GIACCA PER UNIFORME TEDESCA PER VIGILI DEL FUOCO - ANNI ’30 (GERMANIA WW2)
Bella giacca in lana pettinata, facente parte dell’uniforme di servizio dei Vigili del Fuoco, in Germania, durante gli anni ’30. Il capo d'abbigliamento reca i galloni ed i fregi di grado previsti, senza mancanze nella composizione della stessa, con addirittura ancora montata, in alto all'altezza del taschino sinistro, la spange “coeva” per l’investitura della Croce d’onore di guerra modello 1935, cosiddetta croce di Hindenburg e “primigenia” decorazione del regime nazional-socialista, in versione per civili, giacché il Corpo dei Vigili del Fuoco all'epoca era ad ordinamento civile (non militare) ed inquadrato a livello di distretto regionale. Anche la fodera all'interno, non reca difetti e/o mancanze alcuna. La stessa si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione. Misure: taglia "48". Valore 490,00 euro
RARISSIMA GIACCA MOD. 1934 REALIZZATA IN FOGGIA “SARTORIALE” COSIDDETTA “TUCHROCK” A QUATTRO TASCHEDA “OBERLEUTNANT DER FLIEGENDEN TRUPPE” OVVERO “PRIMO TENENTE DEL PERSONALE DI VOLO” SPECIALIZZATO COME PILOTA DI CACCIA BOMBARDIERI A “MEDIO” E “LUNGO RAGGIO” CON SPETTACOLARE AQUILA DI 1’ TIPO RICAMATA “A MANO”, “PARADEFANGSCHNUR” E COMPLETA DI DECORAZIONI DA PETTO - CON QUATTRO EXPERTISE “SINGOLI” DEL MATERIALE PRESENTE PIÙ UNO “GENERALE” REDATTI DA QUATTRO PERSONE DIFFERENTI - “OVER THE TOP” SUI GENERIS! (GERMANIA WW2)
PREMESSA: la giacca da tenente pilota della Luftwaffe in argomento, è parte “integrante” della mia collezione privata.
Affascinante e rarissima giacca mod. 1934 cosiddetta “Tuchrock” a quattro tasche da “oberleutnant der fliegenden truppe” ovvero “primo tenente del personale di volo” specializzato quale pilota di caccia bombardieri a “medio” e “lungo raggio” della LUFTWAFFE. Il notevole cimelio è stato confezionato dalla “prestigiosa” sartoria d’epoca “ROBERT MARTIN di Munchen” (vedasi “giusta” targhetta cucita all’interno) in un elegante e meraviglioso tessuto gabardine in colorazione “blaugrau”, con profilatura in argento lungo tutto il perimetro del bavero. La giacca presenta: le mostrine cosiddette “linguette” cucite sul collo realizzate in panno giallo con disegni e piping in cordoncino d'alluminio argentato e sottopannate in Buckram color marroncino (non visibile); una spettacolare ed estremamente rara aquila di 1’ tipo ricamata a mano in “silver celleon” (filo d’argento), cucita sopra la tasca destra. All’interno risulta completamente “sotto-pannata” da una bellissima fodera che riprende, in tinta, il colore del tessuto primario, mentre al verso della tasca interna, reca la targhetta dove veniva apposto il campo nome (Herr….) e numero di capo (Nr.). In situ s’intravede il cognome dell’Ufficiale pilota in argomento scritto con inchiostro a calamaio, tuttavia praticamente incomprensibile, giacché eccessivamente sbiadito dal tempo ormai trascorso. Un ultimo, ma fondamentale tassello, sempre all’interno della stessa, è rappresentato dall’anello cucito e l’asola ricavata all’altezza del punto vita sul lato sinistro, che permetteva, direttamente, l’aggancio della daga e/o spada da parata, nella circostanza prevista (vedasi immagine allegata che ritrae due alti ufficiali piloti in parata). La giacca infine, corredata da expertise di “RBNr Militaria”, è stata adornata a seguito di “puntuali” ricerche storiche eseguite dal sottoscritto, con un bellissimo “Luftwaffe Paradefangschnur für Offiziere” ovvero “cordone da parata per Ufficiale Luftwaffe” in argento filato (a sua volta corredato di singolo expertise di Helmut Weitze) e le varie decorazioni da petto poste sul lato sinistro della giacca, dall’alto verso il basso, così suddivise:
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“FRONTFLUGSPANGE FÜR KAMPFFLIEGER IN GOLD” ovvero decorazione da petto per pilota da caccia bombardiere in grado “ORO” di 1^ classe, realizzata in lega a base di zinco bagnata nell’oro, marcata al verso dal proprio produttore “M. KUNSTOFF GABLONZ” e corredata da singolo expertise di Helmut Weitze;
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“FLUGZEUGBOMBE” ovvero distintivi realizzati dal WHW nel 1940 per piloti di aeroplani militari specialisti nello sgancio di bombe “SC 250”, realizzata in lega a base di zinco e marcata al verso con sigla “G.6”;
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“FELDSPANGE” con quattro insegne decorative cosiddette “nastrini” su base in lega di metallo e cioè: croce di ferro modello 1939 di 1^ classe; campagna di guerra sul fronte orientale; campagna per l’annessione regione dei Sudeti; campagna per la fortificazione del Vallo atlantico od occidentale;
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“DEUTSCHES REICHSSPORTABZEICHEN IN BRONZE” ovvero distintivo del Reich tedesco per meriti sportivi in bronzo di 3^ classe nella versione “post-1935”, realizzato in bronzo e marcato al verso con il nome dal suo produttore “WERNSTEIN JENA” e con il codice "DRGM 35269";
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“FLUGZEUGFÜHRERABZEICHEN DER LUFTWAFFE 1935” vom 1’ Typ ovvero distintivo da pilota di aeromobile dell'aviazione militare tedesca modello 1935 di 1’ tipo, realizzato in “Buntmetall” e realizzato dal noto produttore, per evidenti caratteristiche costruttive anche se non marcato al verso, “FRIEDRICH LINDEN OF LÜDENSCHEID (FLL)”. Corredato da singolo expertise di “Team Militaria”.
L’uniforme da tenente pilota in argomento si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione anche nei suoi componenti. Presenta due “minuscoli” forellini sulla manica destra e una piccolissima “strusciata” del tessuto a destra rispetto la tasca posteriore sinistra, entrambi “impercettibili” ad occhio, che possono essere evidenziati soltanto tramite ingrandimento delle “giuste” fotografie che li ritraggono (vedasi nel book fotografico allegato). Tuttavia del tutto “ininfluenti” ai fini delle condizioni di conservazione del capo di vestiario che, visto il tempo trascorso, possano dirsi decisamente “museali” sotto tutti i punti di vista. Altresì è corredata di ben quattro expertise “singoli” del materiale vario presente, più uno “generale” che la certifica nella suo complesso, redatti da quattro persone differenti. OVER THE TOP” SUI GENERIS! Misure: taglia “50/52”. Valore *** TRATTATIVA PRIVATA***
ESTREMAMENTE RARA UNIFORME DA “HAUPTSTELLENLEITER DER ORTSGRUPPE NSDAP” OVVERO GRADO DA “LEADER DEL NSDAP A LIVELLO DISTRETTUALE” COMPLETA DI GIACCA “NOMINATIVA” CON FASCIA DA BRACCIO CUCITA E DECORAZIONI DA PETTO “MONTATE” CAMICIA CRAVATTA CINTURONE E PANTALONI - CON CINQUE EXPERTISE “SINGOLI” DEL MATERIALE PRESENTE PIÙ UNO “GENERALE” REDATTI DA TRE PERSONE DIFFERENTI - “OVER THE TOP” SUI GENERIS! (GERMANIA WW2)
PREMESSA: l’uniforme completa da “Hauptstellenleiter der Ortsgruppe NSDAP” in argomento è parte “integrante” della mia collezione privata.
Affascinante ed estremamente rara uniforme da “Hauptstellenleiter der Ortsgruppe NSDAP” ovvero con rango da “Leader del NSDAP a livello distrettuale” completa di giacca “nominativa” con fascia da braccio cucita e decorazioni da petto “montate”, camicia, cravatta, cinturone e pantaloni.
Il primo capo cioè la giacca è stata realizzata in un “elegante” e meraviglioso tessuto “gabardine”, trattasi infatti dei modelli realizzati nella metà degli anni ’30 ovvero i più “pregiati” e ricchi di “accorgimenti”, completamente “sotto-pannata” da una “spettacolare” fodera interna che riprende, in tinta, il colore della giacca. Sulla fodera, in prossimità della tasca interna, al verso, è cucita invece la targhetta sartoriale del “noto” produttore “GEBR. LEFKNECHT - HAMBURG”. Nel campo “name” (che significa “nome”) è scritto con inchiostro a calamaio il titolo di “Herrn” (“Signor”) ed a seguire il “cognome” del Funzionario. Sotto, in prossimità del campo “Dat” (che sta per “Datum” abbreviato e significa “Data”), è scritto “25.03.1937” ed a seguire il numero del capo “5010…”. Le mostrine cucite sul collo, cosiddette in gergo “linguette”, sono state realizzate in panno di lana marrone rifinite con tessuto broccato in oro screziato e “piping” (profilo) blu che identifica l’area da Leader Ortsgruppen, che ritroviamo anche al verso della giacca “bordare” tutto il perimetro del collo. I bottoni sono stati realizzati in un bellissimo metallo argentato e rigorosamente marcati uno per uno al verso, mentre la fascia cucita sul braccio in lana pettinata, anch’essa profilata da “leader” NSDAP. Sempre sul petto della “drop” sono presenti le seguenti decorazioni:
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"spange/medagliere" rappresentativo di quattro decorazioni, di cui da sinistra verso destra: croce di ferro modello 1939 di 2^ classe; medaglia per la campagna di guerra in Russia 1941/42; decorazione prussiana per combattenti guerra 1914-1918; medaglia per annessione regione dei Sudeti - ottobre 1938;
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"NSDAP Parteiabzeichen" di 1’ tipo (meglio conosciuto come “pulce”), marcato al verso dal proprio fabbricante “FRITZ ZIMMERMANN, STUTTGART”, con propria sigla univoca “RZM – M1/72 (vedasi “giuste” immagini allegate);
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rara "croce di ferro modello 1939" di 1^ classe, marcata al verso sullo spillone dal proprio fabbricante “RUDOLF WÄCHTER & LANGE, MITTWEIDA” (vedasi “giuste” immagini allegate);
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“DRA-REICHSSPORTABZEICHEN in Silber” di 2^ classe mod. “pre-1935”, marcato al verso dal proprio fabbricante “L. CHR. LAUER, NÜRNBERG” – “M. SCH. N° 33918” (vedasi “giuste” immagini allegate).
Il secondo capo trattasi della camicia. In particolare la stessa si presenta a tre bottoni per uniforme, realizzata in robusto ed elegante cotone in colorazione “tipica” ovvero marrone. All’interno del colletto, reca ricamato il nome della sartoria d’epoca che l’ha prodotta. Una vera “chicca” da reperire così.
Il terzo capo trattasi invece della cravatta “deliziosa” nella colorazione, anch’essa da uniforme con propria targhetta del produttore posta all’interno.
Il quarto pezzo, “stupendo” nella fattura, è costituito dal cinturone realizzato in cuoio importante (60 mm di altezza) di color marrone e fibbia in alluminio dorata, marcata al verso dal proprio fabbricante cioè “CHRISTIAN THEODORE DICKE” con propria sigla univoca “RZM – M4/22”.
Il quinto ed “ultimo”, ma non ultimo…, capo trattasi dei “meravigliosi” pantaloni cosiddetti “a sbuffo”, anch’essi realizzati in “elegante” tessuto “gabardine” in colorazione tipica, con all’interno presenti sia la marcatura “RZM” sbiadita che la taglia “48” stampata.
L’uniforme da “Leader“ NSDAP in argomento si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione in tutti i suoi componenti che oserei definire “MUSEALI”, senza mancanza, rottura e/o difetto alcuno. È presente un “minuscolo” buchino sui pantaloni (peraltro ingrandito volutamente in foto) ma quasi “impercettibile” ad occhio, che rende un’uniforme del genere ancora più “vera”.. giacché sembra quasi confezionata al momento dalla sartoria viste le “straordinarie” ed “eccezionali” condizioni di conservazione in cui versa! Altresì è corredata di ben cinque expertise “singoli” del materiale vario presente, più uno “generale” che la certifica nella sua interezza, redatti da tre persone differenti. OVER THE TOP” SUI GENERIS! Misure: taglia “48”. Valore *** TRATTATIVA PRIVATA***
ESTREMAMENTE RARA GIACCA MOD. 34 PER UNIFORME DELLE “WAFFEN-SS” COMPLETA DI DECORAZIONI RICEVUTE ED APPARTENUTA ALL’EPOCA AL SS-UNTERSTURMFÜHRER “MAXIMILIAN SELL” UFFICIALE DELLA SS-PANZERGRENADIER REGIMENT 9 “GERMANIA” COME BEN SI EVINCE ANCHE DALLA “FASCETTA DA POLSO” CUCITA SULLA MANICA - CON DUPLICE CERTIFICAZIONE DI AUTENTICITÀ OVVERO “PERIZIA GIURATA” ED EXPERTISE PIÙ “PUNTUALE” E DEDICATA “RICERCA STORICA” - “OVER THE TOP” SUI GENERIS! (GERMANIA WW2)
PREMESSA: la giacca mod.34 decorata da SS-Untersturmführer della SS-Panzergrenadier Regiment 9 “GERMANIA” in argomento, è parte “integrante” della mia collezione privata.
