tutto così come veniva assegnata, ancora in una splendida patina d'epoca, senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Fornita con expertise. Misure: diametro = 35 mm; nastro = 120 mm, di cui 60 per parte in piega coeva; scatola = 105 mm x 55 mm. Valore 650,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA AERONAUTICA MILITARE D’EPOCA FASCISTA “DI LUNGA NAVIGAZIONE AEREA” MODELLO 1926 DI TIPO “B” DI 2^ CLASSE “IN ARGENTO” INCISORE “S.A. EMILIO PAGANI” - CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)

Interessante e molto rara medaglia aeronautica militare d’epoca fascista “DI LUNGA NAVIGAZIONE AEREA” di tipo “B” di 2^ classe “IN ARGENTO”. La decorazione in parola, difficile da reperire così completa e marcata, incisa dal celebre gioielliere di Milano “S.A. EMILIO PAGANI”, è stata coniata in “nobile” Argento 800 durante gli anni ’30 ad appannaggio di qualche “illustre” pilota della Regia Aeronautica che avesse maturato “15 anni di comando di velivoli”. In particolare, sulla stessa è presente il fregio che la identifica come tipo “B” ovvero in uso dal 1928 fino al 1943, che vede l’aquila coronata nel disegno rivolta a destra e l’apposizione del fascio littorio posto in orizzontale, posizionato sotto gli artigli (mentre il tipo “A” aveva l’aquila coronata “più arrotondata” nel disegno, rivolta a sinistra e senza fascio). L’affascinante cimelio reca al verso, in direzione tra le “ore 17 e le 18”, i punzoni sia dell’incisore “38MI” (che la identifica univocamente come conio “PAGANI”) che del titolo del metallo prezioso “800”, mai presenti sui coni “coevi” di queste decorazioni realizzati ad opera di “ditte private”. Infine, la stessa, risulta catalogata in collezione alla pag. 668 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla. La decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in una splendida patina d'epoca, senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Fornita con expertise. Misure: diametro = 35 mm; nastro = 140 mm, di cui 70 per parte in piega coeva. Valore 370,00 euro

MEDAGLIA AERONAUTICA MILITARE D’EPOCA FASCISTA “DI LUNGA NAVIGAZIONE AEREA” MODELLO 1926 DI TIPO “B” DI 3^ CLASSE “IN BRONZO” – COMPLETA DI AQUILA SU NASTRO (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia aeronautica militare d’epoca fascista “DI LUNGA NAVIGAZIONE AEREA” di tipo “B” di 3^ classe “IN BRONZO”. La decorazione è stata coniata in bronzo in durante gli anni ’30 da industria privata, ad appannaggio di qualche pilota della Regia Aeronautica che avesse maturato “10 anni di comando di velivoli”. In particolare sulla stessa, è presente il fregio che la identifica come tipo “B” ovvero in uso dal 1928 fino al 1943, che vede l’aquila coronata nel disegno rivolta a destra e l’apposizione del fascio littorio posto in orizzontale, posizionato sotto gli artigli (mentre il tipo “A” aveva l’aquila coronata “più arrotondata” nel disegno, rivolta a sinistra e senza fascio). Infine, la medaglia in argomento, risulta catalogata in collezione alla pag. 668 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla e si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, completa come veniva assegnata, ancora in una splendida patina d'epoca “intonsa” e “genuina”, senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 35 mm; nastro = 140 mm, di cui 70 per parte in piega coeva; fregio = 22 mm. Valore 150,00 euro

VENDUTO

RARA MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA “AL MERITO DI LUNGO COMANDO NEL REGIO ESERCITO PER UFFICIALI E SOTTUFFICIALI” MODELLO 1935 IN ARGENTO IN CONIO “REGIA ZECCA” - INCISA CON IL NOMINATIVO DEL DECORATO - CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)

Interessante e rara medaglia d’epoca fascista “AL MERITO DI LUNGO COMANDO NEL REGIO ESERCITO PER UFFICIALI E SOTTUFFICIALI” modello 1935. La decorazione in parola fu coniata dalla “REGIA ZECCA” interamente in Argento con disegno ad opera dell’incisore A. MOTTI, durante la seconda metà degli anni ’30 ed è ancora completa del suo nastro originale composto da 19 righe disposte in verticale, di cui 10 azzurre alternate a 9 banche. Inoltre, al verso, reca inciso il nome del decorato ovvero quello dell’Ufficiale del R.E.I. “Marano Francesco”, che la rende praticamente un “unicum”. Il conio in argento era previsto per gli Ufficiali che avessero maturato 20 anni di “comando”, mentre per il rilascio ai Sottufficiali era richiesto un periodo di 15 anni di comando di reparto. In particolare, la stessa è in collezione alla pag. 705 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla. Infine, la medaglia si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca e senza né difetto, né mancanza, né rottura alcuna. Fornita con expertise incluso. Misure: diametro = 35 mm; nastro = 150 mm, di cui 75 mm per parte in piega coeva; peso = 18 grammi. Valore 230,00 euro

DISPONIBILE

MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA “AL MERITO DI LUNGO COMANDO NEL REGIO ESERCITO PER UFFICIALI E SOTTUFFICIALI” MODELLO 1935 IN BRONZO - INCISA CON IL NOMINATIVO DEL DECORATO (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia d’epoca fascista “AL MERITO DI LUNGO COMANDO NEL REGIO ESERCITO PER UFFICIALI E SOTTUFFICIALI” modello 1935. La decorazione in parola fu coniata interamente in bronzo con disegno ad opera dell’incisore A. MOTTI, durante la seconda metà degli anni ’30 ed è ancora completa del suo nastro originale composto da 19 righe disposte in verticale, di cui 10 azzurre alternate a 9 banche. Inoltre, al verso, reca inciso il nome del decorato che la rende “unica”. Il conio in bronzo era previsto per gli Ufficiali che avessero maturato 15 anni di comando mentre per il rilascio ai Sottufficiali, era richiesto un periodo di 10 anni di comando di reparto. In particolare, la stessa è in collezione alla pag. 705 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla. Infine, si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca e senza né difetto, né mancanza, né rottura alcuna. Misure: diametro = 35 mm; nastro = 110 mm, di cui 55 mm per parte in piega coeva. Valore 145,00 euro

VENDUTO

CROCE COMMEMORATIVA IN ARGENTO D'EPOCA FASCISTA ASSEGNATA PER I 16 ANNI D'ANZIANITÀ DI SERVIZIO MATURATI NEL REGIO ESERCITO ITALIANO VERSIONE PER SOTTUFFICIALI E/O MILITARI DI TRUPPA - ANNI '30  (REGNO D'ITALIA)

Bella croce commemorativa d'epoca fascista, assegnata per i 16 anni d'anzianità di servizio maturati nel R.E.I. (Regio Esercito Italiano) versione per sottufficiali e/o militari di truppa, rilasciata negli anni '30. Il cimelio è stato coniato interamente in argento (metallo "prezioso") e presenta ancora il nastro coevo ed originale che la vestiva, come previsto appunto da "Regio Regolamento" d'epoca, costituito da tre bande verticali larghe, di cui due verdi laterali ed una bianca centrale. Nella fattispecie, sul dritto della croce, posizionate al centro, sono sovrapposte le lettere "V" ed "E" (che stanno per Vittorio Emanuele III) sormontate dalla corona dei Savoia, mentre sul verso è impresso in numerazione romana il "XVI" (16) che indica gli anni di servizio maturati nel Regio Esercito, dal militare che ne fu insignito. la decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione con l'argento ancora rigorosamente in patina d'epoca (non ripulito), senza né difetti, né mancanze, né rotture alcuna. Fornita con expertise su richiesta. Misure: 35 mm x 35 mm (asse x asse); nastro = 110 mm, di cui 55 per parte, in piega coeva. Valore 70,00 euro

DISPONIBILE

RARA CROCE D'EPOCA FASCISTA COMMEMORATIVA DELLA REGIA AERONAUTICA IN ALBANIA DEL “1940” COSIDDETTA DI “TIPO A” – CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)

Rara ed affascinante croce d'epoca fascista commemorativa della Regia Aeronautica in Albania cosiddetta di “tipo A”. La “stupenda” decorazione fu coniata, nel 1940, dagli “STABILIMENTI ARTISTICI FIORENTINI” di Firenze in due versioni: in bronzo dorato ed in bronzo argentato con smalti. Questa in argomento trattasi della versione in bronzo dorato. La stessa reca raffigurata al dritto, un’aquila coronata simbolo della Regia Aeronautica che poggia gli artigli su un nodo Savoia, ad indicare la profonda fedeltà alla monarchia regnante al tempo in Italia e in esergo su un campo targa, la dicitura “R. AERONAUTICA ALBANIA”. Infine, ai lati dell’asse verticale della croce, sono posti due fasci che fanno da sfondo all’aquila. Al verso la croce è completamente liscia, fatto salvo il rilievo con impresso la firma della ditta coniatrice “STAB. ARTISTICI FIORENTINI – FIRENZE”. L’imponente cimelio risulta catalogato in collezione a pag. 772 del testo: "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla. Il bellissimo cimelio si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione con il bagno d’oro “affievolito” dal tempo trascorso, ancora in patina coeva non ripulita, né lucidata e senza mancanze e/o difetto alcuno. Provenienza collezione del dr. Carlo Morandi. Fornita con expertise incluso. Misure: 34 mm x 34 mm (asse x asse). Valore 390,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA COMMEMORATIVA DELLA “SPEDIZIONE IN ALBANIA” DI TIPO “A” MODELLO 1940 – VARIANTE “PIÙ RARA” CON ATTACCO COSIDDETTO “AD APPICCAGNOLO” (REGNO D’ITALIA)

Interessante e rara medaglia d’epoca fascista commemorativa della “SPEDIZIONE IN ALBANIA” di tipo “A” modello 1940 e variante assai “più rara”, coniata in minor esemplari, con attacco cosiddetto “ad appiccagnolo” anziché il classico “a cambretta”. La decorazione in argomento fu realizzata nel 1940 interamente in bronzo, fu riservata ai militari ed ai civili che parteciparono alla “CAMPAGNA D’ALBANIA” avvenuta tra il 7 ed il 16 aprile 1939 e risulta ancora completa del suo nastro originale “coevo”, composto da ben 13 righe disposte in verticale, di cui 7 nere alternate a 6 rosse. Al dritto reca raffigurata la testa del volta a sinistra contornata dalla dicitura in forma circolare “VITT – EM – RE D’ITALIA E DI ALBANIA – IMP – D’ETIOPIA”, mentre al verso la dicitura “12.16 APRILE 1939 XVII E.F.” inframezzata da 4 nodi cosiddetti d’Amore o di Savoia e da due aquile, in alto quella sabauda che poggia gli artigli su un fascio posto in orizzontale, in basso quella bicipite albanese, divise tra loro dalla dicitura posta al centro “ITALIA nodo Savoia ALBANIA”. La stessa è catalogata in collezione alla pag. 764 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla. La medaglia si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca e senza né difetto, né mancanza, né rottura alcuna. Misure: diametro = 33 mm; nastro = 120 mm, di cui 60 mm per parte in piega coeva. Valore 110,00 euro.

DISPONIBILE

MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA COMMEMORATIVA PER I COMBATTENTI ITALIANI IMPIEGATI NELLA “BATTAGLIA SUL FRONTE ALPINO OCCIDENTALE CONTRO LA FRANCIA” DI TIPO “A” MODELLO 1940 – MARCATA (REGNO D’ITALIA)

Interessante e rara medaglia d’epoca fascista commemorativa per i combattenti italiani impiegati nella cosiddetta “BATTAGLIA SUL FRONTE ALPINO OCCIDENTALE CONTRO LA FRANCIA” di tipo “A” modello 1940. La decorazione fu coniata dalla ditta “F.M. LORIOLI-MILANO” interamente in bronzo dorato con disegno ad opera dell’incisore “AFFER” e risulta ancora completa del suo nastro originale “coevo”, composto da ben 19 righe disposte in verticale, di cui 10 bianche alternate a 9 rosse. A seguito dei fatti che portarono dal 21 al 24 giugno del 1940 le truppe italiane ad attraversare i valichi alpini della Alpi occidentali ed arrivare fino a Mentone costringendo i francesi a firmare l’armistizio il 24 giugno 1940, venne istituita questa medaglia per ricompensare i combattenti italiani che vi presero parte. La stessa è catalogata in collezione alla pag. 767 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla.

 

CENNI STORICI: Il 10 giugno l'Italia entra in guerra e per Mussolini la Francia sembra una preda facile dato che era praticamente già capitolata a causa dell'invasione tedesca al nord. Pertanto s'iniziarono diverse operazioni di bombardamento nel sud della Francia, tramite artiglieria e aerei. Mussolini, però, considerò le attività di guerra fin lì svolte troppo blande e quindi venne ordinata l'invasione della Francia meridionale. Le operazioni iniziarono il 21 giugno attraverso tutti i valichi alpini delle Alpi occidentali, vennero impiegati circa 300.000 uomini che in tre giorni di ostilità arrivarono sino a Mentone. Il secondo fronte al sud fece definitivamente collassare la Francia che richiese l'armistizio firmandolo il 24 giugno. Tutto il territorio occupato rimase sotto il controllo italiano.

La decorazione in argomento si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca e senza né difetto, né mancanza, né rottura alcuna. Misure: diametro = 32 mm; nastro = 90 mm, di cui 45 mm per parte in piega coeva. Valore 110,00 euro

VENDUTO

RARA MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA ASSEGNATA "AL MERITO DI SERVIZIO" NEL CORPO DEL VIGILI DEL FUOCO 1942 (REGNO D'ITALIA)

Rara medaglia d'epoca fascista assegnata al MERITO DI SERVIZIO nel Corpo del Vigili del Fuoco. La decorazione, ancora completa della sua bustina originale con la quale veniva consegnata, fu realizzata in metallo bianco (lega metallica) dalla ditta F.LLI LORIOLI a partire fin dal 1942. La stessa fu assegnata ai Vigili del Fuoco che si distinsero in particolari operazioni di servizio, dimostrando un eccezionale zelo, coraggio, ardimento e capacità professionali e che non fossero stati già insigniti della medaglia al Valor Civile. Il bel cimelio reca raffigurato sul dritto un gladio di tipo fascista che emerge sulle fiamme e sotto la "M" mussoliniana. La stessa, ancora vestita del suo nastro "coevo" di color cremisi con una banda verticale centrale tricolore, risulta catalogata in collezione alla pag. 790 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla e si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in rigorosa patina d'epoca, senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Misure: diametro = 32 mm; nastro = 100 mm, di cui 50 in piega per parte; bustina lunghezza = 145 mm. Valore 130,00 euro

VENDUTO

CROCE COMMEMORATIVA D’EPOCA FASCISTA DELL’11^ ARMATA PER "LE OPERAZIONI BELLICHE" COMPIUTE SUL FRONTE GRECO-ALBANESE 1943 – MARCATA (REGNO D’ITALIA)

Interessante croce fascista commemorativa dell’11^ Armata che si disimpegnò valorosamente in operazioni belliche sul fronte cosiddetto “GRECO-ALBANESE” durante il secondo conflitto bellico mondiale (WW2). La stessa fu istituita nel 1943. La decorazione in argomento, fu realizzata interamente in bronzo dorato e smalti policromi, vestita ancora del suo nastro coevo e non di quelli moderni, come attualmente se ne trovano ovunque. Sul dritto, al centro, reca raffigurata l'aquila araldica sabauda di nero con lo sfondo in oro a forma di fascio littorio con doppia scure, il tutto circondato da un anello nero con incise in oro le lettere "11ª ARMATA" e sotto l'aquila un nodo di Savoia sempre in oro. Al rovescio dorato, porta la scritta circolare nera "VEEMENZA E TENACIA 16 NOVEMBRE 1940 XIX" ovvero il proprio motto, al centro della croce. In basso, ai piedi della croce, reca invece la marcatura del conio: “CARLO ILLARIO & F.lli – MORI”. Il cimelio in argomento, come da “giusti” riferimenti allegati (vedasi immagini), risulta catalogato in collezione alla pag. 807 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla. Il cimelio si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in rigorosa patina d’epoca, senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Misure: 41 mm x 41 mm (asse x asse); nastro = 120 mm, di cui 60 per parte, in piega coeva. Valore 70,00 euro

DISPONIBILE

MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA COMMEMORATIVA DELLA “CAMPAGNA ITALO-TEDESCA IN AFRICA SETTENTRIONALE” COSIDDETTA DI TIPO “A” CON SPILLA COEVA DI DEVOZIONE A “SANTA RITA” APPLICATA SUL NASTRO - APPARTENUTA AD UN “CARRISTA” DEL 132° REGGIMENTO CARRI “ARIETE” DEL REGIO ESERCITO (REGNO D’ITALIA)

Interessante medaglia d'epoca fascista commemorativa della “CAMPAGNA ITALO-TEDESCA IN AFRICA SETTENTRIONALE” cosiddetta di Tipo “A” ovvero versione rilasciata dal 1943 al 1945 (bellica). Mentre il Tipo “B” denazificata e defascistizzata fu rilasciata in epoca “post-bellica”. La “stupenda” decorazione fu coniata nel 1943 dalla ditta “LORIOLI - MILANO” ed incisore “DE MARCHIS” (entrambe le marcature sono presenti sulla medaglia) in due versioni: bronzo e lega metallica argentata. Questa in argomento è stata coniata in bronzo e fu assegnata ad un militare italiano, nello specifico ad un carrista del 132° REGGIMENTO CARRI “ARIETE” del Regio Esercito, per aver partecipato alle operazioni belliche nella Campagna predetta. Molto bella e “particolare” anche la spilla “coeva”, applicatavi sul nastro dal soldato, che rappresenta la sua grande devozione a “Santa Rita”. La medaglia reca raffigurato al dritto due combattenti, uno italiano e l’altro tedesco, che lottano assieme contro un grande coccodrillo che simboleggia le “insidie” ed i pericoli trovati dai militari delle rispettive nazioni sul continente africano. Mentre al verso reca raffigurato l’arco di Fileni con a destra il fascio, a sinistra la svastica ed ai piedi un nodo di Savoia, con la dicitura in forma circolare “CAMPAGNA ITALO TEDESCA IN AFRICA” scritto nelle due lingue (italiano e tedesco). Per la cronaca, la ditta “LORIOLI di Milano” provvedette a coniare le medaglie in parola anche per i combattenti tedeschi che ne avessero maturato il diritto a fregiarsene. L’unica differenza era data dal nastro, che veniva “montato” da sinistra verso destra, nella cambretta, privilegiando i colori della nazionalità del combattente. L'affascinante cimelio risulta catalogato in collezione a pag. 810 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina coeva non ripulita, né lucidata e senza mancanze e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 31 mm, nastro 100 mm, di cui 50 per parte in piega coeva. Valore 160,00 euro

RARISSIMA MEDAGLIA D'EPOCA FASCISTA COMMEMORATIVA DELLA 132^ DIVISIONE CORAZZATA “ARIETE” IN AFRICA SETTENTRIONALE PER LA RICONQUISTA DELLA CIRENAICA NEL 1941 APPARTENUTA AD UN “CARRISTA” DEL 132° REGGIMENTO FANTERIA CARRISTI DEL REGIO ESERCITO (REGNO D’ITALIA)

Rarissima medaglia d'epoca fascista commemorativa della 132^ Divisione Corazzata “ARIETE” operante in Africa Settentrionale per la riconquista della Cirenaica avvenuta nel 1941. La “stupenda” decorazione in argomento fu coniata in bronzo dalla ditta “LORIOLI-MILANO” ed incisa ad opera dell’autore “COSTANTINO AFFER”, entrambe le marcature sono presenti al dritto ed al verso della medaglia, nel 1941. La stessa è appartenuta ad un “carrista” del 132° Reggimento Fanteria Carristi del Regio Esercito Italiano, che partecipò alla predetta “Campagna” bellica. Sul dritto reca raffigurato, in alto la dicitura <<DIVISIONE CORAZZATA "ARIETE">> a scendere, tra due palme libiche, fuoriesce la testa di un “ariete” che sfonda e, sotto una “schiera” di carri armati italiani che avanzano “impetuosi”…, mentre al verso reca raffigurato, in alto la dicitura diagonale “RICONQUISTA DELLA CIRENAICA 1941” a scendere, il rilievo geografico dell'Africa Settentrionale attraversato da una “saetta” che da “AGEDABIA” arriva sino ad “SOLLUM” attraversando “EL MECHILI” e “TOBRUCH”. Infine, in basso, reca la dicitura, in esergo, “VELOX AD IMPERUM” (tradotto dal latino “PRONTO ALL’ASSALTO”) = “FULMINEO E POSSENTE” = “FERREA MOLE FERREO CUORE”. L'affascinante cimelio risulta catalogato in collezione al nr. “XIX-18” del testo “25 ANNI DI STORIA - MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE” a firma di Gianfranco Casolari.

CENNI STORICI: La 132ª Divisione corazzata “ARIETE” è stata una Grande Unità del Regio Esercito e con la denominazione di Divisione corazzata "Ariete" nel secondo dopoguerra dell'Esercito Italiano. La "ARIETE" fu la prima Divisione corazzata costituita per il R.E.I. in data 1º febbraio 1939 per trasformazione della 2ª Brigata corazzata. Nel corso della seconda guerra mondiale fu impiegata in Nord-Africa, in cui operò fiancheggiata delle unità corazzate del “Deutsches Afrikakorps” (DAK) e della divisione motorizzata “Trieste” fino alla sua distruzione che avvenne nella Seconda battaglia di El Alamein, guadagnando diverse volte la citazione sia nei bollettini italiani sia in quelli tedeschi. I resti della divisione operarono nel Raggruppamento “Cantaluppi”, finché questo non fu assorbito dalla Divisione Centauro. L’ultimo comunicato radio dell'Ariete prima della sua distruzione ad El Alamein, ore 15:30 del 4 novembre 1942: «Carri armati nemici fatta irruzione sud Divisione ARIETE. Con ciò ARIETE accerchiata. Trovasi circa 5 chilometri nordovest Bir el Abd. Carri ARIETE combattono!» - «Ferrea Mole, Ferreo Cuore».

La decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina coeva non ripulita né lucidata, senza mancanze e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 35 mm, nastro 140 mm, di cui 70 per parte in piega coeva. Valore 250,00 euro

MEDAGLIA AL VALORE AERONAUTICO CONFERITA A UFFICIALE PILOTA TEDESCO DI 2^ CLASSE “ARGENTO” - CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)

Rarissima medaglia "AL VALORE AERONAUTICO" italiana di 2^ classe "Argento" completa del suo nastro originale e con il nome del decorato inciso sul retro. Il destinatario della decorazione in argomento, fu un Ufficiale pilota tedesco di nome RICHARD KOLB. Questa importante onorificenza poteva essere rilasciata anche a piloti di altri stati e parecchie furono le medaglie assegnate a piloti tedeschi. Le medaglie al valore conferite ai tedeschi hanno caratteristiche del tutto differenti da quelle conferite nello stesso periodo ai militari italiani, i valori aeronautici in particolare, non erano mai modelli della “Regia Zecca” ma modelli “Pagani” in bronzo argentato nel caso del grado "argento" e non venivano quasi mai incise in Italia ma quasi sempre in Germania. Questo spiega lo stile di incisione al pantografo che è completamente diverso da quello manuale utilizzato nelle medaglie italiane. Altra caratteristica è l'omissione, come da regolamento tedesco, di data e luogo del fatto eroico compiuto dal decorato. Richard Kolb doveva aver ricevuto nella fattispecie, unitamente alla medaglia, anche l'attestato ufficiale nel quale il suo grado era indicato come "Capitano" in italiano anziché "Hauptmann" in tedesco. La nota precisione teutonica ha fatto sì che l'incisione rispettasse quanto scritto nell'attestato, senza tradurre il grado. Per la cronaca, è stato possibile ricostruire storicamente (cito la fonte “My Militaria”, da dove proviene questa decorazione) che Richard Kolb fu un maggiore della Riserva della Luftwaffe e Comandante del Flak-Abteilung 91 (motorized), altresì fu decorato con la Ritterkreuz il 12 novembre 1941. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina non ripulita ne lucidata e, soprattutto, senza difetto e/o mancanza alcuna. Fornita con expertise. Misure: diametro = 33 mm; nastro = 130 mm, di cui 70 per parte, in piega coeva. Valore 650,00 euro

MEDAGLIA AL VALOR MILITARE DI 2^ CLASSE IN ARGENTO ASSEGNATA DURANTE IL PERIODO FASCISTA ANNI '30 IN CONIO STEFANO JOHNSON - CON  PERIZIA NUMISMATICA (REGNO D'ITALIA)

Rara medaglia al Valor Militare di 2^ classe epoca Regno d’Italia, assegnata nel periodo fascista, durante gli  anni ’30, a combattente italiano. La decorazione è stata realizzata in conio “coevo” dalla ditta Stefano Johnson (commissioni "ufficiali" ricevute dalla Regia Zecca) interamente in Argento e si presenta ancora vestita del suo nastro originale d’epoca che l’accompagnava. La stessa si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca, senza essere stata ripulita e senza difetto e/o mancanza alcuna. Fornita con perizia numismatica a firma  studio Bini. Misure: diametro = 34 mm; nastro = 100 mm, di cui 50 per parte, in piega coeva. Valore 330,00 euro

MEDAGLIA AL VALOR MILITARE DI 2^ CLASSE IN ARGENTO ASSEGNATA DURANTE IL PERIODO FASCISTA ANNI '40 - CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)

Bella ed interessante medaglia al Valore Militare di 2^ classe epoca Regno d’Italia, assegnata nel periodo fascista, inizio anni ’40, per meriti nel secondo conflitto bellico (WW2) a combattente italiano. La decorazione è stata realizzata in conio “coevo” da ditta privata (non riporta infatti punzonature specifiche della Regia Zecca o altri) interamente "in Argento" e si presenta ancora vestita del suo nastro originale d’epoca che l’accompagnava. In particolare, si noti la classica “svasatura” a ridosso dell’attacco della cambretta sul bordo superiore, tipico da sempre, degli esemplari “originali d’epoca” di queste medaglie al Valore, durante gli anni ’40. La stessa si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca dell’argento senza essere stata ripulita e senza difetto e/o mancanza alcuna. Fornita con expertise. Misure: diametro = 34 mm; nastro = 130 mm, di cui 65 per parte, in piega coeva. Valore 280,00 euro

Interessante medaglia d’epoca fascista al Valore Militare di 2^ classe in grado “argento” del Re Vittorio Emanuele III “per indigeni”, assegnata ad ascaro inquadrato nella P.A.I. nei primissimi anni '40. La decorazione in argomento coniata in “bronzo argentato” (di grado “argento”) fu realizzata, con “ragionevole certezza”, tra il 1940 ed il 1943. Quanto si evince dall’attacco della cambretta, che presenta la classica “svasatura” a ridosso del bordo superiore, presente in tutte le medaglie originali d’epoca al “Valore Militare” coniate negli anni ’40 (sia Regno d’Italia che Repubblica Sociale) e si presenta ancora vestita del suo nastro “coevo” previsto. La medaglia al V.M. per “indigeni” prevedeva, raffigurato al dritto, il busto del Re regnante “coronato” volto a destra, vestito di uniforme, mantello e collare della SS. Annunziata anziché lo scudo Savoia “coronato” fra rami, quest’ultimo riservato ai soli “italiani”, mentre al verso sono “simili”, con il campo cosiddetto “targa” da incidere a spese dell’insignito, racchiuso fra due rami di alloro e legati fra loro, in basso, da nastro. Infine, la stessa, si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca, senza essere stata né ripulita né lucidata e, soprattutto, senza difetto e/o mancanza alcuna. Misure: diametro = 33 mm; nastro = 110 mm, di cui 55 mm per parte in piega coeva. Valore 160,00 euro

MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA AL VALORE MILITARE DI 2^ CLASSE IN GRADO “ARGENTO” DEL RE VITTORIO EMANUELE III “PER INDIGENI” ASSEGNATA AD ASCARO DELLA P.A.I. NEI PRIMISSIMI ANNI '40 (REGNO D'ITALIA)

MEDAGLIA AL VALORE MILITARE DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA - CLASSE ARGENTO CONIO S. JOHNSON DEL 1944 - CON PERIZIA E SIGILLO DI ALESSANDRO RASPAGNI (ITALIA R.S.I.)

 

Stupenda medaglia al Valore Militare di grado "Argento", cioè di 2^ classe, epoca R.S.I. (Repubblica Sociale Italiana). Lo "straordinario" cimelio fu realizzato in conio nel 1944, dalla ditta Stefano Johnson, in metallo argentato (come da "giusti" riferimenti allegati. Vedasi relativa scheda a pag. 814 del testo "Le medaglie italiane negli ultimi 200 anni" di Alessandro Brambilla) e si presenta ancora vestita del suo nastro originale coevo che l'accompagnava. Inoltre, questa decorazione, giacché trattasi di una delle medaglie più riprodotte e contraffatte in assoluto nella storia del Ventennio, viene venduta assieme a dichiarazione d'autenticità a tempo indeterminato (cioè "A VITA") unitamente a perizia fotografica a colori della stessa, il tutto in un unico pregevole documento prodotto a firma di un perito CTU d'eccellenza (nel 2016 uno dei suoi ultimi lavori) ovvero ALESSANDRO RASPAGNI. Uno dei massimi luminari italiani in materia, che ha dato i "natali" a diversi testi che oggi usiamo un po' tutti, come riferimento nel mondo del collezionismo di medaglie fasciste. Inoltre l'illustre CTU in argomento, dopo aver eseguito una perizia personale, era solito apporre il sigillo personale a piombo con le sue iniziali, applicandolo direttamente sulla decorazione, che ne avvalora e ne impreziosisce il valore della stessa in collezione. La medaglia si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca, senza difetto e/o mancanza alcuna. Misure: diametro = 35 mm; nastro = 140 mm, di cui 70 per parte, in piega coeva. Valore 750,00 euro

ESTREMAMENTE RARA MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA REPUBBLICANA PER LA LOTTA “ANTI-GUERRIGLIA” CONTRO I “PARTIGIANI” CONCESSA AI COMBATTENTI DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA NEL 1944 - CON EXPERTISE (ITALIA R.S.I.)

Stupenda ed “estremamente rara” medaglia d’epoca fascista repubblicana per la lotta “ANTI-GUERRIGLIA” avvenuta nel 1944 contro i “PARTIGIANI” e concessa ai combattenti della REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA che vi parteciparono. Di fatto, questa venne considerata una “campagna di guerra” dalla “neonata” repubblica fascista che subì un tentativo di “smantellamento” e “rivolta”. La decorazione in argomento venne coniata in bronzo verso la fine del 1944 e l’incisore fu Goffredo Verginelli. Sul dritto raffigura un pugno forte che sradica dei tentacoli di mostro (di fantasia), che cerca di insediarsi sul territorio che rappresenta l’Italia e in forma circolare la dicitura “INSIDIAS INDOMITA VOLUNTAS ADVERSUS” ovvero “L'INDOMABILE VOLONTÀ CONTRO IL COMPLOTTO”, con a “ore 15” riportata la firma “G. VER- GINELLI” su due piani. Sul verso è raffigurato invece un fascio repubblicano “in palo” con al centro ad inframezzarlo, la dicitura “LOTTA ANTI GUERRIGLIA” su due piani ed in alto, ai lati della scure, le rispettive diciture “1944” e “XXIII°” (che indica la prosecuzione dell’Era Fascista). L’affascinante cimelio è catalogato alle pagg. 81-85 del testo “NEL MONDO DELLE RIPRODUZIONI” di Francesco Tavoletti (vedasi "giusti" riferimenti allegati). Infatti risulta essere una delle medaglie più ricercate della “R.S.I.” e nello stesso tempo più “riprodotte” e “falsificate” per quello che rappresentò. Nello specifico, per farvi apprezzare le “giuste” e “doverose” differenze, allego immagini dove viene evidenziato il bordo di questo esemplare “originale” e “coevo” in “celeste” in contrapposizione a quello di un esemplare riprodotto in fusione, nel periodo “post-1945” ed evidenziato con il colore “rosso”. Altresì un’ulteriore e “fondamentale” “distinzione” fra un “conio d’epoca” versus una “fusione postuma” di questo tipo di medaglia, è rappresentata dalla differenza di peso, ovvero 35 grammi la “prima” a dispetto dei circa 18,5 della seconda, in pari diametro. Infine, la decorazione in parola si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca, senza difetto e/o mancanza alcuna, con il solo bordo “lucidato” dal precedente possessore, verosimilmente per apprezzarne “ad occhio” i tratti “autentici” del “conio coevo” e vestita di nastro originale d’epoca. Fornita con expertise d’autenticità incluso. Misure: diametro = 36 mm; nastro = 160 mm, di cui 80 per parte, in piega coeva. Peso = 35 grammi. Valore 590,00 euro

VENDUTO

RARISSIMA MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA REPUBBLICANA “AL VALORE MILITARE DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA” DI 2° MODELLO - VARIANTE PIÙ RARA COSIDDETTA “DOUBLE FACE” 1945 - CONCESSA AI COMBATTENTI REPUBBLICANI - CON EXPERTISE (ITALIA R.S.I.)

Stupenda e “rarissima” medaglia d’epoca fascista “AL VALORE MILITARE DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA” di 2° modello, rispetto al “classico” conio JOHNSON con gladio centrale, concessa ai combattenti repubblicani. In particolare, questo modello fu rilasciato per la prima volta con verso completamente liscio nella seconda metà del 1944 e nella variante “più rara” cosiddetta “DOUBLE FACE” nei primi mesi del 1945, entrambe realizzate ad opera del noto incisore GOFFREDO VERGINELLI. La decorazione in argomento fu coniata in argento dorato, con bagno in oro presente ancora al 90% della sua superficie. Sul dritto raffigura due combattenti armati della Repubblica Sociale che abbracciano e sorreggono una “donna alata” ferita che nell’allegoria del tempo rappresentava l’Italia ovvero la “patria”. In forma circolare la dicitura “.. PER L’ONORE E PER LA LIBERTÀ”. In basso, sotto il suolo su cui poggiano i tre, la firma dell’incisore “G. VERGINELLI”. Al verso è raffigurata invece un’aquila romana che poggia i suoi artigli su un fascio repubblicano posto in orizzontale con al centro la dicitura “REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA” e più in alto a salire il gladio coronato d’alloro simbolo dei combattenti della RSI e rispettivamente ai lati di questi, le rispettive diciture “1945” e “XXIII” (che indica la prosecuzione dell’Era Fascista). Considerate che l’anno 23° dell’E.F. è iniziato per i combattenti della Repubblica Sociale il 29 ottobre 1944 e sarebbe dovuto terminare il 28 ottobre 1945. L’affascinante cimelio è catalogato al nr. XXII/4 del testo “25 ANNI DI STORIA. MEDAGLIE E DECORAZIONI MUSSOLINIANE” a firma di Gianfranco Casolari (vedasi "giusti" riferimenti allegati). La stessa risulta essere una delle medaglie più ricercate della “R.S.I.” e nello stesso tempo più “riprodotte” e “falsificate” per quello che rappresentò. Nello specifico, per farvi apprezzare le “giuste” e “doverose” differenze, allego immagini dove viene evidenziato il bordo di questo esemplare “originale” e “coevo” in “celeste” e due immagini “dritto” e “verso” di un esemplare riprodotto in fusione, nel periodo “post-1945”. Infine, la decorazione in parola si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca, senza difetto e/o mancanza alcuna, con il solo bordo “lucidato” dal precedente possessore, verosimilmente per apprezzarne “ad occhio” i tratti “autentici” del “conio coevo” e vestita di nastro originale d’epoca. Fornita con expertise d’autenticità incluso. Misure: diametro = 38 mm; nastro = 160 mm, di cui 80 per parte, in piega coeva. Peso = 33 grammi. Valore 470,00 euro

VENDUTO

RARA MEDAGLIA D’EPOCA FASCISTA REPUBBLICANA REALIZZATA IN ZAMA NEL 1944 COSIDDETTA “IN BOCCA AL LUPO” PER COMBATTENTI DEL “NEONATO” BATTAGLIONE “LUPO” INQUADRATO NEI RANGHI DELLA “X^ FLOTTIGLIA MAS” CON INCISIONE REALIZZATA “A MANO” AL VERSO - CON EXPERTISE (ITALIA R.S.I.)

PREMESSA: la medaglia in argomento trattasi di un esemplare originale d’epoca “intonso” del 1944. Queste decorazioni sono state “riconiate” successivamente, agli inizi degli anni ‘80, da ditte private su commissione dei reduci ex-combattenti della RSI in varie forme e materiali e, presentano oggi, un valore in collezione di tipo “reducistico”. Infine è stata persino riprodotta, in epoca recente (negli ultimi 20 anni) in fusione in “leghe leggere” dal colore “grigiastro” per riprendere la versione realizzata in zama e/o bronzeo per riprendere quella in bronzo. Questo è il motivo per cui se ne vedono in giro nel “web” ai prezzi più disparati a partire da 20 euro a salire. Ovviamente un conio originale del 1944 “benaugurante” per i giovani combattenti del Btg. “Lupo” ha un valore di collezione del tutto diverso.

Rara ed interessante medaglia d’epoca fascista repubblicana di tipo “portafortuna” cosiddetta “IN BOCCA AL LUPO”. La stessa è stata realizzata nel 1944 da ditta privata in zama per i combattenti del “neonato” Battaglione “LUPO” inquadrato nei ranghi della “X^ Flottiglia MAS”. In particolare questa reca un’incisione al verso realizzata “a mano”, probabilmente con chiodo o punteruolo in metallo, che recita “LA TERRIBILE”. Questo tipo di “amuleti” della buona sorte venivano portati sulla tasca sinistra dell’uniforme dei combattenti della formazione militare in argomento, quasi come fosse un ulteriore segno distintivo d’appartenenza. Inutile aggiungere ulteriori parole sullo “straordinario” cimelio in argomento.

CENNI STORICI: completato l'organico del Btg. "MAESTRALE", che prenderà successivamente il nome di "BARBARIGO" e che sarà il primo reparto della Decima a essere utilizzato al fronte Sud, poiché i volontari continuano ad affluire copiosamente (costringendo il Comando a notevolissimi sforzi logistici) viene pianificata l'organizzazione di altri battaglioni di fanteria di marina. Tra questi il Battaglione "Lupo". Il capitano di corvetta Corrado De Martino, sommergibilista più volte decorato al valore, che si trovava a Venezia, all'Arsenale Militare, si presentò a La Spezia ove gli venne affidato il comando del Btg. Lupo in via di costituzione. I primi quattro arruolati provenivano da Venezia: Maluta, Galletti, Salvaderi e Giliberto. L'11 gennaio 1944 alle ore 10, nella caserma di S.Bartolomeo nacque formalmente il Battaglione col nome della torpediniera "LUPO", che era stata affondata. Le sartine, addette alla confezione delle divise, ricamarono l'insegna disegnata da Maluta, che ne scelse anche il motto; da una parte, su fondo rosso, una testa di lupo e dall'altra il teschio con la rosa rossa tra i denti e la dicitura: "FOSSE ANCHE LA MIA... PURCHÉ L'ITALIA VIVA...." I volontari erano giovani che provenivano da vari strati sociali; molti avevano interrotto gli studi, ma affluivano anche militari e ufficiali con alle spalle esperienza di guerra. A completare l'organico del LUPO giunse a La Spezia una compagnia di "marò" con la divisa grigioverde del "SAN MARCO”. Proveniva da Jesolo ove i volontari erano giunti in prevalenza dal Veneto e dalla Romagna. Era un reparto già molto affiatato che costituì la IV compagnia" La Serenissima" per la quale le giovani donne veneziane avevano ricamato il gagliardetto col motto "Saldi in pope". Successivamente molti di quelli di "Jesolo" furono assegnati alle altre compagnie dove trasferirono, assieme allo spirito canterino, anche il carattere un po' rivoluzionario, così pieno di entusiasmo, di fratellanza e di amor di patria, che si era formato nella caserma del "San Marco", a Jesolo, ove si era realizzato anche un nuovo rapporto di dignità tra ufficiali, graduati e marinai, per cui i gradi evidenziavano soltanto una diversa funzione e non una condizione di superiorità. Attilio Bonvicini, ufficiale gravemente ferito in Albania tanto da essere giudicato invalido al 100%, che aveva lasciato il convalescenziario di Stresa per arruolarsi, così scrisse nel suo diario :"..eppure in questo reparto è nato spontaneamente uno spirito di corpo quale mai mi era stato dato di vedere nei reparti pur saldamente costituiti..". Il comandante Dante Renato Stripoli, che si alternò, nel comando del LUPO, al De Martinò, ebbe a scrivere :". . .ho il ricordo di molti e molti reparti in cui ho militato o che ho comandato, ma un ricordo sovrasta tutti i ricordi: il ricordo del mio battaglione LUPO". All'inizio il battaglione fu composto da una compagnia comando, da tre compagnie fucilieri, da una compagnia armi pesanti oltre ai servizi per un totale di circa mille uomini. Il battaglione, nell'attesa di partire per l'addestramento, ebbe a subire le prime perdite nel marzo del '44, quando, bloccato un treno viaggiatori a Valmossola, i partigiani uccisero i guardiamarina Canotti e Pieropan dopo aver infierito ferocemente sui loro corpi evirandoli. Il 16 aprile 1944 il Btg." Lupo" partì da La Spezia e raggiunse in treno la Toscana dove ebbe inizio l'addestramento, agevolato dai tedeschi della divisione "Hermann Goering". Da qui avrebbe dovuto raggiungere il fronte sud per dare il cambio al "Barbarigo" che aveva già avuto il battesimo del fuoco a Nettuno. Nei paesi della provincia pisana i marò ebbero modo di curare la propria preparazione al combattimento e in breve tempo impararono a muoversi, a scavare postazioni, ad agire in silenzio, a correre sotto il fuoco, a strisciare per terra, a mimetizzarsi. Tutto ciò senza le armi che giunsero successivamente e che delusero per prima anzianità di servizio dei vecchi fucili '91 e dei mitragliatori Breda 30. Ma la deficienza dei mezzi fu compensata dalla iniziativa, dalla volontà e dall'entusiasmo dei marò che erano accorsi spontaneamente con lo scopo di difendere la propria terra. I canti vecchi e nuovi completarono l'affiatamento nei vari reparti e la loro esecuzione, che avveniva soprattutto al tramonto prima della lettura della "Preghiera del Marinaio", richiamava i paesani che numerosi andavano ad ascoltare. Scrisse il giovane serg. A.U. Pietro Bianucci, nel giornalino della quarta compagnia :"... Ma se la mia penna non ha voce e non ha lacrime, ha però un CREDO. Il nome di ITALIA. E questo credo supera la mia stessa vita, la vita di tutti noi che qui, ogni sera, preghiamo cantando. Vecchi marinai che tra le rughe del viso hanno il profumo salmastro del nostro meraviglioso mare, marinai giovanissimi che negli occhi hanno ancora la poesia dei fiori e dei baci. E tutti pregano. E dalle loro labbra escono le parole più belle e più dolci che animo d'uomo possa cercare:

‘’’Iddio
che accendi ogni fiamma
e fermi ogni cuore
rinnova ogni giorno
la passione mia per l'Italia..’’’

...e il canto ci innalza sempre più, fino a portarci vicino a quel Dio al quale, in cambio della nostra vita, chiediamo una sola cosa: che salvi l'Italia."

