GIACCA PER UNIFORME TEDESCA PER VIGILI DEL FUOCO - ANNI ’30 (GERMANIA WW2)
Bella giacca in lana pettinata, facente parte dell’uniforme di servizio dei Vigili del Fuoco, in Germania, durante gli anni ’30. Il capo d'abbigliamento reca i galloni ed i fregi di grado previsti, senza mancanze nella composizione della stessa, con addirittura ancora montata, in alto all'altezza del taschino sinistro, la spange “coeva” per l’investitura della Croce d’onore di guerra modello 1935, cosiddetta croce di Hindenburg e “primigenia” decorazione del regime nazional-socialista, in versione per civili, giacché il Corpo dei Vigili del Fuoco all'epoca era ad ordinamento civile (non militare) ed inquadrato a livello di distretto regionale. Anche la fodera all'interno, non reca difetti e/o mancanze alcuna. La stessa si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione. Misure: taglia "48". Valore 490,00 euro
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ESTREMAMENTE RARA UNIFORME DA “HAUPTSTELLENLEITER DER ORTSGRUPPE NSDAP” OVVERO GRADO DA “LEADER DEL NSDAP A LIVELLO DISTRETTUALE” COMPLETA DI GIACCA “NOMINATIVA” CON FASCIA DA BRACCIO CUCITA E DECORAZIONI DA PETTO “MONTATE” CAMICIA CRAVATTA CINTURONE E PANTALONI - CON CINQUE EXPERTISE “SINGOLI” DEL MATERIALE PRESENTE PIÙ UNO “GENERALE” REDATTI DA TRE PERSONE DIFFERENTI - “OVER THE TOP” SUI GENERIS! (GERMANIA WW2)
PREMESSA: l’uniforme completa da “Hauptstellenleiter der Ortsgruppe NSDAP” in argomento è parte “integrante” della mia collezione privata.
Affascinante ed estremamente rara uniforme da “Hauptstellenleiter der Ortsgruppe NSDAP” ovvero con rango da “Leader del NSDAP a livello distrettuale” completa di giacca “nominativa” con fascia da braccio cucita e decorazioni da petto “montate”, camicia, cravatta, cinturone e pantaloni.
Il primo capo cioè la giacca è stata realizzata in un “elegante” e meraviglioso tessuto “gabardine”, trattasi infatti dei modelli realizzati nella metà degli anni ’30 ovvero i più “pregiati” e ricchi di “accorgimenti”, completamente “sotto-pannata” da una “spettacolare” fodera interna che riprende, in tinta, il colore della giacca. Sulla fodera, in prossimità della tasca interna, al verso, è cucita invece la targhetta sartoriale del “noto” produttore “GEBR. LEFKNECHT - HAMBURG”. Nel campo “name” (che significa “nome”) è scritto con inchiostro a calamaio il titolo di “Herrn” (“Signor”) ed a seguire il “cognome” del Funzionario. Sotto, in prossimità del campo “Dat” (che sta per “Datum” abbreviato e significa “Data”), è scritto “25.03.1937” ed a seguire il numero del capo “5010…”. Le mostrine cucite sul collo, cosiddette in gergo “linguette”, sono state realizzate in panno di lana marrone rifinite con tessuto broccato in oro screziato e “piping” (profilo) blu che identifica l’area da Leader Ortsgruppen, che ritroviamo anche al verso della giacca “bordare” tutto il perimetro del collo. I bottoni sono stati realizzati in un bellissimo metallo argentato e rigorosamente marcati uno per uno al verso, mentre la fascia cucita sul braccio in lana pettinata, anch’essa profilata da “leader” NSDAP. Sempre sul petto della “drop” sono presenti le seguenti decorazioni:
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"spange/medagliere" rappresentativo di quattro decorazioni, di cui da sinistra verso destra: croce di ferro modello 1939 di 2^ classe; medaglia per la campagna di guerra in Russia 1941/42; decorazione prussiana per combattenti guerra 1914-1918; medaglia per annessione regione dei Sudeti - ottobre 1938;
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"NSDAP Parteiabzeichen" di 1’ tipo (meglio conosciuto come “pulce”), marcato al verso dal proprio fabbricante “FRITZ ZIMMERMANN, STUTTGART”, con propria sigla univoca “RZM – M1/72 (vedasi “giuste” immagini allegate);
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rara "croce di ferro modello 1939" di 1^ classe, marcata al verso sullo spillone dal proprio fabbricante “RUDOLF WÄCHTER & LANGE, MITTWEIDA” (vedasi “giuste” immagini allegate);
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“DRA-REICHSSPORTABZEICHEN in Silber” di 2^ classe mod. “pre-1935”, marcato al verso dal proprio fabbricante “L. CHR. LAUER, NÜRNBERG” – “M. SCH. N° 33918” (vedasi “giuste” immagini allegate).
Il secondo capo trattasi della camicia. In particolare la stessa si presenta a tre bottoni per uniforme, realizzata in robusto ed elegante cotone in colorazione “tipica” ovvero marrone. All’interno del colletto, reca ricamato il nome della sartoria d’epoca che l’ha prodotta. Una vera “chicca” da reperire così.
Il terzo capo trattasi invece della cravatta “deliziosa” nella colorazione, anch’essa da uniforme con propria targhetta del produttore posta all’interno.
Il quarto pezzo, “stupendo” nella fattura, è costituito dal cinturone realizzato in cuoio importante (60 mm di altezza) di color marrone e fibbia in alluminio dorata, marcata al verso dal proprio fabbricante cioè “CHRISTIAN THEODORE DICKE” con propria sigla univoca “RZM – M4/22”.
Il quinto ed “ultimo”, ma non ultimo…, capo trattasi dei “meravigliosi” pantaloni cosiddetti “a sbuffo”, anch’essi realizzati in “elegante” tessuto “gabardine” in colorazione tipica, con all’interno presenti sia la marcatura “RZM” sbiadita che la taglia “48” stampata.
L’uniforme da “Leader“ NSDAP in argomento si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione in tutti i suoi componenti che oserei definire “MUSEALI”, senza mancanza, rottura e/o difetto alcuno. È presente un “minuscolo” buchino sui pantaloni (peraltro ingrandito volutamente in foto) ma quasi “impercettibile” ad occhio, che rende un’uniforme del genere ancora più “vera”.. giacché sembra quasi confezionata al momento dalla sartoria viste le “straordinarie” ed “eccezionali” condizioni di conservazione in cui versa! Altresì è corredata di ben cinque expertise “singoli” del materiale vario presente, più uno “generale” che la certifica nella sua interezza, redatti da tre persone differenti. OVER THE TOP” SUI GENERIS! Misure: taglia “48”. Valore *** TRATTATIVA PRIVATA***
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ESTREMAMENTE RARA GIACCA MOD. 34 PER UNIFORME DELLE “WAFFEN-SS” COMPLETA DI DECORAZIONI RICEVUTE ED APPARTENUTA ALL’EPOCA AL SS-UNTERSTURMFÜHRER “MAXIMILIAN SELL” UFFICIALE DELLA SS-PANZERGRENADIER REGIMENT 9 “GERMANIA” COME BEN SI EVINCE ANCHE DALLA “FASCETTA DA POLSO” CUCITA SULLA MANICA - CON DUPLICE CERTIFICAZIONE DI AUTENTICITÀ OVVERO “PERIZIA GIURATA” ED EXPERTISE PIÙ “PUNTUALE” E DEDICATA “RICERCA STORICA” - “OVER THE TOP” SUI GENERIS! (GERMANIA WW2)
PREMESSA: la giacca mod.34 decorata da SS-Untersturmführer della SS-Panzergrenadier Regiment 9 “GERMANIA” in argomento, è parte “integrante” della mia collezione privata.
Affascinante ed estremamente rara giacca modello 1934 per uniforme delle “Waffen-SS”, completa di decorazioni ricevute, appartenuta all’epoca all’Ufficiale tedesco di nome “Maximilian Sell” con gradi montati da “SS-Untersturmführer” (equivalente del “Sottotenente” nell’Esercito) del SS-Panzergrenadier Regiment 9 “GERMANIA”, successivamente rinominata Divisione “GERMANIA”, come si evince anche dalla “fascetta da polso” cucita sulla manica della stessa. La giacca in argomento, giacché trattasi del “primo modello” cioè realizzata a partire dal 1934 e quindi ancora lontano dagli anni bellici…, è stata per fattura e per qualità dei materiali impiegati, sicuramente il tipo più bello e più “ricco” prodotto per le “Waffen-SS, rispetto ai modelli successivi. In particolare, questa giacca, è stata realizzata in una pregiata lana “grigia” completamente “sotto-pannata” da una “elegantissima” e “robusta” fodera interna, rigata presso le maniche. Nella fodera, in prossimità della tasca interna, presenta una prima targhetta in tessuto cucita, che reca il codice “RZM” (Reichszeugmeisterei) il numero identificativo del contratto di fornitura “61/35” e, a seguire, il logo concentrico con all’interno le rune “SS”, che sta a significare come appunto questo capo, fosse specifico materiale destinato agli Ufficiali dell’Organizzazione di Himmler. Al verso della tasca, è cucita invece la targhetta sartoriale del “noto” produttore “CARL GÜNTHER BALLENSTEDT a. H.”, mentre nel campo “Herr” (che significa “Signor”) è scritto con inchiostro a calamaio “Dr. Sell” e sotto, in prossimità del campo “Datum” (che significa “Data”), è scritto “Sept. 1937” abbreviazione di “September” (che sta per “Settembre 1937”) cioè la data di consegna della giacca. Da questi dati è stato possibile effettuare una “ricerca storica” puntuale e dedicata, condotta dallo scrivente, potendo risalire con “assoluta” certezza al suo proprietario univoco, visto che l’Organizzazione SS ha avuto un solo Ufficiale arruolato nelle sue fila di cognome Sell (vedasi “giusti” cenni storici condivisi più avanti). Tornando invece alla fattura della giacca, le mostrine cucite sul collo sono state realizzate in panno di lana nero, con piping in cordoncino d'alluminio e sottopannate in Buckram color marroncino (non visibile).
La mostrina di grado sinistra reca tre “chiodi” cosiddetti runici di modello “precoce”, tipici delle mostrine SS indicanti appunto il grado di “SS-Untersturmführer”, mentre la mostrina destra reca le classiche rune “SS” ricamate in filo argentato di canutiglia. Per quanto riguarda le “contro-spalline” sono ovviamente senza fregi come prevedeva il “grado” predetto, in elegante “sotto-panno” verde. Sulla manica sinistra della giacca sono presenti le “spettacolari” aquila “da manica” modello 1936 ricamata a mano in canutiglia d’argento e l’Ärmelband (fascia da polso) “GERMANIA” di 1’ tipo, di appartenenza alla rispettiva Divisione/Reggimento “SS”.
Infine, sul petto della giacca, sono presenti le cinque decorazioni attribuite a Sell:
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Nastro di decorazione cucito per obliquo sul petto della giacca, passante su asola del “primo bottone”, che indica l’essere stato insignito della rispettiva CROCE AL MERITO DI GUERRA CON SPADE modello 1939 di 2^ classe;
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“NAHKAMPFSPANGE IN BRONZE" marcata al verso dal proprio fabbricante “F.E.C. W.E. PEEKHAUS BERLIN - FRIEDRICH LINDEN LÜDENSCHEID” (vedasi “giuste” immagini allegate);
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“VERWUNDETENABZEICHEIN 1939” ovvero “distintivo per feriti 1939 “ di 3^ classe non marcato al verso;
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"INFANTERIE STURMABZEICHEN" ovvero distintivo per "ASSALTATORI DI FANTERIA" in Silber di 2^ classe marcato al verso dal fabbricante “METALL UND KUNSTSTOFF - GABLONZ AN DER NEIßE” con sua sigla "M.K.1" (vedasi “giuste” immagini allegate);
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“SA-SPORTABZEICHEN” in Silber di 2^ classe mod. 1939 ovvero “DISTINTIVO SPORTIVO PER SA” che fino all’anno 1943 (anno in cui fu istituito un distintivo “proprio” le SS per meriti sportivi) fu esteso anche alle SS, realizzato in un “meraviglioso” tessuto “Be.Vo.” impunturato “in filo d’argento” e cucito su giacca sotto la tasca sinistra.