Affascinante ed estremamente rara giacca modello 1934 per uniforme delle “Waffen-SS”, completa di decorazioni ricevute, appartenuta all’epoca all’Ufficiale tedesco di nome “Maximilian Sell” con gradi montati da “SS-Untersturmführer” (equivalente del “Sottotenente” nell’Esercito) del SS-Panzergrenadier Regiment 9 “GERMANIA”, successivamente rinominata Divisione “GERMANIA”, come si evince anche dalla “fascetta da polso” cucita sulla manica della stessa. La giacca in argomento, giacché trattasi del “primo modello” cioè realizzata a partire dal 1934 e quindi ancora lontano dagli anni bellici…, è stata per fattura e per qualità dei materiali impiegati, sicuramente il tipo più bello e più “ricco” prodotto per le “Waffen-SS, rispetto ai modelli successivi. In particolare, questa giacca, è stata realizzata in una pregiata lana “grigia” completamente “sotto-pannata” da una “elegantissima” e “robusta” fodera interna, rigata presso le maniche. Nella fodera, in prossimità della tasca interna, presenta una prima targhetta in tessuto cucita, che reca il codice “RZM” (Reichszeugmeisterei) il numero identificativo del contratto di fornitura “61/35” e, a seguire, il logo concentrico con all’interno le rune “SS”, che sta a significare come appunto questo capo, fosse specifico materiale destinato agli Ufficiali dell’Organizzazione di Himmler. Al verso della tasca, è cucita invece la targhetta sartoriale del “noto” produttore “CARL GÜNTHER BALLENSTEDT a. H.”, mentre nel campo “Herr” (che significa “Signor”) è scritto con inchiostro a calamaio “Dr. Sell” e sotto, in prossimità del campo “Datum” (che significa “Data”), è scritto “Sept. 1937” abbreviazione di “September” (che sta per “Settembre 1937”) cioè la data di consegna della giacca. Da questi dati è stato possibile effettuare una “ricerca storica” puntuale e dedicata, condotta dallo scrivente, potendo risalire con “assoluta” certezza al suo proprietario univoco, visto che l’Organizzazione SS ha avuto un solo Ufficiale arruolato nelle sue fila di cognome Sell (vedasi “giusti” cenni storici condivisi più avanti). Tornando invece alla fattura della giacca, le mostrine cucite sul collo sono state realizzate in panno di lana nero, con piping in cordoncino d'alluminio e sottopannate in Buckram color marroncino (non visibile).
La mostrina di grado sinistra reca tre “chiodi” cosiddetti runici di modello “precoce”, tipici delle mostrine SS indicanti appunto il grado di “SS-Untersturmführer”, mentre la mostrina destra reca le classiche rune “SS” ricamate in filo argentato di canutiglia. Per quanto riguarda le “contro-spalline” sono ovviamente senza fregi come prevedeva il “grado” predetto, in elegante “sotto-panno” verde. Sulla manica sinistra della giacca sono presenti le “spettacolari” aquila “da manica” modello 1936 ricamata a mano in canutiglia d’argento e l’Ärmelband (fascia da polso) “GERMANIA” di 1’ tipo, di appartenenza alla rispettiva Divisione/Reggimento “SS”.
Infine, sul petto della giacca, sono presenti le cinque decorazioni attribuite a Sell:
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Nastro di decorazione cucito per obliquo sul petto della giacca, passante su asola del “primo bottone”, che indica l’essere stato insignito della rispettiva CROCE AL MERITO DI GUERRA CON SPADE modello 1939 di 2^ classe;
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“NAHKAMPFSPANGE IN BRONZE" marcata al verso dal proprio fabbricante “F.E.C. W.E. PEEKHAUS BERLIN - FRIEDRICH LINDEN LÜDENSCHEID” (vedasi “giuste” immagini allegate);
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“VERWUNDETENABZEICHEIN 1939” ovvero “distintivo per feriti 1939 “ di 3^ classe non marcato al verso;
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"INFANTERIE STURMABZEICHEN" ovvero distintivo per "ASSALTATORI DI FANTERIA" in Silber di 2^ classe marcato al verso dal fabbricante “METALL UND KUNSTSTOFF - GABLONZ AN DER NEIßE” con sua sigla "M.K.1" (vedasi “giuste” immagini allegate);
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“SA-SPORTABZEICHEN” in Silber di 2^ classe mod. 1939 ovvero “DISTINTIVO SPORTIVO PER SA” che fino all’anno 1943 (anno in cui fu istituito un distintivo “proprio” le SS per meriti sportivi) fu esteso anche alle SS, realizzato in un “meraviglioso” tessuto “Be.Vo.” impunturato “in filo d’argento” e cucito su giacca sotto la tasca sinistra.
CENNI STORICI: L’SS Panzer Grenadier Regiment 9 "GERMANIA" (SS-Panzergrenadierregiment 9 "GERMANIA") ovvero Il reggimento SS “GERMANIA” (tedesco: SS-Standarte “GERMANIA”) fu formato già nel 1934 e l'iniziativa della sua creazione venne dall'SS-Hauptsturmführer Wilhelm Bittrich. Inizialmente, il reggimento era composto da membri delle SS di Amburgo. La formazione nordica, originariamente era organizzata come Nordische Division (Nr. 5), doveva essere composta da volontari nordici mescolati con personale tedesco delle Waffen-SS. Il reggimento di fanteria delle SS “GERMANIA” della SS-Verfügungs-Division, formato principalmente da tedeschi, fu trasferito per aiutare a formare il nucleo di una nuova divisione alla fine del 1940. Nel dicembre 1940, la nuova formazione motorizzata delle SS doveva essere designata come SS-Division “GERMANIA”, ma dopo il suo periodo di formazione, il nome fu cambiato in SS-Division “WIKING”, nel gennaio 1941. La divisione era formata attorno a tre reggimenti di fanteria motorizzata: “GERMANIA”, ”NORDLAND” e “WESTLAND”, con l'aggiunta di un Reggimento di artiglieria. Il comando della nuova divisione fu affidato a Felix Steiner, l'ex comandante del Verfügungstruppe SS Regiment Deutschland.
Struttura della SS-Division (mot.) “GERMANIA” (1940) in fase di creazione, successivamente rinominata “WIKING” (1941):
Reggimento SS “GERMANIA”
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Battaglione
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Battaglione
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Battaglione
Reggimento SS “NORLAND”
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Battaglione
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Battaglione
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Battaglione
Reggimento SS “WESTLAND”
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Battaglione
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Battaglione
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Battaglione
Maximilian Sell, detto “Max”, è nato l’8 gennaio 1893 a Kiel e fu dichiarato morto il 2 ottobre 1950 dal tribunale distrettuale di Kiel, fu un “SS-Obersturmfuhrer” tedesco (massimo grado raggiunto in carriera da Ufficiale SS, equivalente di “Tenente” nell’Esercito) e leader sindacale nei campi di concentramento. Sell fu inizialmente un uomo d'affari di mestiere che prese parte alla prima guerra mondiale e fu congedato dall'Esercito tedesco nel 1919. Max Sell si unì al NSDAP all'inizio di novembre 1931 (numero di iscrizione 704095) e alle SS all’inizio dell’aprile 1932 (SS numero 35.889). Dopo l'inizio della seconda guerra mondiale, Sell fu assegnato alle Waffen-SS al 9° Reggimento delle “SS Panzer Grenadier” denominato "GERMANIA" (SS-Panzergrenadierregiment 9 "GERMANIA"). Dal febbraio 1942, Sell cambiò decisamente tipologia di servizio all’interno delle SS. Infatti, venne impiegato in qualità di “Capo della forza lavoro” nel campo di concentramento di Ravensbrück e da lì fu successivamente trasferito al campo di concentramento di Auschwitz alla fine del 1942, dove divenne inizialmente “vice-Capo della forza lavoro” sotto Heinrich Schwarz nel “campo principale” di Auschwitz. Nell'agosto 1943 successe a Schwarz, che all’epoca era il capo del campo di custodia protettiva nel campo principale, come “Capo della forza lavoro” e rimase in questa posizione fino al gennaio 1945. Sell fu coinvolto nel selezionare un numero di detenuti incapaci di lavorare, che furono assassinati nelle camere a gas. Ha distribuito razioni aggiuntive sotto forma di alcol e sigarette per gli uomini delle SS che lavoravano nei crematori. Secondo Hermann Langbein, Sell avrebbe fatto di tutto per accelerare “la macchina della distruzione” ovvero la cosiddetta “soluzione finale”. Sell partecipò anche al maltrattamento e torture dei detenuti. Il 30 gennaio 1944 fu promosso a SS-Obersturmfuhrer. Dopo l’evacuazione del campo di concentramento di Auschwitz, nel febbraio 1945 divenne leader sindacale nel campo di concentramento di “Mittelbau-Dora”. Nell'aprile 1945 di lui si persero le tracce. Maximilian Sell fu decorato delle cinque decorazioni anzidette, tutte presenti sull’uniforme.
Il cimelio in argomento si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione in tutti i suoi componenti che oserei definire “MUSEALI”, senza mancanza, rottura, tarmatura e/o difetto alcuno. Altresì corredato di “duplice” certificazione di autenticità ovvero di “perizia giurata” e di expertise, redatti da persone differenti, con in aggiunta una “puntuale” e dedicata “ricerca storica” sulla persona di “Maximilian Sell” che ne fu il possessore. OVER THE TOP” SUI GENERIS! Misure: taglia “48”. Valore *** TRATTATIVA PRIVATA***
RARISSIMO LOTTO APPARTENUTO AD UN “UFFICIALE PILOTA” DELLA REGIA AERONAUTICA CON TRE “CAPI DI VESTIARIO” DI EPOCHE DIVERSE E UNA CARTELLA CONTENENTE BEN 48 TAVOLE CON BOZZETTI DEI “VELIVOLI STORICI” DAL 1916 AL 1957 DISEGNI G. BIGNOZZI – PITTORE M. JACOBONI - CON ULTERIORI DUE TAVOLE RIASSUNTIVE DELLE “CARATTERISTICHE TECNICHE” DEI 48 VELIVOLI “SCELTI” PER IL 50° ANNO DELLA FONDAZIONE DELL’AERONAUTICA ITALIANA (28 MARZO 1973) – CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA E REPUBBLICA ITALIANA)
Rarissimo lotto appartenuto ad un “ufficiale pilota” ovvero EUGENIO GEYMET della “Regia Aeronautica” con tre “capi di vestiario” di epoche diverse ed una cartella contenente ben 48 tavole con bozzetti dei “velivoli storici” dal 1916 al 1957 dell’aeronautica italiana e ulteriori due tavole riassuntive, delle “caratteristiche tecniche” dei 48 velivoli presi in esame.
In particolare il lotto si compone di quattro pezzi, tutti appartenuti al suddetto pilota:
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primo esemplare “storico” di incerata assegnato ai piloti della Regia Aeronautica – fine anni ‘30 - con targhetta del produttore “coevo” (periodo Regno d’Italia). Condizioni “ECCELLENTI”. Misure: taglia = 52 (civile);
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pantaloni cosiddetti “tattici” modello anni ‘40 da pilota Regia Aeronautica con targhetta “Romagnoli Ugo e Ci.” ovvero sartoria storica di Padova che produceva allora capi per i piloti della Regia Aeronautica. Condizioni “ECCELLENTI”. Misure: taglia = III^ militare (circa 50 civile);
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primo modello “storico” di giubbotto cosiddetto “bomberino per linea di volo” completo di “thermofodera LANEROSSI” ad appannaggio dei piloti dell’Aeronautica Militare della Repubblica Italiana (periodo fine anni ’50) confezionato dalla ditta “Giusti di Roma” per Aeronautica Militare Italiana. Condizioni “OTTIME”. Misure: taglia 50/52 (civile);
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pubblicazione per l’Aeronautica Militare (non in commercio) fatta realizzare nel 1973, per il 50° anno della fondazione dell’Arma del Cielo, di cui l’allora gen. pil. E. G. fu presidente del Comitato che gestì l’evento storico (uno dei suoi ultimi incarichi rivestiti in servizio), composto da 48 tavole di “velivoli storici” dal 1916 al 1957 dell’aeronautica italiana. I disegni sono stati curati dagli artisti G. Bignozzi – pittore M. Jacoboni, con ulteriori due tavole riassuntive delle “caratteristiche tecniche” dei 48 velivoli presi in esame (28 marzo 1973). Condizioni contenitore con qualche “piccolo strappo”, n. 50 tavole perfette e conservate in condizioni “ECCELLENTI” (da poter incorniciare anche singolarmente). Misure: 630 mm x 30 mm (cadauna).