La decorazione in parola si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca, senza difetto e/o mancanza alcuna, la stessa non prevede nastro ma veniva fissata all’uniforme mediante una spilla. Fornita con expertise d’autenticità incluso versus le innumerevoli copie e riconi reducistici. Misure: diametro = 29 mm (in forma ottagonale). Valore 250,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA COMMEMORATIVA DELL'ASSOCIAZIONE DEI REDUCI D'ITALIA AI PRIGIONIERI E REDUCI DI GUERRA "1943-1945" (ITALIA POST-1945)

Interessante medaglia commemorativa dell'ASSOCIAZIONE DEI REDUCI D'ITALIA rilasciata ai prigionieri e reduci di guerra "1943-1945". La decorazione in argomento fu rilasciata ai combattenti italiani presi prigionieri di guerra e cosiddetti P.O.W. o P.O.W.s (ovvero "Prisoner Of War"), che tra il 1943 ed 1945 rimasero internati nei campi di prigionia alleati. La stessa è stata realizzata in un bel bronzo argentato e marcata dal suo incisore "BERTONI", ovviamente fu coniata postuma al 1945, precisamente alla fine degli anni '40 e quindi già nella Repubblica Italiana, ma fa parte di diritto del medagliere di guerra dei combattenti del Regno d'Italia. Sul dritto è raffigurato un soldato che torna a casa e riabbraccia la moglie ed i propri figli, con alle spalle il perimetro recintato con filo spinato del Campo di Prigionia. Sul verso invece è presente l'Italia con le catene spezzate, simbolo appunto di aver liberato i suoi combattenti e la dicitura "1943 - 1945" ed in basso la firma dell'incisore. La decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina coeva, senza difetto e/o mancanza alcuna. Misure: diametro = 32 mm; nastro = 90 mm di cui 45 in piega coeva per parte. Valore 65,00 euro

VENDUTO

PRIMA MEDAGLIA DI TIPO “REDUCISTICA” FATTA CONIARE DAGLI EX-COMBATTENTI DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA VERSO LA FINE DEGLI ANNI ’40 A COMMEMORAZIONE DEL FASCISMO “TUTTO” COSIDDETTA IN GERGO “LA MEDAGLIA DEI FASCISTI” (ITALIA POST-1945)

Interessante “prima” medaglia di tipo “reducistica” fatta coniare dagli ex-combattenti della Repubblica Sociale Italiana verso la fine degli anni ’40, a commemorazione del fascismo “tutto”. Infatti la decorazione in argomento, cosiddetta in gergo “LA MEDAGLIA DEI FASCISTI” fu la prima in ordine “cronologico”, di una serie di decorazioni di tipo “reducistico” ovvero fatte coniare con o senza tiratura limitata dalle Associazioni e/o reduci ed ex combattenti della R.S.I.. A partire dal 1948 financo ai primi anni ’90, si sono susseguite molteplici decorazioni di questo tipo, che talvolta hanno raggiunto quotazioni assai “maggiori”, sul mercato collezionistico, di alcuni coni d’epoca di decorazioni più “reperibili” e meno ambite dai collezionisti. Questa in argomento è stata fatta coniare in un bel bronzo brunito (come si evince bene dalle foto, infatti rimangono tracce della “brunitura” sia sui versi che sul bordo), raffigura sul dritto un “fascio littorio” con la scritta “23 MARZO 1919 – 25 LUGLIO 1943” ovvero la nascita dei “FASCI ITALIANI DI COMBATTIMENTO” alla data della “CADUTA DEL FASCISMO” con la deposizione di Benito Mussolini. Sul verso invece raffigura un “fascio repubblicano” con la scritta “8 SETTEMBRE 1943 – 28 APRILE 1945” ovvero la data della firma dell’armistizio italiano, riconosciuto per i fascisti come “tradimento” della patria, alla morte di Mussolini avvenuta il 28 aprile 1945, dove fu ucciso con colpi di arma da fuoco a Giulino di Mezzegra. Accompagnata, infine, da due tipologie di nastro, del tutto nero come questa oppure nero con al centro una banda verticale tricolore posta in verticale. Tuttavia non essendoci un regolamento “specifico” che le disciplinava, il nastro da applicarvi poteva essere a scelta del reduce combattente fra i due modelli, raffiguranti propriamente il fascismo. La medaglia risulta catalogata in collezione al nr. 41 alle pagg. 98-99 del testo " DISTINTIVI E MEDAGLIE DELLA R.S.I. 1943/45 DELLA LEGIONE SS ITALIANA DEI VETERANI DELLA R.S.I.” – 2° Volume a firma di Fausto Sparacino. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza ne difetto e/o mancanza alcuna, ancora in perfetta e rigorosa patina "coeva". Misure: diametro = 30 mm; nastro = 150 mm, di cui 75 mm in piega per parte. Valore 90,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA COMMEMORATIVA PER LA CONSEGNA DELLA “MEDAGLIA D’ORO AL VALORE MILITARE” (AVVENUTA NEL 1949) AL 132° REGGIMENTO CARRI “ARIETE” PER LE “GESTA EROICHE” DEL REPARTO IMPIEGATO IN OPERAZIONI BELLICHE IN AFRICA SETTENTRIONALE NEL 1942 – VERSIONE IN “ARGENTO 800” RILASCIATA AGLI UFFICIALI SUPERSTITI (REPUBBLICA ITALIANA)

Interessante e rara medaglia commemorativa per la consegna della “MEDAGLIA D’ORO AL VALORE MILITARE” (avvenuta nel 1949) al 132° Reggimento Carri “ARIETE” per le “gesta eroiche” del Reparto, impiegato in operazioni belliche in Africa settentrionale dove, nel 1942, combattette fino ad essere “annientato”. Per commemorare il “prestigioso” evento, la medaglia venne coniata dalla ditta “STEFANO JOHNSON” nel 1949 in tre versioni e rilasciata ai superstiti: in “argento 800” agli ufficiali (come questa in argomento); in metallo argentato ai sottufficiali; in bronzo ai militari di truppa. Sul dritto reca raffigurato un albero con gli stemmi “sociali” in smalti del Reggimento, con sopra la dicitura “MEDAGLIA D’ORO AL VALORE MILITARE” ed in forma circolare, lungo il perimetro, la dicitura “132° REGGIMENTO CARRI – ARIETE”. A “ore 17” è presente il punzone “800” del titolo “nobile” dell’argento impiegato per il conio. Sul verso è raffigurato un “imponente” carro armato con ai piedi il proprio motto di “matrice“ fascista “FERREA MOLE FERREO CUORE”. A “ore 20” è presente il punzone “SJ” del coniatore.


CENNI STORICI: Dopo un breve ma intenso periodo di addestramento, il 132º Reggimento Carri raggiunse l’Ariete a Bir el Gobi, ove ebbe il battesimo del fuoco, il 18 novembre 1941 a Bir el Dlena. Il giorno successivo prese parte alla prima battaglia di Bir el Gobi, dando subito prova del suo valore e spirito combattivo. Il 23 novembre a Bir Cremisa il 132° attaccò frontalmente un caposaldo nemico, in cooperazione con due reggimenti carri tedeschi, eliminandolo e il 29 e 30 novembre prese parte ai vittoriosi combattimenti di Sidi Rezegh; sostenne vittoriosamente altri combattimenti il 5 dicembre ad El Dubaa nel corso della seconda battaglia di Bir el Gobi e dal 13 al 15 dicembre fu impegnato nella conquista del caposaldo di quota 204 di Ain el-Gazala. Dopo un brevissimo periodo di riordinamento, tra il 21 e il 29 gennaio 1942, prese parte alle prime operazioni per la riconquista della Cirenaica destinate a concludersi con la riconquista di Bengasi. Dopo avere ricevuto, in sostituzione del decimato VII, il X Battaglione carri M14/41 proveniente dal 133º Reggimento carristi, il 27 maggio 1942, nel corso della battaglia di Ain el-Gazala il 132º Reggimento attaccò con successo i due fortissimi capisaldi nemici di Rugbet el-Atasc, difesi rispettivamente dalla 3ª IMB (Indian Motor Brigade: Brigata Indiana Motorizzata) e Bir Hacheim, e da truppe francesi aderenti alla Francia libera. A seguito dell’eroico comportamento tenuto in quell'occasione da tutti i carristi del 132°, la data di quel combattimento vittorioso è stata designata quale festa del Reggimento. I mezzi superstiti del IX battaglione, richiamati dal Comandante del 132º Reggimento, Maggiore Luigi Pinna, che aveva sostituito il Comandante Colonnello Maretti ferito nella stessa giornata si ricongiunsero al resto del reggimento e della Divisione a Rugbet el Atsc. Il reggimento proseguì senza soluzione di continuità le operazioni partecipando attivamente ai combattimenti per conquista, della piazzaforte di Tobruch che fu presa definitivamente il 21 giugno 1942. Nonostante le gravi perdite subite, l’unità proseguì la lotta partecipando alla rapida avanzata in Egitto all'inseguimento dell'VIII Armata raggiungendo la posizione difensiva di El Alamein. Riordinatosi, con in linea solamente il IX e X battaglione carri, il 15 luglio 1942 ritornò in prima linea, ricevendo qualche giorno più tardi in sostituzione del decimato VIII battaglione carri, il XIII Battaglione carri, appena giunto dall’Italia con il 31º Reggimento carristi prendendo parte alla 1ª battaglia di El Alamein e dal 31 agosto al 6 settembre 1942 allo sforzo offensivo esercitato dall'Armata italo–tedesca nella zona di El Qattara. Dal 23 ottobre al 6 novembre il 132° prese parte alla 2ª battaglia di El Alamein immolandosi in numerosi contrattacchi lanciati per proteggere il ripiegamento delle nostre divisioni di fanteria appiedate. Il 1º dicembre 1942, ormai completamente distrutto, il Reggimento venne sciolto. A seguito di ciò, il 1º aprile 1949, il reggimento riassunse la denominazione di 132º Reggimento carristi "Ariete" e per l’eroico comportamento tenuto nel corso della guerra, il 25 luglio 1949, nel corso di una cerimonia tenutasi nella Piana di Comina a Pordenone, davanti al presidente della Repubblica Luigi Einaudi, ricevette dal Ministro della Difesa Pacciardi, la Bandiera di guerra della Repubblica decorata contestualmente con una Medaglia d'oro al Valore Militare con una delle più belle motivazioni dell’Esercito Italiano.


La decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza né difetto, né mancanza, e/o rottura alcuna. Misure: diametro = 32 mm. Valore 130,00 euro

VENDUTO

MEDAGLIA COMMEMORATIVA PER LA CONSEGNA DELLA “MEDAGLIA D’ORO AL VALORE MILITARE” (AVVENUTA NEL 1953) AL 32° REGGIMENTO CARRI “ARIETE” PER LE “GESTA EROICHE” DEL REPARTO IMPIEGATO IN OPERAZIONI BELLICHE IN AFRICA SETTENTRIONALE NEL 1940-1941- VERSIONE IN “ARGENTO 800” RILASCIATA AGLI UFFICIALI SUPERSTITI (REPUBBLICA ITALIANA)

Rara ed interessante medaglia commemorativa per la consegna della “MEDAGLIA D’ORO AL VALORE MILITARE” (avvenuta nel 1953) al 32° Reggimento Carri “ARIETE” per le “gesta eroiche” del Reparto militare, impiegato in operazioni belliche in Africa settentrionale dove, tra il 1940 ed il 1941, combattette consapevole del proprio destino financo ad essere “distrutto”, per affermare la “pura bellezza” del dovere e dell’onore del soldato italiano. Per commemorare il “prestigioso” evento, la medaglia venne coniata nella metà degli anni ’50 dalla ditta “STEFANO JOHNSON” in tre versioni e rilasciata ai superstiti: in “argento 800” agli ufficiali (come questa in argomento); in metallo argentato ai sottufficiali; in bronzo ai militari di truppa. Sul dritto reca raffigurato l’ariete costellata che “sfonda” indomita e due diciture in forma semicircolare ovvero “32° REGGIMENTO CARRI “ARIETE” e “MEDAGLIA D’ORO” quest’ultima racchiusa tra due fregi, il primo simbolo proprio dei “Carristi” ed il secondo dei “Bersaglieri” che, il 1° febbraio 1939, costituirono congiuntamente la Divisione Corazzata “ARIETE”. Tra le “ore 7 e le ore 8” è presente il punzone “800” del titolo “nobile” dell’argento impiegato e quello “121MI” che identifica la ditta “JOHNSON” come argentiere. Sul verso sono raffigurati alcuni carri italiani che avanzano “indomiti” in Africa Settentrionale tra “Bardia” e “Tobruch”. A “ore 8” è presente il punzone “SJ” del coniatore.

CENNI STORICI: Il 32º reggimento carri, fu costituito il 1º dicembre 1938 per trasformazione del 2º Reggimento fanteria carrista con sede a Verona. Il 1º febbraio 1939 entrava a far parte della 132ª Divisione corazzata "Ariete". L’11 giugno 1940 allo scoppio della seconda guerra mondiale, il reggimento, dislocato inizialmente nel Veneto si trasferì con l'"Ariete" alla frontiera occidentale passando alle dipendenze dell'Armata del Po. La lotta su quel fronte fu breve e non consentì l'impiego della Divisione destinata successivamente a compiti ben più impegnativi in Africa settentrionale. Contro un nemico potentemente armato ed esperto, il 32º reggimento carri si accingeva a scrivere la sua epopea. Alcuni suoi battaglioni, inviati in Africa settentrionale furono impegnati nel corso della prima controffensiva inglese. Il III e il V battaglione M13/40, inquadrati nella Brigata corazzata speciale "Babini", dal nome del generale Babini, parteciparono alle battaglie di Bardia, Mechili e Beda Fomm. Affluito integralmente, il 24 gennaio 1941, con l’Ariete, partecipò alle operazioni in Africa settentrionale con il I, II e III battaglione carri L3 e il VII battaglione carri M13/40, facendone parte dal marzo al dicembre del 1941, alla riconquista della Cirenaica ed al primo assedio di Tobruch. Ceduto il VII battaglione carri M13/40 al neo costituito 132º reggimento carri, l'8 gennaio 1942 fu deciso lo scioglimento del reggimento ed il rientro della bandiera di combattimento che avvenne nel febbraio dello stesso. Nel maggio 1942 il reggimento si ricostituì sotto la guida del Tenente colonnello Calvi e nel settembre dello stesso anno fu dislocato nella zona di Sanluri (Sardegna) passando a far parte delle truppe impegnate nella difesa dell'isola. Il ricostituito 32º reggimento carri era formato dal XVI battaglione carri "M", dal I battaglione carri "SOMUA", dal I battaglione carri "L" e due compagnie motocorazzate. Il 2 ottobre 1944 il reggimento fu nuovamente disciolto e la bandiera di guerra riposta al "Vittoriano" per essere custodita nel Sacrario dell'Altare della Patria. Infine, il 12 ottobre 1953 venne insignito della medaglia d’oro al Valor Militare con la seguente motivazione: «Durante due mesi di tormentoso periodo di operazioni in Africa Settentrionale, lanciato contro un avversario che alla preparazione ed all'esperienza univa una schiacciante superiorità di armi corazzate, si impegnava oltre ogni limite di resistenza e di sacrificio. Nella difesa di Bardia sacrificava una intera compagnia, distrutta carro per carro, in lotte impari ed estenuanti ed infliggendo sanguinose perdite a uomini e mezzi avversari. Mutilato di questi suoi elementi, il battaglione continuava sempre in attacco e sempre animato dallo stesso indomito tenace spirito offensivo, anelando unicamente ad affermare, a costo della propria distruzione, la superiorità del soldato italiano ed imponendosi all'ammirazione dell'avversario. Consapevoli del loro destino e ben più grandi della loro sfortuna, i carristi dei III battaglione M/13, sapevano immolarsi serenamente alla pura bellezza del dovere e dell'onore, talché la loro unità veniva tutta praticamente distrutta» - Egitto-Marmarica (A.S.), 9 dicembre 1940 - 8 febbraio 1941.

La decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza né difetto, né mancanza, e/o rottura alcuna. Misure: diametro = 30 mm; peso = 11 grammi. Valore 90,00 euro

VENDUTO
DISPONIBILE

RARA CROCE D’ANZIANITÀ DI SERVIZIO NEL “CORPO DELLE GUARDIE DI PUBBLICA SICUREZZA” MODELLO 1965 QUANDO LA POLIZIA ERA ANCORA MILITARE (PRE-1981) “CONIO ZECCA” IN “ARGENTO 986” (REPUBBLICA ITALIANA)

Interessante e rara “CROCE D’ANZIANITÀ DI SERVIZIO NEL “CORPO DELLE GUARDIE DI PUBBLICA SICUREZZA” modello 1965. Si noti, infatti, che prima della riforma del 1981, la Polizia italiana era ancora militare e si chiamava “Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza” anziché “Polizia di Stato” (denominazione assunta a partire dall’Aprile 1981 in poi). Il conio è stato realizzato dalla “Zecca di Stato” interamente in un argento “nobile” titolato “986” in purezza e punzonato sull’anello con marcatura “Z986” (vedasi giuste immagini allegate). La decorazione in argomento è ancora completa del suo nastro originale e “coevo”, così colorato: “azzurro-tricolore-azzurro” bordato da filetti bianchi. La stessa è catalogata in collezione alla pag. 890 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla e trattasi, della versione che veniva conferita a Sottufficiali, Appuntati, Guardie scelte e Guardie al compimento dei 16 anni di effettivo servizio senza demerito. La croce si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, praticamente in “Fior di conio”, senza ne difetto e/o mancanza alcuna, ancora in perfetta e rigorosa patina "coeva". Misure: 36 mm x 36 mm (ASSE x ASSE); nastro = 150 mm, di cui 75 mm in piega per parte, Peso = 15,60 grammi. Valore 150,00 euro

INTERESSANTE MEDAGLIA PER I "CADETTI" DELL'ACCADEMIA DELL'AERONAUTICA MILITARE FATTURA ANNI '50-'60 (POST-BELLICA) CONIO IN ARGENTO PUNZONATO "800” E "ATA" (REPUBBLICA ITALIANA)

Interessante medaglia d’epoca "post-bellica" ovvero REPUBBLICA ITALIANA coniata fra gli anni '50 e gli anni '60 per i giovani "cadetti" dell'Accademia, futuri ufficiali e piloti dell'Aeronautica Militare Italiana, l’Arma del Cielo. La decorazione è stata realizzata interamente in Argento “800”. Sul dritto reca raffigurato lo spadino dei cadetti dell’accademia Aeronautica con un'aquila ad ali aperte su un bellissimo sfondo fatto da una scia di aeroplani e la scritta “ACCADEMIA AERONAUTICA”. Sul verso è raffigurata una corona, fatta con rami per metà di quercia e l'altra di alloro e al centro il cosiddetto campo targa, dove veniva generalmente inciso a cura del cadetto, il nome con il grado rivestito. Infine, in basso sono presenti i doppi punzoni “800” e “ATA”. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza né difetto, né mancanza, e/o rottura alcuna. Misure: diametro = 26 mm. Peso = 8,50 grammi. Valore 80,00 euro

DISPONIBILE

RARA MEDAGLIA DI TIPO “REDUCISTICA” COMMEMORATIVA DELLA CAMPAGNA FASCISTA 1919-1922 "PER L'ITALIA ORA E SEMPRE" ASSEGNATA AGLI SQUADRISTI RICONIO POST-BELLICO “BARLACCHI - FIRENZE” IN ARGENTO 800 (ITALIA POST-1945)

Rara ed affascinante medaglia di tipo “reducistica” commemorativa della Campagna fascista 1919-1922 cosiddetta "PER L'ITALIA ORA E SEMPRE" assegnata agli squadristi. La decorazione in argomento, trattasi di un riconio post-bellico eseguito dalla “BARLACCHI - FIRENZE” in argento 800 in tiratura limitata, in epoca “post-bellica”. Infatti, alcuni reduci ex-combattenti della Repubblica Sociale Italiana, commissionarono alla ditta fiorentina il riconio di una delle medaglie più belle e più “sentite” da sempre dai sostenitori del fascismo italiano. Il paradosso è che questo riconio, sia perché realizzato in “argento 800” sia perché in eseguito “tiratura limitata”, vale sul mercato più di un esemplare “originale” degli anni ‘20 eseguito in bronzo in molteplici esemplari, il cui valore si attesta sui 60,00 euro circa (al 2024). Sul dritto è raffigurato un uomo nudo volto a destra, a cavallo, che sorregge la figura della vittoria ed un vessillo con fascio repubblicano. Tra le ore “5” e le ore “6” reca il doppio punzone ovvero “stella 1375 FI” dell'argentiere Barlacchi e “800” il titolo dell’argento “pregiato” utilizzato. Sul verso sono raffigurate delle braccia tese speculari a formare il “saluto romano” con mani che affondano al centro su una fiamma ardente, la quale rappresenta la Patria. In basso, la dicitura “PER L’ITALIA ORA E SEMPRE” posta su ara ionica. La medaglia è infine, ancora completa del suo nastro previsto. La stessa risulta catalogata in collezione (come da "giusti" riferimenti allegati in foto), a pag. 638 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI” a firma di Alessandro Brambilla. La decorazione si presenta in ”ECCELLENTI” condizioni di conservazione, in “rigorosa” patina d’epoca e senza difetto alcuno. Misure: diametro = 32 mm; nastro = 160 mm, di cui 80 per parte, in piega coeva. Valore 150,00 euro

DISPONIBILE

RARA CROCE COMMEMORATIVA DEI CADUTI DEI REPARTI D’ASSALTO DI TIPO “REDUCISTICA” CONIO DEL 1991 IN “TIRATURA LIMITATA” EFFETTUATO DA CALCO ORIGINALE DELLA “CROCE DEGLI ARDITI DEL 1924” COMMISSIONATO DALLA “FEDERAZIONE NAZIONALE ARDITI D’ITALIA” - CON EXPERTISE (ITALIA POST-1945)

Interessante e rara “CROCE COMMEMORATIVA DEI CADUTI DEI REPARTI D’ASSALTO” di tipo “reducistica” ovvero in conio del 1991 in “tiratura limitata”, effettuato da calco originale della “CROCE DEGLI ARDITI DEL 1924” e commissionato dalla “FEDERAZIONE NAZIONALE ARDITI D’ITALIA”. La decorazione in argomento, vedasi “giusti riferimenti” allegati, risulta catalogata in collezione come da pag. 924 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla e trattasi, leggasi penultimo capoverso, “di variante con interno dei quattro fregi pieno e non traforato” (cito testualmente), realizzata in bronzo argentato senza marcature (anonima), come specificato nella pagina summenzionata. In particolare, la stessa, che ha assunto un “discreto” valore economico nel collezionismo come materiale reducistico in tiratura limitata realizzata per associazioni e federazioni di reduci combattenti, viene ceduta con Expertise che la garantisce “originale” così come descritta e non come le “volgari” copie in commercio da 30 euro, di cui vi allego immagine, per farvi rendere ben conto, anche visivamente, delle differenze sostanziali. Allego altresì anche l’immagine di una croce medesima fatturata nel 1924 da Luigi Fassino, che oggi vale sul mercato circa 2200 euro. La croce si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza ne difetto e/o mancanza alcuna, ancora in perfetta e rigorosa patina "coeva". Misure: 38 mm x 38 mm (ASSE x ASSE); nastro = 130 mm, di cui 65 mm in piega per parte, con pendino cucito su nastro, per esposizione. Valore 190,00 euro

VENDUTO

ESTREMAMENTE RARA CROCE COMMEMORATIVA DEI CADUTI DEI REPARTI D’ASSALTO DI TIPO “REDUCISTICA” FATTA REALIZZARE PRIVATAMENTE DA UN EX-COMBATTENTE E REDUCE DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA A GIOIELLIERE DI FIDUCIA IN ARGENTO E SMALTI NERI CON MEDESIMA DICITURA DEL MODELLO 1924 IN CONIO POST-BELLICO NON DATABILE - CON EXPERTISE (ITALIA POST-1945)

 

Estremamente rara croce commemorativa dei “CADUTI DEI REPARTI D’ASSALTO” di tipo “reducistica”, fatta realizzare privatamente da un ex-combattente e reduce della Repubblica Sociale Italiana ad un gioielliere di fiducia in argento e smalti neri, a mano, con medesima dicitura del modello 1924, in conio “post-bellico” ma non databile. La decorazione in argomento, trattasi di un pezzo “unicum” o “similare” nella fattura giacché oltre al materiale usato e cioè l’argento versus il metallo argentato dei coni reducistici avvenuti nel 1991 in tiratura limitata (decisamente più “pesante” rispetto ai coni reducistici “classici”, per non parlare poi delle copie moderne da 30 euro ancora più leggere…), vedasi “giusti riferimenti” a pag. 924 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla. In particolare, presenta sul verso la scritta “fedele” al conio originale del 1924 di Luigi Fassino e mai riprodotta nella stessa dizione. Talvolta ne sono state usate altre sui modelli reducistici, per scelta delle Associazioni committenti. Altresì presenta dei particolari di fattura artigianale sul “manufatto” nei disegni, mai riscontrati in nessun altro tipo di conio reducistico e/o industriale. La croce versa in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza ne difetto e/o mancanza alcuna, ancora in perfetta e rigorosa patina "coeva". Sul verso, in alto a sinistra, è presente un impercettibile residuo della colatura dello smalto, prima di essere fissato “a caldo” (cotta nel forno). Fornita con expertise. Misure: 38 mm x 38 mm (ASSE x ASSE); nastro = 160 mm, di cui 80 mm in piega per parte. Peso = 25 grammi. Valore 370,00 euro

VENDUTO

ESTREMAMENTE RARA/UNICUM CROCE COMMEMORATIVA REALIZZATA PER IL CENTENARIO DELLA FONDAZIONE DELLA “FEDERAZIONE NAZIONALE ARDITI D’ITALIA” (1922-2022) IN BRONZO ARGENTATO E SMALTI NERI - ESEMPLARE NUMERATO “216 DI 300 PEZZI” REALIZZATI IN “TIRATURA LIMITATA” DALLA DITTA “PICCHIANI E BARLACCHI DI FIRENZE” SU COMMISSIONE UFFICIALE DELLA “F.N.A.I.” - CON SCATOLA E CERTIFICATO DI GARANZIA (ITALIA POST-1945)

 