CENNI STORICI: L’SS Panzer Grenadier Regiment 9 "GERMANIA" (SS-Panzergrenadierregiment 9 "GERMANIA") ovvero Il reggimento SS “GERMANIA” (tedesco: SS-Standarte “GERMANIA”) fu formato già nel 1934 e l'iniziativa della sua creazione venne dall'SS-Hauptsturmführer Wilhelm Bittrich. Inizialmente, il reggimento era composto da membri delle SS di Amburgo. La formazione nordica, originariamente era organizzata come Nordische Division (Nr. 5), doveva essere composta da volontari nordici mescolati con personale tedesco delle Waffen-SS. Il reggimento di fanteria delle SS “GERMANIA” della SS-Verfügungs-Division, formato principalmente da tedeschi, fu trasferito per aiutare a formare il nucleo di una nuova divisione alla fine del 1940. Nel dicembre 1940, la nuova formazione motorizzata delle SS doveva essere designata come SS-Division “GERMANIA”, ma dopo il suo periodo di formazione, il nome fu cambiato in SS-Division “WIKING”, nel gennaio 1941. La divisione era formata attorno a tre reggimenti di fanteria motorizzata: “GERMANIA”, ”NORDLAND” e “WESTLAND”, con l'aggiunta di un Reggimento di artiglieria. Il comando della nuova divisione fu affidato a Felix Steiner, l'ex comandante del Verfügungstruppe SS Regiment Deutschland.
Struttura della SS-Division (mot.) “GERMANIA” (1940) in fase di creazione, successivamente rinominata “WIKING” (1941):
Reggimento SS “GERMANIA”
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Battaglione
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Battaglione
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Battaglione
Reggimento SS “NORLAND”
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Battaglione
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Battaglione
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Battaglione
Reggimento SS “WESTLAND”
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Battaglione
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Battaglione
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Battaglione
Maximilian Sell, detto “Max”, è nato l’8 gennaio 1893 a Kiel e fu dichiarato morto il 2 ottobre 1950 dal tribunale distrettuale di Kiel, fu un “SS-Obersturmfuhrer” tedesco (massimo grado raggiunto in carriera da Ufficiale SS, equivalente di “Tenente” nell’Esercito) e leader sindacale nei campi di concentramento. Sell fu inizialmente un uomo d'affari di mestiere che prese parte alla prima guerra mondiale e fu congedato dall'Esercito tedesco nel 1919. Max Sell si unì al NSDAP all'inizio di novembre 1931 (numero di iscrizione 704095) e alle SS all’inizio dell’aprile 1932 (SS numero 35.889). Dopo l'inizio della seconda guerra mondiale, Sell fu assegnato alle Waffen-SS al 9° Reggimento delle “SS Panzer Grenadier” denominato "GERMANIA" (SS-Panzergrenadierregiment 9 "GERMANIA"). Dal febbraio 1942, Sell cambiò decisamente tipologia di servizio all’interno delle SS. Infatti, venne impiegato in qualità di “Capo della forza lavoro” nel campo di concentramento di Ravensbrück e da lì fu successivamente trasferito al campo di concentramento di Auschwitz alla fine del 1942, dove divenne inizialmente “vice-Capo della forza lavoro” sotto Heinrich Schwarz nel “campo principale” di Auschwitz. Nell'agosto 1943 successe a Schwarz, che all’epoca era il capo del campo di custodia protettiva nel campo principale, come “Capo della forza lavoro” e rimase in questa posizione fino al gennaio 1945. Sell fu coinvolto nel selezionare un numero di detenuti incapaci di lavorare, che furono assassinati nelle camere a gas. Ha distribuito razioni aggiuntive sotto forma di alcol e sigarette per gli uomini delle SS che lavoravano nei crematori. Secondo Hermann Langbein, Sell avrebbe fatto di tutto per accelerare “la macchina della distruzione” ovvero la cosiddetta “soluzione finale”. Sell partecipò anche al maltrattamento e torture dei detenuti. Il 30 gennaio 1944 fu promosso a SS-Obersturmfuhrer. Dopo l’evacuazione del campo di concentramento di Auschwitz, nel febbraio 1945 divenne leader sindacale nel campo di concentramento di “Mittelbau-Dora”. Nell'aprile 1945 di lui si persero le tracce. Maximilian Sell fu decorato delle cinque decorazioni anzidette, tutte presenti sull’uniforme.
Il cimelio in argomento si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione in tutti i suoi componenti che oserei definire “MUSEALI”, senza mancanza, rottura, tarmatura e/o difetto alcuno. Altresì corredato di “duplice” certificazione di autenticità ovvero di “perizia giurata” e di expertise, redatti da persone differenti, con in aggiunta una “puntuale” e dedicata “ricerca storica” sulla persona di “Maximilian Sell” che ne fu il possessore. OVER THE TOP” SUI GENERIS! Misure: taglia “48”. Valore *** TRATTATIVA PRIVATA***
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RARISSIMO LOTTO APPARTENUTO AD UN “UFFICIALE PILOTA” DELLA REGIA AERONAUTICA CON TRE “CAPI DI VESTIARIO” DI EPOCHE DIVERSE E UNA CARTELLA CONTENENTE BEN 48 TAVOLE CON BOZZETTI DEI “VELIVOLI STORICI” DAL 1916 AL 1957 DISEGNI G. BIGNOZZI – PITTORE M. JACOBONI - CON ULTERIORI DUE TAVOLE RIASSUNTIVE DELLE “CARATTERISTICHE TECNICHE” DEI 48 VELIVOLI “SCELTI” PER IL 50° ANNO DELLA FONDAZIONE DELL’AERONAUTICA ITALIANA (28 MARZO 1973) – CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA E REPUBBLICA ITALIANA)
Rarissimo lotto appartenuto ad un “ufficiale pilota” ovvero EUGENIO GEYMET della “Regia Aeronautica” con tre “capi di vestiario” di epoche diverse ed una cartella contenente ben 48 tavole con bozzetti dei “velivoli storici” dal 1916 al 1957 dell’aeronautica italiana e ulteriori due tavole riassuntive, delle “caratteristiche tecniche” dei 48 velivoli presi in esame.
In particolare il lotto si compone di quattro pezzi, tutti appartenuti al suddetto pilota:
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primo esemplare “storico” di incerata assegnato ai piloti della Regia Aeronautica – fine anni ‘30 - con targhetta del produttore “coevo” (periodo Regno d’Italia). Condizioni “ECCELLENTI”. Misure: taglia = 52 (civile);
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pantaloni cosiddetti “tattici” modello anni ‘40 da pilota Regia Aeronautica con targhetta “Romagnoli Ugo e Ci.” ovvero sartoria storica di Padova che produceva allora capi per i piloti della Regia Aeronautica. Condizioni “ECCELLENTI”. Misure: taglia = III^ militare (circa 50 civile);
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primo modello “storico” di giubbotto cosiddetto “bomberino per linea di volo” completo di “thermofodera LANEROSSI” ad appannaggio dei piloti dell’Aeronautica Militare della Repubblica Italiana (periodo fine anni ’50) confezionato dalla ditta “Giusti di Roma” per Aeronautica Militare Italiana. Condizioni “OTTIME”. Misure: taglia 50/52 (civile);
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pubblicazione per l’Aeronautica Militare (non in commercio) fatta realizzare nel 1973, per il 50° anno della fondazione dell’Arma del Cielo, di cui l’allora gen. pil. E. G. fu presidente del Comitato che gestì l’evento storico (uno dei suoi ultimi incarichi rivestiti in servizio), composto da 48 tavole di “velivoli storici” dal 1916 al 1957 dell’aeronautica italiana. I disegni sono stati curati dagli artisti G. Bignozzi – pittore M. Jacoboni, con ulteriori due tavole riassuntive delle “caratteristiche tecniche” dei 48 velivoli presi in esame (28 marzo 1973). Condizioni contenitore con qualche “piccolo strappo”, n. 50 tavole perfette e conservate in condizioni “ECCELLENTI” (da poter incorniciare anche singolarmente). Misure: 630 mm x 30 mm (cadauna).
CENNI STORICI: il Sottotenente pilota della Regia Aeronautica EUGENIO GEYMET, nel 1937 fu rischierato presso la 19^ Squadriglia con velivolo S.79 nominativo “Red 3” facente parte del 28° Gruppo cosiddetti “FALCHI DELLE BALEARI”, inviati come componente aerea da bombardamento, da Mussolini a supporto delle truppe nazionaliste del gen. Franco nella Guerra di Spagna assieme, tra gli altri ufficiali piloti, al Sottotenente Bruno Mussolini (figlio del Duce) con i “Sorci Verdi”. Oltre a ciò è stato impiegato anche come pilota di caccia da bombardamento nel Mediterraneo centrale durante il secondo conflitto bellico contro gli inglesi ed ha partecipato anche a missioni di ricognizione in Russia 1941/42, nella “Campagna di guerra” condotta assieme agli alleati tedeschi cosiddetta “anti-bolscevica”.
Aggiungere ulteriori parole su un lotto di questa “portata storica” non avrebbe davvero senso, le numerose foto postate si commentano da sole. Affascinante insieme di “FONTI MATERIALI” della nostra “Aviazione” militare, appartenuti ad un unico “ufficiale pilota” nel periodo che a cavallo fra gli anni ’30 ed i ’70. Rilevati dal sottoscritto personalmente dal figlio. Valore ***TRATTATIVA PRIVATA***
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CAPPOTTO COMPLETO DA UFFICIALE MODELLO 1940 PER LA M.V.S.N. COSIDDETTA "CAMICIE NERE" - CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)
Elegante cappotto da Ufficiale della M.V.S.N. (Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale) meglio conosciuta come "CC.NN." (ovvero "Camicie Nere"), di fattura primi anni '40. Il notevole cimelio d'abbigliamento è stato realizzato in elegante panno grigioverde, con bottoni in bachelite (conforme al regio regolamento del 1940), completo dei suoi galloni originali di tipo metallico a fascio littorio, che venivano portati al centro delle "fiamme nere" in panno, ancora perfettamente presenti e cucite in rilievo sull'accollatura dello stesso. Inoltre, trattandosi di modello elegante per ufficiale, presenta sul retro la "classica" cinta di contenimento, l'abbottonatura retrò e la sottofodera, ancora perfetta ed in tessuto di alta qualità. Completo, infine, di due tasche laterali esterne. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione. Munito di expertise. Misure: taglia "54"- Lunga. Valore 650,00 euro
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GIACCA IN PELLE PER "TRUPPE MOTOCICLISTE" DELLA POLIZIA IN AFRICA ORIENTALE ITALIANA (P.A.I.) - CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)
Rarissima e bellissima giacca in pelle d'ordinanza per militari della P.A.I. (Polizia in Africa Orientale Italiana), specialità "Truppe Motocicliste", di fattura primi anni '40, periodo fascista. Il notevole cimelio d'abbigliamento si presenta "perfetto" e completo, senza né difetto, né rottura, né mancanza alcuna, salvo i normali effetti del tempo trascorso. Realizzato in elegante e resistente pelle "robusta" con imbottitura interna termica in lana pettinata, per preservare i militari della P.A.I. moto-dotati, dagli eventuali effetti del deserto sul corpo umano. Inoltre, il capo d'abbigliamento in argomento, mantiene ancora la coppia di fascetti originali e "stilizzati" (di gusto futurista) sul bavero della giacca, come previsto da regio regolamento, con tutti i suoi bottoni coevi e l'imbottitura all'interno con mantellina "sganciabile". La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione. Munito di expertise. Misure: taglia "52". Valore 2200,00 euro
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"CAMICIA NERA" FASCISTA PER ADERENTE ALLA SQUADRA D'AZIONE “FEDELISSIMA” DI MILANO RIORGANIZZATASI DOPO IL 25 LUGLIO 1943 - CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)
Rarissima "Camicia Nera" di tipo lunga con collo rovesciato realizzata in panno od orbace (lana), in dotazione agli appartenenti della Squadra d’Azione “FEDELISSIMA” di Milano, la “mitica” Squadra fascista milanese, ri-organizzatosi dopo il 25 luglio 1943, a seguire dei nuovi eventi, che di li a poco avrebbero portato alla nascita della Repubblica Sociale Italiana. La camicia in argomento, oltre che ad essere una “FONTE MATERIALE” storica “essenziale” del Ventennio fascista, reca ancora la patch originale d’epoca distintiva della “FEDELISSIMA”, ricamata a mano. La stessa perfetta in tutta la sua foggia, completa dei suoi bottoni originali, presenta due rammenti “coevi” al centro del petto, segni delle battaglie sostenute dallo squadrista che la indossò. La camicia si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione. Fornita con expertise. Misure: taglia "50" -"52". Valore 550,00 euro
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ELEGANTE CRAVATTA IN PREGIATA SETA DI COLORE NERO IN USO ALLE “CAMICIE NERE" E/O AI FUNZIONARI DEL P.N.F. MARCATA F.A.V. CON TARGHETTA ORIGINALE CUCITA - CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)
Elegante cravatta in pregiata seta di colore nero in uso agli Ufficiali della M.V.S.N. (Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale) meglio conosciuta come "CC.NN." ("Camicie Nere") e/o ai Funzionari del P.N.F. (Partito Nazionale Fascista), di fattura anni '30. Il notevole cimelio d'abbigliamento è stato realizzato dalla “F.A.V.” ovvero “Fabbrica Autarchica Vicentina” sul cui verso, è ancora presente la targhetta cucita. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza mancanze, scuciture, tarmature e/o difetto alcuno. Può essere tranquillamente ancora indossata. Fornita con expertise. Misure: lunghezza = 136 cm. Valore 110,00 euro
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COPPIA DI MOSTRINE DA UNIFORME PER MILITARI DELLA DIVISIONE ALPINA MONTEROSA – CON EXPERTISE (ITALIA R.S.I.)