CENNI STORICI: il Sottotenente pilota della Regia Aeronautica EUGENIO GEYMET, nel 1937 fu rischierato presso la 19^ Squadriglia con velivolo S.79 nominativo “Red 3” facente parte del 28° Gruppo cosiddetti “FALCHI DELLE BALEARI”, inviati come componente aerea da bombardamento, da Mussolini a supporto delle truppe nazionaliste del gen. Franco nella Guerra di Spagna assieme, tra gli altri ufficiali piloti, al Sottotenente Bruno Mussolini (figlio del Duce) con i “Sorci Verdi”. Oltre a ciò è stato impiegato anche come pilota di caccia da bombardamento nel Mediterraneo centrale durante il secondo conflitto bellico contro gli inglesi ed ha partecipato anche a missioni di ricognizione in Russia 1941/42, nella “Campagna di guerra” condotta assieme agli alleati tedeschi cosiddetta “anti-bolscevica”.
Aggiungere ulteriori parole su un lotto di questa “portata storica” non avrebbe davvero senso, le numerose foto postate si commentano da sole. Affascinante insieme di “FONTI MATERIALI” della nostra “Aviazione” militare, appartenuti ad un unico “ufficiale pilota” nel periodo che a cavallo fra gli anni ’30 ed i ’70. Rilevati dal sottoscritto personalmente dal figlio. Valore ***TRATTATIVA PRIVATA***
RARISSIMA UNIFORME D’EPOCA FASCISTA MODELLO 1934 DA “CAPITANO” OVVERO DA UFFICIALE “CARRISTI” DELLA 132^ DIVISIONE CORAZZATA “ARIETE” DEL REGIO ESERCITO ITALIANO COMPLETA DI GIACCA CON SPANGE (MEDAGLIERE) E PANTALONE ADEGUATA COME DA REGOLAMENTO 1940 DA COMBATTIMENTO CON PROFILI ROSSI AI PARAMANI - FORNITA CON EXPERTISE - “OVER THE TOP” SUI GENERIS! (GERMANIA WW2)
Rarissima ed affascinante uniforme d’epoca fascista modello 1934 di grado “Capitano” ovvero da Ufficiale “carristi” della 132^ Divisione Corazzata “ARIETE” del Regio Esercito Italiano, completa da giacca con spange (medagliere) e pantalone, adeguata come da regolamento 1940 “da combattimento”, con profili rossi ai paramani. Il medagliere presente sulla giacca, trattasi del tipo ridotto (assai più raro!), come da regolamento di guerra e rappresenta, da sinistra verso destra, le seguenti decorazioni:
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medaglia al valore militare in bronzo;
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2 (due) croci al merito di guerra;
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croce anzianità di servizio nel R.E.I.;
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medaglia per campagna Africa Orientale AOI 1935/1936 con piccolo gladio ed iscrizione “FERT” (di fedeltà ai regnanti);
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medaglia per campagna seconda guerra con 2 stelle (anni 1940/41).
Questo medagliere “da combattimento” con le decorazioni che rappresenta…, unitamente alla presentazione dell’uniforme, ci fornisce un’altra indicazione “puntuale” ovvero che l’uniforme dell’ufficiale carrista in argomento è “ferma” al 1942, dove verosimilmente egli potrebbe aver trovato l’eroica morte nella distruzione della “ARIETE” avvenuta tra il 23 ottobre e il 5 novembre 1942 in Africa settentrionale.
CENNI STORICI: la 132ª Divisione corazzata "ARIETE" è stata una Grande Unità del Regio Esercito e, successivamente, nel secondo dopoguerra anche dell'Esercito Italiano. L'ARIETE fu la prima divisione corazzata costituita per il Regio Esercito in data 1º febbraio 1939 per trasformazione della 2ª Brigata corazzata. Nel corso della seconda guerra mondiale (WW2) fu impiegata in Nord-Africa, dove operò fiancheggiata delle unità corazzate tedesche del “DEUTSCHES AFRIKAKORPS” (DAK) e della divisione motorizzata “TRIESTE” fino alla sua distruzione avvenuta durante la “seconda battaglia” di El Alamein, guadagnando diverse volte la citazione sia nei bollettini italiani sia in quelli tedeschi. I resti della divisione operarono nel Raggruppamento “CANTALUPPI”, finché questo non fu assorbito dalla Divisione “CENTAURO”. L'ARIETE fu ricostituita nel 1943 con la denominazione di 135ª Divisione cavalleria corazzata "ARIETE", con reparti, comandi e organici totalmente diversi da quelli originari. Parzialmente completata nel settembre 1943 ebbe un ruolo, nei giorni successivi alla proclamazione dell'armistizio, nella difesa di Roma dai tedeschi.
L’uniforme in argomento si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione in tutti i suoi componenti “genuina” ed “intonsa”, senza mancanza e/o rottura. Sono presenti pochissimi minuscoli “micro-forellini” sui pantaloni ma quasi “impercettibili” ad occhio, che rende un’uniforme del genere ancora più “vera”.. giacché sembra quasi confezionata al momento dalla sartoria viste le “straordinarie” ed “eccezionali” condizioni di conservazione in cui versa! Altresì, è corredata da expertise d’autenticità. OVER THE TOP” SUI GENERIS! Misure: taglia “48”. Valore 890,00 euro
GIACCA IN PELLE PER "TRUPPE MOTOCICLISTE" DELLA POLIZIA IN AFRICA ORIENTALE ITALIANA (P.A.I.) - CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)
Rarissima e bellissima giacca in pelle d'ordinanza per militari della P.A.I. (Polizia in Africa Orientale Italiana), specialità "Truppe Motocicliste", di fattura primi anni '40, periodo fascista. Il notevole cimelio d'abbigliamento si presenta "perfetto" e completo, senza né difetto, né rottura, né mancanza alcuna, salvo i normali effetti del tempo trascorso. Realizzato in elegante e resistente pelle "robusta" con imbottitura interna termica in lana pettinata, per preservare i militari della P.A.I. moto-dotati, dagli eventuali effetti del deserto sul corpo umano. Inoltre, il capo d'abbigliamento in argomento, mantiene ancora la coppia di fascetti originali e "stilizzati" (di gusto futurista) sul bavero della giacca, come previsto da regio regolamento, con tutti i suoi bottoni coevi e l'imbottitura all'interno con mantellina "sganciabile". La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione. Munito di expertise. Misure: taglia "52". Valore 2200,00 euro
"CAMICIA NERA" FASCISTA PER ADERENTE ALLA SQUADRA D'AZIONE “FEDELISSIMA” DI MILANO RIORGANIZZATASI DOPO IL 25 LUGLIO 1943 - CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)
Rarissima "Camicia Nera" di tipo lunga con collo rovesciato realizzata in panno od orbace (lana), in dotazione agli appartenenti della Squadra d’Azione “FEDELISSIMA” di Milano, la “mitica” Squadra fascista milanese, ri-organizzatosi dopo il 25 luglio 1943, a seguire dei nuovi eventi, che di li a poco avrebbero portato alla nascita della Repubblica Sociale Italiana. La camicia in argomento, oltre che ad essere una “FONTE MATERIALE” storica “essenziale” del Ventennio fascista, reca ancora la patch originale d’epoca distintiva della “FEDELISSIMA”, ricamata a mano. La stessa perfetta in tutta la sua foggia, completa dei suoi bottoni originali, presenta due rammenti “coevi” al centro del petto, segni delle battaglie sostenute dallo squadrista che la indossò. La camicia si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione. Fornita con expertise. Misure: taglia "50" -"52". Valore 550,00 euro
CAPPOTTO COMPLETO DA UFFICIALE MODELLO 1940 PER LA M.V.S.N. COSIDDETTA "CAMICIE NERE" - CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)
Elegante cappotto da Ufficiale della M.V.S.N. (Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale) meglio conosciuta come "CC.NN." (ovvero "Camicie Nere"), di fattura primi anni '40. Il notevole cimelio d'abbigliamento è stato realizzato in elegante panno grigioverde, con bottoni in bachelite (conforme al regio regolamento del 1940), completo dei suoi galloni originali di tipo metallico a fascio littorio, che venivano portati al centro delle "fiamme nere" in panno, ancora perfettamente presenti e cucite in rilievo sull'accollatura dello stesso. Inoltre, trattandosi di modello elegante per ufficiale, presenta sul retro la "classica" cinta di contenimento, l'abbottonatura retrò e la sottofodera, ancora perfetta ed in tessuto di alta qualità. Completo, infine, di due tasche laterali esterne. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione. Munito di expertise. Misure: taglia "54"- Lunga. Valore 650,00 euro
ELEGANTE CRAVATTA IN PREGIATA SETA DI COLORE NERO IN USO ALLE “CAMICIE NERE" E/O AI FUNZIONARI DEL P.N.F. MARCATA F.A.V. CON TARGHETTA ORIGINALE CUCITA - CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)
Elegante cravatta in pregiata seta di colore nero in uso agli Ufficiali della M.V.S.N. (Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale) meglio conosciuta come "CC.NN." ("Camicie Nere") e/o ai Funzionari del P.N.F. (Partito Nazionale Fascista), di fattura anni '30. Il notevole cimelio d'abbigliamento è stato realizzato dalla “F.A.V.” ovvero “Fabbrica Autarchica Vicentina” sul cui verso, è ancora presente la targhetta cucita. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza mancanze, scuciture, tarmature e/o difetto alcuno. Può essere tranquillamente ancora indossata. Fornita con expertise. Misure: lunghezza = 136 cm. Valore 110,00 euro
STIVALI CON GAMBALE DA UFFICIALE DELLA M.V.S.N. ALIAS “CAMICIE NERE” MODELLO “POST-1935” - CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)
Interessante e raro paio di stivali con gambale rigido da Ufficiale della M.V.S.N. alias “CAMICIE NERE”. Le calzature in argomento, di eccellente qualità, trattasi del modello più elegante e di miglior pregio, “post-1935”, realizzate in elegante cuoio rinforzato di colore nero. In particolare, questa tipologia di stivali, erano a corredo indistintamente delle uniformi in dotazione agli Ufficiali generali, superiori e inferiori della milizia fascista e si presentano in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, non ripuliti ne lucidati in patina d’epoca, con ancora i tacchi originali “coevi” così come usciti, non rifatti. Eccezionale "FONTE MATERIALE" di storia italiana e soprattutto fascista da non perdere nella propria collezione, fornita con expertise d’autenticità. Misure = taglia 43. Valore 180,00 euro
FREGIO D’EPOCA FASCISTA OVVERO “FASCETTO” SINGOLO PER MOSTRINE GIACCA E/O CAPPOTTO DA UFFICIALE DELLA “M.V.S.N. - MILIZIA VOLONTARIA PER LA SICUREZZA NAZIONALE” (REGNO D’ITALIA)
Interessante fregio d’epoca fascista ovvero “fascetto” singolo per mostrine giacca e/o cappotto da Ufficiale della “M.V.S.N.” (“Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale”). Il piccolo cimelio è stato realizzato durante gli anni ’30 in lega metallica bagnata nell’argento per essere poi applicato in coppia, sulle mostrine delle uniformi predette. Il fregio si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca, con la vite al verso “accorciata” rispetto la sua lunghezza intera da fabbrica. Probabilmente per essere esposto in quadro a parete (?). Misure: 27 x 10 mm. Valore 15,00 euro
ESTREMAMENTE RARA COPPIA DI FREGI D’EPOCA FASCISTA PER MOSTRINE DA UNIFORMI IN DOTAZIONE AI “MARÒ” DEI REPARTI DEL REGGIMENTO “SAN MARCO” DELLA “X^ FLOTTIGLIA MAS” SUCCESSIVAMENTE DENOMINATA “DIVISIONE” - CON EXPERTISE (ITALIA R.S.I.)