Estremamente rara/unicum croce commemorativa realizzata per il Centenario della fondazione della “Federazione Nazionale Arditi D’Italia” (1922-2022) in bronzo argentato e smalti neri. Trattasi dell’esemplare numerato “216 di 300 pezzi” realizzati in “tiratura limitata” dalla ditta “PICCHIANI E BARLACCHI di Firenze” su commissione ufficiale affidatagli dalla “F.N.A.I.”. La spettacolare decorazione si presenta completa di scatola e certificato di garanzia rilasciato dalla ditta coniatrice con numero di esemplare riportato. In particolare, le croci in argomento, hanno già un altissimo valore economico di collezione, giacché esaurite in tutti i pezzi coniati così distinti: n. 50 pezzi in argento 925/1000 patinato/dorato a mano 24 kt; nr. 150 in argento 925/1000 patinato a mano: nr. 300 pezzi in bronzo argentato patinato a mano, per un totale di 500 pezzi di collezione per realizzate ad appannaggio degli affiliati alla Federazione. In particolare, la stessa presenta al dritto incisione numero progressivo e la sigla del coniatore “PB”, al recto i bracci con smalto a freddo color nero, il nastro nero dotato di stelletta argentata, la confezione in scatola nera elegante di cartoncino con rivestimento interno in floccato, serigrafia sulla scatola in ricordo della ricorrenza, certificato di garanzia e tiratura interno alla scatola. Inoltre il prof. Alessandro Brambilla, massimo luminare sulle decorazioni di specie, ha già reso noto alla “FNAI”, che anche questa decorazione, come quelle precedentemente realizzate, sarà inserita nella nuova edizione del 2° volume delle medaglie dal 1900- 2022 che verrà pubblicato a breve. Aggiungere ulteriori parole sull’oggetto non avrebbe alcun senso. Misure: 39,7 mm x 39,7 mm (asse x asse); nastro 140 mm, di cui 70 in piega per parte. Valore 350,00 euro

PRENOTATO

GROSSO MEDAGLIONE DI TIPO "REDUCISTICO" COMMEMORATIVO PER IL “1° CENTENARIO DELLA MARCIA SU ROMA 1922-2022” SVOLTOSI CON RADUNO DEI “NOSTALGICI” A PREDAPPIO IL 28 OTTOBRE 2022 (ITALIA POST-1945)

 

Grosso medaglione di tipo "REDUCISTICO" che può essere usato anche come fermacarte da scrivania, fatto realizzare in “tiratura limitata” per commemorare il “PRIMO CENTENARIO DELLA MARCIA SU ROMA 1922-2022” svoltosi con raduno dei “nostalgici” a Predappio (FC), paese nativo del DVCE D’ITALIA BENITO MUSSOLINI. Il medaglione in argomento è stato coniato in robusta lega bronzata e smalti cotti, al cui interno sono raffigurati in ordine di apparizione: Benito Mussolini, Michele Bianchi, Cesare Maria De Vecchi e Italo Balbo ovvero tre dei quattro “gerarchi” e “quadrumviri” del Fascismo italiano con sullo sfondo dei vessilli fascisti. Intorno in forma circolare sono poste le diciture “CENTENARIO MARCIA SU ROMA” – “PREDAPPIO 1922 – 2022”. Al verso invece al centro è raffigurato un grosso numero “1°” (“PRIMO”) ed in forma circolare, sono riposte le “medesime” diciture, anzidette al dritto. Il medaglione presenta una "pregevole" ed “elegante” fattura che lo pone come oggetto "interessante" di tipo reducistico da collezionare. Misure: diametro = 72 mm; peso = 107 grammi. Valore 50,00 euro

VENDUTO

ESTREMAMENTE RARO DISTINTIVO D'ONORE "M" DI 2' TIPO PER MILITARI DEL GRUPPO CARRI "LEONESSA", REPARTO AUTONOMO DELLA GUARDIA NAZIONALE REPUBBLICANA - CON EXPERTISE (ITALIA R.S.I.)


Estremamente raro distintivo d'onore "M" ("Mussolini") di 2' tipo per militari del Gruppo Carri "LEONESSA", Reparto Autonomo della Guardia Nazionale Repubblicana (G.N.R.) durante la Repubblica Sociale Italiana (RSI). L'affascinante distintivo repubblicano, fu concesso direttamente da Benito Mussolini il 23 dicembre 1944, per le particolari operazioni nelle quali il Reparto in argomento si distinse nel 1944. In particolare ne furono realizzati di due tipi dalla ditta "F.LLI LORIOLI" di Milano, entrambi in zama (lega a base di zinco) e smalti rossi, con attacco a spilla tramite fermaglio posto sul retro, ma nel "secondo tipo", più "bello" e ancor più "raro", venne aggiunta l'aquila repubblicana con fascio sotto la dicitura "LEONESSA". Il notevole cimelio, come da "giusti" riferimenti allegati (vedasi immagini), risulta catalogato in collezione alle pagg. 68-69 del testo "DISTINTIVI E MEDAGLIE DELLA R.S.I." - Vol. 1 a firma di Fausto Sparacino. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in rigorosa patina d'epoca, dove sul fronte presenta una "impercettibile" mancanza di smalto rosso cotto al forno e sul verso qualche segno di ossidazione, tipico dello zinco e delle leghe da questi derivanti, visto il tempo trascorso, senza ovviamente né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Fornito con expertise. Misure: 57 mm x 50 mm; peso = 14 grammi. Valore 1900,00 euro

DISPONIBILE

DISTINTIVO PER APPARTENENTI AL BATTAGLIONE TIRANO DI 2° TIPO (NON MARCATO ) DELLA 4^ DIVISIONE ALPINA MONTEROSA – CONIO 1944 (ITALIA R.S.I.)

Rarissimo distintivo di 2° tipo per appartenenti al "mitico" Battaglione Tirano, inquadrato nel 2° Reggimento della 4^ Divisione Alpina Monterosa in forza alla Repubblica Sociale Italiana. I 'Duri' così venivano soprannominati gli appartenenti al "Tirano", mostrarono tutto il loro valore e la fedeltà alla Repubblica di Salò, decidendo di resistere fino all'ultimo istante alle forze alleate, al fianco dei soldati tedeschi, piuttosto che tradire. Il distintivo di 2° tipo in argomento, è stato realizzato in metallo e smalti molto similare a quello di primo tipo nella fattura (conio Lorioli vedasi immagini 5^ - 6^) e nelle dimensioni, ma con la sola variante della scritta "Tirano", posta in orizzontale sopra l'artiglio dell'aquila anziché a tratto di circonferenza come nel primo tipo. Fu prodotto da "industrie private" e quindi non marcato sul retro, ma rigorosamente "coevo", durante gli anni della guerra civile in Italia (1944-45). Anche il 2' tipo, come del resto tutto il materiale della RSI, venne replicato postumo al 1945, tuttavia l'originale d'epoca rispetto alle produzioni reducistiche e/o alle copie posticce, è facilmente riconoscibile (copia postuma - vedasi immagine 7^). Lo stesso si presenta ancora in patina d'epoca, in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza ne rotture, ne difetti e/o mancanze alcuna, con qualche piccolo segno sul retro, del tempo trascorso. Fornito con expertise su richiesta. Misure: diametro = 30 mm. Valore 310,00 euro

RARISSIMA SPILLA OVVERO DISTINTIVO D’EPOCA FASCISTA PER “TUTA DI VOLO” DEI MEMBRI DELLA 205^ SQUADRIGLIA DA BOMBARDAMENTO DELLA REGIA AERONAUTICA DI BRUNO MUSSOLINI COSIDDETTA “SORCI VERDI” – CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)

Rarissima spilla ovvero distintivo d’epoca fascista per “tuta di volo” dei membri della 205^ Squadriglia da bombardamento della Regia Aeronautica cosiddetta “Sorci Verdi”. Lo stesso è stato realizzato nella seconda metà degli anni ‘30, in lega di metallo dorato e smalti verdi con al verso la sola dicitura “RIPROD.VIETATA” incussa sul verso, senza riportare il nome del fabbricante, come previsto per questo distintivo.

 

CENNI STORICI: la 205ª Squadriglia da bombardamento "Sorci Verdi" fu una Squadriglia della Regia Aeronautica appartenente al 41º Gruppo BT (bombardamento terrestre) del 12º Stormo inquadrato nella III Squadra Aerea. Tutti gli aerei di questa squadriglia portavano disegnati sulla fusoliera, al di sopra della linea bianca che correva attorno all'aereo, giusto davanti al portellone, tre topi verdi, ritti sugli arti posteriori. La 205^ fu la prima delle Squadriglie italiane a ricevere i trimotori SIAI S.79 nell'ottobre 1936. Lo "Sparviero", così l'aereo era stato soprannominato con disposizione dello Stato Maggiore della Regia Aeronautica (i soprannomi dei velivoli venivano infatti indicati e adottati solo con direttive ufficiali), era un velivolo adattato al ruolo di bombardiere essendo nato in realtà come trasporto postale. Su quale sia l'origine di uno dei distintivi di reparto più noti dell'aeronautica italiana non vi è concordanza. Tre topini ritti sulle zampe posteriori, l'espressione allegra, e di cui due intenti a conversare. La più valida tesi fa risalire l'origine del simbolo alla guerra civile spagnola. Nel marzo 1937 il sottotenente Aurelio Pozzi, avrebbe disegnato i tre topi dopo aver udito un sottufficiale esclamare in dialetto romano: ”Domani annamo su Barcellona e je famo vede li sorci verdi”, significante il provocare un estremo spavento. Il successivo 7 settembre il generale Valle dispone con apposita nota che: “il distintivo dei Sorci Verdi (con i tre topi in posizione eretta) contrassegnante i velivoli che parteciparono alla gara aerea internazionale Istres-Damasco-Parigi venga adottato come distintivo ufficiale del 12º Stormo B.T.” E il nome divenne famoso, quando la squadriglia con il colonnello Biseo e il capitano Bruno Mussolini conquistò i primi tre posti nella gara Istres-Damasco nell'agosto 1937, e ancor più dopo il volo Guidonia-Dakar-Rio de Janeiro nel gennaio 1938.

Il distintivo in argomento si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca con spilla sul verso e chiusura perfettamente efficiente, senza ne rottura, ne difetto e/o mancanza alcuna. Giacché la spilla risulta essere da sempre, una delle più contraffatte e replicate in assoluto, con tanto di incussione al verso della scritta, la stessa viene ceduta con expertise d’autenticità incluso. Misure: 30 mm x 18 mm. Valore 330,00 euro

RARO DISTINTIVO “D’ONORE PER I MUTILATI DURANTE LE PRECEDENTI CAMPAGNE DI GUERRA” IN ARGENTO MODELLO 1917 - MARCATO “REGIA ZECCA” - INCISORE ATTILIO MOTTI (REGNO D'ITALIA)

Interessante e raro distintivo “D’ONORE PER I MUTILATI DURANTE LE PRECEDENTI CAMPAGNE DI GUERRA” modello 1917. La decorazione in argomento è stata coniata interamente in argento dalla “REGIA ZECCA” con disegno dell’incisore Attilio Motti. In particolare questo distintivo d’onore, differisce dalle precedenti versioni, per non recare l’indicazione dell’anno della rispettiva “Campagna di Guerra” e fu esteso anche ai mutilati nelle guerre successive come “A.O.I.”, “Spagna”, “1940-45” ed esteso successivamente, a partire dal 1941, anche ai mutilati tra le fila dei Legionari Fiumani di D’Annunzio. Vedasi giusti riferimenti evidenziati alla pag. 576 del testo "LE MEDAGLIE ITALIANE NEGLI ULTIMI 200 ANNI" a firma di Alessandro Brambilla. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina d’epoca rigorosamente non ripulita né lucidata, senza mancanza, rottura e/o difetto alcuno. Misure: 36 mm x 30 mm; peso = 15 grammi. Valore 160,00 euro

Interessante distintivo o ferma-fazzoletto della “OPERA BALILLA” (l’organizzazione più giovane della Gioventù Italiana del Littorio). Il cimelio, trattasi della versione più "rara" e "pregiata" fra quelli prodotti. La comparazione sui modelli e soprattutto sul materiale usato nel conio, è pressoché equivalente alle versioni usate per la G.I.L. (vedasi "giusti" riferimenti allegati - tratti dalla pag. 222 - Tavola 16 - oggetto nr. 206 del testo "IERI HO VISTO IL DUCE" - VOL. 2, scritto da Maffei - Raspagni - Sparacino), fu realizzato fra il 1938 ed il 1940 in ottone con bagno in argento, ormai andato quasi definitivamente perso, in conio SJ (Stefano Johnson). Gli altri tipi meno "pregiati" e di minor valore di questo distintivo in circolazione, furono per la maggior parte, realizzati in alluminio, zama o lamierino ferroso da industrie private. Sul dritto dello stesso è raffigurato il profilo di Benito Mussolini con l'elmetto da guerra ed il suo motto classico: "SE AVANZO SEGUITEMI" e poi la scritta "OPERA BALILLA". Sul verso invece, presenta il "classico" spillone ferma-fazzoletto e la dicitura: "MODELLO DEPOSITATO RIPRODUZIONE INTERDETTA" ed un fascio littorio posto in orizzontale sulla placchetta ferma-spilla. Il cimelio si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina "genuina" d'epoca, senza né difetti, né mancanze, né rotture alcuna. Misure: diametro = 38 mm. Valore 85,00 euro

DISTINTIVO O FERMA FAZZOLETTO FASCISTA DELLA "OPERA BALILLA" - G.I.L. (REGNO D'ITALIA)

Interessante distintivo o ferma-fazzoletto della Gioventù Italiana del Littorio (G.I.L.). Il cimelio, trattasi della versione più "rara" e "pregiata" di quelli prodotti fra il 1938 ed il 1940 e cioè con conio realizzato in ottone argentato (al verso si nota affiorare infatti l’ottone sotto il bagno d’argento) dalla ditta “CASTELLI MILANO – GEROSA ROMA”. Lo stesso risulta catalogato in collezione al nr. 206 della “Tavola 16” alla pag. 222 del testo "IERI HO VISTO IL DUCE" - VOL. 2, scritto da MAFFEI - RASPAGNI – SPARACINO. Gli altri tipi meno "pregiati" e di minor valore di questo distintivo in circolazione, furono per la maggior parte, realizzati in alluminio, zama o lamierino ferroso da industrie private. Sul dritto dello stesso è raffigurato il profilo di Benito Mussolini con l'elmetto da guerra ed il suo motto classico: "CREDERE-OBBEDIRE-COMBATTERE-G.I.L.". Al verso presenta il "classico" spillone fermato da una patta circolare saldata con su la marcatura della casa produttrice. Il distintivo si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina "genuina" d'epoca, senza né difetti, né mancanze, né rotture alcuna. Misure: diametro = 40 mm. Valore 95,00 euro

DISTINTIVO O FERMA-FAZZOLETTO FASCISTA DELLA GIOVENTÙ ITALIANA DEL LITTORIO (G.I.L.) IN OTTONE ARGENTATO (REGNO D'ITALIA)

DISTINTIVO DA SQUADRISTA PER BAVERO DI GIACCA DELLA “CAMPAGNA FASCISTA” DEL 1921 (REGNO D'ITALIA)

Bel distintivo da bavero di giacca per “SQUADRISTI” per la “campagna fascista” del 1921 e coniato agli inizi degli anni venti. L’affascinante cimelio in argomento, è stato realizzato in metallo argentato da ditte private e pertanto non presenta marcature sul retro. Sul dritto è raffigurata la scritta: “1921” che poggia su di un fascio littorio posto in orizzontale. Sul verso è posto invece, il “classico” innesto per l’asola del bavero di giacca. Lo stesso veniva indossato a “mo di vanto” sugli abiti civili dai fascisti della “prima ora”, cosiddetti “squadristi”, che non perdevano occasione per esporlo in pubblico fieri della loro “fede” politica. Importantissima e “genuina” FONTE MATERIALE di storia del fascismo, ed in particolare della sua “genesi”. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione “rigorosamente” ancora in patina d’epoca coeva e quindi non ripulito, senza né difetti, né mancanze e/o rotture. Misure: 18 mm x 15 mm. Valore 55,00 euro

DISTINTIVO DA SQUADRISTA PER BAVERO DI GIACCA DELLA “CAMPAGNA FASCISTA” DEL 1923 (REGNO D'ITALIA)

Bel distintivo da bavero di giacca per “SQUADRISTI” per la “campagna fascista” del 1923 e coniato agli inizi degli anni venti. L’affascinante cimelio in argomento, è stato realizzato in metallo argentato da ditte private e pertanto non presenta marcature sul retro. Sul dritto è raffigurata la scritta: “1923” che poggia su di un fascio littorio posto in orizzontale. Sul verso è posto invece, il “classico” innesto per l’asola del bavero di giacca. Lo stesso veniva indossato a mo di vanto sugli abiti civili dai fascisti della “prima ora”, cosiddetti “squadristi”, che non perdevano occasione per esporlo in pubblico fieri della loro “fede” politica. Importantissima e “genuina” FONTE MATERIALE di storia del fascismo, ed in particolare della sua “genesi”. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione “rigorosamente” ancora in patina d’epoca coeva e quindi non ripulito, senza ne difetti, ne mancanze e/o rotture. Misure: 18 mm x 15 mm. Valore 55,00 euro

RARISSIMO DISTINTIVO D’EPOCA FASCISTA ANNI “VENTI” PER SQUADRISTI COSIDDETTO “ME NE FREGO” - CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)

Rarissimo distintivo d’epoca fascista anni “venti” per squadristi cosiddetto “ME NE FREGO” il cimelio in argomento è stato realizzato in metallo dorato e smalto nero in forma triangolare. Sul dritto reca il disegno in rilievo di un teschio, simbolo degli “Arditi” durante gli anni ‘10 e poi ripreso dagli squadristi fascisti durante gli anni ‘20, racchiuso dall'inequivocabile motto Squadrista “ME NE FREGO” dorati su uno sfondo di colore nero. Mentre sul verso è presente l’occhiello per indosso su giacca, non presenta marcature, pertanto la fabbricazione è attribuibile ad industria privata sul modello triangolare con pin foggiato dalla ditta “BREGONZIO” di Milano. Lo stesso si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione, senza ne difetto, ne mancanza e/o rottura alcuna. Fornito con expertise. Misure: 20 mm x 24 mm. Valore 350,00 euro

RARO DISTINTIVO D’EPOCA FASCISTA PER APPARTENENTI AL PARTITO NAZIONALE FASCISTA DI "PRIMO TIPO" MODELLO 1921 IN "DIMENSIONI PICCOLE" (REGNO D'ITALIA)

Raro distintivo d’epoca fascista per appartenenti al Partito Nazionale Fascista di “primo tipo” e di “dimensioni piccole”. Il cimelio in argomento è stato realizzato in metallo dorato e smalti policromi, tuttavia la rarità del distintivo in argomento è dovuta al fatto di essere un modello realizzato nel 1921 quindi parliamo realmente di un “primissimo” tipo ovvero prototipo, che negli anni successivi financo al 1926, pur mantenendo il disegno del fascio repubblicano, è aumentato in dimensioni e variato nei disegni. Sul dritto reca in rilievo il predetto fascio con i caratteri “P” “N” “F” e lo sfondo del tricolore italiano rosso-bianco-verde. Mentre sul verso è presente l’occhiello per indosso su giacca, non presenta marcature. Lo stesso si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione, senza ne difetto, ne mancanza e/o rottura alcuna. Misure: 10 mm x 6 mm. Valore 75,00 euro

DISTINTIVO D’EPOCA FASCISTA PER APPARTENENTI AL PARTITO NAZIONALE FASCISTA DI “PRIMO TIPO” MODELLO 1923 - VARIANTE "NON COMUNE" SENZA INIZIALI “P.N.F.” (REGNO D'ITALIA)

Affascinante distintivo d’epoca fascista per appartenenti al Partito Nazionale Fascista di “primo tipo” prodotto nell’anno 1923, variante "non comune" senza le iniziali del Partito (“P” “N” “F”). Il cimelio in argomento è stato realizzato da ditta privata in metallo dorato e smalti policromi. Sul dritto reca in rilievo il predetto fascio e lo sfondo del tricolore italiano rosso-bianco-verde. Mentre sul verso è presente l’occhiello per indosso su giacca e non presenta marcature. Lo stesso si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione, senza ne difetto, e/o rottura alcuna, con quasi "impercettibile" mancanza di smalto bianco sotto i piedi del fascio, dovuta al tempo trascorso. Misure: 22 mm x 15 mm. Valore 70,00 euro

DISTINTIVO FASCISTA DEL P.N.F. DI 2’ TIPO VARIANTE PIÙ "RARA" CON SPILLA E MARCATO (REGNO D'ITALIA)

Interessante distintivo da giacca per membri del P.N.F. (Partito Nazionale Fascista) di "secondo tipo" con spilla sul retro (versione assai più rara, rispetto a quella più comune che innesta l’asola al bavero di giacca), fattura dei primi anni ’30. Il modello in argomento, fu fatto realizzare dagli appartenenti al Partito a partire fin dal 1927, fu coniato in lega di bronzo dorato e smalti bianco, rosso e verde (tricolore), dalla ditta “LORIOLI & CASTELLI” di Milano e marcato sul retro. Importantissima e genuina "FONTE MATERIALE" di storia del fascismo, che ritrae la bandiera tricolore italiana con al centro un bellissimo fascio di tipo littorio ed lati dello stesso, le lettere "P." - "N." - "F.". L’interessantissimo cimelio, fu coniato da più fabbricanti coevi ed è catalogato a pag. 102 del testo a “DA PIAZZA SAN SEPOLCRO A PIAZZA SAN BABILA”, firma di Alessandro Raspagni. Lo stesso si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione, senza ne difetti, ne mancanze e/o rotture. Misure: 19 mm x 15 mm. Valore 65,00 euro

Molto raro distintivo da asola di giacca per appartenenti al P.N.F. (Partito Nazionale Fascista) di 3’ tipo, fattura “tarda”, dei primi anni ’40. Il modello in argomento, fu fatto realizzare dai membri del Partito fino al 1943, interamente in “galatite” verniciata, termine che deriva dal greco gala (latte) e lithos (pietra), che è il nome commerciale di una delle prime plastiche. Queste versioni in galatite non recavano alcuna marcatura sul retro. L’uso del materiale in argomento, sostituì definitivamente il metallo su questo tipo di oggetti, giacché quest’ultimo, fu destinato prevalentemente agli armamenti, vista ormai l’entrata del nostro paese nel secondo conflitto bellico. Importantissima e genuina "FONTE MATERIALE" di storia del fascismo, che ritrae la bandiera tricolore italiana con al centro un bellissimo fascio di tipo littorio ed lati dello stesso, le lettere "P." - "N." - "F.". Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza difetti, mancanze e/o rotture. Misure: 19 mm x 15 mm. Valore 95,00 euro

Interessante distintivo d’epoca fascista commissionato dal P.N.F. (Partito Nazionale Fascista) alla “ASSOCIAZIONE NAZIONALE FAMIGLIE CADUTI IN GUERRA”. Il cimelio in argomento è stato realizzato in metallo dorato e smalti policromi e sul verso è presente la spilla per indosso su abiti civili ed è marcato direttamente dall’Associazione in argomento che ne deteneva il brevetto. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza ne difetto, ne mancanza e/o rottura alcuna. Misure: 24 mm x 18 mm. Valore 80,00 euro