Rarissima coppia di mostrine da uniforme per militari della Divisione Alpina Monterosa, appartenente alle formazioni militari costituitasi spontaneamente nelle Forze Armate Repubblicane (R.S.I.). Le stesse sono realizzate in panno verde (cosiddette “FIAMME VERDI”) e fregio repubblicano in lega di metallo (lamierino). L’affascinante coppia di cimeli fascisti “coevi “è conservata davvero in “ECCELLENTI” condizioni (vedasi foto allegate), senza la pur minima mancanza e/o difetto alcuno. Fornita con expertise. Misure: 90 mm x 40 mm (cadauna). Valore 270,00 euro
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ESTREMAMENTE RARA COPPIA DI FREGI D’EPOCA FASCISTA PER MOSTRINE DA UNIFORMI IN DOTAZIONE AI “MARÒ” DEI REPARTI DEL REGGIMENTO “SAN MARCO” DELLA “X^ FLOTTIGLIA MAS” SUCCESSIVAMENTE DENOMINATA “DIVISIONE” - CON EXPERTISE (ITALIA R.S.I.)
Estremamente rara coppia di fregi originali d’epoca fascista R.S.I. (Repubblica Sociale Italiana) che venivano cuciti sulle mostrine in tessuto delle uniformi dei “Marò” in servizio presso i Reparti del Reggimento “SAN MARCO” della “X^ FLOTTIGLIA MAS” (in seguito rinominata “DIVISIONE DECIMA MAS”). In particolare il Reggimento “SAN MARCO” era formato a sua volta dai battaglioni “NP” (“Nuotatori Paracadutisti”), “Maestrale” (poi “Barbarigo”) e “Lupo”. I fregi metallici in argomento, trattasi della variante “più rara” ovvero a “5 fori”, che furono prodotti nel 1944 dalla ditta “BREGONZIO - MILANO” in zama (lega povera di guerra a base di zinco) verniciata di rosso, mentre il simbolo del leone in rilievo veniva bagnato in oro “povero”. Infatti il “bagno” dell’oro tendeva a svanire fin da subito, facendo emergere il colore naturale “grigiastro” della lega anzidetta. Nella parte inferiore delle rispettive mostrine in tessuto, venivano applicati dei “gladi repubblicani” sempre di zama. Ad indicare che sono stati fatturati nel periodo della “Repubblica Sociale” e in piena “guerra civile”, a differenza di “leoni” di San Marco utilizzati precedentemente, lo si evince anche dalla coda “sollevata” dell’animale, che nell’allegoria del tempo stava ad indicare che “LA BELVA STA PER ATTACCARE”. Infine nel basamento sulla quale poggia il leone vi è la dicitura latina “ITERUM RUDIT LEO” ovvero “IL LEONE RUGGISCE ANCORA”. Questi fregi sono catalogati in collezione al nr. 52 delle pagg. 30-31 del testo "DISTINTIVI E MEDAGLIE DELLA R.S.I." - VOL. 1 di Fausto Sparacino. La coppia di fregi si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ancora in rigorosa patina d'epoca “intonsa” e “genuina”, senza né rotture, mancanze e/o difetti alcuno. Provenienza collezione “MyMilitaria” di Gian Domenico. Fornita con expertise. Misure: 37 mm x 31mm (cadauno). Valore 530,00 euro
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COPPIA DI MOSTRINE PER UNIFORME DEI MILITARI DELL'ESERCITO ITALIANO DEL 185° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PARACADUTISTI "FOLGORE" ANNI '80 -'90 (REPUBBLICA ITALIANA)
Interessante coppia di mostrine metalliche per uniforme dei militari dell'Esercito Italiano del 185° Reggimento Artiglieria Paracadutisti "Folgore". La loro fattura è post-bellica e risale agli anni '80-'90, realizzate in lega di metallo pesante e smalti, con clip sul retro per essere applicare sul bavero dell'apposita "giacca/drop" militare. Sul dritto in alto è raffigurato il loro simbolo distintivo e cioè il paracadute aperto con un gladio al centro, e un ala d'aquila che lo accompagna, sullo sfondo. Sono in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza difetto e/o mancanza alcuna. Misure: 50 mm x 25 mm (cadauna). Valore 25,00 euro
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RARA COPPIA DI MOSTRINE D'EPOCA NAZISTA PER UNIFORME DA “GEFREITER” DEI “FALLSCHIRMJAGER” OVVERO CAPORALE DEI “MITICI” PARACADUTISTI/INCURSORI DELLA LUFTWAFFE – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)
Rara coppia di mostrine per uniforme da “Gefreiter” dei “Fallschirmjager” ovvero caporale dei “mitici” paracadutisti-incursori della Luftwaffe (Aeronautica militare del Terzo Reich). Le stesse sono realizzate in canapa rivestite di panno giallo con sopra due aquilette stilizzate fatturate in lega metallica argentata, che indicano, appunto, il grado di “Caporale”. L’affascinante coppia di cimeli nazisti è un’originale d’epoca al 100% e non come le innumerevoli “repliche” vendute attualmente ovunque sul web, si presenta in “ECCELLENTI” condizioni (vedasi foto allegate), senza la pur minima mancanza e/o difetto alcuno. Fornita con expertise. Misure: 52 mm x 42 mm (cadauna). Valore 135,00 euro
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COPPIA CONTROSPALLINE PER UNIFORME DA SOTTUFFICIALE DELLA REGIA MARINA DURANTE IL PERIODO FASCISTA ANNI '30-'40 (REGNO D'ITALIA)
Interessante coppia di controspalline per uniforme da sottufficiale di grado “Capo di 1^ classe”, della Regia Marina, anni ’30-'40. Le stesse sono state realizzate su tessuto rigido, rivestito in panno blu e presentano sopra, una stella e tre binari (indicazione di grado), con il bottone su cui è raffigurata l’aquila con sul petto lo scudo sabaudo, simbolo del Regno d’Italia. Le stesse sono conservate in “OTTIME" condizioni (vedasi foto allegate), senza la pur minima mancanza. Misure: 125 mm x 55 mm (cadauna). Valore 70,00 euro
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COPPIA CONTROSPALLINE PER UNIFORME DA SOTTUFFICIALE DELLA REGIA MARINA - VARIANTE CHE INDICA "SPECIALITÀ" NELL'ARMA - DURANTE IL PERIODO FASCISTA ANNI '30-'40 (REGNO D'ITALIA)
Interessante coppia di controspalline per uniforme da sottufficiale di grado “Capo di 1^ classe”, della Regia Marina, anni ’30-'40. Le stesse sono state realizzate su tessuto rigido, rivestito in panno blu e presentano sopra, una stella e tre binari (indicazione di grado), con il bottone su cui è raffigurata l’aquila con sul petto lo scudo sabaudo, simbolo del Regno d’Italia. I binari sono dorati screziati di blu, perché trattasi di una variante coeva di specialità. Le stesse sono conservate in “OTTIME" condizioni (vedasi foto allegate), senza la pur minima mancanza. Misure: 125 mm x 55 mm (cadauna). Valore 65,00 euro
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RARA COPPIA DI CONTROSPALLINE D’EPOCA FASCISTA PER “ALTA UNIFORME” MODELLO 1934 DA UFFICIALE SUPERIORE DELLA “ARMA DI FANTERIA” DEL REGIO ESERCITO ITALIANO DURANTE GLI ANNI ‘30-’40 (REGNO D'ITALIA)
Rara coppia di controspalline d’epoca fascista per "Alta Uniforme" modello 1934 da Ufficiale Superiore (ovvero per gradi ricompresi da Maggiore a Colonnello) dell’Arma di Fanteria del Regio Esercito Italiano, durante gli anni ‘30-’40. Le stesse sono state realizzate in metallo finemente dorato con il fregio “caratteristico” del Corpo in rilievo al centro ed in alto il rispettivo bottoncino. Infine, sul verso, sono rivestite entrambe di un sotto-panno elegante di colore rosso scarlatto, distintivo dei Fanti.
CENNI STORICI: L'Arma di fanteria nasce assieme al Regio Esercito Italiano e le quali origini vengono fatte risalire al 4 maggio 1861. Dalla Terza Guerra d’Indipendenza in poi impiega combattenti appiedati, detti appunto “Fanti”. Viene considerata come l'ossatura della forza armata di terra in quanto la maggioranza dei suoi reparti di manovra appartengono proprio all'arma. Nella Fanteria sono ricomprese alcune specialità come: Granatieri; Bersaglieri; Alpini; Paracadutisti; Lagunari; Carristi (dal 1927 al 1999, successivamente inquadrati nell’Arma di Cavalleria); Arditi (dal 1917 al 1920 e dal 1942 al 1945, successivamente soppressi).
Importantissima ed elegantissima “FONTE MATERIALE” coeva della nostra storia militare. La stessa si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Fornita con expertise su richiesta. Misure: 140 mm x 60 mm (cadauna). Valore 110,00 euro
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RARA COPPIA DI CONTROSPALLINE D’EPOCA FASCISTA PER "ALTA UNIFORME" MODELLO 1934 DA UFFICIALE SUPERIORE DEGLI "ALPINI" OVVERO “TRUPPE SPECIALIZZATE DA MONTAGNA” DELLA “ARMA DI FANTERIA” DEL “REGIO ESERCITO ITALIANO” DURANTE GLI ANNI ‘30-’40 – CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)
Rara coppia di controspalline d’epoca fascista per "Alta Uniforme" modello 1934 da Ufficiale Superiore (ovvero per gradi ricompresi da Maggiore a Colonnello) degli “Alpini” dell’Arma di Fanteria del Regio Esercito Italiano, durante gli anni ‘30-’40. Le stesse sono state realizzate in metallo finemente dorato con il fregio “caratteristico” del Corpo in rilievo. L’ufficiale superiore in argomento, fu un istruttore fuciliere proveniente dall’Arma di Fanteria del R.E. da cui dipendevano direttamente gli Alpini. Si può infatti notare come, a “mo' di vanto”, lo stesso, mantenne sulla “controspallina destra” il bottoncino indicante lo stemma della “Regia Fanteria” che ne indicava il proprio percorso militare, prima di transitare nelle truppe specializzate da montagna. Sulla sinistra invece è portato il “classico” bottoncino previsto per gli alpini. Infine, sul verso, sono rivestite entrambe di un sotto-panno elegante di colore verde, colore distintivo degli Alpini.
CENNI STORICI: Gli Alpini nascono come “truppe da montagna” altamente specializzate per il Regio Esercito Italiano. Il termine nella sua duplice accezione indica in senso stretto una specialità dell'Arma di Fanteria (in particolare fucilieri e mortaisti) e, in senso ampio, l'intero Corpo degli Alpini, che nel corso degli anni ha gradualmente incluso tutte le analoghe specialità delle Armi di artiglieria, Genio e Trasmissioni, Corpo automobilistico, Sanità ecc., parimenti destinate a operare sui terreni montani.