Estremamente rara coppia di fregi originali d’epoca fascista R.S.I. (Repubblica Sociale Italiana) che venivano cuciti sulle mostrine in tessuto delle uniformi dei “Marò” in servizio presso i Reparti del Reggimento “SAN MARCO” della “X^ FLOTTIGLIA MAS” (in seguito rinominata “DIVISIONE DECIMA MAS”). In particolare il Reggimento “SAN MARCO” era formato a sua volta dai battaglioni “NP” (“Nuotatori Paracadutisti”), “Maestrale” (poi “Barbarigo”) e “Lupo”. I fregi metallici in argomento, trattasi della variante “più rara” ovvero a “5 fori”, che furono prodotti nel 1944 dalla ditta “BREGONZIO - MILANO” in zama (lega povera di guerra a base di zinco) verniciata di rosso, mentre il simbolo del leone in rilievo veniva bagnato in oro “povero”. Infatti il “bagno” dell’oro tendeva a svanire fin da subito, facendo emergere il colore naturale “grigiastro” della lega anzidetta. Nella parte inferiore delle rispettive mostrine in tessuto, venivano applicati dei “gladi repubblicani” sempre di zama. Ad indicare che sono stati fatturati nel periodo della “Repubblica Sociale” e in piena “guerra civile”, a differenza di “leoni” di San Marco utilizzati precedentemente, lo si evince anche dalla coda “sollevata” dell’animale, che nell’allegoria del tempo stava ad indicare che “LA BELVA STA PER ATTACCARE”. Infine nel basamento sulla quale poggia il leone vi è la dicitura latina “ITERUM RUDIT LEO” ovvero “IL LEONE RUGGISCE ANCORA”. Questi fregi sono catalogati in collezione al nr. 52 delle pagg. 30-31 del testo "DISTINTIVI E MEDAGLIE DELLA R.S.I." - VOL. 1 di Fausto Sparacino. La coppia di fregi si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in rigorosa patina d'epoca “intonsa” e “genuina”, senza né rotture, mancanze e/o difetti alcuno. Provenienza collezione “MyMilitaria” di Gian Domenico. Fornita con expertise. Misure: 37 mm x 31mm (cadauno). Valore 530,00 euro
COPPIA DI MOSTRINE DA UNIFORME PER MILITARI DELLA DIVISIONE ALPINA MONTEROSA – CON EXPERTISE (ITALIA R.S.I.)
Rarissima coppia di mostrine da uniforme per militari della Divisione Alpina Monterosa, appartenente alle formazioni militari costituitasi spontaneamente nelle Forze Armate Repubblicane (R.S.I.). Le stesse sono realizzate in panno verde (cosiddette “FIAMME VERDI”) e fregio repubblicano in lega di metallo (lamierino). L’affascinante coppia di cimeli fascisti “coevi “è conservata davvero in “ECCELLENTI” condizioni (vedasi foto allegate), senza la pur minima mancanza e/o difetto alcuno. Fornita con expertise. Misure: 90 mm x 40 mm (cadauna). Valore 270,00 euro
ESTREMAMENTE RARA COPPIA DI FREGI D’EPOCA FASCISTA PER MOSTRINE DA UNIFORMI IN DOTAZIONE AI “MARÒ” DEI REPARTI DEL REGGIMENTO “SAN MARCO” DELLA “X^ FLOTTIGLIA MAS” SUCCESSIVAMENTE DENOMINATA “DIVISIONE” - CON EXPERTISE (ITALIA R.S.I.)
Estremamente rara coppia di fregi originali d’epoca fascista R.S.I. (Repubblica Sociale Italiana) che venivano cuciti sulle mostrine in tessuto delle uniformi dei “Marò” in servizio presso i Reparti del Reggimento “SAN MARCO” della “X^ FLOTTIGLIA MAS” (in seguito rinominata “DIVISIONE DECIMA MAS”). In particolare il Reggimento “SAN MARCO” era formato a sua volta dai battaglioni “NP” (“Nuotatori Paracadutisti”), “Maestrale” (poi “Barbarigo”) e “Lupo”. I fregi metallici in argomento, trattasi della variante “più rara” ovvero a “5 fori”, che furono prodotti nel 1944 dalla ditta “BREGONZIO - MILANO” in zama (lega povera di guerra a base di zinco) verniciata di rosso, mentre il simbolo del leone in rilievo veniva bagnato in oro “povero”. Infatti il “bagno” dell’oro tendeva a svanire fin da subito, facendo emergere il colore naturale “grigiastro” della lega anzidetta. Nella parte inferiore delle rispettive mostrine in tessuto, venivano applicati dei “gladi repubblicani” sempre di zama. Ad indicare che sono stati fatturati nel periodo della “Repubblica Sociale” e in piena “guerra civile”, a differenza di “leoni” di San Marco utilizzati precedentemente, lo si evince anche dalla coda “sollevata” dell’animale, che nell’allegoria del tempo stava ad indicare che “LA BELVA STA PER ATTACCARE”. Infine nel basamento sulla quale poggia il leone vi è la dicitura latina “ITERUM RUDIT LEO” ovvero “IL LEONE RUGGISCE ANCORA”. Questi fregi sono catalogati in collezione al nr. 52 delle pagg. 30-31 del testo "DISTINTIVI E MEDAGLIE DELLA R.S.I." - VOL. 1 di Fausto Sparacino. La coppia di fregi si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in rigorosa patina d'epoca “intonsa” e “genuina”, senza né rotture, mancanze e/o difetti alcuno. Provenienza collezione “MyMilitaria” di Gian Domenico. Fornita con expertise. Misure: 37 mm x 31mm (cadauno). Valore 530,00 euro
COPPIA DI MOSTRINE PER UNIFORME DEI MILITARI DELL'ESERCITO ITALIANO DEL 185° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PARACADUTISTI "FOLGORE" ANNI '80 -'90 (REPUBBLICA ITALIANA)
Interessante coppia di mostrine metalliche per uniforme dei militari dell'Esercito Italiano del 185° Reggimento Artiglieria Paracadutisti "Folgore". La loro fattura è post-bellica e risale agli anni '80-'90, realizzate in lega di metallo pesante e smalti, con clip sul retro per essere applicare sul bavero dell'apposita "giacca/drop" militare. Sul dritto in alto è raffigurato il loro simbolo distintivo e cioè il paracadute aperto con un gladio al centro, e un ala d'aquila che lo accompagna, sullo sfondo. Sono in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza difetto e/o mancanza alcuna. Misure: 50 mm x 25 mm (cadauna). Valore 25,00 euro
RARA COPPIA DI MOSTRINE D'EPOCA NAZISTA PER UNIFORME DA “GEFREITER” DEI “FALLSCHIRMJAGER” OVVERO CAPORALE DEI “MITICI” PARACADUTISTI/INCURSORI DELLA LUFTWAFFE – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)
Rara coppia di mostrine per uniforme da “Gefreiter” dei “Fallschirmjager” ovvero caporale dei “mitici” paracadutisti-incursori della Luftwaffe (Aeronautica militare del Terzo Reich). Le stesse sono realizzate in canapa rivestite di panno giallo con sopra due aquilette stilizzate fatturate in lega metallica argentata, che indicano, appunto, il grado di “Caporale”. L’affascinante coppia di cimeli nazisti è un’originale d’epoca al 100% e non come le innumerevoli “repliche” vendute attualmente ovunque sul web, si presenta in “ECCELLENTI” condizioni (vedasi foto allegate), senza la pur minima mancanza e/o difetto alcuno. Fornita con expertise. Misure: 52 mm x 42 mm (cadauna). Valore 135,00 euro
COPPIA CONTROSPALLINE PER UNIFORME DA SOTTUFFICIALE DELLA REGIA MARINA DURANTE IL PERIODO FASCISTA ANNI '30-'40 (REGNO D'ITALIA)
Interessante coppia di controspalline per uniforme da sottufficiale di grado “Capo di 1^ classe”, della Regia Marina, anni ’30-'40. Le stesse sono state realizzate su tessuto rigido, rivestito in panno blu e presentano sopra, una stella e tre binari (indicazione di grado), con il bottone su cui è raffigurata l’aquila con sul petto lo scudo sabaudo, simbolo del Regno d’Italia. Le stesse sono conservate in “OTTIME" condizioni (vedasi foto allegate), senza la pur minima mancanza. Misure: 125 mm x 55 mm (cadauna). Valore 70,00 euro
COPPIA CONTROSPALLINE PER UNIFORME DA SOTTUFFICIALE DELLA REGIA MARINA - VARIANTE CHE INDICA "SPECIALITÀ" NELL'ARMA - DURANTE IL PERIODO FASCISTA ANNI '30-'40 (REGNO D'ITALIA)
Interessante coppia di controspalline per uniforme da sottufficiale di grado “Capo di 1^ classe”, della Regia Marina, anni ’30-'40. Le stesse sono state realizzate su tessuto rigido, rivestito in panno blu e presentano sopra, una stella e tre binari (indicazione di grado), con il bottone su cui è raffigurata l’aquila con sul petto lo scudo sabaudo, simbolo del Regno d’Italia. I binari sono dorati screziati di blu, perché trattasi di una variante coeva di specialità. Le stesse sono conservate in “OTTIME" condizioni (vedasi foto allegate), senza la pur minima mancanza. Misure: 125 mm x 55 mm (cadauna). Valore 65,00 euro
RARA COPPIA DI CONTROSPALLINE D’EPOCA FASCISTA PER “ALTA UNIFORME” MODELLO 1934 DA UFFICIALE SUPERIORE DELLA “ARMA DI FANTERIA” DEL REGIO ESERCITO ITALIANO DURANTE GLI ANNI ‘30-’40 (REGNO D'ITALIA)
Rara coppia di controspalline d’epoca fascista per "Alta Uniforme" modello 1934 da Ufficiale Superiore (ovvero per gradi ricompresi da Maggiore a Colonnello) dell’Arma di Fanteria del Regio Esercito Italiano, durante gli anni ‘30-’40. Le stesse sono state realizzate in metallo finemente dorato con il fregio “caratteristico” del Corpo in rilievo al centro ed in alto il rispettivo bottoncino. Infine, sul verso, sono rivestite entrambe di un sotto-panno elegante di colore rosso scarlatto, distintivo dei Fanti.
CENNI STORICI: L'Arma di fanteria nasce assieme al Regio Esercito Italiano e le quali origini vengono fatte risalire al 4 maggio 1861. Dalla Terza Guerra d’Indipendenza in poi impiega combattenti appiedati, detti appunto “Fanti”. Viene considerata come l'ossatura della forza armata di terra in quanto la maggioranza dei suoi reparti di manovra appartengono proprio all'arma. Nella Fanteria sono ricomprese alcune specialità come: Granatieri; Bersaglieri; Alpini; Paracadutisti; Lagunari; Carristi (dal 1927 al 1999, successivamente inquadrati nell’Arma di Cavalleria); Arditi (dal 1917 al 1920 e dal 1942 al 1945, successivamente soppressi).
Importantissima ed elegantissima “FONTE MATERIALE” coeva della nostra storia militare. La stessa si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Fornita con expertise su richiesta. Misure: 140 mm x 60 mm (cadauna). Valore 110,00 euro
RARA COPPIA DI CONTROSPALLINE D’EPOCA FASCISTA PER "ALTA UNIFORME" MODELLO 1934 DA UFFICIALE SUPERIORE DEGLI "ALPINI" OVVERO “TRUPPE SPECIALIZZATE DA MONTAGNA” DELLA “ARMA DI FANTERIA” DEL “REGIO ESERCITO ITALIANO” DURANTE GLI ANNI ‘30-’40 – CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)
Rara coppia di controspalline d’epoca fascista per "Alta Uniforme" modello 1934 da Ufficiale Superiore (ovvero per gradi ricompresi da Maggiore a Colonnello) degli “Alpini” dell’Arma di Fanteria del Regio Esercito Italiano, durante gli anni ‘30-’40. Le stesse sono state realizzate in metallo finemente dorato con il fregio “caratteristico” del Corpo in rilievo. L’ufficiale superiore in argomento, fu un istruttore fuciliere proveniente dall’Arma di Fanteria del R.E. da cui dipendevano direttamente gli Alpini. Si può infatti notare come, a “mo' di vanto”, lo stesso, mantenne sulla “controspallina destra” il bottoncino indicante lo stemma della “Regia Fanteria” che ne indicava il proprio percorso militare, prima di transitare nelle truppe specializzate da montagna. Sulla sinistra invece è portato il “classico” bottoncino previsto per gli alpini. Infine, sul verso, sono rivestite entrambe di un sotto-panno elegante di colore verde, colore distintivo degli Alpini.
CENNI STORICI: Gli Alpini nascono come “truppe da montagna” altamente specializzate per il Regio Esercito Italiano. Il termine nella sua duplice accezione indica in senso stretto una specialità dell'Arma di Fanteria (in particolare fucilieri e mortaisti) e, in senso ampio, l'intero Corpo degli Alpini, che nel corso degli anni ha gradualmente incluso tutte le analoghe specialità delle Armi di artiglieria, Genio e Trasmissioni, Corpo automobilistico, Sanità ecc., parimenti destinate a operare sui terreni montani.