DISTINTIVO FASCISTA P.N.F. DI 3’ TIPO VARIANTE IN "GALATITE" MOLTO RARA (REGNO D'ITALIA)

DISTINTIVO D’EPOCA FASCISTA COMMISSIONATO DAL P.N.F. ALLA “ASSOCIAZIONE NAZIONALE FAMIGLIE CADUTI IN GUERRA” MARCATO (REGNO D'ITALIA)

DISTINTIVO D’EPOCA FASCISTA PER MEMBRI DELLA “UNIONE NAZIONALE UFFICIALI IN CONGEDO D’ITALIA” MODELLO 1927 - MARCATO “DONZELLI - MILANO” (REGNO D'ITALIA)

Interessante distintivo d’epoca fascista per membri della “UNIONE NAZIONALE UFFICIALI IN CONGEDO D’ITALIA” modello 1927. La decorazione in argomento è stata coniata in bronzo dorato e smalti policromi dalla ditta “DONZELLI – MILANO”. Il distintivo reca raffigurata sul fronte l’aquila sabauda coronata con lo scudo ovvero lo stemma dei Savoia sul petto, che poggia i suoi artigli su un fascio littorio posto in orizzontale. L’aquila è posta in rilievo su un tricolore verde-bianco-rosso, i colori della bandiera italiana contornato da una fascia azzurra, che contraddistingue da sempre gli ufficiali di ogni corpo o forza militare italiana. Posta ancora sopra una corona ad indicare la fedeltà assoluta degli ufficiali alla monarchia regnante. Lo stesso si presenta in "MOLTO BUONE" condizioni di conservazione ancora in patina d’epoca rigorosamente non ripulita né lucidata, presenta una “minuscola” mancanza del fascio littorio e due quasi “impercettibili” mancanze di smalti dovute al tempo trascorso, senza ulteriore difetto alcuno. Misure: 27 mm x 8 mm. Valore 55,00 euro

DISTINTIVO D'EPOCA FASCISTA PER APPARTENENTI AI “FASCI GIOVANILI DI COMBATTIMENTO” MARCATO “F.M. LORIOLI & CASTELLI - MILANO” (REGNO D'ITALIA)

Bel distintivo d’epoca fascista per appartenenti ai "Fasci Giovanili di Combattimento". Il cimelio in argomento è stato realizzato in metallo dorato e smalti policromi. Sul dritto reca in rilievo un fascio “in palo” stilizzato con i caratteri “F” “G” “C” e lo sfondo del tricolore italiano rosso-bianco-verde. Mentre sul verso è presente l’occhiello per indosso su giacca e la marcatura “F.M. Lorioli & Castelli via Bronzetti 25 Milano” e la scritta “Modello Depositato”. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza ne difetto, ne mancanza e/o rottura alcuna. Misure: 21 mm x 16 mm. Valore 70,00 euro

DISTINTIVO D’EPOCA FASCISTA PER APPARTENENTI ALLA GIOVENTÙ ITALIANA DEL LITTORIO MARCATO “STABILIMENTI ARTISTICI FIORENTINI” (REGNO D'ITALIA)

Bel distintivo d’epoca fascista per appartenenti alla G.I.L. ovvero Gioventù Italiana del Littorio. Il cimelio in argomento è stato realizzato in metallo dorato e smalti policromi. Sul dritto reca il disegno del simbolo della gioventù fascista e cioè la “M” mussoliniana circondata dai caratteri “G” “I” “L” con sotto un fascio protetto con un gladio ed uno scudo ed infine, sullo sfondo, i colori di Roma “giallo e rosso”. Mentre sul verso è presente l’occhiello per indosso su giacca e la marcatura “SAF” – “Stabilimenti Artistici Fiorentini” e la scritta “Modello Depositato Riproduzione Interdetta”. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza ne difetto, ne mancanza e/o rottura alcuna. Misure: 25 mm x 15 mm. Valore 60,00 euro

DISTINTIVO D’EPOCA FASCISTA DELLA G.I.L. (GIOVENTÙ ITALIANA DEL LITTORIO) DELLA SERIE COSIDDETTA “JUVENILIS” MOLTO RARA - REALIZZATO NEL XIX° ANNO DELL’ERA FASCISTA (1941-1942) - MARCATO (REGNO D'ITALIA)

Interessante distintivo d’epoca fascista da giacca per membri della G.I.L. (GIOVENTÙ ITALIANA DEL LITTORIO) della serie cosiddetta “JUVENILIS” molto rara - realizzato nel XIX° anno dell’Era Fascista (1941-1942). Infatti, la serie completa di questi distintivi, si compone di ben cinque distintivi (vedasi giusti riferimenti fotografici allegati), che vanno dal XVI° al XX° anno dell’E.F., ovvero dal 1938 al 1943. Il modello in argomento fu coniato a partire dal 28 ottobre 1941 dalla ditta “GEROSA-MILANO”, della quale risulta la marcatura al verso. Lo stesso è stato realizzato in metallo dorato e smalti policromi “bianco-neri” e si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione, senza ne difetti e/o rotture. Si nota unicamente una “piccolissima” mancanza di smalto nero (sfondo) a sinistra dell’aquila romana, quasi “impercettibile”. Fornito con expertise su richiesta. Misure: 26 mm x 19 mm. Valore 110,00 euro

DISTINTIVO O PIN DEL CORPO DEI BERSAGLIERI PER INDOSSO SU ABITI CIVILI PERIODO FASCISTA - ANNI ’30 (REGNO D'ITALIA)

Bel distintivo a forma di pin dei Bersaglieri, per indosso su abiti civili. L’interessante cimelio fu realizzato in bronzo, durante gli anni ’30 del periodo fascista, in conio da parte della ditta STEFANO JOHNSON, seppur non presenta marcature sul verso. Sulla testa dello stesso, è raffigurato lo stemma “classico” e tradizionale del Corpo dei Bersaglieri. Infine, il distintivo si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza né difetti, né mancanze, né rotture alcuna. Misure: corpo = 12 mm x 10 mm; lunghezza totale con spilla = 40 mm. Valore 45,00 euro

DISTINTIVO D’EPOCA FASCISTA CON SPILLONE COSIDDETTO “PIN” RILASCIATO DALL’O.N.D. NEGLI ANNI ’30 - MARCATO “PICCHIANI-FIRENZE” (REGNO D’ITALIA)

Interessante distintivo d’epoca fascista con spillone (al verso) cosiddetto “pin” per indosso su abiti civili, rilasciato dal regime fascista e, più nello specifico, dall’ente dell’O.N.D. (Opera Nazionale del Dopolavoro). Il bel cimelio è stato realizzato negli anni ’30 dalla ditta “PICCHIANI - FIRENZE” in lega di metallo argentato e smalto celeste. Al dritto raffigura un fascio littorio “in palo” al centro di un paesaggio costituito dalle campagne alla sua destra e dalle città alla sua sinistra, con in alto un’aquila che vola fiera e sopra ancora la scritta OND. Il tutto a simboleggiare quanto il fascismo fosse attento e vigile alle problematiche del lavoro e del sociale, sia agrario che urbano su tutto il territorio nazionale, a cui aveva dedicato per questi un apposito Ente, denominato appunto “O.N.D”. Lo stesso si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca e senza il pur minimo difetto e/o mancanza alcuna. Misure: corpo = 20 mm x 15 mm; lunghezza spilla 50 mm. Valore 50,00 euro

DISTINTIVO D’EPOCA FASCISTA DI TIPO “COMMEMORATIVO” DI TIPO “A” PER MILITARI ITALIANI IMPEGNATI NELLE OPERAZIONI BELLICHE SUL FRONTE “GRECO-SLAVO” RILASCIATO NEL 1942 (REGNO D’ITALIA)

Interessante distintivo d’epoca fascista di tipo commemorativo per i militari italiani impegnati nelle operazioni belliche contro Grecia e Jugoslavia nei primissimi anni ‘40, cosiddetto di tipo ‘A’. Il cimelio in argomento, fu realizzato nel 1942 in metallo dorato e smalti policromi dalla ditta “BOERI” di Roma e da alcune industrie private, come in questo caso, non riportando sul verso alcuna marcatura. Lo stesso è catalogato in collezione alla pag. 803 del testo “LE MEDAGLIE NEGLI ULTIMI 200 ANNI” - Vol. II a firma di Alessandro Brambilla (vedasi “giusti” riferimenti allegati). Il cimelio si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, senza mancanza, rottura e/o difetto alcuno. Misure: 29 mm x 25 mm (asse x asse) in forma romboidale. Valore 60,00 euro

DISPONIBILE

DISTINTIVO D’EPOCA FASCISTA DELL’U.N.P.A. OVVERO “UNIONE NAZIONALE PROTEZIONE ANTIAEREA” DEI PRIMI ANNI ‘40 NELLA “VARIANTE” PIÙ RARA CON IL “FASCIO” - MARCATO (REGNO D’ITALIA)

Interessante distintivo d’epoca fascista dell’U.N.P.A. ovvero “UNIONE NAZIONALE PROTEZIONE ANTIAEREA” nella “variante” più rara con la presenza del “fascio”. Il bel cimelio fu realizzato dalla ditta “F.lli LORIOLI – MILANO” in metallo argentato e smalti durante i primi anni ‘40, durante il periodo bellico (WW2). In particolare, al dritto reca raffigurata una città italiana “simbolica” con un fascio littorio centrale “stilizzato”, al centro la dicitura “U.N.P.A” in smalti rossi e sopra due aerei nemici che sorvolano la città. Mentre al verso presenta il classico “piedino” per asola di giacca, sul quale reca per esteso il nome e l’indirizzo del produttore. Lo stesso è catalogato in collezione, come da "giusti" riferimenti, al nr. 194 di pag. 121 del testo "IL FASCISMO SUL BAVERO – UN VENTENNIO DI STORIA ITALIANA ATTRAVERSO I DISTINTIVI" di Andrea Michelutti.

CENNI STORICI: L'Unione nazionale protezione antiaerea, in acronimo UNPA, era una organizzazione di protezione civile istituita il 31 agosto 1934. Successivamente fu riorganizzata con il Regio decreto n.1062 del 14 maggio 1936, che ne stabiliva il funzionamento in tempo di pace e prevedeva l'eventuale controllo del “Ministero della Guerra” in caso di conflitto. La partecipazione alle attività di prevenzione e salvataggio fu basata sul volontariato fino al 18 giugno 1940, quando l'istituzione venne militarizzata, dopo l'entrata in guerra dell'Italia. L'UNPA era costituita da personale appositamente addestrato, la cui efficienza era garantita dalle esercitazioni periodiche di protezione antiaerea, spesso documentate nei filmati dell'Istituto “LUCE”. Verso la fine del conflitto, lo stato di grave emergenza costringeva al reclutamento di persone con età avanzata o con stato fisico non perfetto, limitando in parte la funzionalità del servizio. Il personale comprendeva anche gli ex esuli che avevano abbandonato il paese durante il periodo iniziale del regime fascista, per poi tornare in Italia, questi non potevano partecipare all'esercito e "non aspiravano particolarmente a partecipare alle attività della Milizia". I capi squadra erano preferibilmente persone abili nell'edilizia, essendo ciò utile nel tipo di attività da svolgere. L'UNPA collaborava attivamente con il “Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco” e in genere con tutte le forze dell'ordine che si attivavano dopo un bombardamento, e dunque con altri organismi ausiliari come le SPAA (Squadre di protezione antiaerea, organizzate dai comuni), i volontari ausiliari della GIL, le Squadre comunali di auto-protezione (operai specializzati delle amministrazioni comunali: addetti agli acquedotti, elettricisti ecc.), Squadre di Stabilimento (operai addestrati presso i VV.FF.) ed altre. Il personale dell'UNPA era autorizzato a potersi muovere fuori dai rifugi antiaerei anche durante i bombardamenti, comportamento vietato alla cittadinanza e sanzionato se non rispettato. Le squadre dell'UNPA erano dotate delle tipiche motocarrozzette adibite al trasporto di persone ed attrezzature. Il materiale di caricamento comprendeva attrezzi da scavo e da sfondamento (pale, picconi, asce ecc), scale all'italiana, funi ed altro materiale di salvataggio, oltre agli estintori portatili e di tipo “spallabile” per l'estinzione dei principi d'incendio. In seguito ai bombardamenti alleati che colpirono duramente l'Italia durante la seconda guerra mondiale, soprattutto nelle fasi finali, l'UNPA esercitò un ruolo rilevante nel soccorso dei civili sepolti dalle macerie. Numerosissimi sono i racconti degli scampati ad un bombardamento nei quali vengono ricordati i volontari dell'organizzazione mentre prestavano soccorso. L'UNPA fu sciolta dopo la fine della seconda guerra mondiale, con il Decreto Luogotenenziale 6 marzo 1946, n.175, con decorrenza 28 febbraio 1946.

Il distintivo in argomento si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca non ripulito né lucidato e senza mancanza, rottura e/o difetto alcuno. Misure: 24 mm x 18 mm. Valore 70,00 euro

DISPONIBILE

RARO DISTINTIVO PER PERSONALE DELLA MARINA MILITARE ITALIANA IMBARCATO SU "DRAGAMINE" SECONDA METÀ ANNI '40 (ITALIA POST-WW2)

Raro e bel distintivo da indosso su uniforme per personale della Marina Militare Italiana imbarcato su Dragamine. Il bellissimo cimelio, realizzato in lega di metallo argentato, è una fattura realizzata durante la seconda metà degli anni ’40, quindi per essere chiari fin da subito "post-bellico" del secondo conflitto mondiale (WW2). Questo distintivo, nonostante tutto, è molto ricercato dai collezionisti, perché è uno dei pochissimi pezzi, che non mutò subito nel disegno, dopo la fine della guerra. Infatti, anche sul precedente modello in uso sotto la marina repubblicana (R.S.I.), era raffigurato esattamente il “medesimo” squalo, che dragava le mine in mare tirandole via fra i denti. Di contro, durante gli anni ’50, anche questi modelli furono definitivamente sostituiti, poiché nella Repubblica Italiana, anche a livello militare, non potevano essere più tollerati “similitudini” con le decorazioni fasciste, per non alimentare ulteriori focolai. L’anno di conio è da attribuirsi verosimilmente fra il 1947 ed il 1950. Perfetto e senza il pur minimo difetto e/o mancanza, si presenta in condizioni davvero "ECCELLENTI" di conservazione in patina d'epoca, piccola ma "viva" fonte materiale di storia, che ricorda quello che fu il passaggio dei corpi militari dal Fascismo alla Repubblica Italiana nella fase transizionale, e nel caso specifico con “evidenti” promiscuità. Misure: 28 mm x 22 mm.

Raro distintivo da indosso su uniforme per personale della Marina Militare Italiana imbarcato su "Dragamine". Il bel cimelio, realizzato in lega di metallo argentato, è una fattura della seconda metà degli anni '40, quindi, per essere chiari fin da subito, "post-bellica". Infatti, il distintivo in argomento, è molto ricercato dai collezionisti, perché è uno dei pochissimi esemplari di decorazioni che non mutò subito nel disegno, dopo la fine della guerra. Anche sul precedente modello in uso sotto la Repubblica Sociale Italiana (R.S.I.), era raffigurato esattamente il "medesimo" squalo, che dragava le mine in mare tirandole via fra i denti. Di contro, all'inizio degli anni '50, anche questi modelli furono definitivamente sostituiti, poiché nella Repubblica Italiana, anche a livello militare, non potevano essere più tollerate "similitudini" con le decorazioni fasciste, per non alimentare ulteriori polemiche. L'anno di conio dello stesso, è da attribuirsi fra il 1946 ed il 1947. Perfetto e senza il pur minimo difetto e/o mancanza, si presenta in condizioni davvero "ECCELLENTI" di conservazione, ancora in patina d'epoca,  Misure: 28 mm x 22 mm. Valore 55,00 euro

DISPONIBILE

GRANDE DISTINTIVO COMMEMORATIVO PER IL CONGRESSO NAZIONALE 1967 SVOLTOSI A MILANO PER I MEMBRI DELL'ASSOCIAZIONE VOLONTARI DI GUERRA DELLA R.S.I. CHE VI PRESERO PARTE (ITALIA POST-1945)

Interessante ed ormai raro distintivo reducistico di “grandi dimensioni” realizzato a cura dell'Associazione nazionale Volontari di Guerra in occasione del Congresso del 1967 svoltosi a Milano e rilasciato ai partecipanti. Il distintivo è stato realizzato in metallo bianco stampato, argentato e smaltato a due colori, con spilla per indosso saldata sul verso. Lo stesso raffigura il tipico gladio fascista, la cui elsa è a forma di cartiglio contenente la dicitura “PER L'ITALIA” ovvero il motto usato nel periodo della Repubblica Sociale Italiana (R.S.I.), nella quale la maggior parte degli ex soldati intervenuti, ne furono volontari giovanissimi. Il distintivo si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca, non ripulito, né lucidato, senza mancanze, rotture e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 50 mm (abbondanti). Valore 150,00 euro

DISTINTIVO DEL FASCISMO FRANCESE ADERENTI ALLA REPUBBLICA DI VICHY VERSIONE “PER CIVILI” MARCATO (FRANCIA WW2)

Raro distintivo da bavero di giacca per gli appartenenti “civili” (quindi non militari) al governo di Vichy. Il cimelio, realizzato in smalti e lega di metallo tombacco argentato nonché marcato sul retro dal suo produttore, fu indossato durante gli anni della "seconda guerra mondiale" (WW2) dagli aderenti allo Stato satellite del “TERZO REICH” venutosi a creare nella Francia meridionale, dopo l'occupazione nazista. Bellissima “fonte materiale” ed altro fervido esempio del "FASCISMO FRANCESE”, dopo gli iniziali "studi filosofici" del De Maistre. Infine, lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, in patina coeva, senza ne difetti, ne mancanze e/o rotture. Misure: 18 mm x 13 mm. Valore 70,00 euro

DISTINTIVO O PIN TEDESCO D'EPOCA NAZISTA PER "MERITI SPORTIVI" MODELLO "PRE-1935" DI 3^ CLASSE IN BRONZO PER MILITARI DEL WEHRMACHT DA INDOSSO SU ABITI CIVILI (GERMANIA WW2)

Bel distintivo o pin tedesco d'epoca nazista cosiddetto "Deutsches Reichssportabzeichen" cioè per "Meriti Sportivi", trattasi del modello “PRE-1935”. Infatti, su questo, non è ancora raffigurata la svastica nel suo disegno rispetto ai modelli postumi all'anno predetto. Il piccolo cimelio fu realizzato in bronzo ovvero di "terza classe" (gli stessi furono prodotti anche in altre due classi, "seconda" in argento e "prima" in oro). Il pin in argomento si presenta in condizioni "OTTIME" di conservazione, ancora in patina d'epoca e senza difetto e/o mancanza alcuna, con il suo spillone sul retro perfettamente funzionante per l'indosso. Misure: lunghezza complessiva = 70 mm; corpo = 18 mm x 13 mm. Valore 45,00 euro

DISTINTIVO TEDESCO D'EPOCA NAZISTA PER "MERITI SPORTIVI" MODELLO "PRE-1935" DI 3^ CLASSE IN BRONZO CONCESSO AI MILITARI DEL WEHRMACHT PER INDOSSO SU UNIFORME  (GERMANIA WW2)

Distintivo tedesco d'epoca nazista cosiddetto "Deutsches Reichssportabzeichen" ovvero per "Meriti Sportivi", trattasi del modello in uso durante i primi anni del “TERZO REICH” e cioè “PRE-1935”. Infatti, a partire dal 1935 in poi, gli stessi furono modificati con l’inserimento della svastica nel disegno originale. Il distintivo in argomento fu realizzato in bronzo cioè di "terza classe" (gli stessi furono prodotti anche in altre due classi, "seconda" in argento e "prima" in oro), ed è marcato al verso con il nome dal suo produttore "H. WERNSTEIN JENA -LOBSTEDT" e con il codice "DRGM 86269", una "sorta" di matricola di controllo, assegnata ai fabbricanti di questi distintivi dal "TERZO REICH". Il cimelio si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca e senza difetto e/o mancanza alcuna, con il suo spillone sul retro perfettamente funzionante per l'indosso. Misure: 48 mm x 39 mm. Valore 70,00 euro

DISTINTIVO TEDESCO D'EPOCA NAZISTA PER "MERITI SPORTIVI" MODELLO "POST-1935" DI 3^ CLASSE CONCESSO AI MILITARI DEL WEHRMACHT PER INDOSSO SU UNIFORME (GERMANIA WW2)

Distintivo tedesco d'epoca nazista cosiddetto "Deutsches Reichssportabzeichen" ovvero per "Meriti Sportivi", trattasi del modello "POST-1935". Infatti, sul distintivo in argomento, è raffigurata la svastica (cosiddetto "nazificato") nel suo disegno, rispetto ai modelli precedenti all'anno predetto. Lo stesso è stato realizzato in bronzo, cioè di "terza classe" (gli stessi furono prodotti anche in altre due classi, "seconda" in argento e "prima" in oro), ed è marcato al verso con il nome dal suo produttore “WERNSTEIN JENA” e con il codice "DRGM 35269", una "sorta" di matricola di controllo, assegnata ai fabbricanti di questi distintivi dal "TERZO REICH". Il distintivo in argomento, si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca e senza difetto e/o mancanza alcuna, con il suo spillone sul retro perfettamente funzionante per l'indosso. Misure: 48 mm x 39 mm. Valore 80,00 euro

DISTINTIVO TEDESCO D’EPOCA NAZISTA PER "MERITI SPORTIVI" MODELLO “POST-1935” DI 3^ CLASSE COSIDDETTO IN “BRONZO” DI 2’ TIPO CONCESSO AI MILITARI DEL WEHRMACHT PER INDOSSO SU UNIFORME (GERMANIA WW2)

Distintivo tedesco d’epoca nazista cosiddetto "DEUTSCHES REICHSSPORTABZEICHEN" ovvero per "MERITI SPORTIVI", trattasi del modello "POST-1935" di "terza classe" cosiddetto “in Bronzo” di 2’ tipo. Infatti sul distintivo in argomento, è raffigurata la svastica (cosiddetto "nazificato") nel suo disegno, rispetto ai modelli precedenti all'anno predetto ed è stato realizzato in lega a base di zinco a partire dal 1942 in poi, cioè quando il bronzo ed altri materiali più importanti non vennero più utilizzati per la fattura delle decorazioni ma impiegati, quasi esclusivamente, per fronteggiare la guerra che imponeva alla Germania sempre maggiori sforzi bellici. Lo stesso reca al verso il nome dal suo produttore “WERNSTEIN JENA” con il codice "DRGM 35269", una "sorta" di matricola di controllo, assegnata ai fabbricanti di questi distintivi dal “TERZO REICH”. Il distintivo in argomento si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca e senza difetto e/o mancanza alcuna, con il suo spillone sul verso perfettamente funzionante per l'indosso su uniforme. Misure: 48 mm x 39 mm. Valore 80,00 euro