Importantissima ed elegantissima “FONTE MATERIALE” coeva della nostra storia militare. Le stesse si presentano in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Fornita con expertise. Misure: 130 mm x 60 mm (cadauna). Valore 130,00 euro
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RARA COPPIA CONTROSPALLINE PER "ALTA UNIFORME" DA "SENIORE" (GRADO EQUIVALENTE A QUELLO DI "MAGGIORE" NELL’ESERCITO) DELLA MILIZIA VOLONTARIA SICUREZZA NAZIONALE FASCISTA COSIDDETTA “CAMICIE NERE” DURANTE GLI ANNI ’30 (REGNO D'ITALIA)
Rara coppia di controspalline per "Alta Uniforme" da "Seniore" (grado equivalente di "Maggiore" nell’esercito), della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale fascista, cosiddetta “CAMICIE NERE”, durante gli anni ’30. Le stesse sono state realizzate in metallo finemente dorato, con la sola scure del fascio in rilievo, in argento. L’aggiunta della stella sempre in rilievo, indica appunto che trattasi del primo grado da "Ufficiale Superiore" della Milizia. In alto è riportato il bottone con l’aquila con al centro del petto lo scudo sabaudo simbolo dei Savoia, che poggia gli artigli su un fascio littorio posto in orizzontale. Infine, sul retro sono rivestite di un sotto-panno elegante e striscia di pelle, entrambi di colore nero. Fornita con expertise. Misure: 130 mm x 60 mm (cadauna). Valore 280,00 euro
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RARA COPPIA DI CONTROSPALLINE D’EPOCA NAZISTA PER UNIFORME DA UFFICIALE DELLA “FLAK” OVVERO LA “ARTIGLIERIA CONTRAEREA” DELLA LUFTWAFFE – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)
Rara coppia di controspalline d’epoca nazista per uniforme da Ufficiale della “FLAK” ovvero “FLIEGERABWEHRKANONEN” (cioè “ARTIGLIERIA CONTRAEREA”) della LUFTWAFFE (Aviazione militare tedesca). Le stesse furono realizzate durante gli anni ‘30-inizio’40 in Germania, per le giacche delle predette uniformi. In particolare sono realizzate in tessuto avvolto con elegante filo d’argento e sotto-panno rosso, altresì potevano presentare “chiodi runici” e/o altri “galloni”, che ne indicavano il grado rivestito. La coppia in argomento presenta due “chiodi runici” per parte che stanno ad indicare il grado di “tenente”.
CENNI STORICI: Molto temuta dai piloti sovietici, britannici e statunitensi la “FlaK” ovvero “Fliegerabwehrkanonen” (cioè “artiglieria antiaerea”), era la contraerea posta a difesa del Terzo Reich, delle basi della Luftwaffe e piazzata direttamente sul campo per supportare le unità di fanteria. Allo scoppio della guerra, circa 800.000 uomini erano assegnati alla FlaK, e nel 1944 la cifra salì a 1,25 milioni. Il cannone usato più noto è il calibro 8,8 cm. Mentre le divisioni FlaK erano organiche alla Luftwaffe e comprendevano calibri fino a 12,8 cm, nelle divisioni dell'esercito erano presenti batterie antiaeree con pezzi di calibro fino a 8,8 cm, ma con una netta prevalenza dei pezzi di calibro minore (2 cm). Inizialmente la FlaK era organizzata in comandi locali nelle principali città della Germania, che nel 1938 furono trasformati in divisioni, operanti nella maggior parte dei casi con l'esercito di campagna. Le divisioni FlaK erano numerate da 1 a 31. Diverse di queste divisioni operarono anche come supporto ad operazioni terrestri, in quanto i cannoni 8,8 cm FlaK erano ottimi anche come artiglieria controcarro e i vari modelli di 2 cm FlaK erano estremamente efficaci contro uomini e mezzi leggeri. Oltre alle Flak-Division furono costituite due Flakscheinwerfer-Divisionen destinate ad appoggiare la difesa antiaerea notturna con riflettori.
Importantissima ed elegantissima “FONTE MATERIALE” coeva della storia militare tedesca sotto il “Terzo Reich”. Le stesse si presentano in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Fornita con expertise. Misure: 115 mm x 35 mm (cadauna). Valore 160,00 euro
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INTERESSANTE LOTTO COMPOSTO DA "GALLONI" OVVERO "CHIODI RUNICI" E "MOSTREGGIATURE" PER SPALLINE DA UNIFORME DI UFFICIALI DEL WEHRMACHT E DELLE WAFFEN SS - ALCUNI MARCATI (GERMANIA WW2)
Interessante lotto composto da galloni e fregi di spalline per uniformi. In particolare il lotto si compone di tre “chiodi runici” di color argento in dotazione, indistintamente, sia agli Ufficiali del Wehrmacht che delle Waffen-SS, e di due mostreggiature in dotazione agli Ufficiali del HEER del Wehrmacht ovvero l’Esercito, in particolare specialità “Cacciatori di Montagna”. Nel dettaglio le due mostreggiature presentano entrambe la marcatura del produttore per estesa “PATO” e su un chiodo runico, all’interno, si intravede la marcatura “O”. Va altresì precisato, che essendo materiale bellico “originale”, vi sono dei difetti presenti. Ad esempio una delle due mostreggiature è spaccata in due pezzi seppur senza parti mancanti, l’altra è perfetta. Mentre dei tre chiodi runici, uno presenta su retro entrambi i “prongs” (fermi a linguetta sul verso) intatti, l’altro ne presenta soltanto uno, il terzo è mancante di entrambi. La foto delle spalline "complete" da Ufficiale di "Artiglieria" del Heer postata, è soltanto a titolo esplicativo. Tuttavia chi colleziona questo tipo di oggettistica da corredo di uniformi, sa bene che l’esposizione agli scontri bellici, reca inevitabilmente i suoi effetti. Avendolo rilevato personalmente in Germania come lotto, così lo cedo. Valore 55,00 euro
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SPANGE D’EPOCA FASCISTA CON “SINGOLO” NASTRO RAPPRESENTATIVO DELLA “CROCE AL MERITO DI GUERRA DEL REGNO VITTORIO EMANUELE III” DA PETTO PER UNIFORME SOLDATI ITALIANI DURANTE I PRIMI ANNI’ 40 (REGNO D’ITALIA)
Spange d’epoca fascista con “singolo” nastro rappresentativo della “CROCE AL MERITO DI GUERRA” del Regno di Vittorio Emanuele III (vedasi immagine allegata) da petto per uniforme soldati italiani durante i primi anni’ 40 (WW2). Il piccolo cimelio è realizzato da un lembo di nastro in tessuto, cucito su porzione a misura di sotto-panno nero, con spilla applicata sul verso per indosso. La stessa si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione, senza la pur minima mancanza, difetto e/o rottura. Misure: 36 mm x 12 mm. Valore 20,00 euro
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RARO BOTTONE D’EPOCA NAZISTA “DA PETTO” PER GIACCA DELL’UNIFORME TEDESCA DEL NSDAP DURANTE LA SECONDA METÀ ANNI ‘30 – MARCATO (GERMANIA WW2)
Interessante e raro bottone d’epoca nazista “da petto” per giacca dell’uniforme tedesca del NSDAP (“NATIONALSOZIALISTISCHE DEUTSCHE ARBEITERPARTEI”) ovvero il “PARTITO NAZIONALSOCIALISTA TEDESCO DEI LAVORATORI”. In particolare, lo stesso è stato realizzato durante la seconda metà degli anni ’30 in lega di metallo, dorata al dritto dove appunto è raffigurata un’aquila ad ali aperte che poggia su una svastica cioè lo stemma del Partito nazista, mentre al verso non presenta la doratura ma bensì alcune marcature, come il codice “RZM” punzone di controllo del Partito, la sigla del produttore “M5/82” che corrisponde a “STEINHAUER & LÜCK, LÜDENSCHEID” ed infine, in basso, una terza punzonatura parzialmente visibile. Il bottone si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza la pur minima mancanza, difetto e/o rottura. Misure: diametro = 20 mm. Valore 45,00 euro
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RARO BOTTONE D’EPOCA NAZISTA “DA TASCA” PER GIACCA DELL’UNIFORME TEDESCA DEL NSDAP DURANTE LA SECONDA METÀ ANNI ‘30 – MARCATO (GERMANIA WW2)
Interessante e raro bottone d’epoca nazista “da tasca” per giacca dell’uniforme tedesca del NSDAP (“NATIONALSOZIALISTISCHE DEUTSCHE ARBEITERPARTEI”) ovvero il “PARTITO NAZIONALSOCIALISTA TEDESCO DEI LAVORATORI”. In particolare, lo stesso è stato realizzato durante la seconda metà degli anni ’30 in lega di metallo, dorata al dritto dove appunto è raffigurata un’aquila ad ali aperte che poggia su una svastica cioè lo stemma del Partito nazista, mentre al verso non presenta la doratura ma bensì due marcature: in alto il codice “RZM” punzone di controllo del Partito ed in basso una sigla numerica, ancora parzialmente visibile, dove si intravedono una lettera “U” ed il numero “71” ma non il carattere frapposto tra questi, verosimilmente ad indicare il codice identificativo del produttore. Il bottone si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza la pur minima mancanza, difetto e/o rottura. Misure: diametro = 18 mm. Valore 35,00 euro
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SPANGE AUSTRIACA DA PETTO CON CINQUE NASTRINI PER UNIFORMI DEI SOLDATI KUK (AUSTRIA WW1)
Rara spange austriaca da petto, originale d’epoca, per uniformi dei soldati Kuk (truppe austroungariche del Kaiser) composta da ben cinque nastri, che rappresentano le decorazioni di cui il soldato nello specifico fu insignito. In particolare, da sinistra verso destra, le decorazioni sono rispettivamente: ordine delle fortitudini; truppenkreuz; campagna balcanica del 1912-13; altro ordine delle fortitudini probabilmente superiore; medaglia ungherese per meriti di guerra 1914-18. Le decorazioni in argomento furono tutte concesse per campagne militari a partire dagli anni ’10 fino alla fine del primo conflitto bellico (WW1). La spange in argomento, realizzata in lembi di tessuto per nastri e metallo per il supporto, si presenta in condizioni “ECCELLENTI” di conservazione, senza la pur minima mancanza, difetto e/o rottura. Anche la spilla posta su retro, per l’aggancio su uniforme, è perfettamente funzionante. Misure: 70 mm x 15 mm. Valore 45,00 euro
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BOTTONE TEDESCO PER INDOSSO SU ABITI CIVILI CON DUE NASTRI DI DECORAZIONI D'EPOCA NAZISTA (GERMANIA WW2)
Interessante bottone tedesco per indosso su abiti civili, con su doppio nastro originale d'epoca "TERZO REICH". In particolare, con i nastri ed i fregi in miniatura delle decorazioni relative alla “Croce per Fedele Servizio di 25 anni alla Pubblica Amministrazione” e alla “Croce d’Onore cosiddetta di Hindenburg versioni per combattenti” e cioè con spade. Il piccolo ma “sfizioso” cimelio nazista, si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza la pur minima mancanza, difetto e/o rottura. Misure: 40 mm x 15 mm. Valore 45,00 euro
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SPANGE TEDESCA NAZISTA DA PETTO CON TRE NASTRINI PER UNIFORMI DEI MILITARI DEL WEHRMACHT E DELLE WAFFEN SS (GERMANIA WW2)
Interessante spange tedesca nazista da petto, originale d'epoca “TERZO REICH”, con tre nastri di decorazioni, per uniformi dei militari del Wehrmacht (cioè: Heer - Luftwaffe - Kriegsmarine) e Waffen SS, durante il secondo conflitto mondiale (WW2). Il piccolo cimelio è costituito da tre nastri rappresentanti da sinistra verso destra: croce di ferro 2^ classe modello 1914, croce d’onore per combattenti 1935 (mancante del fregio con spade) e medaglia per annessione regione dei Sudeti 1938. La spange in argomento fu realizzata con lembi di tessuto per nastri delle predette decorazioni e metallo rivestito con “elegante” sotto-panno verde sul retro, per il supporto a spilla da uniforme, peraltro con targhetta originale del fabbricante d’epoca. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza il pur minimo difetto e/o rottura. Anche la spilla posta su retro è perfettamente funzionante. Misure: 73 mm x 20 mm. Valore 50,00 euro
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SPANGE TEDESCA NAZISTA DA PETTO CON DUE NASTRINI PER UNIFORMI DEI MILITARI DEL WEHRMACHT E DELLE WAFFEN SS (GERMANIA WW2)
Interessante spange tedesca nazista da petto, originale d’epoca, con due nastri di decorazioni, per uniformi dei militari del Wehrmacht (cioè: Heer – Luftwaffe – Kriegsmarine) e Waffen SS, indossata durante il secondo conflitto mondiale (WW2). Il piccolo cimelio è costituito da due nastri rappresentanti da sinistra verso destra: la croce di ferro di 2^ classe modello 1939 e la “Osten Winter”, cioè la medaglia attribuita per la “Campagna di Russia 1941-42”, per la cosiddetta “Operazione Barbarossa". La spange in argomento fu realizzata con lembi di tessuto per nastri delle predette decorazioni e metallo rivestito, per il supporto a spilla da uniforme. La stessa si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione, senza la pur minima mancanza, difetto e/o rottura. Anche la spilla posta su retro è perfettamente funzionante. Misure: 30 mm x 18 mm. Valore 35,00 euro
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RARA SPANGE TEDESCA D’EPOCA NAZISTA CON DOPPIO NASTRO CHE RAPPRESENTA L’ESSERE STATO INSIGNITO DA PARTE DEL COMBATTENTE RISPETTIVAMENTE DELLE “WEHRMACHT-DIENSTAUSZEICHNUNG 18 & 25 JAHRE” OVVERO DELLE “CROCI DI FEDELE SERVIZIO NEL WEHRMACHT PER 18 E PER 25 ANNI” (GERMANIA WW2)