Importantissima ed elegantissima “FONTE MATERIALE” coeva della nostra storia militare. Le stesse si presentano in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Fornita con expertise. Misure: 130 mm x 60 mm (cadauna). Valore 130,00 euro
RARA COPPIA CONTROSPALLINE PER "ALTA UNIFORME" DA "SENIORE" (GRADO EQUIVALENTE A QUELLO DI "MAGGIORE" NELL’ESERCITO) DELLA MILIZIA VOLONTARIA SICUREZZA NAZIONALE FASCISTA COSIDDETTA “CAMICIE NERE” DURANTE GLI ANNI ’30 (REGNO D'ITALIA)
Rara coppia di controspalline per "Alta Uniforme" da "Seniore" (grado equivalente di "Maggiore" nell’esercito), della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale fascista, cosiddetta “CAMICIE NERE”, durante gli anni ’30. Le stesse sono state realizzate in metallo finemente dorato, con la sola scure del fascio in rilievo, in argento. L’aggiunta della stella sempre in rilievo, indica appunto che trattasi del primo grado da "Ufficiale Superiore" della Milizia. In alto è riportato il bottone con l’aquila con al centro del petto lo scudo sabaudo simbolo dei Savoia, che poggia gli artigli su un fascio littorio posto in orizzontale. Infine, sul retro sono rivestite di un sotto-panno elegante e striscia di pelle, entrambi di colore nero. Fornita con expertise. Misure: 130 mm x 60 mm (cadauna). Valore 280,00 euro
RARA COPPIA DI CONTROSPALLINE D’EPOCA NAZISTA PER UNIFORME DA UFFICIALE DELLA “FLAK” OVVERO LA “ARTIGLIERIA CONTRAEREA” DELLA LUFTWAFFE – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)
Rara coppia di controspalline d’epoca nazista per uniforme da Ufficiale della “FLAK” ovvero “FLIEGERABWEHRKANONEN” (cioè “ARTIGLIERIA CONTRAEREA”) della LUFTWAFFE (Aviazione militare tedesca). Le stesse furono realizzate durante gli anni ‘30-inizio’40 in Germania, per le giacche delle predette uniformi. In particolare sono realizzate in tessuto avvolto con elegante filo d’argento e sotto-panno rosso, altresì potevano presentare “chiodi runici” e/o altri “galloni”, che ne indicavano il grado rivestito. La coppia in argomento presenta due “chiodi runici” per parte che stanno ad indicare il grado di “tenente”.
CENNI STORICI: Molto temuta dai piloti sovietici, britannici e statunitensi la “FlaK” ovvero “Fliegerabwehrkanonen” (cioè “artiglieria antiaerea”), era la contraerea posta a difesa del Terzo Reich, delle basi della Luftwaffe e piazzata direttamente sul campo per supportare le unità di fanteria. Allo scoppio della guerra, circa 800.000 uomini erano assegnati alla FlaK, e nel 1944 la cifra salì a 1,25 milioni. Il cannone usato più noto è il calibro 8,8 cm. Mentre le divisioni FlaK erano organiche alla Luftwaffe e comprendevano calibri fino a 12,8 cm, nelle divisioni dell'esercito erano presenti batterie antiaeree con pezzi di calibro fino a 8,8 cm, ma con una netta prevalenza dei pezzi di calibro minore (2 cm). Inizialmente la FlaK era organizzata in comandi locali nelle principali città della Germania, che nel 1938 furono trasformati in divisioni, operanti nella maggior parte dei casi con l'esercito di campagna. Le divisioni FlaK erano numerate da 1 a 31. Diverse di queste divisioni operarono anche come supporto ad operazioni terrestri, in quanto i cannoni 8,8 cm FlaK erano ottimi anche come artiglieria controcarro e i vari modelli di 2 cm FlaK erano estremamente efficaci contro uomini e mezzi leggeri. Oltre alle Flak-Division furono costituite due Flakscheinwerfer-Divisionen destinate ad appoggiare la difesa antiaerea notturna con riflettori.
Importantissima ed elegantissima “FONTE MATERIALE” coeva della storia militare tedesca sotto il “Terzo Reich”. Le stesse si presentano in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Fornita con expertise. Misure: 115 mm x 35 mm (cadauna). Valore 160,00 euro
INTERESSANTE LOTTO COMPOSTO DA "GALLONI" OVVERO "CHIODI RUNICI" E "MOSTREGGIATURE" PER SPALLINE DA UNIFORME DI UFFICIALI DEL WEHRMACHT E DELLE WAFFEN SS - ALCUNI MARCATI (GERMANIA WW2)
Interessante lotto composto da galloni e fregi di spalline per uniformi. In particolare il lotto si compone di tre “chiodi runici” di color argento in dotazione, indistintamente, sia agli Ufficiali del Wehrmacht che delle Waffen-SS, e di due mostreggiature in dotazione agli Ufficiali del HEER del Wehrmacht ovvero l’Esercito, in particolare specialità “Cacciatori di Montagna”. Nel dettaglio le due mostreggiature presentano entrambe la marcatura del produttore per estesa “PATO” e su un chiodo runico, all’interno, si intravede la marcatura “O”. Va altresì precisato, che essendo materiale bellico “originale”, vi sono dei difetti presenti. Ad esempio una delle due mostreggiature è spaccata in due pezzi seppur senza parti mancanti, l’altra è perfetta. Mentre dei tre chiodi runici, uno presenta su retro entrambi i “prongs” (fermi a linguetta sul verso) intatti, l’altro ne presenta soltanto uno, il terzo è mancante di entrambi. La foto delle spalline "complete" da Ufficiale di "Artiglieria" del Heer postata, è soltanto a titolo esplicativo. Tuttavia chi colleziona questo tipo di oggettistica da corredo di uniformi, sa bene che l’esposizione agli scontri bellici, reca inevitabilmente i suoi effetti. Avendolo rilevato personalmente in Germania come lotto, così lo cedo. Valore 55,00 euro
SPANGE D’EPOCA FASCISTA CON “SINGOLO” NASTRO RAPPRESENTATIVO DELLA “CROCE AL MERITO DI GUERRA DEL REGNO VITTORIO EMANUELE III” DA PETTO PER UNIFORME SOLDATI ITALIANI DURANTE I PRIMI ANNI’ 40 (REGNO D’ITALIA)
Spange d’epoca fascista con “singolo” nastro rappresentativo della “CROCE AL MERITO DI GUERRA” del Regno di Vittorio Emanuele III (vedasi immagine allegata) da petto per uniforme soldati italiani durante i primi anni’ 40 (WW2). Il piccolo cimelio è realizzato da un lembo di nastro in tessuto, cucito su porzione a misura di sotto-panno nero, con spilla applicata sul verso per indosso. La stessa si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione, senza la pur minima mancanza, difetto e/o rottura. Misure: 36 mm x 12 mm. Valore 20,00 euro
RARO BOTTONE D’EPOCA NAZISTA “DA PETTO” PER GIACCA DELL’UNIFORME TEDESCA DEL NSDAP DURANTE LA SECONDA METÀ ANNI ‘30 – MARCATO (GERMANIA WW2)
Interessante e raro bottone d’epoca nazista “da petto” per giacca dell’uniforme tedesca del NSDAP (“NATIONALSOZIALISTISCHE DEUTSCHE ARBEITERPARTEI”) ovvero il “PARTITO NAZIONALSOCIALISTA TEDESCO DEI LAVORATORI”. In particolare, lo stesso è stato realizzato durante la seconda metà degli anni ’30 in lega di metallo, dorata al dritto dove appunto è raffigurata un’aquila ad ali aperte che poggia su una svastica cioè lo stemma del Partito nazista, mentre al verso non presenta la doratura ma bensì alcune marcature, come il codice “RZM” punzone di controllo del Partito, la sigla del produttore “M5/82” che corrisponde a “STEINHAUER & LÜCK, LÜDENSCHEID” ed infine, in basso, una terza punzonatura parzialmente visibile. Il bottone si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza la pur minima mancanza, difetto e/o rottura. Misure: diametro = 20 mm. Valore 45,00 euro
RARO BOTTONE D’EPOCA NAZISTA “DA TASCA” PER GIACCA DELL’UNIFORME TEDESCA DEL NSDAP DURANTE LA SECONDA METÀ ANNI ‘30 – MARCATO (GERMANIA WW2)
Interessante e raro bottone d’epoca nazista “da tasca” per giacca dell’uniforme tedesca del NSDAP (“NATIONALSOZIALISTISCHE DEUTSCHE ARBEITERPARTEI”) ovvero il “PARTITO NAZIONALSOCIALISTA TEDESCO DEI LAVORATORI”. In particolare, lo stesso è stato realizzato durante la seconda metà degli anni ’30 in lega di metallo, dorata al dritto dove appunto è raffigurata un’aquila ad ali aperte che poggia su una svastica cioè lo stemma del Partito nazista, mentre al verso non presenta la doratura ma bensì due marcature: in alto il codice “RZM” punzone di controllo del Partito ed in basso una sigla numerica, ancora parzialmente visibile, dove si intravedono una lettera “U” ed il numero “71” ma non il carattere frapposto tra questi, verosimilmente ad indicare il codice identificativo del produttore. Il bottone si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza la pur minima mancanza, difetto e/o rottura. Misure: diametro = 18 mm. Valore 35,00 euro
SPANGE AUSTRIACA DA PETTO CON CINQUE NASTRINI PER UNIFORMI DEI SOLDATI KUK (AUSTRIA WW1)
Rara spange austriaca da petto, originale d’epoca, per uniformi dei soldati Kuk (truppe austroungariche del Kaiser) composta da ben cinque nastri, che rappresentano le decorazioni di cui il soldato nello specifico fu insignito. In particolare, da sinistra verso destra, le decorazioni sono rispettivamente: ordine delle fortitudini; truppenkreuz; campagna balcanica del 1912-13; altro ordine delle fortitudini probabilmente superiore; medaglia ungherese per meriti di guerra 1914-18. Le decorazioni in argomento furono tutte concesse per campagne militari a partire dagli anni ’10 fino alla fine del primo conflitto bellico (WW1). La spange in argomento, realizzata in lembi di tessuto per nastri e metallo per il supporto, si presenta in condizioni “ECCELLENTI” di conservazione, senza la pur minima mancanza, difetto e/o rottura. Anche la spilla posta su retro, per l’aggancio su uniforme, è perfettamente funzionante. Misure: 70 mm x 15 mm. Valore 45,00 euro
BOTTONE TEDESCO PER INDOSSO SU ABITI CIVILI CON DUE NASTRI DI DECORAZIONI D'EPOCA NAZISTA (GERMANIA WW2)
Interessante bottone tedesco per indosso su abiti civili, con su doppio nastro originale d'epoca "TERZO REICH". In particolare, con i nastri ed i fregi in miniatura delle decorazioni relative alla “Croce per Fedele Servizio di 25 anni alla Pubblica Amministrazione” e alla “Croce d’Onore cosiddetta di Hindenburg versioni per combattenti” e cioè con spade. Il piccolo ma “sfizioso” cimelio nazista, si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza la pur minima mancanza, difetto e/o rottura. Misure: 40 mm x 15 mm. Valore 50,00 euro
SPANGE TEDESCA NAZISTA DA PETTO CON TRE NASTRINI PER UNIFORMI DEI MILITARI DEL WEHRMACHT E DELLE WAFFEN SS (GERMANIA WW2)
Interessante spange tedesca nazista da petto, originale d'epoca “TERZO REICH”, con tre nastri di decorazioni, per uniformi dei militari del Wehrmacht (cioè: Heer - Luftwaffe - Kriegsmarine) e Waffen SS, durante il secondo conflitto mondiale (WW2). Il piccolo cimelio è costituito da tre nastri rappresentanti da sinistra verso destra: croce di ferro 2^ classe modello 1914, croce d’onore per combattenti 1935 (mancante del fregio con spade) e medaglia per annessione regione dei Sudeti 1938. La spange in argomento fu realizzata con lembi di tessuto per nastri delle predette decorazioni e metallo rivestito con “elegante” sotto-panno verde sul retro, per il supporto a spilla da uniforme, peraltro con targhetta originale del fabbricante d’epoca. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza il pur minimo difetto e/o rottura. Anche la spilla posta su retro è perfettamente funzionante. Misure: 73 mm x 20 mm. Valore 60,00 euro