Distintivo tedesco d’epoca nazista cosiddetto "DEUTSCHES REICHSSPORTABZEICHEN" ovvero per "MERITI SPORTIVI", trattasi del modello "POST-1935" di "seconda classe" cosiddetto “in Argento”. Infatti, sul distintivo in argomento, è raffigurata la svastica (cosiddetto "nazificato") nel suo disegno, rispetto ai modelli precedenti all'anno predetto ed è stato realizzato in argento (silver). Lo stesso reca al verso il nome dal suo produttore “WERNSTEIN JENA” con il codice "DRGM 35269", una "sorta" di matricola di controllo, assegnata ai fabbricanti di questi distintivi dal “TERZO REICH”. Il distintivo in argomento si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca e senza difetto e/o mancanza alcuna, con il suo spillone sul verso perfettamente funzionante per l'indosso su uniforme. Misure: 48 mm x 39 mm. Valore 150,00 euro

DISTINTIVO TEDESCO D’EPOCA NAZISTA PER "MERITI SPORTIVI" MODELLO “POST-1935” DI 2^ CLASSE IN “ARGENTO” CONCESSO AI MILITARI DEL WEHRMACHT PER INDOSSO SU UNIFORME (GERMANIA WW2)

RARISSIMO DISTINTIVO TEDESCO D'EPOCA NAZISTA PER "MERITI SPORTIVI" MODELLO "POST-1935" DI 1^ CLASSE COSIDDETTO IN "ORO" CONCESSO AI MILITARI DEL WEHRMACHT PER INDOSSO SU UNIFORME - CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Rarissimo distintivo tedesco d'epoca nazista cosiddetto "Deutsches Reichssportabzeichen" ovvero per "Meriti Sportivi", trattasi del modello "POST-1935". Infatti, sul distintivo in argomento, è raffigurata la svastica (cosiddetto "nazificato") nel suo disegno, rispetto ai modelli precedenti all'anno predetto. Lo stesso è stato realizzato in bronzo con bagno in ORO 18 KT. cioè di "prima classe" (gli stessi furono prodotti anche in altre due classi, "seconda" in argento e "terza" in bronzo) ed è marcato al verso con il nome dal suo produttore "WERNSTEIN JENA” e con il codice "DRGM 35269", una "sorta" di matricola di controllo, assegnata ai fabbricanti di questi distintivi dal "TERZO REICH". Il distintivo in argomento, si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca e senza difetto e/o mancanza alcuna, con il suo spillone sul retro perfettamente funzionante per l'indosso. Fornito con expertise. Misure: 48 mm x 39 mm. Valore 270,00 euro

VENDUTO

RARO DISTINTIVO D’EPOCA NAZISTA COSIDDETTO “DEUTSCHES REITERABZEICHEN” DI 3^ CLASSE IN BRONZO OVVERO PER “VINCITORI DI COMPETIZIONI A CAVALLO” – MARCATO – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Raro ed affascinante distintivo d’epoca nazista cosiddetto “DEUTSCHES REITERABZEICHEN” di 3^ classe, realizzato interamente in lega di bronzo e marcato sul verso dal noto fabbricante coevo “CHRISTIAN LAUER” di Norimberga-Berlino. In particolare, l’importante ordine del distintivo tedesco “DA CONDUTTORE EQUESTRE” introdotto nel 1930 in 3 classi, bronzo, argento e oro, per premiare i “vincitori di competizioni a cavallo”, divenne un riconoscimento nazionale portabile anche sulla tasca sinistra dell'uniforme ed è uno dei pochi, mai variato nel disegno sotto il “TERZO REICH”, quindi non è mai stato “nazificato”. La decorazione si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in “rigorosa” patina d’epoca e non presenta rotture, mancanze e/o difetto alcuno. Fornito con expertise. Misure: 52 mm x 42 mm. Valore 260,00 euro

VENDUTO

RARO DISTINTIVO D’EPOCA COSIDDETTO “DEUTSCHES REITERABZEICHEN” DI 3^ CLASSE IN BRONZO E MARCATO – MODELLO “SUCCESSIVO” (GERMANIA WW2 E POST)

Raro ed affascinante distintivo d’epoca cosiddetto “DEUTSCHES REITERABZEICHEN” di 3^ classe, realizzato interamente in bronzo e marcato sul verso “STEINHAUER & LÜCK LÜDENSCHEID” fabbricante “coevo” nel periodo del TERZO REICH. Va tuttavia precisato, che la sua fattura, è postuma al 1945. In particolare l’importante ordine del distintivo tedesco “DA CONDUTTORE EQUESTRE” (tradotto in italiano), è uno dei pochi che non è stato mai variato nei disegni sotto il nazional-socialismo, quindi a differenza di quasi tutti i suoi “colleghi”, non è stato mai “nazificato”. Ne consegue, pertanto, che non vi sono differenze nel disegno con quelli “nazisti” e addirittura “pre-nazisti”. Il bellissimo cimelio, è da sempre uno dei distintivi più “importanti” nella tradizione “militare” tedesca, al punto che i maggiori gerarchi del Führer che ne furono insigniti, lo sfoggiavano sulle loro uniformi con molta vanità (vedasi foto allegata che ritrae Reinhard Heydrich). Il distintivo si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in “rigorosa” patina d’epoca e non presenta rotture, mancanze e/o difetto alcuno. Fornito con expertise su richiesta. Misure: 50 mm x 42 mm. Valore 110,00 euro

VENDUTO

ESTREMAMENTE RARO DISTINTIVO TEDESCO D'EPOCA NAZISTA IN ARGENTO COSIDDETTO "INFANTERIE STURMABZEICHEN" OVVERO PER "ASSALTATORI DI FANTERIA" - VARIANTE "PRECOCE" PER GERARCHI (GERMANIA WW2)

Estremamente raro distintivo tedesco d'epoca nazista cosiddetto "Infanterie Sturmabzeichen" (abbrev. "ISA") ovvero per "Assaltatori di Fanteria", realizzato in Argento per gerarchi del "TERZO REICH". Il distintivo venne istituito in due versioni. La versione in argento (Silber in tedesco) dal Generaloberst (generale d'armata) Walther von Brauchitsch fu introdotta il 20 dicembre 1939, seguì poi la versione in bronzo, che fu introdotta il 1º giugno 1940. Quella in argento fu sostituita dopo pochi anni con una fattura in zinco argentato, per risparmiare sui materiali. Vedasi "giusti" riferimenti di cui alle pagg. 12-17 del testo: "DECORAZIONI DISTINTIVI E ATTESTATI DI CONFERIMENTO DEL TERZO REICH. HEER, WAFFEN-SS E RICONOSCIMENTI GENERALI" a firma di Antonio Scapini. In particolare, il cimelio in argomento, è un "prototipo" del tipo "classico", si noti infatti come la svastica nella lavorazione, è traforata e non impressa in rilievo su piastra a forma di rombo nella sua fattura. Queste varianti sono dette modelli "precoci" ("early") o "primitivi" della decorazione ISA e furono affidati nella loro realizzazione, ad un solo fabbricante ovvero "C.E. JUNCKER" di Berlino cosiddetto "PORSCHE", in quantità veramente esigue. Lo stesso si presenta in condizioni "ECCELLENTI" di conservazione, unico "neo" per così dire, la mancanza sul retro del fermaglio blocca spillone, andato probabilmente divelto durante le operazioni belliche. Per il resto, oltre a presentare sul retro la marcatura per esteso del suo fabbricante ed il "tipico" spillone, non presenta difetti e/o mancanze alcuna. Fornito con expertise su richiesta. Misure: 62 mm x 47 mm. Valore 290,00 euro

VENDUTO

DISTINTIVO TEDESCO D’EPOCA NAZISTA COSIDDETTO “PANZERKAMPFABZEICHEN” IN BRONZE OVVERO PER “ASSALTO CON I CARRI ARMATI” IN BRONZO IN VERSIONE “PIENA” CONCESSO AI MILITARI DEL WEHRMACHT E WAFFEN SS PER INDOSSO SU UNIFORME – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Distintivo tedesco d’epoca nazista cosiddetto “PANZERKAMPFABZEICHEN” in bronze ovvero per “ASSALTO CON I CARRI ARMATI” in “bronzo” – versione “piena”, concesso come premio ai militari delle “truppe corazzate” del Wehrmacht e delle Waffen-SS, per indosso su uniforme. L’affascinante decorazione in argomento fu istituita il 1° giugno 1940 ed in particolare questa, seppur non reca marcature è attribuibile con “ragionevole certezza” per fattura (vedasi fermaglio e meccanismo di chiusura dello spillo al verso) al fabbricante “STEINHAUER & LÜCK” e costruito in zinco bronzato, versione “post-1942”. Lo stesso poteva essere ottenuto per i seguenti criteri:

 

  • aver preso parte a tre assalti con mezzi corazzati in tre giorni differenti;

  • essere rimasti feriti durante un assalto;

  • aver conquistato una decorazione per il coraggio dimostrato sul campo di battaglia durante un attacco.

 

Il distintivo risulta catalogato alle pagg. 32-37 del testo “DECORAZIONI DISTINTIVI E ATTESTATI DI CONFERIMENTO DEL TERZO REICH” a firma di Antonio Scapini e si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca (lavatura del bronzo presente ancora sul 5% circa della sua superficie) e senza difetto e/o mancanza alcuna, con il suo spillone sul verso perfettamente funzionante per l'indosso su uniforme. Fornito con expertise incluso, visti gli innumerevoli falsi d’autore e copie postume della specifica decorazione in circolazione. Misure: 61 mm x 43 mm. Valore 390,00 euro

VENDUTO

RARO DISTINTIVO TEDESCO D’EPOCA NAZISTA COSIDDETTO “PANZERKAMPFABZEICHEN” IN SILBER OVVERO PER “ASSALTO CON I CARRI ARMATI” CLASSE “ARGENTO” IN VERSIONE “PIENA” CONCESSO AI MILITARI DEL WEHRMACHT E WAFFEN SS PER INDOSSO SU UNIFORME - PRODOTTO DA “HERMANN AURICH - DRESDEN” - CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Raro ed affascinante “PANZERKAMPFABZEICHEN in Silber” (classe “Argento”) nella versione cosiddetta “piena”. Lo spettacolare cimelio è stato prodotto in fine “Kriegsmetall” (ovvero lega in zinco) e poi immerso nel bagno di un “ricco” argento, che ha resistito sino ai giorni nostri, mantenendo inalterata la patina ancora presente sul 98% della sua superficie. La lavorazione è stata affidata ad uno dei più importanti fabbricanti del “TERZO REICH” specializzato nella realizzazione di questa tipologia di distintivi ovvero “HERMANN AURICH – DRESDEN” con la sua “celebre” marcatura “DH”, presente al verso della decorazione. Il distintivo in argomento risulta catalogato alle pagg. 32-37 del testo “DECORAZIONI DISTINTIVI E ATTESTATI DI CONFERIMENTO DEL TERZO REICH” a firma di Antonio Scapini.

CENNI STORICI: Il distintivo “da battaglia per carristi” anche conosciuto come “d’assalto con i carri armati”, in tedesco PANZERKAMPFABZEICHEN, anche se esistente in altre versioni per la prima guerra mondiale e la guerra civile spagnola, è stato un distintivo “onorifico” della Germania nazista. Fu istituito il 20 dicembre 1939 “in Silber” (ovvero classe “Argento”), assegnato per importanti atti di valore dei carristi del “Heer-Wehrmacht” e delle “Waffen-SS” durante il secondo conflitto bellico. Il requisito per fregiarsene era quello di aver partecipato a 3 operazioni di combattimento sul campo di battaglia come: comandante di carro, addetto al cannone, mitragliatore, autista, meccanico a bordo ed infine radio-operatore sempre all’interno del carro. Ufficiali, sottufficiali e truppa erano tutti eleggibili al ricevimento della decorazione, previa autenticazione del servizio svolto ottenuta dall’Ispettore delle Truppe Motorizzate. Una volta ricevuto l’attestato, il militare poteva provvedere privatamente ad acquistare presso una ditta il distintivo, poiché lo Stato non provvedeva né alla fabbricazione né alla consegna. Il 1° giugno 1940 fu istituita anche la classe “in bronze” (bronzo). Visto il notevole fascino esercitato da questo distintivo, nel 1944, anche il Feldmaresciallo Hermann Göring vi si ispirò per il istituire distintivo di combattimento sui mezzi corazzati dell'aviazione.

 

Infine, lo “stupendo” cimelio si presenta in "ECCELLENTI/MUSEALI" condizioni di conservazione ancora in patina non ripulita né lucidata, senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno, con il suo spillone al verso perfettamente funzionante per l'indosso su uniforme. Fornito con expertise incluso, versus gli innumerevoli falsi e copie postume della in circolazione. Misure: 60,5 mm x 43 mm. Peso = 35,6 grammi. Valore 650,00

PRENOTATO

RARISSIMO DISTINTIVO TEDESCO D'EPOCA NAZISTA COSIDDETTO "FLOTTEN-KRIEGSABZEICHEN" OVVERO "DISTINTIVO FLOTTA D'ALTO MARE" PER EQUIPAGGI DELLA KRIEGSMARINE (GERMANIA WW2)

Rarissimo ed interessante "FLOTTEN-KRIEGSABZEICHEN" ovvero “Distintivo Flotta d'Alto Mare” di 1' tipo per equipaggi della KRIEGSMARINE. Il cimelio è stato realizzato in bronzo con bagno in oro in alcuni tratti, dal noto fabbricante "R.S.&S."( “Richard Sieper & Sohn”) di Luedenscheid che lo ha marcato nel verso, su fondo leggermente concavo. L’affascinante distintivo della KRIEGMARINE, come si può notare dalla finezza dei particolari costruttivi, raffigura una “corazzata” della marina tedesca, con vista frontale, con in bella evidenza il numero degli oblò sulle fiancate e quello delle finestre del ponte di comando, che solca il mare a tutto vapore producendo un'ampia scia incurvata. L'insieme è posto all'interno di una ghirlanda di foglie di quercia realizzata in bagno d’oro, in cima alla quale si trova un'aquila ad ali spiegate, appoggiata su una piccola svastica. Alla base, è presente un nastro è annodato a "X" e in mezzo a ciascuna delle "V" c’è una ghianda. Il “prezioso” cimelio è catalogato in collezione al nr. 3927 di pag. 979 del testo: “DEUTSCHE ORDEN UND EHRENZEICHEN” (edizione 2017) a firma di Jorg und Anke Nimmergut . Infine, il distintivo si presenta in condizioni "ECCELLENTI" di conservazione, in rigorosa patina d'epoca, non ripulito ne lucidato, senza difetti, rotture e/o mancanze alcuna. Fornito con expertise su richiesta. Misure: 58 mm x 44 mm. Peso = 30 grammi. Valore 420,00 euro

VENDUTO

RARA “REPLICA DA MUSEO” COSIDDETTA “MUSEUMS & SAMMLERANFERTIGUNG” DEL “FLIEGERERINNERUNGSABZEICHEN 1935” OVVERO “DISTINTIVO COMMEMORATIVO DA PILOTA” MODELLO 1935 - CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

PREMESSA: il "FLIEGERERINNERUNGSABZEICHEN 1935" è uno degli oggetti "mito" per i collezionisti di militaria del “TERZO REICH” durante la seconda guerra mondiale (WW2) e, in particolare, genere “LUFTWAFFE” per la sua estrema rarità. L’ultimo esemplare originale di cui si ha traccia, battuto in un’asta accreditata comprensivo di scatola, svoltasi nel marzo 2023 in Germania, ha raggiunto un valore di aggiudicazione pari a di 20.000,00 euro più diritti d’asta (che corrispondono a circa il 20% del prezzo battuto) mentre, vista anche la scarsa “reperibilità” sul mercato, in una “nota” asta russa, una “replica da museo” esattamente come questa che presento in vendita, ha raggiunto un valore di aggiudicazione pari a 3.000,00 euro più diritti d’asta (vedasi “giuste” immagini postate). Di contro, le repliche commerciali e di “scarso valore” attualmente presenti nel mercato, denotano delle differenze “sostanziali” rispetto alla fattura sia degli esemplari originali d’epoca che delle “repliche da museo”, dalle quali sono facilmente riconoscibili.  

 

Rara “replica da museo” cosiddetta “MUSEUMS & SAMMLERANFERTIGUNG” del “FLIEGERERINNERUNGSABZEICHEN 1935” ovvero “distintivo commemorativo da pilota” modello 1935. Questa decorazione venne istituita il 19 gennaio 1935 dall’allora Ministro dell'Aviazione del Reich Hermann Göring. La stessa veniva assegnata al personale di volo dell'Aeronautica militare che aveva lasciato il servizio con lode e detenendo per diversi anni un distintivo di pilota militare. I periodi minimi erano di “quattro anni” per i soldati attivi fino agli ufficiali e al personale di riserva con distintivi di “pilota militare”. Per altro personale erano previsti invece 15 anni. Eccezioni erano possibili in caso di pensionamento a causa di infortunio o mutilazioni. Il bordo del distintivo è formato da una corona di foglie di quercia sovrapposta, in basso, da una svastica posta sulla sua estremità inferiore. Nel campo centrale traforato, reca un'aquila seduta con le ali abbassate, rivolta verso sinistra che poggia i suoi artigli su una roccia, collegata alla corona sottostante. Il cimelio fu realizzato in due tipi, ovvero un “primo tipo” in argento tedesco patinato ed un “secondo tipo” in lega di zinco in bagno d’argento sul finire della guerra, oltre che in miniatura su spilla. La “replica da museo” in argomento, è stata realizzata esattamente con gli stessi materiali (lega a base di zinco) e fattezze (rilievi e disegno) del 2’ tipo coevo, con addirittura pochissime tracce “residue” del bagno nell’argento, eseguito con il medesimo procedimento utilizzato per l’esemplare originale e coevo. Insomma un “oggetto” da non perdere per chi non può permettersi in collezione un esemplare “coevo”. Il distintivo si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, non ripulito, né lucidato, senza mancanze, rotture e/o difetto alcuno. Fornito con expertise che ne certifica essere una “MUSEUMS & SAMMLERANFERTIGUNG”. Misure: 42 mm x 53 mm. Peso = 20 grammi. Valore 290,00 euro

PRENOTATO

RARO DISTINTIVO TEDESCO D'EPOCA NAZISTA "DEUTSCHEN JAGDVERBANDES" (GERMANIA WW2)

Raro distintivo tedesco d'epoca nazista per membri del DJV ovvero "DEUTSCHEN JAGDVERBANDES" ("Associazione tedesca di Cacciatori"), da sempre categoria privilegiata e molto vicina al TERZO REICH, giacché molti iscritti, erano contestualmente funzionari e alti ufficiali del Regime. Il cimelio in argomento, realizzato interamente in bronzo, sul dritto reca il simbolo della testa di cervo e le iniziali DJV., mentre sul verso è marcato “GES. GESCH.” (che indica “BREVETTATO”) e le iniziali del suo fabbricante “ST. & L.” (abbreviazione di “STEINHAUER UND LÜCK IN LÜDENSCHEID”). Viene postata una variante di questo distintivo, ritratto a pag. 220 del testo "THIRD REICH COLLECTIBLES" a firma di Chris William (vedasi "giusti" riferimenti con quotazioni allegati). Affascinante oggetto da collezionare per gli amanti di militaria del “TERZO REICH”. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca, senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno, con la classica spilla sul retro, perfettamente funzionante. Misure: 40 mm x 37 mm. Valore 130,00 euro

DISTINTIVO TEDESCO D'EPOCA “SECONDO REICH” PER FERITI IN GUERRA MODELLO 1918 DI 3^ CLASSE COSIDDETTO IN “NERO" DENOMINATO "VERWUNDETENABZEICHEIN 1918" IN VERSIONE “DURCHBROCHEN” OVVERO “TRAFORATA” - PIÙ RARA (GERMANIA WW1 E PRUSSIA)

Distintivo tedesco d'epoca “Secondo Reich” per feriti in guerra modello 1918 di 3^ classe cosiddetto "in nero" e denominato "VERWUNDETENABZEICHEIN 1918" in versione “durchbrochen”. Questa versione “traforata” è più “rara” rispetto a quella “classica” piena, giacché prodotta in minor esemplari. Il distintivo fu istituito il 3 marzo 1918 (da cui prende il nome il modello) dal Re e dall'Imperatore Guglielmo II per i combattenti dell’Esercito. L'8 luglio 1918 venne esteso anche alle Truppe Coloniali tedesche. La decorazione è stata assegnata in tre classi e distribuita fino al 1936 per ferite riportate dai militari durante il primo conflitto bellico (WW1). Per i soldati che avessero riportato 1 o 2 ferite era previsto in “nero”; per 3 e 4 ferite era previsto in “argento” (anche bianco opaco); mentre per 5 o più ferite, era previsto in “oro”. Il cimelio in argomento è stato realizzato in lega di metallo ferroso (magnetico) annerita, reca raffigurato sul fronte il "classico" elmetto tedesco modello 1918 con al centro due spade incrociate, che sta a significare "per i combattenti" (militari), contornato da una corona di alloro. Mentre sul verso, riporta lo spillone per indosso su uniforme. Perfetto e senza il pur minimo difetto e/o mancanza, si presenta in condizioni "ECCELLENTI" di conservazione, ancora in "splendida" patina d'epoca. Misure: 43 mm x 38 mm. Valore 70,00 euro

VENDUTO

DISTINTIVO TEDESCO D'EPOCA NAZISTA PER FERITI IN GUERRA MODELLO 1939 DI 2^ CLASSE "IN ARGENTO" COSIDDETTO "VERWUNDETENABZEICHEIN 1939" (GERMANIA WW2)

Distintivo tedesco d'epoca nazista per feriti in guerra modello 1939 di 2^ classe "in Argento", cosiddetto "VERWUNDETENABZEICHEIN 1939", assegnato ai combattenti che nel corso del secondo conflitto bellico (WW2), riportarono fra le tre e le quattro ferite. Altre motivazioni, potevano essere la perdita di una mano, di un piede, o di un occhio, nonché parziale perdita dell'udito, sfiguramenti facciali o danni celebrali. Il cimelio in argomento, di "primo" tipo (prodotto dal 1939-1942), fu realizzato in lega di tombacco in bagno d'argento, versione più pregiata rispetto all'omologo di "secondo" tipo, fatturato in zinco argentato e prodotto a partire dal 1942 in poi. Sul fronte reca il "classico" elmetto tedesco modello 1935 con al centro la svastica e due spade incrociate, che sta a significare "per i combattenti" (militari), contornato da una corona di alloro. Mentre sul retro, riporta lo spillone per indosso su uniforme. Perfetto e senza il pur minimo difetto e/o mancanza, si presenta in condizioni "ECCELLENTI" di conservazione, ancora in "splendida" patina d'epoca. Misure: 43 mm x 37 mm. Valore 90,00 euro