Interessante e rara spange tedesca d’epoca nazista da petto con due nastri, che rappresenta l’essere stato insignito, da parte del combattente che la indossava sulla propria uniforme, rispettivamente delle “WEHRMACHT-DIENSTAUSZEICHNUNG 18 & 25 JAHRE” ovvero delle “CROCI DI FEDELE SERVIZIO NEL WEHRMACHT PER 18 E PER 25 ANNI” durante il secondo conflitto mondiale (WW2). Il piccolo cimelio è costituito da due lembi di nastro azzurro (che indica fedeltà) e da due “aquilette” sovrapposte rispettivamente realizzate in lega metallica bagnata nell’argento una (18 ANNI) e nell’oro l’altra (25 ANNI), avvolti su una basetta di metallica che compone il telaio della spange. A seguire, nelle immagini fornite a supporto, vengono mostrate le foto delle due decorazioni che rappresenta la spange in parola e la foto del Generalfeldmarschall ERWIN ROMMEL che ne fu insignito. La stessa si presenta in "ECCELLENTI” condizioni di conservazione, senza mancanza, rottura e/o difetto alcuno. Al verso sono presenti i prongs delle aquilette, per essere ancorati direttamente sopra il taschino destro delle uniformi. Misure: 28 mm x 20 mm. Valore 55,00 euro
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ESTREMAMENTE RARA “AQUILA DA MANICA” MODELLO 1943 PER GIACCA DELLE UNIFORMI IN DOTAZIONE AI SOTTUFFICIALI E TRUPPA DELLA 3. SS-PANZERDIVISION "TOTENKOPF"– CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)
Estremamente rara ed affascinante “aquila da manica” modello 1943 per giacca delle uniformi in dotazione ai Sottufficiali e Truppa della 3. SS-PANZERDIVISION "TOTENKOPF" delle “WAFFEN-SS”. Questo modello è stato realizzato a partire dal 1943 sino alla fine del conflitto (WW2), in tessuto nero con ricamo in filo “bianco avorio” ed è catalogato in collezione alle pagg. 10-11 del testo “INSIGNA OF THE WAFFEN-SS” di Rolf Michaelis. Altresì, nelle immagini postate, vengono evidenziati i “tratti tipici” di questo esemplare originale versus quelli “mediocri” delle molteplici “riproduzioni” attualmente in commercio. Il fregio in argomento, importantissima ed elegantissima “FONTE MATERIALE” coeva della storia militare tedesca del “Terzo Reich”, si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. In particolare, dall’esame “tecnico” svolto sull’oggetto con lampada “UV” sono emerse, al verso, tracce “tenui” ed “esigue” di colla “tipo stick”. Verosimilmente l’aquila potrebbe essere stata conservata all’interno di album fotografico. Fornito con expertise. Misure: 62 mm x 27 mm. Valore 380,00 euro
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RARISSIMA “AQUILA DA PETTO” PER GIACCA MIMETICA MODELLO 1942 COSIDDETTA “SPITTERMUSTER” (“MOTIVO A SCHEGGIA”) IN DOTAZIONE AGLI INCURSORI DELLE “FELD-DIVISION” DELLA LUFTWAFFE – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)
Rarissima “aquila da petto” per Jacket M.1942 Luftwaffe Field-Division 'Splittermuster' Camouflage ovvero giacca mimetica modello 1942 cosiddetta “motivo a scheggia” in dotazione agli incursori delle “Divisioni di Campagna” della Luftwaffe. La stessa è stata realizzata, a partire dal 1942 sino alla fine del secondo conflitto bellico (WW2), in robusto tessuto color mimetismo con ricamo dell’aquila, simbolo delle Luftwaffe, in color bianco “argilla”. Nelle immagini postate, vengono evidenziati i “tratti tipici” di questo esemplare originale versus quelli “mediocri” delle molteplici “riproduzioni” attualmente in commercio. Il fregio in argomento, importantissima ed elegantissima “FONTE MATERIALE” coeva della storia militare tedesca del “Terzo Reich”, si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione con tracce di cuciture “coeve” senza rottura, mancanza e/o difetto alcuno. Fornito con expertise. Misure: 100 mm x 60 mm. Valore 280,00 euro
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RARISSIMA DECORAZIONE DA PETTO O DISTINTIVO/BREVETTO TEDESCO D'EPOCA NAZISTA COSIDDETTA "NAHKAMPFSPANGE IN BRONZE" OVVERO “BARRETTA PER COMBATTIMENTI CORPO A CORPO IN BRONZO” MARCATA "FLL"– CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)
Rarissima decorazione da petto o distintivo/brevetto tedesco d’epoca nazista cosiddetta "NAHKAMPFSPANGE IN BRONZE" ovvero “BARRETTA PER COMBATTIMENTI CORPO A CORPO IN BRONZO”. Il cimelio in argomento fu uno dei distintivi più ambiti dai soldati tedeschi del Wehrmacht e delle Waffen-SS durante il secondo conflitto bellico (WW2), perché il solo fatto di indossarla ed esibirla, rendeva il possessore un "veterano" di guerra a tutti gli effetti. Questo esemplare originale è stato realizzato in “KRIEGSMETALL (KM)”, tradotto letteralmente “METALLO DI GUERRA” e cioè lega povera a base di zinco, successivamente immersa in una vernice color bronzo (br) della quale rimangono ancora tracce sulla parte posteriore, mentre sul fronte è andata completamente persa, lasciando in evidenza il fondo originale. Pertanto la stessa decorazione fu di 2° tipo, prodotta ed assegnata fra il 1943 ed il 1945, giacché i “primi tipi” furono realizzati direttamente in bronzo (BM). La cornice del riquadro, dove spiccano in rilievo una baionetta K.98 e una bomba a mano cosiddetta “Stielhandgranate” incrociate con sopra una aquila ad ali spiegate che poggia i suoi artigli sulla svastica, è formata da due foglie di quercia per ogni lato. Nel punto dove le foglie toccano la cornice ci sono rispettivamente due ghiande. La barretta è stata realizzata leggermente convessa per garantire un'applicazione migliore sull’uniforme militare, all’altezza del petto. La parte posteriore è liscia con il logo di “PEEKHAUS”, il progettista del distintivo, appare su due righe nella parte sinistra del retro dove si legge "FEC. W. E.PEEKHAUS BERLIN" dove "FEC." sta per la parola latina "FECIT", che vuol dire "fatto da" ma che in questo caso va letto come "disegnato da". A destra c'è il logo del fabbricante "FLL" in tre cerchi che sta per “FRIEDRICH LINDEN, LUEDENSCHEID”, uno dei pochi autorizzati alla fabbricazione di questo distintivo. Il fermaglio è del tipo largo al centro e piatto. Il perno è del tipo cilindrico ed è inserito su una piccola base rettangolare nella parte posteriore destra. Lo stesso avviene con il gancio a forma di "C" che è saldato ad una lamina ovale. La barretta era indossata sopra il taschino sinistro e sopra tutti i nastrini. Ciò per evidenziare l'alta considerazione con la quale fosse apprezzata questa ricompensa al valore. La decorazione è catalogata a pag. 964 del testo: "DEUTSCHE ORDEN UND EHRENZEICHEN 1800 - 1945" di Jorg e Anke Nimmergut (Edizione 2017).
CENNI STORICI: Questo distintivo è stato introdotto ufficialmente il 25 novembre 1942 su volontà di Hitler, come ricompensa per gli scontri nel “corpo a corpo” avvenuti con soldati nemici ed era suddiviso in tre gradi: bronzo per 15 giorni di combattimenti, argento per 30 e oro per 50. Il numero di giorni poteva essere ridotto rispettivamente a 10,20 o 40 se la persona rimaneva ferita. Inoltre coloro che avevano prestato servizio in Russia godevano di un credito retro-attivo, a partire del 21 giugno 1941.
La barretta si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione e soprattutto ancora in patina d'epoca, non alterata ne ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Fornita con expertise incluso, viste le “innumerevoli” copie “post-belliche” attualmente presenti sul mercato. Misure: 96 mm x 26 mm (gli originali misurano da 96 a 98 mm di lunghezza a seconda del fabbricante). Peso = 36,18 grammi. Valore 690,00 euro
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RARISSIMA DECORAZIONE DA BRACCIO O DISTINTIVO/BREVETTO TEDESCO D'EPOCA NAZISTA COSIDDETTO “PANZERVERNICHTUNG” OVVERO “DISTINTIVO DI DISTRUTTORE DI CARRI” 2^ CLASSE IN ARGENTO – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)
Rarissima decorazione da braccio o distintivo/brevetto tedesco d'epoca nazista cosiddetto “PANZERVERNICHTUNG” ovvero “DISTINTIVO DI DISTRUTTORE DI CARRI” di 2^ classe in argento. Lo stesso veniva conferito per ogni carro armato o veicolo corazzato da combattimento nemico distrutto, con le armi anticarro da fanteria riservato ai militari del Wehrmacht e delle Waffen SS. Il rarissimo cimelio venne realizzato in lega di ferro (magnetico al 100%) in bagno d’argento, presente ancora al 5% circa della sua “attuale” superficie, nella quale emerge attualmente, il colore della patina di ruggine. Tuttavia, quest'ultimo, trattasi soltanto di un "velo" superficiale ed il corpo del carro armato, non è minimamente intaccato al suo interno (perfettamente integro). E’ altresì, ancora presente, la barretta in metallo non ferroso di supporto che ospitava il carro, ma non più il lembo di nastro che la rivestiva. Questo tipo di decorazione, fu una delle più “sentite” per i militari nazisti di cui andavano molto fieri nell’esserne insigniti. Il cimelio è catalogato al numero 3910 di pag. 973 del testo: "DEUTSCHE ORDEN UND EHRENZEICHEN 1800 - 1945" a firma di Jorg e Anke Nimmergut (Edizione 2017), vedasi giusti riferimenti allegati. Fornito con expertise. Misure: carro = 41 mm x 18 mm; basetta-supporto = 55 mm x 23 mm. Valore 550,00 euro
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RARISSIMA DECORAZIONE DA PETTO O DISTINTIVO/BREVETTO CON AQUILA DA “PILOTA DEI CARRI D'ASSALTO” DEL REGIO ESERCITO – CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)
Rarissima decorazione da petto ovvero distintivo/brevetto per pilota di carro armato in uso negli anni '30, realizzato con una lega metallica che ha mantenuto la doratura originale. Il distintivo è costituito dall'aquila da pilota della Regia Aeronautica, con il fascio littorio tra gli artigli, alla quale è stata sostituita la corona con la sagoma di un carro “Fiat 3000”. Sul retro è presente un lungo spillo orizzontale con chiusura a stantuffo tipica dell'epoca, per questo tipo di decorazioni. Gli unici distintivi che negli anni ‘20 e ‘30 venivano disciplinati da disposizioni ufficiali erano quelli da "capo carro" e da "pilota". Il distintivo da pilota era costituito da un volante sormontato da una bomba con fiamma piegata a sinistra. Quello da capocarro aveva in più, sotto il volante, una barretta. Ma i “carristi” si consideravano un forza d'élite che molto si rifaceva alla terminologia in uso nella Regia Aeronautica come il termine di "pilota" e di "squadriglia". Anche nell'uniforme esistevano elementi che differenziavano i carristi dalle altre specialità del Regio Esercito come il giaccone di pelle, gli stivali e il casco di cuoio. Era quindi inevitabile che, soprattutto agli ufficiali, il distintivo ufficiale di specialità andasse un po' stretto così da preferire un distintivo molto più elegante e qualificante come quello dei piloti della Regia Aeronautica. Ecco quindi nascere alcuni modelli che non furono mai regolamentati, ma che divennero di uso comune tra gli ufficiali e poi tra i piloti di carro. Tutti erano ricavati dall'aquila del brevetto da pilota di aeroplano, alla quale era stata tolta la corona e sostituita con un piccolo carro stilizzato che poteva cambiare forma a seconda della tipologia utilizzata da chi indossava il distintivo. Soltanto nel 1942 venne ufficialmente adottato il distintivo di "Pilota di mezzo corazzato" rappresentato da un drago fiammeggiante ad ali spiegate che afferra con gli artigli la sagoma di un carro armato. Questo distintivo è catalogato sull'articolo di Sergio Coccia pubblicato sul nr. 116 della rivista "Uniformi & Armi" del dicembre 2000 e da quello pubblicato sul nr. 187 del dicembre 2011. Lo stesso si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca, perfettamente efficiente senza difetto e/o mancanza alcuna. Fornito con expertise. Misure: 76 mm x 24 mm. Valore 550,00 euro
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RARISSIMA DECORAZIONE DA PETTO O DISTINTIVO/BREVETTO CON AQUILA DA “PILOTA MILITARE D’AEROPLANO” DELLA REGIA AERONAUTICA MODELLO 1935 MARCATO “JOHNSON” - OVER THE TOP SUI GENERIS! – CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)
Rarissima ed affascinante decorazione da petto ovvero distintivo/brevetto per “pilota militare d’aeroplano” della Regia Aeronautica - modello 1935. Realizzato nella seconda metà degli anni ’30 in metallo “pieno” dorato dalla ditta “STEFANO JOHNSON”, il distintivo è costituito da un’aquila da pilota simbolo della Regia Aeronautica “coronata”, con un fascio littorio posto in orizzontale fra gli artigli. Sul verso è presente un lungo spillo orizzontale con “chiusura a stantuffo” tipica dell'epoca, per questo tipo di decorazioni. Questo distintivo è catalogato in collezione a pag. 172 del testo “STORIA E GLORIA DELLE AQUILE 1906-1946” a firma di L. CASSIOLI e G. DEL GAIS (di cui si allegano “giusti” riferimenti fotografici). La decorazione da petto in argomento è sicuramente da considerarsi il brevetto più bello di tutti i modelli 1935 e, comunque, di tutti quelli prodotti durante il Regno d’Italia, giacché a parità di modello “JOHNSON” era senza dubbio il fabbricante più importante del periodo (OVER THE TOP SUI GENERIS!). La stessa si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca, con la doratura mantenuta al 99% della sua superficie, perfettamente efficiente nel meccanismo di chiusura, senza difetto e/o mancanza alcuna. Fornito con expertise. Misure: 75 mm x 25 mm. Valore 650,00 euro
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RARISSIMA DECORAZIONE DA PETTO O DISTINTIVO/BREVETTO CON AQUILA DA “PILOTA MILITARE D’AEROPLANO” DELLA AERONAUTICA NAZIONALE REPUBBLICANA MODELLO 1944 – VERSIONE “PIENA” MARCATO “JOHNSON” – CON EXPERTISE (ITALIA R.S.I.)