SPANGE TEDESCA NAZISTA DA PETTO CON DUE NASTRINI PER UNIFORMI DEI MILITARI DEL WEHRMACHT E DELLE WAFFEN SS (GERMANIA WW2)
Interessante spange tedesca nazista da petto, originale d’epoca, con due nastri di decorazioni, per uniformi dei militari del Wehrmacht (cioè: Heer – Luftwaffe – Kriegsmarine) e Waffen SS, indossata durante il secondo conflitto mondiale (WW2). Il piccolo cimelio è costituito da due nastri rappresentanti da sinistra verso destra: la croce di ferro di 2^ classe modello 1939 e la “Osten Winter”, cioè la medaglia attribuita per la “Campagna di Russia 1941-42”, per la cosiddetta “Operazione Barbarossa". La spange in argomento fu realizzata con lembi di tessuto per nastri delle predette decorazioni e metallo rivestito, per il supporto a spilla da uniforme. La stessa si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione, senza la pur minima mancanza, difetto e/o rottura. Anche la spilla posta su retro è perfettamente funzionante. Misure: 30 mm x 18 mm. Valore 45,00 euro
SPANGE TEDESCA NAZISTA DA PETTO CON DUE NASTRINI PER UNIFORMI DEI MILITARI DEL WEHRMACHT E DELLE WAFFEN SS (GERMANIA WW2)
Interessante spange tedesca nazista da petto, originale d’epoca, con due nastri di decorazioni, per uniformi dei militari del Wehrmacht (cioè: Heer – Luftwaffe – Kriegsmarine) e Waffen SS, indossata durante il secondo conflitto mondiale (WW2). Il piccolo cimelio è costituito da due nastri rappresentanti da sinistra verso destra: la “Osten Winter”, cioè la medaglia attribuita per la “Campagna di Russia 1941-42”, per la cosiddetta “Operazione Barbarossa" e la medaglia per l’annessione della regione ceca dei Sudeti al “TERZO REICH”. La spange in argomento è stata realizzata con lembi di tessuto per nastri delle predette decorazioni e metallo rivestito, per il supporto da uniforme. Anche la spilla posta al verso è perfettamente funzionante. La stessa si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, senza la pur minima mancanza, difetto e/o rottura. Misure: 50 mm x 18 mm. Valore 45,00 euro
RARA SPANGE TEDESCA D’EPOCA NAZISTA CON DOPPIO NASTRO CHE RAPPRESENTA L’ESSERE STATO INSIGNITO DA PARTE DEL COMBATTENTE RISPETTIVAMENTE DELLE “WEHRMACHT-DIENSTAUSZEICHNUNG 18 & 25 JAHRE” OVVERO DELLE “CROCI DI FEDELE SERVIZIO NEL WEHRMACHT PER 18 E PER 25 ANNI” (GERMANIA WW2)
Interessante e rara spange tedesca d’epoca nazista da petto con due nastri, che rappresenta l’essere stato insignito, da parte del combattente che la indossava sulla propria uniforme, rispettivamente delle “WEHRMACHT-DIENSTAUSZEICHNUNG 18 & 25 JAHRE” ovvero delle “CROCI DI FEDELE SERVIZIO NEL WEHRMACHT PER 18 E PER 25 ANNI” durante il secondo conflitto mondiale (WW2). Il piccolo cimelio è costituito da due lembi di nastro azzurro (che indica fedeltà) e da due “aquilette” sovrapposte rispettivamente realizzate in lega metallica bagnata nell’argento una (18 ANNI) e nell’oro l’altra (25 ANNI), avvolti su una basetta di metallica che compone il telaio della spange. A seguire, nelle immagini fornite a supporto, vengono mostrate le foto delle due decorazioni che rappresenta la spange in parola e la foto del Generalfeldmarschall ERWIN ROMMEL che ne fu insignito. La stessa si presenta in "ECCELLENTI” condizioni di conservazione, senza mancanza, rottura e/o difetto alcuno. Al verso sono presenti i prongs delle aquilette, per essere ancorati direttamente sopra il taschino destro delle uniformi. Misure: 28 mm x 20 mm. Valore 55,00 euro
RARA “AQUILA DA PETTO” D’EPOCA NAZISTA MODELLO “PRECOCE” PRIMI ANNI ’30 RICAMATA IN FILO DORATO SU ELEGANTE TESSUTO LODEN VERDE PER GIACCA UNIFORME DA UFFICIALE GENERALE DEL HEER (GERMANIA WW2)
Rara ed elegante “aquila da petto” d’epoca nazista modello “precoce” realizzata nei primi anni ‘30 e ricamata in filo dorato su elegante tessuto loden verde per giacca uniforme in dotazione agli Ufficiali Generali del HEER-WEHRMACHT (Esercito tedesco). Questo modello è stato realizzato agli albori del “Terzo Reich” per poi passare, man mano, verso l’inizio del conflitto (WW2), ai modelli di aquile da petto più “comuni” e “squadrati” nel disegno. Nelle immagini postate, vengono evidenziati i “tratti tipici” di questo esemplare originale versus quelli “mediocri” delle molteplici “riproduzioni” attualmente in commercio. Il fregio in argomento, si pone come un’importantissima “FONTE MATERIALE” coeva della storia militare tedesca del “TERZO REICH” e in particolar modo del suo “Esercito”, si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Misure: 70 mm x 28 mm. Valore 110,00 euro
ESTREMAMENTE RARA “AQUILA DA MANICA” MODELLO 1943 PER GIACCA DELLE UNIFORMI IN DOTAZIONE AI SOTTUFFICIALI E TRUPPA DELLA 3. SS-PANZERDIVISION "TOTENKOPF"– CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)
Estremamente rara ed affascinante “aquila da manica” modello 1943 per giacca delle uniformi in dotazione ai Sottufficiali e Truppa della 3. SS-PANZERDIVISION "TOTENKOPF" delle “WAFFEN-SS”. Questo modello è stato realizzato a partire dal 1943 sino alla fine del conflitto (WW2), in tessuto nero con ricamo in filo “bianco avorio” ed è catalogato in collezione alle pagg. 10-11 del testo “INSIGNA OF THE WAFFEN-SS” di Rolf Michaelis. Altresì, nelle immagini postate, vengono evidenziati i “tratti tipici” di questo esemplare originale versus quelli “mediocri” delle molteplici “riproduzioni” attualmente in commercio. Il fregio in argomento, importantissima ed elegantissima “FONTE MATERIALE” coeva della storia militare tedesca del “Terzo Reich”, si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. In particolare, dall’esame “tecnico” svolto sull’oggetto con lampada “UV” sono emerse, al verso, tracce “tenui” ed “esigue” di colla “tipo stick”. Verosimilmente l’aquila potrebbe essere stata conservata all’interno di album fotografico. Fornito con expertise. Misure: 62 mm x 27 mm. Valore 380,00 euro
RARISSIMA “AQUILA DA PETTO” PER GIACCA MIMETICA MODELLO 1942 COSIDDETTA “SPITTERMUSTER” (“MOTIVO A SCHEGGIA”) IN DOTAZIONE AGLI INCURSORI DELLE “FELD-DIVISION” DELLA LUFTWAFFE – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)
Rarissima “aquila da petto” per Jacket M.1942 Luftwaffe Field-Division 'Splittermuster' Camouflage ovvero giacca mimetica modello 1942 cosiddetta “motivo a scheggia” in dotazione agli incursori delle “Divisioni di Campagna” della Luftwaffe. La stessa è stata realizzata, a partire dal 1942 sino alla fine del secondo conflitto bellico (WW2), in robusto tessuto color mimetismo con ricamo dell’aquila, simbolo delle Luftwaffe, in color bianco “argilla”. Nelle immagini postate, vengono evidenziati i “tratti tipici” di questo esemplare originale versus quelli “mediocri” delle molteplici “riproduzioni” attualmente in commercio. Il fregio in argomento, importantissima ed elegantissima “FONTE MATERIALE” coeva della storia militare tedesca del “Terzo Reich”, si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione con tracce di cuciture “coeve” senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Fornito con expertise. Misure: 100 mm x 60 mm. Valore 280,00 euro
RARISSIMA DECORAZIONE DA PETTO O DISTINTIVO/BREVETTO TEDESCO D'EPOCA NAZISTA COSIDDETTA "NAHKAMPFSPANGE IN BRONZE" OVVERO “BARRETTA PER COMBATTIMENTI CORPO A CORPO IN BRONZO” MARCATA "FLL"– CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)
Rarissima decorazione da petto o distintivo/brevetto tedesco d’epoca nazista cosiddetta "NAHKAMPFSPANGE IN BRONZE" ovvero “BARRETTA PER COMBATTIMENTI CORPO A CORPO IN BRONZO”. Il cimelio in argomento fu uno dei distintivi più ambiti dai soldati tedeschi del Wehrmacht e delle Waffen-SS durante il secondo conflitto bellico (WW2), perché il solo fatto di indossarla ed esibirla, rendeva il possessore un "veterano" di guerra a tutti gli effetti. Questo esemplare originale è stato realizzato in “KRIEGSMETALL (KM)”, tradotto letteralmente “METALLO DI GUERRA” e cioè lega povera a base di zinco, successivamente immersa in una vernice color bronzo (br) della quale rimangono ancora tracce sulla parte posteriore, mentre sul fronte è andata completamente persa, lasciando in evidenza il fondo originale. Pertanto la stessa decorazione fu di 2° tipo, prodotta ed assegnata fra il 1943 ed il 1945, giacché i “primi tipi” furono realizzati direttamente in bronzo (BM). La cornice del riquadro, dove spiccano in rilievo una baionetta K.98 e una bomba a mano cosiddetta “Stielhandgranate” incrociate con sopra una aquila ad ali spiegate che poggia i suoi artigli sulla svastica, è formata da due foglie di quercia per ogni lato. Nel punto dove le foglie toccano la cornice ci sono rispettivamente due ghiande. La barretta è stata realizzata leggermente convessa per garantire un'applicazione migliore sull’uniforme militare, all’altezza del petto. La parte posteriore è liscia con il logo di “PEEKHAUS”, il progettista del distintivo, appare su due righe nella parte sinistra del retro dove si legge "FEC. W. E.PEEKHAUS BERLIN" dove "FEC." sta per la parola latina "FECIT", che vuol dire "fatto da" ma che in questo caso va letto come "disegnato da". A destra c'è il logo del fabbricante "FLL" in tre cerchi che sta per “FRIEDRICH LINDEN, LUEDENSCHEID”, uno dei pochi autorizzati alla fabbricazione di questo distintivo. Il fermaglio è del tipo largo al centro e piatto. Il perno è del tipo cilindrico ed è inserito su una piccola base rettangolare nella parte posteriore destra. Lo stesso avviene con il gancio a forma di "C" che è saldato ad una lamina ovale. La barretta era indossata sopra il taschino sinistro e sopra tutti i nastrini. Ciò per evidenziare l'alta considerazione con la quale fosse apprezzata questa ricompensa al valore. La decorazione è catalogata a pag. 964 del testo: "DEUTSCHE ORDEN UND EHRENZEICHEN 1800 - 1945" di Jorg e Anke Nimmergut (Edizione 2017).
CENNI STORICI: Questo distintivo è stato introdotto ufficialmente il 25 novembre 1942 su volontà di Hitler, come ricompensa per gli scontri nel “corpo a corpo” avvenuti con soldati nemici ed era suddiviso in tre gradi: bronzo per 15 giorni di combattimenti, argento per 30 e oro per 50. Il numero di giorni poteva essere ridotto rispettivamente a 10,20 o 40 se la persona rimaneva ferita. Inoltre coloro che avevano prestato servizio in Russia godevano di un credito retro-attivo, a partire del 21 giugno 1941.