VENDUTO

RARISSIMO DISTINTIVO TEDESCO D’EPOCA NAZISTA COSIDDETTO “VERWUNDETENABZEICHEIN 1939” IN “GOLD” OVVERO PER “FERITI IN GUERRA” MODELLO 1939 DI 1^ CLASSE IN “ORO” CONCESSO AI MILITARI DEL WEHRMACHT E DELLE WAFFEN-SS PER INDOSSO SU UNIFORME – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Rarissimo ed interessante distintivo tedesco d’epoca nazista cosiddetto “VERWUNDETENABZEICHEIN 1939” in “Gold” ovvero per “FERITI IN GUERRA” modello 1939 di 1^ classe in “Oro” concesso ai militari del Wehrmacht e delle Waffen-SS per indosso su uniforme. La “prestigiosa” decorazione fu assegnata ai combattenti che nel corso del secondo conflitto bellico (WW2) avessero riportato cinque o più ferite, o per la perdita totale della vista o per gravi danni cerebrali o per mutilazioni gravi. Il cimelio in argomento di "primo" tipo (prodotto dal 1939-1942) e cioè realizzato in lega di tombacco in bagno d'oro, è la versione più pregiata rispetto all'omologo di "secondo" tipo, fatturato in zinco dorato e prodotto a partire dal 1942-1945). Sul fronte reca il "classico" elmetto tedesco modello 1935 con al centro la svastica e due spade incrociate, che sta a significare "per i combattenti" (militari), contornato da una corona di alloro che simboleggia l’onore. Mentre al verso riporta lo spillone con tipici attacco e fermaglio nonché codice “LDO” numero “L24”, che ne identifica univocamente il fabbricante in “FRITZ ZIMMERMANN, Stuttgart” (Stoccarda) il solo, peraltro, a realizzare questi distintivi nella cosiddetta forma “semi-hollow” (“semi-vuota”). Perfetto e senza il pur minimo difetto e/o mancanza, si presenta in condizioni "ECCELLENTI" di conservazione, ancora in "splendida" patina d'epoca con il bagno “in oro” presente sul 99% della sua superficie. Fornito con expertise. Misure: 44 mm x 37 mm. Valore 390,00 euro

PRENOTATO

RARISSIMA SCATOLA ORIGINALE PER DISTINTIVO TEDESCO D’EPOCA NAZISTA “VERWUNDETENABZEICHEIN 1939” IN “GOLD” OVVERO PER “FERITI IN GUERRA” MODELLO 1939 DI 1^ CLASSE IN “ORO” CONCESSO AI MILITARI DEL WEHRMACHT E DELLE WAFFEN-SS (GERMANIA WW2)

Rarissima scatola originale per distintivo tedesco d’epoca nazista cosiddetto “VERWUNDETENABZEICHEIN 1939” in “Gold” ovvero per “FERITI IN GUERRA” modello 1939 di 1^ classe in “Oro” concesso ai militari del Wehrmacht e delle Waffen-SS. La “affascinante” scatola è marcata con codice “LDO” cioè rilasciata da tutti i fabbricanti, che ottennero il “prestigioso” riconoscimento dal “TERZO REICH”. In particolare la scatola qui presente conteneva il distintivo di 1^ classe in “ORO” marcato con codice “LDO” numero “L24” che precede questo annuncio e che, per questioni di opportunità, ho deciso di cedere separatamente. La stessa è stata realizzata alla fine degli anni ’30 in robusto cartoncino “elegante” di colore verde “smeraldo” con scritta “LDO” in argento, perfetta e senza il pur minimo difetto e/o mancanza, si presenta in condizioni "ECCELLENTI" di conservazione. Fornita con expertise su richiesta. Misure: 65 mm x 50 mm. Valore 150,00 euro

PRENOTATO

ESTREMAMENTE RARO DISTINTIVO “DIVISIONALE” D’EPOCA NAZISTA PER MILITARI DELLA “90.PANZERGRENADIER-DIVISION” COSIDDETTO “SARDINIENSCHILD” - CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Estremamente raro distintivo “divisionale” della “90.PANZERGRENADIER-DIVISION” cosiddetto “SARDINIENSCHILD”. Il distintivo fu ad appannaggio dei militari appartenenti alla 90^ Panzergrenadier-Division che, fin dalla sua formazione avvenuta nel 1943 in Sardegna, ha combattuto “interrottamente” in Italia, partecipando anche alla battaglia di Cassino, financo al termine della guerra. Il “piccolo” ma “prezioso” cimelio, fu realizzato in lamierino stampato bagnato nell’argento e raffigura la “Sardegna” stilizzata, con i sui monti e le due città di Cagliari ed Olbia, dove la divisione si è formata e da dove ha lasciato l'isola. L'isola è attraversata da una lunga spada con l'impugnatura ad oriente e la punta ad occidente. Sul retro è presente un robusto spillo di sicurezza posto diagonalmente in corrispondenza della spada e, solitamente (vedasi immagini allegate), veniva portato lateralmente a sinistra, lungo il fascione del berretto rigido.

CENNI STORICI SULLA DIVISIONE: La 90.Panzergrenadier-Division nasce come 90. leichte Afrika-Division e combatte con l'Afrika-Korps fino al suo crollo in Tunisia. Viene ricostituita nella primavera 1943 in Sardegna (Division Sardinien), dove rimane fino al settembre 1943. Trasferita in Corsica, le sue truppe si scontrano con le forze francesi ed i partigiani dell'isola. A metà novembre 1943 la divisione è inviata nell'area di Orsogna e combatte sul Magoro e presso Ortona. Poco dopo la divisione è trasferita nel Lazio, nei pressi di Roma. Nel gennaio 1944 le sue truppe combattono sulla “linea Gustav”, tra la costa e Castelforte, sull'Ausente, sul Monte Natale, presso Santa Maria Infante a nord di Minturno, nell'area di Capo d'Acqua ed a Formia. Dal 1 febbraio combatté a Cassino, sul Monte Maiola e sul Monte Castellone. Si arrende agli inglesi il 28 aprile 1945.

 

Il distintivo è in "OTTIME" condizioni di conservazione, ancora in “rigorosa” patina d’epoca, con ancora presente il bagno d’argento sull’85% della sua superficie e non presenta rotture, mancanze e/o difetto alcuno. Fornito con expertise. Misure: 28 mm x 23 mm. Valore 340,00 euro

DISPONIBILE

RARO DISTINTIVO D’EPOCA NAZISTA CON BUSTINA DI CONSEGNA ORIGINALE DA BERRETTO PER “FALLSCHIRMJAGER” OVVERO I “MITICI” PARACADUTISTI/INCURSORI DELLA LUFTWAFFE MODELLO 1944 “BREGONZIO” MILANO – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Raro e bel distintivo d’epoca nazista da berretto per “FALLSCHIRMJAGER” ovvero i “mitici” paracadutisti/incursori della LUFTWAFFE modello “BREGONZIO” MILANO realizzato in smalti policromi e metallo argentato ed è ancora completo della sua bustina originale di consegna marcata. Il cimelio in argomento, fu commissionato alla predetta ditta milanese, nel 1944, dall' Oberkommando der Heeresgruppe C (il comando militare tedesco sul teatro di guerra italiano) guidato dal Feldmarschall Albert Kesselring. Il distintivo da berretto era destinato al feldmutze degli appartenenti al I.Fallschirmkorps. A riprova di ciò esiste una foto scattata nell'ottobre 1944 sul fronte meridionale che ritrae Kesselring assieme al Maresciallo Graziani e nella quale si distingue "nettamente" questo distintivo indossato da Kesselring sul lato sinistro del suo feldmutze. Il cimelio, in particolare, reca disegnato sul dritto un paracadute con i colori del “TERZO REICH” ovvero “Nero-Bianco-Rosso” su uno sfondo completamente bianco, mentre sul verso è presente il bagno d’argento con cui sono rifiniti anche i bordi dei disegni sul dritto. Il distintivo si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in “rigorosa” patina d’epoca e non presenta rotture, mancanze e/o difetto alcuno. Fornito con expertise. Misure: distintivo = 26 mm x 22 mm; bustina di consegna = 67 mm x 34 mm. Valore 160,00 euro

PRENOTATO

SPILLA TEDESCA D’EPOCA NAZISTA A FORMA DI BOMBA DA MORTAIO MODELLO “8 CM GRW34” PER INDOSSO SU UNIFORME SPECIALISTI ARTIGLIERIA DEL “HEER-WEHRMACHT” - MARCATA (GERMANIA WW2)

Interessante e rara spilla tedesca d’epoca nazista a forma di “bomba da mortaio” modello “8 cm GrW34” cioè “8 cm Granatwerfer 34” per indosso su uniforme di militari specialisti d’artiglieria del “HEER-WEHRMACHT”. La decorazione da petto in argomento è stata realizzata nel 1940, da parte del Winterhilfswerk (WHW), assieme ad una serie di decorazioni varie per alcune categorie di militari specialisti nel WEHRMACHT. La stessa, realizzata in lega metallica a base di zinco, reca al verso la marcatura “G3A” nonché lo spillone perfettamente intatto, per essere infilato nella tasca sinistra in alto a destra, della giacca dell’uniforme del combattente a mo’ di “qualifica” dell’artigliere specialista, giacché, all’epoca, venivano fatti dei corsi “ad hoc” per l’utilizzo del mortaio anzidetto. La spilla si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca e senza difetto e/o mancanza alcuna. Misure: lunghezza totale = 45 mm; lunghezza bomba 34 mm. Valore 60,00 euro

PRENOTATO

RARO LOTTO D’EPOCA NAZISTA APPARTENUTO A MEMBRO DELLE “SS-AHNENERBE” COSTITUITO DA DUE SPILLE DI “GUSTO” ANCESTRALE PER INDOSSO SU ABITI CIVILI - CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)

Raro ed interessante lotto d’epoca nazista appartenuto ad un membro delle “SS-AHNENERBE” costituito da due spille di “gusto” ancestrale che si rifanno a disegni primordiali e/o evolutivi di simboli come il “sole nero” e la “svastica”, adottati dal “TERZO REICH”. In particolare, queste tipologie di spille erano quasi sempre presenti sugli indumenti civili indossati dagli appartenenti alle SS-Ahnenerbe, che sfoggiavano come distintivi di appartenenza, soprattutto quando si recavano “in borghese” nelle missioni all’estero prevalentemente di carattere “scientifico” e/o “storico”. Le spille sono state realizzate in bachelite talvolta dipinta a mano, come ad esempio nel caso della prima spilla a sinistra. Vedasi a mero titolo esemplificativo alcune immagini allegate di un lotto appartenuto ad altro SS-Ahnenerbe e facente parte della collezione privata del sottoscritto. Inutile aggiungere ulteriori parole su una “FONTE MATERIALE” sui generis poiché sarebbero superflue.

 

CENNI STORICI: La Forschungsgemeinschaft Deutsches Ahnenerbe e. V., meglio conosciuta semplicemente come Ahnenerbe (Eredità Ancestrale), fu un'associazione fondata da Heinrich Himmler, Herman Wirth (Presidente) e Walter Darré il 1º luglio 1935 e incorporata all'interno del Persönlicher Stab RfSS nel 1939. Il suo nome significa letteralmente "Società di Ricerca dell'Eredità Ancestrale". Fu originariamente votata alle ricerche riguardanti la storia antropologica e culturale della razza ariana.

Dopo una serie di contrasti con Darré e la svalutazione, da parte di Hitler, dell'operato di Wirth (i cui còmpiti furono resi sempre più marginali, tanto da costringerlo, nel dicembre 1938, a dimettersi dalla carica di presidente e abbandonare l'organizzazione), Himmler procedette nell'estate del 1937 a ristrutturare l'associazione, fissando il nuovo quartier generale a Berlino-Dahlem. Il Reichsführer-SS mantenne il controllo totale, con il titolo di Curatore generale; ma la gestione pratica venne affidata al dott. Walther Wüst, che dirigeva fin dal principio le attività di studi linguistici e culturali ario-indogermanici, all'SS-Standartenführer Bruno Galke, che era il tesoriere e all'SS-Standartenführer Wolfram Sievers in qualità di Segretario Amministrativo (dal 1935). Con la riorganizzazione, Himmler stabilì anche i compiti che l'associazione avrebbe dovuto svolgere:

  • compiere ricerche nel campo della storia antica, studiando i fatti da un punto di vista scientifico, in maniera oggettiva e senza falsificazioni;

  • istituire in ciascun Oberabschnitt (regione) delle SS un centro di educazione e di cultura dedicati alla grandezza della Germania del passato. Il primo di questi centri venne fondato a Sachsenhain, presso Verden, con la ricostruzione di un villaggio sassone che doveva dimostrare ai tedeschi la ricchezza della loro cultura.

 

L’affascinante lotto si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, senza difetto e/o mancanza alcuna. Fornito con expertise incluso. Valore 260,00 euro

PRENOTATO

RARA SPILLA TEDESCA D’EPOCA NAZISTA PER APPARTENENTI ALLA HITLERJUGEND IN CERAMICA E SMALTI CON DATA 21 JUNI 1934 PER “CELEBRAZIONE DEL SOLSTIZIO” RITUALE DELLA MITOLOGIA NORDICA O NORRENA (GERMANIA WW2)

Interessante e rara spilla tedesca d’epoca nazista per appartenenti alla “HITLERJUGEND (HJ)” ovvero “GIOVENTÙ HITLERIANA”, realizzata in ceramica e smalti, che all’interno del “diamante” (simbolo a rombo classico dell’organizzazione giovanile del Terzo Reich) reca impressa la data “21 Juni 1934” e cioè data coeva, che indicava la “celebrazione del solstizio”, rituale della mitologia norrena. Le spille in argomento venivano indossate dai ragazzi che parteciparono alla celebrazione dell’evento, sulle uniformi. La spilla si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca e senza difetto e/o mancanza alcuna, con la spilla sul verso perfettamente funzionante per l'indosso. Misure: 28 mm x 18 mm. Valore 65,00 euro

VENDUTO

SPILLA TEDESCA D'EPOCA NAZISTA CONCESSA AI RAGAZZI MEMBRI DELLA HITLERJUGEND (HJ) NEL CORSO DELLA LORO FESTA ANNUALE DEL 1935 (GERMANIA WW2)

Spilla tedesca d'epoca nazista per membri della "Hitlerjugend" (HJ) ovvero "Gioventù Hitleriana", nel corso della loro festa annuale del 1935. Infatti, era in quel tempo consuetudine, celebrare ogni anno da parte degli appartenenti, la festa della HJ in Germania e questo fu il "gadget" coevo, coniato per l'occasione. La spilla è stata realizzata in lega di tombacco argentato fusa a freddo. Vedasi "giusti" riferimenti a pag. 145 del testo: "MILITARIA DEL TERZO REICH" a firma di Robin LUMSDEN. La stessa si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca. Misure: 40 mm x 30 mm. Valore 45,00 euro

DISPONIBILE

SPILLA TEDESCA D’EPOCA NAZISTA RILASCIATA DAL NSDAP “PARTITO NAZIONALSOCIALISTA DEI LAVORATORI TEDESCHI” IN OCCASIONE DELLA “FESTA DEL LAVORO” DEL 1 MAGGIO 1936 (GERMANIA WW2)

Interessante spilla d'epoca nazista concessa dalla NSDAP (il Partito Nazionalsocialista Dei Lavoratori Tedeschi) in occasione della festa del lavoro del 1 maggio 1936. Realizzato in lega di tombacco argentato fusa a freddo e, recante sul retro, il marchio del suo fabbricante: "Overhoff & Cie Ludenscheid". Si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione. Misure: diametro = 35 mm. Valore 55,00 euro

DISPONIBILE

SPILLA TEDESCA D’EPOCA NAZISTA RILASCIATA DAL NSDAP “PARTITO NAZIONALSOCIALISTA DEI LAVORATORI TEDESCHI” IN OCCASIONE DELLA “FESTA DEL LAVORO” DEL 1 MAGGIO 1935 (GERMANIA WW2)

Bella spilla d'epoca nazista concessa dalla NSDAP (il Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi) in occasione della festa del lavoro del 1 maggio 1935. Realizzata in lega di tombacco argentato fusa a freddo e, recante sul retro, il marchio del suo fabbricante: "BOSSERT & ABRECHT PFORZHEIM". Si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca non ripulita, senza ne difetto e/o mancanza alcuna. Misure: 46 mm x 34 mm. Valore 55,00 euro

DISTINTIVO TEDESCO D'EPOCA NAZISTA “MOSTRA NAZIONALE DELLA NUTRIZIONE” 1936 A FRANCOFORTE (GERMANIA WW2)

Interessante distintivo tedesco d’epoca nazional-socialista concesso in occasione della “MOSTRA NAZIONALE DELLA NUTRIZIONE” avvenuta nel 1936 a Francoforte sul Meno (nome in tedesco: “REICHSNÄHRSTANDS-AUSSTELLUNG 1936 FRANKFURT AM MAIN”). Il cimelio fu realizzato interamente in alluminio, presenta sul retro la marcatura del suo fabbricante: “E.F. WIEDMANN FRANKFURT A.M.S.” e reca sul verso il classico supporto a spilla. Si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca, senza ne difetto, ne mancanza alcuna. Misure: 40 mm x 28 mm. Valore 60,00 euro

RARO DISTINTIVO TEDESCO D'EPOCA NAZISTA DEL “REICHSPARTEITAG 1934” OVVERO “GIORNO DELLA FESTA DEL REICH 1934” CELEBRATA PER L’OCCASIONE A NORIMBERGA (GERMANIA WW2)

Interessante e raro distintivo tedesco d'epoca nazista del “REICHSPARTEITAG 1934” ovvero “GIORNO DELLA FESTA DEL REICH 1934” celebrata per l’occasione a Norimberga. La decorazione è stata realizzata in “lega ferrosa” (magnetico al 100%) poi bagnata nell’argento, per i partecipanti alla festa, la “prima” in assoluto, dopo la presa del “potere” del Partito nazista in Germania. Sul dritto della spilla è raffigurato un cavaliere germanico con armatura equipaggiato di spada e scudo dove vi è rappresentata una svastica e fronde di quercia che indica il “Terzo Reich” e gli “onori” che gli competono. In forma semicircolare è presente la dicitura “REICHSPARTEITAG” e dietro la nuca del cavaliere quella della data “1934”. Sotto il busto del cavaliere sono presenti le iniziali stilizzate del produttore. Al verso invece, oltre la classica spilla per indosso, è presente la marcatura del fabbricante per esteso ovvero “C. BALMBERGER – NÜRNBERG”. Cosa aggiungere? Uno dei più bei distintivi in assoluto come disegno, realizzati ad appannaggio del “TERZO REICH”. Il bel cimelio si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione ancora in patina d’epoca, senza mancanza, rottura e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 38 mm. Valore 70,00 euro

DISTINTIVO TEDESCO PER NAZIONALISTI DI ESTREMA DESTRA COSIDDETTI "DER STAHLHELM" ("L'ELMO D'ACCIAIO") OSSATURA DELLE NASCENTI "STURMABTEILUNG" (GERMANIA WW2)

Raro distintivo per membri dello "BUND DER FRONTSOLDATEN" (tradotto: "LEGA DEI COMBATTENTI") meglio conosciuta come "DER STAHLHELM" (ovvero: "L'ELMO D'ACCIAIO"), organizzazione nazionalista di "estrema destra", sorta negli anni '20 in Germania durante la Repubblica di Weimar e rimasta in vita fino al 1935, dopo essere stata assorbita due anni prima dalle SA (STURMABTEILUNG), andando a rinforzare l'ossatura della milizia storica del "TERZO REICH". Questo distintivo di "primo tipo" fu utilizzato fino al 1929, anno in cui fu rimpiazzato dal secondo tipo, di egual disegno con impressa la croce di ferro. Lo stesso veniva indossato dai suoi membri sugli abiti civili. Realizzato interamente in lega metallica argentata e marcato sul retro e sotto il bordo dell'elmetto (vedasi immagini postate). Misure: 30 mm x 20 mm. Valore 75,00 euro

DISTINTIVO O PIN IN ARGENTO PER NAZIONALISTI TEDESCHI "INTERVENTISTI" NEL "SECONDO REICH" (GERMANIA WW1 E PRUSSIA)

Bel distintivo o pin per nazionalisti tedeschi "interventisti" durante il primo conflitto bellico mondiale (WW1). Il piccolo cimelio, realizzato in silver (argento), fu indossato da nazionalisti di destra tedeschi sugli abiti civili, durante il periodo che portò alla prima guerra mondiale. Gli stessi, assieme ad altri gruppi della destra "storica" tedesca, come associazioni per veterani, etc., caldeggiarono, l'ingresso in guerra della "amata" patria germanica. Il distintivo raffigura la "porta di Brandeburgo", monumento simbolo di Berlino e della Germania tutta. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca e senza il pur minimo difetto e/o mancanza alcuna. Misure: 42 mm x 10 mm. Valore 55,00 euro

DISTINTIVO O PIN D’EPOCA NAZISTA IN ARGENTO PER MEMBRI DEL “NS-RKB” DA INDOSSO SU ABITI CIVILI – MARCATO (GERMANIA WW2)

Interessante distintivo o pin d’epoca nazista per membri del “NS-RKB” che veniva indossato su abiti civili. Lo stesso, realizzato in argento (silver) e smalti policromi, presenta le marcature “GES. GESCH.” (“BREVETTATO”) e il numero identificativo “2” attribuibile al più famoso dei fabbricanti di decorazioni del “TERZO REICH” ovvero “C. E. JUNKER di Berlino” cosiddetto "PORSCHE". Il distintivo raffigura lo stemma del “NS-RKB” cioè una “croce di ferro” modello 1939 su di uno sfondo rosso.

  

CENNI STORICI: Il “NS-Reichskriegerbund Kyffhäuser” (acronimo “NS-RKB”) ovvero la “Lega nazionalsocialista del Reich dei combattenti e veterani di guerra” nasce con il decreto del 4 marzo 1938, nel quale tutte le altre “associazioni di soldati” esistenti all’epoca in Germania furono incorporate. Accanto al “NS-Reichskriegerbund” esisteva solo il “NS-War Victims 'Provision” (NSKOV) con i suoi compiti speciali per gli invalidi di guerra. Il “NS-Marinebund” e la “German Colonial Warriors' League” potevano mantenere i loro nomi, ma dovevano essere subordinati al “NS-Reichskriegerbund” in termini organizzativi. Il 4 marzo 1938, per ordine del Führer, il “Reichskriegerbund” tedesco "Kyffhäuser" fu ribattezzato “NS-Reichskriegerbund Kyffhäuser". Il 3 marzo 1943, un mese dopo la sconfitta nella battaglia di Stalingrado, Adolf Hitler sciolse il Kyffhäuserbund a livello del Reich. I beni furono trasferiti al NSDAP e i restanti club locali, che costituirono la base per le unità “VOLKSSTURM” nella fase finale della seconda guerra mondiale, furono subordinati al Partito.

 

Il cimelio nazista si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina d'epoca, senza il pur minimo difetto e/o mancanza alcuna. Misure: 60 mm lunghezza totale; corpo testa = 18 mm x 15 mm. Valore 70,00 euro

DISTINTIVO O PIN TEDESCO D’EPOCA NAZISTA PER MEMBRI DEL “DRKB” PRE-1934 DA INDOSSO SU ABITI CIVILI - MARCATO (GERMANIA WW2)

Interessante distintivo o pin tedesco d’epoca nazista per membri del “DRKB” che veniva indossato su abiti civili. Lo stesso, realizzato in metallo dorato e smalti policromi, sul dritto reca raffigurato l'emblema del Kyffhäuserbund con una sagoma nera che rappresenta il monumento Kyffhäuser su sfondo bianco con sotto i colori nazionali, mentre al verso presenta le marcature “GES. GESCH.” ovvero “Gesetzlich Geschützt” (cioè “BREVETTATO”).

 

CENNI STORICI: il “Kyffhäuser-Bund der deutschen Landes-Kriegerverbände” fu un'associazione di soldati tedeschi che nacque nel 1900 dal comitato permanente delle associazioni dei guerrieri tedeschi uniti per l'amministrazione del monumento all'Imperatore Guglielmo sul Kyffhäuser e fu fondata come organizzazione “ombrello” di tutte le associazioni dei guerrieri tedeschi. Nel 1922 venne rinominato in “Deutscher Reichskriegerbund” (DRKB) e sino al 1934 il suo simbolo inizialmente fu privo di svastica benché avesse appoggiato l’ascesa di Adolf Hitler al potere. Nel 1934 il proprio emblema fu definitivamente nazificato.