Rarissima ed affascinante decorazione da petto ovvero distintivo/brevetto per “pilota militare d’aeroplano” dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana (R.S.I.) modello 1944. Realizzato appunto a partire dal 1944 inoltrato (fino all’aprile 1945) in metallo dorato in versione cosiddetta “piena” dalla “prestigiosa” ditta “STEFANO JOHNSON di Milano”. Il distintivo in argomento è costituito da un’aquila da pilota simbolo dell’Aeronautica Repubblicana privo della “corona” (divenuto per gli aderenti alla Repubblica Sociale segno del “tradimento” alla patria), con un fascio posto in orizzontale fra gli artigli. Sul verso è presente un lungo spillo orizzontale con “chiusura a fermaglio” tipica dell'epoca “post-Regno”, per questo tipo di decorazioni. Come da “giusti riferimenti” allegati (vedasi pag. 212 del testo “STORIA E GLORIA DELLE AQUILE 1906-1946” a firma di L. CASSIOLI e G. DEL GAIS), i primi ad essere utilizzati furono quelli del Regno ai quali veniva asportata la corona manualmente. Successivamente, nel 1944 inoltrato, furono commissionati dei modelli come questo, già fatturati senza emblema reale, per evitare ai piloti militari di “sfregiare” i loro brevetti che avevano indossato nel corso della WW2. La stessa “versione” si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca, con la doratura mantenuta al 95% della sua superficie e con risaldatura “coeva” del meccanismo di chiusura al verso, giacché la spilla era soggetta a cedere, in particolar modo se sottoposta a “stress” di guerra. Laddove non avesse presentato la riparazione predetta, il brevetto sarebbe valso sul mercato una cifra pari a 750,00 euro. Infatti, questo è il brevetto di volo per piloti d’aeroplano più “ricercato” e “ambito” nel panorama del collezionismo specifico. Fornito con expertise. Misure: 75 mm x 15 mm. Valore 570,00 euro
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RARA DECORAZIONE DA PETTO O DISTINTIVO/BREVETTO CON AQUILA DA “PILOTA MILITARE D’AEROPLANO” DELLA AERONAUTICA NAZIONALE REPUBBLICANA MODELLO 1944 – VERSIONE “CAVA” DA “GALA” – CON EXPERTISE (ITALIA R.S.I.)
Rara ed affascinante decorazione da petto ovvero distintivo/brevetto per “pilota militare d’aeroplano” dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana (R.S.I.) modello 1944. Realizzato appunto a partire dal 1944 inoltrato (fino all’aprile 1945) in metallo dorato in versione cosiddetta “cava” (cioè “vuota”) da ditta privata. Generalmente la maggior parte dei piloti della A.N.R. possedeva una versione “leggera” del brevetto come questa, oltre a quella classica (“piena”) ed ufficiale, che sfoggiavano sulle proprie uniformi nelle occasioni di gala e di ricevimenti importanti. Il distintivo in argomento è costituito da un’aquila da pilota simbolo dell’Aeronautica Repubblicana privo della “corona” (divenuto per gli aderenti alla Repubblica Sociale segno del “tradimento” alla patria), con un fascio posto in orizzontale fra gli artigli. Sul verso è presente un lungo spillo orizzontale con “chiusura a fermaglio” tipica dell'epoca “post-Regno”, per questo tipo di decorazioni. Come da “giusti riferimenti” allegati (vedasi pag. 212 del testo “STORIA E GLORIA DELLE AQUILE 1906-1946” a firma di L. CASSIOLI e G. DEL GAIS), i primi ad essere utilizzati furono quelli del Regno ai quali veniva asportata la corona manualmente. Successivamente, nel 1944 inoltrato, furono commissionati dei modelli come questo, già fatturati senza emblema reale, per evitare ai piloti militari di “sfregiare” i loro brevetti che avevano indossato nel corso della WW2. La stessa “versione” si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, ancora in patina d’epoca, con la doratura mantenuta al 99% della sua superficie, perfettamente efficiente nel meccanismo di chiusura, senza difetto e/o mancanza alcuna. Fornito con expertise. Misure: 75 mm x 15 mm. Valore 520,00 euro
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ESTREMAMENTE RARA DECORAZIONE DA PETTO O DISTINTIVO/BREVETTO PER PILOTA MILITARE DI AEREI CROATO DEL MOVIMENTO “USTASCIA” - CON EXPERTISE (CROAZIA WW2)
Estremamente rara decorazione da petto ovvero distintivo/brevetto per pilota militare di aerei croato del cosiddetto “USTASCIA” ovvero movimento nazionalista e fascista di Ante Pavelić, che governò in Croazia dal 1941 al 1945. La decorazione in argomento, è stata realizzata nei primissimi anni ‘40 in zinco e smalti bianco-rossi a scacchi, colori distintivi della Croazia “filo nazista” durante il secondo conflitto bellico mondiale (WW2). Il distintivo si presenta conservato davvero in "ECCELLENTI" condizioni e soprattutto ancora in patina d'epoca non alterata ne ripulita, non presenta mancanze, rotture e/o difetto di alcun tipo. Fornito con expertise. Misure sono: 77 mm x 38 mm. Valore 530,00 euro
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RARISSIMO PIASTRINO DI RICONOSCIMENTO PER LA GUARDIA LIBICA E GLI ASCARI DI POLIZIA DELLA P.A.I. SECONDA META’ ANNI ‘30 - CON EXPERTISE (REGNO D’ITALIA)
Rarissimo piastrino di riconoscimento per la guardia libica e gli ascari di polizia della P.A.I.. Gli stessi, in quanto militari, erano obbligati a portare al collo questo piastrino, che fu realizzato in alluminio argentato. Il cimelio reca su un lato l'aquila, simbolo della Polizia dell'Africa Italiana e, come avveniva per i pugnali billao della PAI, priva dello scudetto sabaudo sul petto, essendo destinato ai militari indigeni. Il piastrino in questo caso non assegnato, è completo della sua catena originale attaccata ad una delle due cambrette triangolari poste alle estremità. Il cimelio in argomento è catalogato a pag. 13 del volume "PAI" a firma di Raffaele Girlando. Il Corpo della Polizia Coloniale venne istituito ufficialmente il 4 dicembre 1936, con l'appoggio personale di Mussolini e posto alle dipendenze del Ministero delle Colonie. Era composto da ufficiali, truppa nazionale e truppa indigena, venne così creato un "mini esercito", completamente autonomo, ed in grado di provvedere a se stesso senza nulla chiedere alle altre amministrazioni dello Stato. Infine, lo stesso, si presenta in condizioni “ECCELLENTI” di conservazione, ancora in patina d’epoca e non presenta difetto e/o mancanza alcuna. Fornito con expertise. Misure: piastrino = 52 mm x 30 mm; catena = 520 mm circa. Valore 450,00 euro
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RARO PIASTRINO DI RICONOSCIMENTO D’EPOCA NAZISTA PER MILITARE TEDESCO IN FORZA ALLA “FLAK” SERVIZIO “BATTERIA DI CONTRAEREA” DELLA LUFTWAFFE (GERMANIA WW2)
Interessante e raro piastrino di riconoscimento d’epoca nazista per militare tedesco in forza nella “2.KOMPANIE FLIEGER AUSBILDUNGS REGIMENT 62”. In particolare la “2.Kompanie” era costituita anche da personale della “FLAK” della LUFTWAFFE ovvero servizio di “BATTERIA DI CONTRAEREA” dell’Aeronautica impegnato nell’addestramento degli aviatori. Il piastrino è stato realizzato in lega metallica “leggera” tipo allumino molto pratica per lo scopo a cui erano destinati questi oggetti e, come tradizione voleva, le scritte impresse venivano eseguite con lavorazione cosiddetta a "due battute", che provocava la “decentratura” dei caratteri (vedasi particolari delle “battiture coeve” evidenziati nelle immagini postate). Il cimelio nazista si presenta in "ECCELLENTI” condizioni di conservazione in rigorosa patina d’epoca, senza difetto, mancanza e/o rottura alcuna. Misure = 70 mm x 50 mm. Valore 140,00 euro
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PIASTRINO DI RICONOSCIMENTO PER MILITARE TEDESCO NAZISTA APPARTENENTE AL HEER-WEHRMACHT (GERMANIA WW2)
Interessante piastrino militare di riconoscimento originale d'epoca, per militare del HEER (Esercito) del WEHRMACHT della Germania nazional-socialista, appartenente al “102’ Rgt. E.V.M. MINDEN”, periodo secondo conflitto bellico (WW2). Il piastrino è stato realizzato in lega metallica “leggera” e molto pratica per lo scopo a cui erano destinati questi oggetti. Particolare è anche la “stampigliatura” dei caratteri cosiddetta a “una battuta”. Lo stesso si presenta in "OTTIME” condizioni di conservazione. Misure = 70 mm x 50 mm. Valore 90,00 euro
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ESTREMAMENTE RARO PIASTRINO DI RICONOSCIMENTO PER MILITARE TEDESCO NAZISTA APPARTENENTE AL 6° REGGIMENTO DELLA 3. SS-PANZER-DIVISION "TOTENKOPF" COSIDDETTA "TESTA DI MORTO" (GERMANIA WW2)
Affascinante ed "estremamente raro" piastrino militare di riconoscimento originale d'epoca, per militare tedesco nazista in forza al 6° Reggimento della "mitica" 3. SS-Panzer-Division "Totenkopf", periodo secondo conflitto bellico (WW2). La 3^ Divisione Waffen SS "Totenkopf", cosiddetta "testa di morto", fu una divisione corazzata tedesca delle Waffen-SS. Il piastrino è stato realizzato in lega metallica “leggera” e molto pratica per lo scopo a cui erano destinati questi oggetti. Lo stesso si presenta in "OTTIME” condizioni di conservazione. Misure = 70 mm x 50 mm. Fornito con expertise su richiesta. Valore 370,00 euro
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LOTTO DEL KYFFHÄUSERBUND CON GORGIERA IN SCATOLA ORIGINALE PER PORTABANDIERA DRKB E CROCE DI 2^ CLASSE PRUSSIANA CON IL QUALE VENNE INSIGNITO - CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)
Straordinario e rarissimo lotto tedesco composto da una gorgiera completa di scatola appartenuta ad un portabandiera del "DRKB" (Deutscher Reichskriegerbund Kyffhäuser - 1922-1938) per i “50 anni” di servizio maturati nell'associazione durante il periodo nazista “pre-1938” e da una croce d’onore di 2^ classe, maturata nell'età prussiana dal veterano tedesco, presso l'associazione per reduci, già nota come "Kyffhäuserbund".