La barretta si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione e soprattutto ancora in patina d'epoca, non alterata ne ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Fornita con expertise incluso, viste le “innumerevoli” copie “post-belliche” attualmente presenti sul mercato. Misure: 96 mm x 26 mm (gli originali misurano da 96 a 98 mm di lunghezza a seconda del fabbricante). Peso = 36,18 grammi. Valore 690,00 euro
RARISSIMA DECORAZIONE DA BRACCIO O DISTINTIVO/BREVETTO TEDESCO D'EPOCA NAZISTA COSIDDETTO “PANZERVERNICHTUNG” OVVERO “DISTINTIVO DI DISTRUTTORE DI CARRI” 2^ CLASSE IN ARGENTO – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)
Rarissima decorazione da braccio o distintivo/brevetto tedesco d'epoca nazista cosiddetto “PANZERVERNICHTUNG” ovvero “DISTINTIVO DI DISTRUTTORE DI CARRI” di 2^ classe in argento. Lo stesso veniva conferito per ogni carro armato o veicolo corazzato da combattimento nemico distrutto, con le armi anticarro da fanteria riservato ai militari del Wehrmacht e delle Waffen SS. Il rarissimo cimelio venne realizzato in lega di ferro (magnetico al 100%) in bagno d’argento, presente ancora al 5% circa della sua “attuale” superficie, nella quale emerge attualmente, il colore della patina di ruggine. Tuttavia, quest'ultimo, trattasi soltanto di un "velo" superficiale ed il corpo del carro armato, non è minimamente intaccato al suo interno (perfettamente integro). E’ altresì, ancora presente, la barretta in metallo non ferroso di supporto che ospitava il carro, ma non più il lembo di nastro che la rivestiva. Questo tipo di decorazione, fu una delle più “sentite” per i militari nazisti di cui andavano molto fieri nell’esserne insigniti. Il cimelio è catalogato al numero 3910 di pag. 973 del testo: "DEUTSCHE ORDEN UND EHRENZEICHEN 1800 - 1945" a firma di Jorg e Anke Nimmergut (Edizione 2017), vedasi giusti riferimenti allegati. Fornito con expertise. Misure: carro = 41 mm x 18 mm; basetta-supporto = 55 mm x 23 mm. Valore 550,00 euro
RARISSIMA DECORAZIONE DA PETTO O DISTINTIVO/BREVETTO CON AQUILA DA “PILOTA DEI CARRI D'ASSALTO” DEL REGIO ESERCITO – CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)
Rarissima decorazione da petto ovvero distintivo/brevetto per pilota di carro armato in uso negli anni '30, realizzato con una lega metallica che ha mantenuto la doratura originale. Il distintivo è costituito dall'aquila da pilota della Regia Aeronautica, con il fascio littorio tra gli artigli, alla quale è stata sostituita la corona con la sagoma di un carro “Fiat 3000”. Sul retro è presente un lungo spillo orizzontale con chiusura a stantuffo tipica dell'epoca, per questo tipo di decorazioni. Gli unici distintivi che negli anni ‘20 e ‘30 venivano disciplinati da disposizioni ufficiali erano quelli da "capo carro" e da "pilota". Il distintivo da pilota era costituito da un volante sormontato da una bomba con fiamma piegata a sinistra. Quello da capocarro aveva in più, sotto il volante, una barretta. Ma i “carristi” si consideravano un forza d'élite che molto si rifaceva alla terminologia in uso nella Regia Aeronautica come il termine di "pilota" e di "squadriglia". Anche nell'uniforme esistevano elementi che differenziavano i carristi dalle altre specialità del Regio Esercito come il giaccone di pelle, gli stivali e il casco di cuoio. Era quindi inevitabile che, soprattutto agli ufficiali, il distintivo ufficiale di specialità andasse un po' stretto così da preferire un distintivo molto più elegante e qualificante come quello dei piloti della Regia Aeronautica. Ecco quindi nascere alcuni modelli che non furono mai regolamentati, ma che divennero di uso comune tra gli ufficiali e poi tra i piloti di carro. Tutti erano ricavati dall'aquila del brevetto da pilota di aeroplano, alla quale era stata tolta la corona e sostituita con un piccolo carro stilizzato che poteva cambiare forma a seconda della tipologia utilizzata da chi indossava il distintivo. Soltanto nel 1942 venne ufficialmente adottato il distintivo di "Pilota di mezzo corazzato" rappresentato da un drago fiammeggiante ad ali spiegate che afferra con gli artigli la sagoma di un carro armato. Questo distintivo è catalogato sull'articolo di Sergio Coccia pubblicato sul nr. 116 della rivista "Uniformi & Armi" del dicembre 2000 e da quello pubblicato sul nr. 187 del dicembre 2011. Lo stesso si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca, perfettamente efficiente senza difetto e/o mancanza alcuna. Fornito con expertise. Misure: 76 mm x 24 mm. Valore 550,00 euro
RARISSIMA DECORAZIONE DA PETTO O DISTINTIVO/BREVETTO CON AQUILA DA “PILOTA MILITARE D’AEROPLANO” DELLA REGIA AERONAUTICA MODELLO 1935 MARCATO “JOHNSON” - OVER THE TOP SUI GENERIS! – CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)
Rarissima ed affascinante decorazione da petto ovvero distintivo/brevetto per “pilota militare d’aeroplano” della Regia Aeronautica - modello 1935. Realizzato nella seconda metà degli anni ’30 in metallo “pieno” dorato dalla ditta “STEFANO JOHNSON”, il distintivo è costituito da un’aquila da pilota simbolo della Regia Aeronautica “coronata”, con un fascio littorio posto in orizzontale fra gli artigli. Sul verso è presente un lungo spillo orizzontale con “chiusura a stantuffo” tipica dell'epoca, per questo tipo di decorazioni. Questo distintivo è catalogato in collezione a pag. 172 del testo “STORIA E GLORIA DELLE AQUILE 1906-1946” a firma di L. CASSIOLI e G. DEL GAIS (di cui si allegano “giusti” riferimenti fotografici). La decorazione da petto in argomento è sicuramente da considerarsi il brevetto più bello di tutti i modelli 1935 e, comunque, di tutti quelli prodotti durante il Regno d’Italia, giacché a parità di modello “JOHNSON” era senza dubbio il fabbricante più importante del periodo (OVER THE TOP SUI GENERIS!). La stessa si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca, con la doratura mantenuta al 99% della sua superficie, perfettamente efficiente nel meccanismo di chiusura, senza difetto e/o mancanza alcuna. Fornito con expertise. Misure: 75 mm x 25 mm. Valore 650,00 euro
RARA DECORAZIONE DA PETTO O DISTINTIVO/BREVETTO CON AQUILA DA “PILOTA MILITARE D’AEROPLANO” DELLA REGIA AERONAUTICA MODELLO 1935 CONIO “INDUSTRIA PRIVATA” - CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)
Rara ed affascinante decorazione da petto ovvero distintivo/brevetto per “pilota militare d’aeroplano” della Regia Aeronautica - modello 1935. Realizzato nella seconda metà degli anni ’30 in metallo “pieno” dorato da “industria privata”, su commissione di piloti italiani per le loro uniformi. Il distintivo è costituito da un’aquila da pilota simbolo della Regia Aeronautica “coronata”, con un bellissimo fascio littorio posto in orizzontale e tenuto fra gli artigli. Sul verso è presente un lungo spillo orizzontale con chiusura tipica dell'epoca, per questo tipo di decorazioni. Lo stesso è catalogato in collezione a pag. 172 del testo “STORIA E GLORIA DELLE AQUILE 1906-1946” a firma di L. CASSIOLI e G. DEL GAIS (di cui si allegano “giusti” riferimenti fotografici). Il cimelio in argomento si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione ancora in patina d’epoca con doratura molto affievolita, visto il passare degli anni (circa 90), perfettamente efficiente nel meccanismo di chiusura, senza mancanza, rottura e/o difetto alcuno. Fornito con expertise. Misure: 75 mm x 25 mm. Valore 340,00 euro
RARISSIMA DECORAZIONE DA PETTO O DISTINTIVO/BREVETTO CON AQUILA DA “PILOTA MILITARE D’AEROPLANO” DELLA AERONAUTICA NAZIONALE REPUBBLICANA MODELLO 1944 – VERSIONE “PIENA” MARCATO “JOHNSON” – CON EXPERTISE (ITALIA R.S.I.)
Rarissima ed affascinante decorazione da petto ovvero distintivo/brevetto per “pilota militare d’aeroplano” dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana (R.S.I.) modello 1944. Realizzato appunto a partire dal 1944 inoltrato (fino all’aprile 1945) in metallo dorato in versione cosiddetta “piena” dalla “prestigiosa” ditta “STEFANO JOHNSON di Milano”. Il distintivo in argomento è costituito da un’aquila da pilota simbolo dell’Aeronautica Repubblicana privo della “corona” (divenuto per gli aderenti alla Repubblica Sociale segno del “tradimento” alla patria), con un fascio posto in orizzontale fra gli artigli. Sul verso è presente un lungo spillo orizzontale con “chiusura a fermaglio” tipica dell'epoca “post-Regno”, per questo tipo di decorazioni. Come da “giusti riferimenti” allegati (vedasi pag. 212 del testo “STORIA E GLORIA DELLE AQUILE 1906-1946” a firma di L. CASSIOLI e G. DEL GAIS), i primi ad essere utilizzati furono quelli del Regno ai quali veniva asportata la corona manualmente. Successivamente, nel 1944 inoltrato, furono commissionati dei modelli come questo, già fatturati senza emblema reale, per evitare ai piloti militari di “sfregiare” i loro brevetti che avevano indossato nel corso della WW2. La stessa “versione” si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca, con la doratura mantenuta al 95% della sua superficie e con risaldatura “coeva” del meccanismo di chiusura al verso, giacché la spilla era soggetta a cedere, in particolar modo se sottoposta a “stress” di guerra. Laddove non avesse presentato la riparazione predetta, il brevetto sarebbe valso sul mercato una cifra pari a 750,00 euro. Infatti, questo è il brevetto di volo per piloti d’aeroplano più “ricercato” e “ambito” nel panorama del collezionismo specifico. Fornito con expertise. Misure: 75 mm x 15 mm. Valore 570,00 euro
RARA DECORAZIONE DA PETTO O DISTINTIVO/BREVETTO CON AQUILA DA “PILOTA MILITARE D’AEROPLANO” DELLA AERONAUTICA NAZIONALE REPUBBLICANA MODELLO 1944 – VERSIONE “CAVA” DA “GALA” – CON EXPERTISE (ITALIA R.S.I.)
Rara ed affascinante decorazione da petto ovvero distintivo/brevetto per “pilota militare d’aeroplano” dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana (R.S.I.) modello 1944. Realizzato appunto a partire dal 1944 inoltrato (fino all’aprile 1945) in metallo dorato in versione cosiddetta “cava” (cioè “vuota”) da ditta privata. Generalmente la maggior parte dei piloti della A.N.R. possedeva una versione “leggera” del brevetto come questa, oltre a quella classica (“piena”) ed ufficiale, che sfoggiavano sulle proprie uniformi nelle occasioni di gala e di ricevimenti importanti. Il distintivo in argomento è costituito da un’aquila da pilota simbolo dell’Aeronautica Repubblicana privo della “corona” (divenuto per gli aderenti alla Repubblica Sociale segno del “tradimento” alla patria), con un fascio posto in orizzontale fra gli artigli. Sul verso è presente un lungo spillo orizzontale con “chiusura a fermaglio” tipica dell'epoca “post-Regno”, per questo tipo di decorazioni. Come da “giusti riferimenti” allegati (vedasi pag. 212 del testo “STORIA E GLORIA DELLE AQUILE 1906-1946” a firma di L. CASSIOLI e G. DEL GAIS), i primi ad essere utilizzati furono quelli del Regno ai quali veniva asportata la corona manualmente. Successivamente, nel 1944 inoltrato, furono commissionati dei modelli come questo, già fatturati senza emblema reale, per evitare ai piloti militari di “sfregiare” i loro brevetti che avevano indossato nel corso della WW2. La stessa “versione” si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca, con la doratura mantenuta al 99% della sua superficie, perfettamente efficiente nel meccanismo di chiusura, senza difetto e/o mancanza alcuna. Fornito con expertise. Misure: 75 mm x 15 mm. Valore 520,00 euro
ESTREMAMENTE RARA DECORAZIONE DA PETTO O DISTINTIVO/BREVETTO PER PILOTA MILITARE DI AEREI CROATO DEL MOVIMENTO “USTASCIA” - CON EXPERTISE (CROAZIA WW2)
Estremamente rara decorazione da petto ovvero distintivo/brevetto per pilota militare di aerei croato del cosiddetto “USTASCIA” ovvero movimento nazionalista e fascista di Ante Pavelić, che governò in Croazia dal 1941 al 1945. La decorazione in argomento, è stata realizzata nei primissimi anni ‘40 in zinco e smalti bianco-rossi a scacchi, colori distintivi della Croazia “filo nazista” durante il secondo conflitto bellico mondiale (WW2). Il distintivo si presenta conservato davvero in "ECCELLENTI" condizioni e soprattutto ancora in patina d'epoca non alterata ne ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Fornito con expertise. Misure sono: 77 mm x 38 mm. Valore 530,00 euro
ESTREMAMENTE RARA DECORAZIONE DA PETTO OVVERO FREGIO/BREVETTO IN “ORO A 9 CARATI” DA PILOTA MILITARE D’AEROPLANO DELLA “ROYAL AIR FORCE BRITANNICA” MODELLO 1936 MARCATO CON IL TITOLO DEL “PREZIOSO” - OVER THE TOP SUI GENERIS! – FORNITA CON EXPERTISE E SCATOLA DA ORAFO (REGNO UNITO WW2)
Estremamente rara decorazione da petto ovvero fregio/brevetto coniato interamente in “oro a 9 carati” da pilota militare d’aeroplano della “Royal Air Force Britannica (RAF)”, modello 1936 in dotazione ai piloti del Re Giorgio VI durante tutto il secondo conflitto bellico (WW2) e marcato al verso con il titolo del metallo prezioso “9 CT”. Al dritto il fregio presenta al centro la dicitura “RAF” contornata da una corona di alloro che indica nell’allegoria coeva “onore” sormontata dalla corona inglese e con due ali d’aquila poste ai rispettivi lati. Sul verso è presente un lungo spillo orizzontale, per indosso sulle uniformi in parata o in occasioni di gala. Nelle occasioni di tutti i giorni, i piloti invece portavano il medesimo fregio, realizzato in stoffa e cucito sul petto della giacca dell’uniforme ordinaria (vedasi foto d’epoca allegata). La decorazione da petto in argomento è sicuramente da considerarsi il “brevetto” più bello e più importante del genere di militaria “alleato” ed in particolare inglese. OVER THE TOP SUI GENERIS!