 

Il cimelio nazista si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina d'epoca, senza il pur minimo difetto e/o mancanza alcuna. Misure: lunghezza totale = 55 mm; corpo testa = 17 mm x 14 mm. Valore 45,00 euro

DISTINTIVO O PIN TEDESCO D’EPOCA NAZISTA PER MEMBRI DEL “DRKB” POST-1934 DA INDOSSO SU ABITI CIVILI - MARCATO (GERMANIA WW2)

Interessante distintivo o pin tedesco d’epoca nazista per membri del “DRKB” che veniva indossato su abiti civili. Lo stesso, realizzato in metallo dorato e smalti policromi, sul dritto reca raffigurato l'emblema del Kyffhäuserbund con una sagoma nera che rappresenta il monumento Kyffhäuser su sfondo bianco con sotto la bandiera del “TERZO REICH” che dal 1934 andranno a sostituire nell’emblema i colori nazionali, mentre al verso presenta le marcature “GES. GESCH.” ovvero “Gesetzlich Geschützt” (cioè “BREVETTATO”).

 

CENNI STORICI: il “Kyffhäuser-Bund der deutschen Landes-Kriegerverbände” fu un'associazione di soldati tedeschi che nacque nel 1900 dal comitato permanente delle associazioni dei guerrieri tedeschi uniti per l'amministrazione del monumento all'Imperatore Guglielmo sul Kyffhäuser e fu fondata come organizzazione “ombrello” di tutte le associazioni dei guerrieri tedeschi. Nel 1922 venne rinominato in “Deutscher Reichskriegerbund” (DRKB) e sino al 1934 il suo simbolo inizialmente fu privo di svastica benché avesse appoggiato l’ascesa di Adolf Hitler al potere. Nel 1934 il proprio emblema fu definitivamente nazificato.

 

Il cimelio nazista si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione ancora in patina d'epoca, senza il pur minimo difetto e/o mancanza alcuna. Misure: lunghezza totale = 55 mm; corpo testa = 17 mm x 14 mm. Valore 55,00 euro

DISTINTIVO O PIN D’EPOCA NAZISTA PER MEMBRI DEL “NSV” IN BAGNO D’ARGENTO DA INDOSSO SU ABITI CIVILI - MARCATO (GERMANIA WW2)

Interessante distintivo o pin d’epoca nazista per membri del “NSV” ovvero il “NATIONALSOZIALISTISCHE VOLKSWOHLFAHRT” che veniva indossato sugli abiti civili. Lo stesso è stato realizzato in “buntmetall” (“metallo non ferroso”) in bagno d’argento e presenta al verso le seguenti marcature: “RZM” cioè il codice di controllo del Partito, “GES. GESCH.” (“BREVETTATO”) e il numero identificativo “35” attribuibile al fabbricante di ”WÄCHTER & LANGE, Mittweida”. Il distintivo raffigura lo stemma del “NSV” cioè tre rune sovrapposte ovvero: il wolfsangel, l’algiz e l’eIhwaz.

CENNI STORICI: Il “Nationalsozialistische Volkswohlfahrt” (“NSV”) o “Benessere popolare nazionalsocialista”, era una organizzazione di assistenza sociale attiva durante il Terzo Reich a diretta emanazione del Partito nazista. Il NSV fu creato nel 1933 e aveva la sua direzione generale a Berlino-Wilmersdorf in un complesso edilizio progettato dall'architetto Hugo Constantin Bartels. Date le premesse ideologiche naziste, tutti i servizi venivano devoluti ai soli cosiddetti ariani, con il focus puntato sulla selezione della razza.

 

Il cimelio nazista si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in patina d'epoca, senza il pur minimo difetto e/o mancanza alcuna. Misure: 60 mm lunghezza totale; diametro testa = 17 mm. Valore 65,00 euro

SPILLA TEDESCA IN ARGENTO E SMALTI DI PROPAGANDA PER NAZIONALISTI DI DESTRA ADERENTI ALLA NSDAP - GERMANIA INIZIO ANNI '30 (GERMANIA WW2)

Rarissimo spilla di propaganda per nazionalisti tedeschi di destra confluiti alla NSDAP periodo fine anni ’20 – inizio anni ’30. Il bellissimo cimelio realizzato in argento e smalti, reca raffigurate due bandiere legate fra loro da un ramo di quercia, e più precisamente quella dell’Impero Germanico (cosiddetto “Secondo Reich”) e quella della Germania nazista (cosiddetto “Terzo Reich”) nel segno della continuità della Germania. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno, ancora in patina coeva, perfettamente intatta e funzionante la spilla sul retro. Misure: 23 mm x 23 mm. Valore 130,00 euro

DISTINTIVO TEDESCO D’EPOCA NAZISTA DELLA “NS-FRAUENSCHAFT” OVVERO “LEGA DELLE DONNE NAZIONALSOCIALISTE” DI TIPO “3” - MARCATO (GERMANIA WW2)

Interessante e raro distintivo tedesco d’epoca nazista della “NS-Frauenschaft” (“Nationalsozialistische Frauenschaft”) ovvero "Lega delle donne nazionalsocialiste" di tipo “3”, giacché dello stesso ordine se ne conoscono altri due tipologie (presenti nella pagina del testo postata nelle immagini). L'affascinante distintivo in argomento è stato realizzato in lega di tombacco argentata con smalti nero e rosso. Sul dritto reca raffigurata la runa “Algiz” che indica protezione “protezione” con sopra il “sonnenrad” ovvero la svastica rotante e, sopra ancora la dicitura  “N.S.-FRAUENSCHAFT”. Sul verso invece, presenta la spilla per indosso, la marcatura del suo fabbricante “M1/101”, corrispondente a “GUSTAV BREHMER, MARKNEUKIRCHEN” e la sigla di controllo del Partito “RZM”.

 

CENNI STORICI: La “Nationalsozialistische Frauenschaft” (traducibile in "Lega delle donne nazionalsocialiste" o "Organizzazione delle donne nazionalsocialiste"), spesso abbreviato “NS-Frauenschaft” e anche nota con la sigla “NSF”, era l'ala femminile del partito nazista. Prima che venisse fondata la Lega delle donne nazionalsocialiste, la principale organizzazione femminile nazionalsocialista era la “Deutscher Frauenorden” ("Ordine delle donne tedesche"), che nacque nel 1926. La “NS-Frauenschaft” venne invece fondata nel 1931 dall'aggregazione di varie associazioni, fra cui l'appena citata Deutscher Frauenorden. Il primo relatore dell'organizzazione fu Guida Diehl. Nel 1932, l'organizzazione aveva 110.000 membri tra le sue fila, mentre alla fine dell'anno seguente il loro numero salì a un milione e mezzo. Nel 1938, la NS-Frauenschaft raggiunse un totale di due milioni di iscritti, che corrispondevano al 40% del totale dei membri del partito nazista. Dal mese di febbraio del 1934 fino al 1945, anno della fine della seconda guerra mondiale, la Lega nazionalsocialista venne guidata da Gertrud Scholtz-Klink, che aveva così assunto il titolo di “Reichsfrauenführerin” ("guida delle donne del Reich").

Il distintivo si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, “genuino” ed ancora rigorosamente in patina “coeva”. Misure: altezza = 22 mm x base = 22 mm (in forma triangolare). Valore 85,00 euro

MOLTO RARO DISTINTIVO TEDESCO D’EPOCA NAZISTA DI PROPAGANDA POLITICA COSIDDETTO “DEUTSCHLAND ERWACHE” 1933 - DI 1' TIPO (GERMANIA WW2)

Molto raro ed interessante distintivo tedesco d’epoca nazista di propaganda politica del "NSDAP" (Partito Nazional-Socialista dei Lavoratori Tedeschi) cosiddetto “DEUTSCHLAND ERWACHE” 1933 di 1° tipo. Infatti, il distintivo in argomento fu realizzato in lega di tombacco in bagno d’argento e smalti lucidi a partire dal marzo 1933, dopo la vittoria di Adolf Hitler alle elezioni politiche e rilasciato a tutti coloro che sostennero e si adoperarono (civili e militari) per la rivoluzione “nazional-socialista” in Germania. La dicitura “DEUTSCHLAND ERWACHE” sta a significare “GERMANIA RISVEGLIATA” e fu un motto presente su molti drappi ed insegne del “TERZO REICH” coeve (vedasi “giuste” immagini allegate). Al verso presenta la sigla di controllo del Partito “RZM” e la dicitura “GES. GESCH” ovvero “BREVETTATO”. Aggiungere ulteriori parole su una “FONTE MATERIALE” storica del genere sarebbe pressoché superfluo. Il distintivo si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, “genuino” ed “intonso” ancora rigorosamente in patina d’epoca non ripulita né lucidata, senza mancanza, rottura e/o difetto alcuno. Misure: diametro = 23 mm. Valore 165,00 euro

DISTINTIVO TEDESCO DEL PARTITO NAZISTA "NSDAP" OVVERO PARTITO NAZIONAL-SOCIALISTA DEI LAVORATORI TEDESCHI DI 2’ TIPO COSIDDETTO “PULCE” MARCATO (GERMANIA WW2)

Bel distintivo tedesco di propaganda del "NSDAP" (Partito Nazional-Socialista dei Lavoratori Tedeschi) di 2° tipo, concesso ai membri del Partito verso la fine degli anni '30 dal “TERZO REICH”, cosiddetto in gergo “PULCE”. L'affascinante distintivo in argomento, realizzato in smalti opachi con lavorazione cosiddetta “pastellata” e fondo in lega a base di zinco, giacché non presenta gli smalti lucidi come nel caso del 1’ tipo, reca raffigurato sul dritto la svastica simbolo del regime nazista contornato dalla scritta con il nome del partito nazista. Sul verso invece, presenta la spilla per indosso, la marcatura del suo fabbricante “M1/14”, corrispondente a “MATT. OESCHSLER & SOHN, ANSBACH” e la sigla di controllo del Partito ovvero “RZM”. Il distintivo si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, con un colpetto sul bordo, “genuino” ed ancora rigorosamente in patina “coeva”. Misure: diametro = 23 mm. Valore 115,00 euro

DISTINTIVO TEDESCO DEL PARTITO NAZISTA "NSDAP" OVVERO PARTITO NAZIONAL-SOCIALISTA DEI LAVORATORI TEDESCHI DI 2’ TIPO COSIDDETTO “PULCE” - MARCATO (GERMANIA WW2)

Interessante e ormai raro distintivo tedesco di propaganda del "NSDAP" (Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori) di 2° tipo, concesso ai membri del Partito verso la fine degli anni '30 dal “TERZO REICH”, cosiddetto in gergo “PULCE”. L'affascinante distintivo in argomento, realizzato in smalti opachi con lavorazione cosiddetta “pastellata” e fondo in lega a base di zinco, giacché non presenta gli smalti lucidi come nel caso del 1’ tipo, reca raffigurato sul dritto la svastica simbolo del regime nazista contornato dalla scritta con il nome del partito nazista. Sul verso invece, presenta la spilla per indosso, la marcatura del suo fabbricante “M1/14”, corrispondente a “MATT. OESCHSLER & SOHN, ANSBACH” e la sigla di controllo del Partito ovvero “RZM”. Il cimelio è catalogato alle pagg. 30-31 del testo “THIRD REICH COLLECTIBLES” a firma di Chris William (Edizione 2015). Infine, lo stesso si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione, “genuino” ed “intonso”, ancora rigorosamente in patina “coeva”. Misure: diametro = 23 mm. Valore 150,00 euro

DISTINTIVO TEDESCO D'EPOCA NAZISTA PER MEMBRI DELLA "DEUTSCHES ROTES KREUZ" OVVERO "CROCE ROSSA TEDESCA" DI 2’ TIPO - PRIMI ANNI '40 (GERMANIA WW2)

Interessante distintivo tedesco d'epoca nazista per appartenenti alla "DEUTSCHES ROTES KREUZ" ovvero "Croce Rossa Tedesca" di 2° tipo, durante i primi anni '40. Infatti il cimelio in argomento, fu realizzato dopo il 1942, quando per razionare le risorse, i materiali usati per le decorazioni furono ridimensionati, e dai classici smalti accesi che si usarono durante tutti gli anni '30, si passò a quelli più "opachi", con lavorazione cosiddetta "pastellata" con fondelli a base di zinco, la cui fattura si rilevò senz'altro più "economica", un po' come avvenne anche per i distintivi di partito (NSDAP). Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca, senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno, con sul retro la sua spilla originale, ancora perfettamente efficiente. Misure: diametro = 30 mm. Valore 70,00 euro

VENDUTO

SPILLA TEDESCA D'EPOCA NAZISTA PER MEMBRI DEL "REICHSARBEITSDIENST" ABBREVIAZIONE "RAD" MARCATA (GERMANIA WW2)

Interessante spilla, modello "classico" per indosso su uniforme, per appartenenti al RAD (Reichsarbeitsdienst) della Germania nazista, epoca secondo conflitto bellico (WW2). Il cimelio, realizzato all'inizio degli anni '40 in lega di metallo a base di zinco cosiddetto "zama", è marcato "AN.G." sul retro (sigla del suo fabbricante). Sul fronte si presenta nel classico disegno con due spighe di grano ai bordi bassi delle svastica, che indica appunto quanto il regime nazionalsocialista, fosse attento alla problematica del lavoro e delle provviste alimentari per il suo popolo, istituendo questo Corpo ausiliario del Wehrmacht con specifiche funzioni. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca, senza difetto e/o mancanza alcuna. Misure: 42 mm x 33 mm. Valore 80,00 euro

SPILLA TEDESCA D'EPOCA NAZISTA DEL “REICHSLUFTSCHUTZBUND” (“RLB”) OVVERO “ORGANIZZAZIONE ANTI-RAID AEREI” REALIZZATA IN LEGA DI ZINCO IN BAGNO D’ARGENTO (GERMANIA WW2)

Interessante spilla tedesca d'epoca nazista del “REICHSLUFTSCHUTZBUND” (abbreviato “RLB”) ovvero “ORGANIZZAZIONE ANTI-RAID AEREI”. La stessa è stata realizzata in lega a “base di zinco” bagnata poi nell’argento, per i membri dell’’Organizzazione anzidetta, che la portavano sulla tasca della giacca dell’uniforme. Sul dritto della spilla è raffigurato un aereo nemico che bombarda una casa tedesca con dentro la stella raggiante del “RLB” e la svastica, che indica “protezione” e “aiuto” per la popolazione civile tedesca da parte del “TERZO REICH”. Inoltre è presente la dicitura tedesca “LUFTSCHUTZ TUT NOT” ovvero “LA PROTEZIONE ANTI-AEREA E’ NECESSARIA”.

 

CENNI STORICI: il “REICHSLUFTSCHUTZBUND” (abbreviato “RLB”) era un'organizzazione della Germania nazista incaricata delle precauzioni contro i raid aerei nelle aree residenziali e tra le piccole imprese. Il RLB è stato organizzato da Hermann Göring nel 1933 come associazione di volontariato. Le esistenti associazioni di volontari per la prevenzione dei raid aerei sono state costrette a fondersi con il “RLB”. Nel 1939 il “RLB” divenne una “Körperschaft des öffentlichen Rechts” (“organizzazione non governativa quasi autonoma”), mentre nel 1944 divenne un'organizzazione affiliata al partito nazista. Il “RLB” è stato sciolto dalle potenze alleate dopo la fine della seconda guerra mondiale.

L'RLB era incaricato di istruire e addestrare uomini e donne tedeschi nelle procedure ordinarie di protezione civile necessarie per il livello base di “auto-aiuto locale” della popolazione civile contro i raid aerei. Il livello locale era formato da guardie antiaeree e operava in piccole squadre di primo intervento. L'addestramento comprende la lotta antincendio, la protezione contro le armi chimiche, le procedure di comunicazione e la preparazione di case e appartamenti contro i raid aerei.

 

La spilla si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione ancora in perfetta patina d’epoca, senza mancanza, rottura e/o difetto alcuno. Misure: 35 mm x 23 mm

SPILLA TEDESCA D'EPOCA NAZISTA PER STURMAUBTELUNG (SA) GARE SPORTIVE MILITARI AVVENUTE A DORTMUND NEL 1938 (GERMANIA WW2)

Interessante spilla d'epoca nazista concessa agli appartenenti delle SA (STURMAUBTELUNG), che parteciparono alle "WEHRWETTKAMPFE" ovvero "gare sportive militari" del 1938 a Dortmund. Il cimelio in argomento, che risulta catalogato alla pag. 19 del testo "THIRD REICH COLLECTIBLES" a firma di Chris William, fu realizzato in bachelite pitturata a mano e marcato sul retro dal suo produttore. Fatturato rigorosamente per l'evento sportivo del 1938, che prevedeva un raduno con frequenza annuale. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca, senza difetto e/o mancanza alcuna. Misure: 49 mm x 37 mm. Valore 80,00 euro

SPILLA TEDESCA D'EPOCA NAZISTA PER STURMAUBTELUNG (SA) GARE SPORTIVE MILITARI AVVENUTE NEL 1939 (GERMANIA WW2)

Interessante spilla d'epoca nazista concessa agli appartenenti delle SA (STURMAUBTELUNG), che parteciparono alle "WEHRWETTKAMPFE" ovvero "gare sportive militari" del 1939. Vengono mostrate spille similari, riferite ad altre annate, catalogate alla pag. 19 del testo “THIRD REICH COLLECTIBLES” a firma di Chris William, giacché questo tipo di manifestazioni e raduni sportivi erano di cadenza annuale. Il cimelio in argomento, fu realizzato in bachelite pitturata a mano e marcato sul retro dal suo produttore. Fatturato rigorosamente per l’evento sportivo del 1939. Lo stesso si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, senza difetti, rotture e/o mancanze alcune.  Misure: 45 mm x 40 mm. Valore 80,00 euro

RARISSIMO DISTINTIVO GERMANICO D'EPOCA NAZISTA DELL’ASSOCIAZIONE COLONIE TEDESCHE IN AFRICA (GERMANIA WW2)

Rarissimo distintivo di epoca nazista con spilla sul retro per indosso su abiti civili da parte degli appartenenti all’ASSOCIAZIONE DELLE COLONIE TEDESCHE IN AFRICA. L’affascinaste cimelio tedesco, reca raffigurato sul dritto uno scudo con su al centro la “SVASTICA” simbolo del “TERZO REICH” con i colori bianchi e neri crociati, che richiamano il periodo imperiale del “SECONDO REICH” del Kaiser GUGLIELMO II, durante il quale cinque territori africani e più precisamente: CAMERUN TEDESCO, TOGOLAND, AFRIKA TEDESCA DEL SUD-OVEST, AFRIKA ORIENTALE TEDESCA e TANGANICA, furono annessi all’Impero germanico. In questo senso sono raffigurate sullo stesso 5 stelle in alto a sinistra, ad indicare appunto le colonie tedesche. Tornando al distintivo in argomento, fu realizzato intorno la metà degli anni ‘30 (l’Associazione nasce infatti nel 1936) in lega di metallo tombacco e smalti., sul verso è marcato con la dicitura "GES. GESCH" (abbreviazione di "BREVETTATO") e la sigla del suo fabbricante (le iniziali). Il “prezioso” cimelio risulta catalogato in collezione a pag. 213 del testo "THIRD REICH COLLECTIBLES" a firma di Chris William (vedasi "giusti" riferimenti con quotazioni allegati). Lo stesso si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione ancora in patina d'epoca, con una piccolissima mancanza di smalto rosso in prossimità del bordo superiore sinistro, quasi impercettibile. Misure: 20 mm x 12 mm. Valore 125,00 euro

DISPONIBILE

SPILLA D’EPOCA NAZISTA ASSEGNATA AI POLIZIOTTI TEDESCHI IN OCCASIONE DELLA FESTA DEL CORPO DELLA “POLIZEI” AVVENUTA NEL 1942 (GERMANIA WW2)

Interessante spilla d’epoca nazista assegnata ai poliziotti tedeschi in occasione della festa del Corpo della “Polizei” (Polizia) avvenuta nel 1942. La stessa è stata realizzata in lega di zinco poi bagnata nell’argento. La spilla si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca e senza difetto e/o mancanza alcuna, con lo spillone sul verso perfettamente funzionante per l'indosso. Misure: 33 mm x 27 mm. Valore 55,00 euro

VENDUTO

SPILLA TEDESCA D'EPOCA NAZISTA DELLA SERIE COSIDDETTA "HEROISCHE EMBLEME" (474) ASSEGNATA AI MILITARI PER CELEBRARE LA "GIORNATA" DEL WEHRMACHT 1941-1942 (GERMANIA WW2)

Interessante spilla tedesca d'epoca nazista della serie cosiddetta "HEROISCHE EMBLEME" assegnata a militari del Wehrmacht. Le stesse furono assegnate fra il 1941 ed il 1942 per celebrare la "giornata" del Wehrmacht e furono realizzate in metallo a base di zinco in bagno d'argento. In particolare, questa, si presenta in condizioni "ECCELLENTI" di conservazione, ancora in patina d'epoca e senza difetto e/o mancanza alcuna, con la spilla sul retro perfettamente funzionante per l'indosso. Misure: 33 mm x 22 mm. Valore 55,00 euro

VENDUTO

SPILLA TEDESCA D'EPOCA NAZISTA DELLA SERIE COSIDDETTA "HEROISCHE EMBLEME" (473) ASSEGNATA AI MILITARI PER CELEBRARE LA "GIORNATA" DEL WEHRMACHT 1941-1942 (GERMANIA WW2)

Interessante spilla tedesca d'epoca nazista della serie cosiddetta "HEROISCHE EMBLEME" assegnata a militari del Wehrmacht. Le stesse furono assegnate fra il 1941 ed il 1942 per celebrare la "giornata" del Wehrmacht e furono realizzate in metallo a base di zinco in bagno d'argento. In particolare questa presenta la marcatura del suo fabbricante sul verso e si presenta in condizioni "ECCELLENTI" di conservazione, ancora in patina d'epoca e senza difetto e/o mancanza alcuna, con la spilla sul retro perfettamente funzionante per l'indosso. Misure: 28 mm x 22 mm. Valore 55,00 euro

VENDUTO

SPILLA TEDESCA D’EPOCA NAZISTA DELLA SERIE COSIDDETTA “HEROISCHE EMBLEME” (472) ASSEGNATA AI MILITARI PER CELEBRARE LA “GIORNATA” DEL WEHRMACHT 1941-1942 (GERMANIA WW2)

Interessante spilla tedesca nazista della serie cosiddetta “HEROISCHE EMBLEME” assegnata a militari del Wehrmacht. Le stesse furono assegnate fra il 1941 ed il 1942 per celebrare la “giornata” del Wehrmacht e furono realizzate in metallo a base di zinco in bagno d’argento. In particolare questa presenta a marcatura del suo fabbricante sul verso e si presenta in condizioni "ECCELLENTI" di conservazione, ancora in patina d'epoca e senza difetto e/o mancanza alcuna, con la spilla sul retro perfettamente funzionante per l'indosso. Le sue misure sono: 32 mm x 25 mm. Valore 60,00 euro

PRENOTATO
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