La gorgiera, realizzata in alluminio stampato e costruita in più pezzi, presenta una piastra lucidata con bordo in rilievo e due rosette dorate ai vertici che, sul retro, sostengono da un lato il bottone e dall'altro il gancio piatto di sospensione. Sul fronte, al centro della piastra, si erge un rilievo dorato composto da una ghirlanda di due rami a foglie di quercia, che sormonta quattro vessilli schierati, di cui due per parte. Al centro di essa vi è posto uno scudo in smalti, che rappresenta il “classico” stemma del "Kyffhäuserbund" con la svastica ed in alto il numero “50”, che rappresenta l’anzianità di servizio nell'associazione in argomento. Dal lato sinistro della ghirlanda fuoriescono parzialmente due bandiere imperiali e dal lato opposto due bandiere del DRKB, entrambe dorate. Infine, le bandiere, sono finemente cesellate nei particolari e sulle due imperiali è visibile il monogramma "FR" che sta ad indicare "Friedrich Rex", mentre su quelle della lega dei veterani è visibile la svastica.
Sul retro della gorgiera è presente l'originale feltro nero di protezione dal quale escono i due ganci di sospensione ai vertici. Il gancio mobile porta stampato il numero "1" che ne identifica il fabbricante. La gorgiera è completa della sua catena originale composta da 56 piastrine quadrate e dorate unite tra loro da 58 anelli di congiunzione. Le piastrine alternano il disegno della “svastica” con quello della “croce di ferro” stilizzata. La stessa è ancora completa della sua scatola di consegna originale in cartone rigido, quest’ultima presenta qualche piccolo strappo sui bordi del coperchio, in prossimità delle pieghe originali del cartone, dovute al tempo trascorso, ma nessuna mancanza.
Le sue misure sono: 170 mm x 110 mm, mentre la lunghezza della catena misura 700 mm circa.
La scatola misura: 170 mm x 120 mm x 40 mm (altezza).
L'attribuzione della croce risale al 16 agosto 1921 e per fregiarsene bisognava aver evidenziato “altissimi meriti” nell'associazione dei veterani con un’anzianità di servizio minima di 10 anni. La decorazione di 2^ classe, grado “argento”, si presenta con sul fronte raffigurato lo stemma del "Kyffhäuserbund", reca sull'anello di giunzione la marcatura del suo fabbricante “H. Timm” di Berlin, realizzata interamente in bronzo argentato. Tra gli assi incrociati, sono riportate quattro lettere: “P - L - K – V”, cioè la compagnia di appartenenza. Sul retro invece presenta la dicitura: “FÜR VERDIENST IM KRIEGERVEREINS WESEN” (letteralmente tradotto: “PER MERITI DI GUERRA NELL'ASSOCIAZIONE”). Infine, la decorazione si presenta ancora vestita del suo nastro coevo originale, in “ottime” condizioni di conservazione. Le sue misure sono: 44 mm x 44 mm (asse x asse) e nastro 130 mm.
Il lotto in argomento è in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione. Fornito con expertise. Valore 1600,00 euro
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DECORAZIONE PER ARMBAND DEL KYFFHÄUSERBUND DI 2^ CLASSE IN "ARGENTO” PER NAZIONALISTI E VETERANI (GERMANIA WW1 E PRUSSIA)
Rara decorazione germanica "Der Kyffhäuserbund Seinem Kameraden" (tradotto in italiano: "dal Kyffhäuserbund al suo camerata") per lega di nazionalisti tedeschi, formata da combattenti, ex combattenti e veterani. La stessa, realizzata in silver e smalto nero, venne assegnata dal "Kyffhäuserbund", un'associazione presente in Germania fin dal 2 maggio 1900, registrata con proprio statuto, formata da "combattenti e veterani". Lo scopo del Kyffhauserbund fino alla prima guerra mondiale (WW1) è stato, oltre alla cura del cameratismo e del rispetto per le antiche tradizioni, anche quello ideologico che esaltava con proprio motto: "Per Dio, Re e Paese" contro il socialismo, visto, per i suoi ideali internazionali, come un nemico della nazione da combattere e scacciare. Il simbolo dell'onorificenza, raffigurato sul fronte, fu il "Voelkerschlachtdenkmal", un importante monumento della cultura germanica, che si trova vicino la città di Lipsia, e che commemora, una storica battaglia avvenuta nel 1813. Il monumento fu inaugurato da Guglielmo II nel 1913, un secolo più tardi. Pertanto questa decorazione, si tratta di un simbolo “forte" del nazionalismo tedesco ed è stata anche utilizzata dal "Terzo Reich" come strumento di propaganda e si dice che, abbia anche ispirato, la fattura della croce germanica nazista. La placchetta veniva applicata su armband (fasce da braccio), si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza né difetto, mancanza e/o rottura alcuna. Misure: 50 mm x 40 mm. Valore 90,00 euro
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FREGIO TEDESCO IN STOFFA D’EPOCA NAZISTA PER "MERITI SPORTIVI" MODELLO “POST-1935” DI 2^ CLASSE COSIDDETTO “IN ARGENTO” CHE ANDAVA CUCITO SULLE UNIFORMI DEI MILITARI DEL WEHRMACHT (GERMANIA WW2)
Fregio tedesco in stoffa d’epoca nazista cosiddetto "DEUTSCHES REICHSSPORTABZEICHEN" ovvero per "MERITI SPORTIVI", trattasi del modello "POST-1935" di "seconda classe" cosiddetto “in Argento”. Il fregio in argomento è stato realizzato in tessuto BE.VO. ricamato in “elegante” filo d’argento ed andava cucito sull’uniforme dei militari del Wehrmacht che ne avessero diritto a fregiarsene. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza difetto e/o mancanza alcuna. Misure: 55 mm x 42 mm. Valore 90,00 euro
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RARO FREGIO DA PETTO D’EPOCA NAZISTA CON AQUILA IN TESSUTO CUCITO SU CANOTTIERA DOTAZIONE DEI “LUFTWAFFEN” - SOLDATI DELL’AVIAZIONE DURANTE LE MANIFESTAZIONI SPORTIVE (GERMANIA WW2)
Raro fregio da petto d’epoca nazista con aquila in tessuto cucito su canottiera dotazione dei “Luftwaffen” ovvero “soldati dell’Aviazione” (avieri) durante le manifestazioni sportive. Il fregio in argomento è stato realizzato durante la metà degli anni ’30, in tessuto cosiddetto “BE.VO.” con aquila simbolo della “LUFTWAFFE” (Aeronautica) ricamata in filo nero, visto l’approssimarsi del grande evento sportivo delle Olimpiadi di Berlino del 1936, dove molti corpi delle forze armate e di polizia nazisti, come in questo caso, facevano competere i loro militari e atleti migliori, nelle varie discipline. Il fregio “intonso” e “genuino”, risulta ancora cucito su lembo di canottiera, quindi non scucito per non essere rovinato nella conservazione di tipo “museale”. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni senza la pur minima mancanza, rottura, tarmatura e/o difetto alcuno. Fornito con expertise su richiesta. Misure: fregio = 200 mm x 100 mm in forma triangolare cucito su lembo di canottiera = 210 mm x 100 mm. Valore 180,00 euro
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PLACCA FASCISTA DISTINTIVA PER IL PERSONALE APPARTENENTE AL GOVERNATORATO DI ROMA - ANNI '30 (REGNO D'ITALIA)
Interessante placca fascista distintiva di appartenenza, per il personale del Governatorato di Roma. La stessa è stata realizzata in metallo dorato e smalti, che esalta in colore rosso su sfondo nero, una lupa che allatta Romolo e Remo (simbolo della città di Roma), fattura risalente agli anni ’30. La placca si presenta in “ECCELLENTI” condizioni di conservazione, senza difetto e/o mancanza alcuna. Misure: 70 mm x 50 mm. Valore 180,00 euro
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FREGIO O DISTINTIVO FASCISTA IN BACHELITE COLORATA DA PETTO PER MAGLIETTA DEI GIOVANI AVANGUARDISTI DELLA G.I.L. (REGNO D'ITALIA)
Fregio o distintivo fascista da petto, per maglietta uniforme dei giovani avanguardisti della G.I.L. (Gioventù Italiana del Littorio). Il fregio, realizzato interamente in bachelite colorata, è marcato sul retro dalla ditta “Stabilimenti Artistici Fiorentini” di Firenze, che li produsse a partire dalla seconda metà degli anni ’30. In particolare, con regolamento del 1939, questo fregio veniva portato in indosso sul petto dai giovani fascisti e sul verso presenta i bottoni automatici da applicarsi sulla maglia. Perfettamente conservato, si presenta in “OTTIME" condizioni, senza ne difetto e/o mancanza alcuna. Misure: 70 mm x 42 mm. Valore 55,00 euro
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SCUDETTO DA BRACCIO PER “AVANGUARDISTI” DELLA GIOVENTÙ ITALIANA DEL LITTORIO (G.I.L.) DI TORINO - CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)
Interessante scudetto da braccio per “avanguardisti” della G.I.L. ovvero i ragazzi più grandi dell’organizzazione giovanile Gioventù Italiana del Littorio arruolati presso la Sezione di Torino. Lo scudetto in argomento è stato realizzato durante gli anni ’30 in lamierino stampato e smalti policromi “giallo e rosso” i colori di Roma, per essere poi cucito (sono presenti i tre fori) sulla manica sinistra della giubba, a metà distanza tra la spalla ed il gomito all’altezza del braccio su l’uniforme adottata dagli “avanguardisti” (vedasi giusta immagine allegata). Sotto l'aspetto grafico, in alto è posto in rilievo il simbolo della GIL e cioè un fascio littorio protetto da un gladio ed uno scudo circolare; al centro è posta in rilievo la lettera “M” che sta per MUSSOLINI, il capo del Fascismo italiano, con sotto la scritta “GIL” ed ai lati rispettivamente la scritta “AVANGUARDISTI” a destra e “TORINO” a sinistra. Infine, il cimelio in argomento, proviene dalla collezione del dr. Carlo Morandi da cui l’ho personalmente rilevato. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza difetti e/o mancanze alcuna. Fornito con expertise. Misure: 70 mm x 55 mm (altezza x base), in forma pressoché triangolare. Valore 150,00 euro
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SCUDETTO FASCISTA DA BRACCIO PER “VOLONTARI DEL LITTORIO” DI 1' TIPO GUERRA DI SPAGNA - CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)
Rarissimo scudetto da braccio d'epoca fascista per i "Volontari del Littorio" di "primo" tipo, cioè con vernice azzurra, con fronte e retro entrambi zigrinati e con la "V" larga, della scritta "VOLONTARI". Il cimelio è catalogato in collezione come da "giusti" riferimenti allegati di cui alle pagg. 29 - 30 - 31 del testo "DISTINTIVI E MEDAGLIE MILITARI ITALIANE - GUERRA DI SPAGNA" a firma di Carlo Morandi. Questa "prima" distribuzione di scudetti, ha la particolarità di essere stata ottenuta con una lavorazione cosiddetta a "due battute", che provoca la decentratura dei caratteri. Lo stesso di colorazione azzurra, risultò troppo "sgargiante", tanto da indurre a modificare la vernice nel "secondo" tipo, che venne variata da azzurra in blu, durante il corso della guerra di liberazione dal comunismo in terra iberica. Ovviamente questo primo tipo, come spesso accade, ha rispetto al secondo, un valore economico molto più alto, essendo stati prodotti in minor numero e quindi più rari da reperire. Lo stesso si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione ed ancora in patina coeva, non ripulito, ne lucidato. Su uno dei fori è ancora presente del residuo di filo "coevo", con cui era stato cucito all'altezza del braccio, su relativa uniforme. Infine, lo stesso non presenta rotture, mancanze e/o difetto alcuno. Fornito con expertise. Misure: 62 mm x 50 mm (altezza x base), in forma pressoché triangolare. Valore 380,00 euro
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SCUDETTO FASCISTA DA BRACCIO PER MEMBRI DEL “BATTAGLIONE D’ASSALTO CC.NN. LUPI” GUERRA DI SPAGNA - CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)