CENNI STORICI: nonostante il Regno Unito non sia stata la prima nazione ad utilizzare mezzi aerei militari più pesanti dell'aria, la RAF è stata la prima forza aerea di dimensioni significative a divenire indipendente dal controllo dell'Esercito e della Marina. Fu fondata il 1º aprile 1918, durante le fasi finali della prima guerra mondiale, come risultato della fusione tra i precedenti “Royal Flying Corps” e “Royal Naval Air Service”. Alla fine del conflitto il servizio fu drasticamente ridotto e, trovandosi il Regno Unito coinvolto direttamente in vicende belliche locali o di minore entità, il periodo tra le guerre mondiali trascorse relativamente tranquillo; la RAF si assunse la responsabilità del controllo dell'Iraq e portò a compimento un certo numero di azioni minori in altre parti dell'Impero britannico. La RAF ebbe una rapida espansione nella seconda parte degli anni trenta e durante la seconda guerra mondiale. Basandosi sul “British Commonwealth Air Training Plan” del dicembre 1939, le forze aeree dei paesi del Commonwealth formarono ed addestrarono gli "Squadroni dell'Articolo XV" che furono posti sotto il controllo della RAF. Anche molti esiliati da paesi dell'Europa occupata servirono nella RAF. Nella Battaglia d'Inghilterra della tarda estate del 1940, la RAF divenne il perno della difesa britannica, aiutando a sventare i piani di Hitler per l'invasione del Regno Unito, e spingendo il Primo ministro Winston Churchill ad affermare, in un famoso discorso alla “House of Commons” il 20 agosto 1940: «Mai nel campo dei conflitti umani, così tanti dovettero così tanto a così pochi». Finita la battaglia d'Inghilterra, la RAF fu impegnata nei bombardamento strategico contro la Germania messa in atto dal Comando Bombardieri (Bomber Command). Mentre il bombardamento di obiettivi in Germania era iniziato quasi immediatamente allo scoppio delle ostilità, sotto il comando del Maresciallo dell'aria Arthur Harris questi attacchi divennero sempre più devastanti ad iniziare dal 1942 a mano a mano che nuove tecnologie ed aerei di caratteristiche tecniche superiori diventavano disponibili. La RAF adottò una controversa politica di attacchi notturni a tappeto sulle principali città tedesche come Amburgo e Dresda. Altre unità, tuttavia, svilupparono tecniche di bombardamento di precisione, tipo la "Dambuster" (Distruttore di dighe) dello Squadron N° 617 o quelle di "dive bombing" usate nell'Operazione Bowler. Tra i crimini di guerra più noti commessi dalla RAF abbiamo il bombardamento della scuola francese di Copenaghen e della nave “Cap Arcona”. Quest'ultimo ancora coperto da segreto di stato. Durante gli anni della Guerra fredda il ruolo principale della RAF fu quello della difesa del continente europeo contro potenziali attacchi da parte dell'Unione Sovietica, incluso il mantenimento del deterrente nucleare del Regno Unito per un certo numero di anni, venne poi impiegata anche in Corea e in altri conflitti locali, tra cui la breve guerra delle Falkland. Dopo la fine della Guerra fredda, la RAF ha intrapreso parecchie operazioni su larga scala, come la guerra del Kosovo, l'invasione del 2001 dell'Afghanistan e l'invasione del 2003 dell'Iraq.
La decorazione in argomento si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca non ripulita, perfettamente efficiente nel meccanismo di chiusura, senza difetto e/o mancanza alcuna. Fornito con expertise e scatola da orafo. Misure: 45 mm x 16 mm. Peso = 2,63 grammi. Valore 650,00 euro
RARISSIMO PIASTRINO DI RICONOSCIMENTO PER LA GUARDIA LIBICA E GLI ASCARI DI POLIZIA DELLA P.A.I. SECONDA META’ ANNI ‘30 - CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)
Rarissimo piastrino di riconoscimento per la guardia libica e gli ascari di polizia della P.A.I.. Gli stessi, in quanto militari, erano obbligati a portare al collo questo piastrino, che fu realizzato in alluminio argentato. Il cimelio reca su un lato l'aquila, simbolo della Polizia dell'Africa Italiana e, come avveniva per i pugnali billao della PAI, priva dello scudetto sabaudo sul petto, essendo destinato ai militari indigeni. Il piastrino in questo caso non assegnato, è completo della sua catena originale attaccata ad una delle due cambrette triangolari poste alle estremità. Il cimelio in argomento è catalogato a pag. 13 del volume "PAI" a firma di Raffaele Girlando. Il Corpo della Polizia Coloniale venne istituito ufficialmente il 4 dicembre 1936, con l'appoggio personale di Mussolini e posto alle dipendenze del Ministero delle Colonie. Era composto da ufficiali, truppa nazionale e truppa indigena, venne così creato un "mini esercito", completamente autonomo, ed in grado di provvedere a se stesso senza nulla chiedere alle altre amministrazioni dello Stato. Infine, lo stesso, si presenta in condizioni “ECCELLENTI” di conservazione, ancora in patina d’epoca e non presenta difetto e/o mancanza alcuna. Fornito con expertise. Misure: piastrino = 52 mm x 30 mm; catena = 520 mm circa. Valore 450,00 euro
RARO PIASTRINO DI RICONOSCIMENTO D’EPOCA NAZISTA PER MILITARE TEDESCO IN FORZA ALLA “FLAK” SERVIZIO “BATTERIA DI CONTRAEREA” DELLA LUFTWAFFE (GERMANIA WW2)
Interessante e raro piastrino di riconoscimento d’epoca nazista per militare tedesco in forza nella “2.KOMPANIE FLIEGER AUSBILDUNGS REGIMENT 62”. In particolare la “2.Kompanie” era costituita anche da personale della “FLAK” della LUFTWAFFE ovvero servizio di “BATTERIA DI CONTRAEREA” dell’Aeronautica impegnato nell’addestramento degli aviatori. Il piastrino è stato realizzato in lega metallica “leggera” tipo allumino molto pratica per lo scopo a cui erano destinati questi oggetti e, come tradizione voleva, le scritte impresse venivano eseguite con lavorazione cosiddetta a "due battute", che provocava la “decentratura” dei caratteri (vedasi particolari delle “battiture coeve” evidenziati nelle immagini postate). Il cimelio nazista si presenta in "ECCELLENTI” condizioni di conservazione in rigorosa patina d’epoca, senza difetto, mancanza e/o rottura alcuna. Misure = 70 mm x 50 mm. Valore 140,00 euro
PIASTRINO DI RICONOSCIMENTO PER MILITARE TEDESCO NAZISTA APPARTENENTE AL HEER-WEHRMACHT (GERMANIA WW2)
Interessante piastrino militare di riconoscimento originale d'epoca, per militare del HEER (Esercito) del WEHRMACHT della Germania nazional-socialista, appartenente al “102’ Rgt. E.V.M. MINDEN”, periodo secondo conflitto bellico (WW2). Il piastrino è stato realizzato in lega metallica “leggera” e molto pratica per lo scopo a cui erano destinati questi oggetti. Particolare è anche la “stampigliatura” dei caratteri cosiddetta a “una battuta”. Lo stesso si presenta in "OTTIME” condizioni di conservazione. Misure = 70 mm x 50 mm. Valore 90,00 euro
ESTREMAMENTE RARO PIASTRINO DI RICONOSCIMENTO PER MILITARE TEDESCO NAZISTA APPARTENENTE AL 6° REGGIMENTO DELLA 3. SS-PANZER-DIVISION "TOTENKOPF" COSIDDETTA "TESTA DI MORTO" (GERMANIA WW2)
Affascinante ed "estremamente raro" piastrino militare di riconoscimento originale d'epoca, per militare tedesco nazista in forza al 6° Reggimento della "mitica" 3. SS-Panzer-Division "Totenkopf", periodo secondo conflitto bellico (WW2). La 3^ Divisione Waffen SS "Totenkopf", cosiddetta "testa di morto", fu una divisione corazzata tedesca delle Waffen-SS. Il piastrino è stato realizzato in lega metallica “leggera” e molto pratica per lo scopo a cui erano destinati questi oggetti. Lo stesso si presenta in "OTTIME” condizioni di conservazione. Misure = 70 mm x 50 mm. Fornito con expertise su richiesta. Valore 370,00 euro
LOTTO DEL KYFFHÄUSERBUND CON GORGIERA IN SCATOLA ORIGINALE PER PORTABANDIERA DRKB E CROCE DI 2^ CLASSE PRUSSIANA CON IL QUALE VENNE INSIGNITO - CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)
Straordinario e rarissimo lotto tedesco composto da una gorgiera completa di scatola appartenuta ad un portabandiera del "DRKB" (Deutscher Reichskriegerbund Kyffhäuser - 1922-1938) per i “50 anni” di servizio maturati nell'associazione durante il periodo nazista “pre-1938” e da una croce d’onore di 2^ classe, maturata nell'età prussiana dal veterano tedesco, presso l'associazione per reduci, già nota come "Kyffhäuserbund".
La gorgiera, realizzata in alluminio stampato e costruita in più pezzi, presenta una piastra lucidata con bordo in rilievo e due rosette dorate ai vertici che, sul retro, sostengono da un lato il bottone e dall'altro il gancio piatto di sospensione. Sul fronte, al centro della piastra, si erge un rilievo dorato composto da una ghirlanda di due rami a foglie di quercia, che sormonta quattro vessilli schierati, di cui due per parte. Al centro di essa vi è posto uno scudo in smalti, che rappresenta il “classico” stemma del "Kyffhäuserbund" con la svastica ed in alto il numero “50”, che rappresenta l’anzianità di servizio nell'associazione in argomento. Dal lato sinistro della ghirlanda fuoriescono parzialmente due bandiere imperiali e dal lato opposto due bandiere del DRKB, entrambe dorate. Infine, le bandiere, sono finemente cesellate nei particolari e sulle due imperiali è visibile il monogramma "FR" che sta ad indicare "Friedrich Rex", mentre su quelle della lega dei veterani è visibile la svastica.
Sul retro della gorgiera è presente l'originale feltro nero di protezione dal quale escono i due ganci di sospensione ai vertici. Il gancio mobile porta stampato il numero "1" che ne identifica il fabbricante. La gorgiera è completa della sua catena originale composta da 56 piastrine quadrate e dorate unite tra loro da 58 anelli di congiunzione. Le piastrine alternano il disegno della “svastica” con quello della “croce di ferro” stilizzata. La stessa è ancora completa della sua scatola di consegna originale in cartone rigido, quest’ultima presenta qualche piccolo strappo sui bordi del coperchio, in prossimità delle pieghe originali del cartone, dovute al tempo trascorso, ma nessuna mancanza.
Le sue misure sono: 170 mm x 110 mm, mentre la lunghezza della catena misura 700 mm circa.
La scatola misura: 170 mm x 120 mm x 40 mm (altezza).
L'attribuzione della croce risale al 16 agosto 1921 e per fregiarsene bisognava aver evidenziato “altissimi meriti” nell'associazione dei veterani con un’anzianità di servizio minima di 10 anni. La decorazione di 2^ classe, grado “argento”, si presenta con sul fronte raffigurato lo stemma del "Kyffhäuserbund", reca sull'anello di giunzione la marcatura del suo fabbricante “H. Timm” di Berlin, realizzata interamente in bronzo argentato. Tra gli assi incrociati, sono riportate quattro lettere: “P - L - K – V”, cioè la compagnia di appartenenza. Sul retro invece presenta la dicitura: “FÜR VERDIENST IM KRIEGERVEREINS WESEN” (letteralmente tradotto: “PER MERITI DI GUERRA NELL'ASSOCIAZIONE”). Infine, la decorazione si presenta ancora vestita del suo nastro coevo originale, in “ottime” condizioni di conservazione. Le sue misure sono: 44 mm x 44 mm (asse x asse) e nastro 130 mm.
Il lotto in argomento è in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione. Fornito con expertise. Valore 1600,00 euro
DECORAZIONE PER ARMBAND DEL KYFFHÄUSERBUND DI 2^ CLASSE IN "ARGENTO” PER NAZIONALISTI E VETERANI (GERMANIA WW1 E PRUSSIA)
Rara decorazione germanica "Der Kyffhäuserbund Seinem Kameraden" (tradotto in italiano: "dal Kyffhäuserbund al suo camerata") per lega di nazionalisti tedeschi, formata da combattenti, ex combattenti e veterani. La stessa, realizzata in silver e smalto nero, venne assegnata dal "Kyffhäuserbund", un'associazione presente in Germania fin dal 2 maggio 1900, registrata con proprio statuto, formata da "combattenti e veterani". Lo scopo del Kyffhauserbund fino alla prima guerra mondiale (WW1) è stato, oltre alla cura del cameratismo e del rispetto per le antiche tradizioni, anche quello ideologico che esaltava con proprio motto: "Per Dio, Re e Paese" contro il socialismo, visto, per i suoi ideali internazionali, come un nemico della nazione da combattere e scacciare. Il simbolo dell'onorificenza, raffigurato sul fronte, fu il "Voelkerschlachtdenkmal", un importante monumento della cultura germanica, che si trova vicino la città di Lipsia, e che commemora, una storica battaglia avvenuta nel 1813. Il monumento fu inaugurato da Guglielmo II nel 1913, un secolo più tardi. Pertanto questa decorazione, si tratta di un simbolo “forte" del nazionalismo tedesco ed è stata anche utilizzata dal "Terzo Reich" come strumento di propaganda e si dice che, abbia anche ispirato, la fattura della croce germanica nazista. La placchetta veniva applicata su armband (fasce da braccio), si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza né difetto, mancanza e/o rottura alcuna. Misure: 50 mm x 40 mm. Valore 90,00 euro