Rarissimo scudetto da braccio d’epoca fascista per gli appartenenti al “BATTAGLIONE D’ASSALTO CC.NN. - LUPI”. Il cimelio, rigorosamente “originale” d’epoca , fu realizzato in metallo dorato e smalti con tre fori posti a vertici dello scudetto, per essere cucito sulle rispettive uniformi e risulta catalogato in collezione come da “giusti” riferimenti allegati, alle pagg. 188 – 189 – 190 - 191 del testo “DISTINTIVI E MEDAGLIE MILITARI ITALIANE – GUERRA DI SPAGNA” a firma di Carlo Morandi. La distribuzione di questi scudetti fu riservata alla formazione fascista in argomento, che tanto si disimpegnò con “eroismo” ed “ardimento” nella guerra di liberazione dal comunismo della Spagna (1936-1939). In particolare si ricordano le gesta dei cosiddetti “LUPI” delle “CAMICIE NERE”, nelle battaglie del 1938 di Andorra, Alcaniz, Mirablanca e Tortosa. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione ed ancora in patina coeva, non ripulito, ne lucidato, senza rotture, mancanze e/o difetto alcuno. Fornito con expertise. Misure: 64 mm x 50 mm (altezza x base), in forma pressoché triangolare. Valore 390,00 euro
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SCUDETTO DA BRACCIO DELLA MILIZIA FASCISTA X^ ZONA CC.NN. LAZIO CON SEDE A ROMA - CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)
Raro scudetto da braccio di 1' tipo della Milizia fascista X^ Zona CC.NN. ("Camicie Nere") LAZIO con sede a ROMA. Gli scudetti di "1' tipo" furono prodotti in "galalite" (termine che deriva dalle parole greche "gala" = latte e "lithos" = pietra ) stampata, una plastica "autarchica" che viene dal latte, trattata con vernici policrome in colorazioni diverse, a seconda di quella assegnata alla "Zona" di competenza. Ogni appartenente al Comando "Zona" ebbe in dotazione il bellissimo cimelio, da portarsi cucito (sono presenti i tre fori) sulla manica sinistra della giubba, a metà distanza tra la spalla ed il gomito. Lo scudetto in argomento attribuito alla X^ Zona LAZIO con sede ROMA, non poteva che assumere il colore completamente nero, e cioè il colore "distintivo" per antonomasia del Fascismo. Questi scudetti hanno sempre rappresentato una sorta di "mistero" per i collezionisti, non essendovi traccia degli stessi nei Regolamenti della Milizia. Possiamo tuttavia affermare, con "ragionevole certezza", che la fattura di questi scudetti è databile dopo il 1935, cioè con l'inizio delle Sanzioni applicate all'Italia dalla Società delle Nazioni, e pertanto con l'inizio dell'utilizzo di un materiale autarchico come la "galalite" al posto del metallo, già ad esempio utilizzato per gli scudetti della G.I.L. Sotto l'aspetto grafico, anche la presenza sugli stessi della raffigurazione del pugnale da combattimento per CC.NN. modello 1935, cosiddetto "Marcia", ne conferma il periodo di fattura comunque postumo al 1935. Più difficile da identificare, è il significato della presenza dei tre anelli concatenati, che potrebbe voler rappresentare l'unità, la forza e la compattezza della Milizia, ma non meglio specificata. Infine, questi scudetti furono prodotti dalla "F.M. LORIOLI FRATELLI - VIA BRONZETTI 25 - MILANO" ("giusti" riferimenti menzionati, sono tratti dalle pagg. 38-39-40-41 del testo "SCUDETTI DA BRACCIO" a firma di Roberto Manno). Il cimelio si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza difetti e/o mancanze alcuna. Fornito con expertise. Misure: 68 mm x 50 mm (altezza x base), in forma pressoché triangolare. Valore 340,00 euro
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SCUDETTO DA BRACCIO PER MEMBRI DEL 101' GRUPPO AUTONOMO CACCIA TERRITORIALE – AERONAUTICA NAZIONALE REPUBBLICANA - CON EXPERTISE (ITALIA R.S.I.)
Estremamente raro scudetto da braccio fascista facente parte dell’uniforme degli appartenenti al 101' Gruppo Autonomo Caccia Territoriale, Reparto “Autonomo” e “Speciale” dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana durante la Repubblica Sociale Italiana (R.S.I.). L’affascinante scudetto repubblicano, fu realizzato nel 1944 dalla ditta PICCHIANI & BARLACCHI di Firenze, interamente in lamierino d’ottone verniciato con 5 fori presenti ai vertici dello scudetto, per essere cucito sul panno della rispettiva uniforme all'altezza del braccio. Sul dritto è raffigurata in alto la scritta del nome del Reparto “101’ GRUPPO AUTONOMO CACCIA T.”, al centro una bellissima donna “nuda” attraversata da una saetta con sotto un fascio repubblicano che quasi le carezza i piedi e la scritta del proprio motto “SAETTO NEL CIELO CON LA PASSIONE NEL CUORE”. Sul verso è presente la sagoma del “calco” perfetta e “lineare”, essendo rigorosamente un conio “originale” e “genuino” d’epoca e non una copia ottenuta con lo stampo, che avrebbe in questo caso evidenziato un calco “approssimativo” ed “imperfetto”. Il notevole cimelio, come da “giusti” riferimenti allegati (vedasi immagini), risulta catalogato in collezione alle pagg. 56-57 del testo "DISTINTIVI E MEDAGLIE DELLA R.S.I." - Vol. 1 a firma di Fausto Sparacino. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in rigorosa patina d’epoca, senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Fornito con expertise. Misure: 60 mm x 50 mm (altezza x base), in forma pressoché triangolare. Valore 580,00 euro
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ESTREMAMENTE RARO SCUDETTO DA BRACCIO ORIGINALE DELLA "X^ FLOTTIGLIA MAS" VERSIONE IN ZAMA PRODOTTO NEL 1944 DA "BREGONZIO” DI MILANO - CON DUPLICE CERTIFICAZIONE DI AUTENTICITÀ OVVERO DUE EXPERTISE REDATTI DA ESPERTI DI MILITARIA DIVERSI -“OVER THE TOP” SUI GENERIS! (GERMANIA WW2)
PREMESSA: lo scudetto da braccio originale della "X^ Flottiglia MAS" versione in zama prodotto nel 1944 da "Bregonzio" in argomento è parte “integrante” della mia collezione privata.
Affascinante ed estremamente raro scudetto da braccio originale per uniforme dei combattenti della "X^ Flottiglia MAS". Lo “straordinario” cimelio è stato realizzato nel 1944 dalla ditta “BREGONZIO” di Milano in zama, ovvero materiale cosiddetto “di guerra”, come oramai si usava lavorare “le decorazioni” verso il volgere al termine del “secondo conflitto bellico” (WW2). Contrariamente a molti scudetti prodotti dal fabbricante anzidetto ma mai distribuiti, questo esemplare è stato sicuramente indossato e porta le evidenti tracce dell'uso. I marò lo portavano cucito sulla manica sinistra della giubba, sopra i gradi (vedasi giuste foto allegate, come quella che ritrae il Comandante Junio Valerio Borghese assieme a Umberto Bardelli), mentre alcuni, in aggiunta, se lo dipinsero anche sull'elmetto e l'Ufficio Propaganda lo riportò sul retro delle cartoline postali in franchigia militare. Sullo scudetto è raffigurato un teschio che tiene tra i denti una rosa rossa, sopra ad una grande "X" con "a" sottolineata (a significare “Decima”) verniciata di rosso, avente alla base la scritta su due righe "FLOTTIGLIA MAS" su fondo blu scuro. Il tutto contornato da una gomena con i rilievi vagamente dorati. Molte furono le varianti rintracciate e prodotte in epoca diversa (sempre “coeve” ed “originali”) da vari fabbricanti, che differiscono maggiormente per la forma del teschio e della rosa, oltre alla diversa colorazione e al materiale impiegato, come la zama di varia qualità e l’ottone (utilizzato in epoca “pre-RSI”). Tuttavia, questo esemplare, è da sempre il più ricercato in assoluto dai collezionisti ovvero trattasi della variante “OVER THE TOP” SUI GENERIS! Un esemplare identico a questo è catalogato in collezione con il numero 19 a pag. 45 del testo "DISTINTIVI E MEDAGLIE DELLA R.S.I. 1943/45" Volume 1 a firma di Fausto Sparacino. Permettetemi in ultimo di aggiungere una “nota” di carattere personale. Questo scudetto è stato rilevato dal sottoscritto, in data 1 dicembre 2021, dalla collezione “MyMilitaria” di Gian Domenico Carstulovich su suo esplicito invito, scomparso di lì a breve e cioè il 19 gennaio 2022. Pertanto, in ordine di tempo, rimane l’ultimo cimelio che presi dall’amico Gian. Ricordo ancora, a tal proposito, le sue “dolci” parole che vorrei condividere con chi leggerà questa descrizione: “caro Max quando presi questo scudetto, conoscendoti, ho pensato subito che potesse interessarti…”. Pertanto, attualmente, essendo questo l’ultimo ricordo personale di un amico “vero”, che non è più tra noi, lo posto al sol fine “di mostra”.
CENNI STORICI: La simbologia presente sui distintivi della X^ MAS nasce da un'eredità spirituale dell'eroe capitano di corvetta Salvatore Todaro, caduto il 14 dicembre 1942 nella base di La Galite in Tunisia, colpito dalla mitraglia di un velivolo “Spitfire” inglese mentre si trovava a bordo del "Cefalo", un mezzo d'appoggio per i Mas. Il comandante Todaro, nei suoi ultimi giorni di vita, aveva manifestato il desiderio di coniare un distintivo nel quale apparisse l'emblema di un “teschio con una rosa in bocca”, argomentando il concetto che "la morte in combattimento è una cosa bella e profumata". Il pittore Giovanni Fumagalli ebbe l'incarico dal Comandante Borghese di studiare il progetto per il nuovo scudetto da braccio, realizzato poi nella forma oggi conosciuta. (Ulteriori notizie storiche sul comandante Todaro sono visibili sul sito “Avanti Savoia!”).
Il cimelio in argomento si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione e, malgrado l'effetto del tempo, ha mantenuto quasi integralmente la vernice rossa della grande "X" e conservato praticamente quasi “intonsa” la base verde-blu salvo in due punti, dove la stessa manca. La doratura della gomena è ancora visibile solo in piccola parte. Infine si presenta corredato di “duplice” certificazione di autenticità ovvero di due expertise redatti da esperti di militaria diversi. Misure: 49 mm x 76 mm; peso = 14,70 grammi. Valore *** TRATTATIVA PRIVATA***
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SCUDETTO DA BRACCIO IN STOFFA COSIDDETTO "ARMELSCHILD" PER UNIFORME DELLE WAFFEN-SS “ITALIANE” IN BUSTINA - CON EXPERTISE (ITALIA R.S.I.)
Rarissimo "Armelschild" ovvero “scudetto da braccio” in stoffa delle Waffen-SS “ITALIA” (o “italiane” qualsivoglia) cosiddette in tedesco: “29. Waffen Grenadier Division der SS (Italianische Nr.17)”. Il cimelio in argomento fu confezionato all'interno dei campi di concentramento di Dachau o Ravensbrück dove si trovavano i principali laboratori per la fabbricazione delle uniformi "SS-Bekleidungswerke"(Fabbriche di vestiario) sotto la giurisdizione del "Amtsgruppe IV." La maggior parte delle uniformi delle SS e della Polizia veniva fabbricata in questi laboratori interni ai campi di prigionia e trasferita poi, al magazzino centrale che si trovava a Dachau. Risulta ancora accompagnato della sua bustina originale con la quale venivano confezionati prima di essere assegnati. Il simbolo, che fu scelto direttamente da HIMMLER per questa formazione di volontari italiani da far confluire nel rango delle SS, fu il fascio repubblicano. Lo stesso è catalogato in collezione al nr. 9 delle pagg. 114-115 del volume "R.S.I. UNIFORMI, DISTINTIVI, EQUIPAGGIAMENTO E ARMI 1943-1945" a firma di Guido Rosignoli. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza mancanze, rotture, tarmature e/o altri difetti. Fornito con expertise. Misure: 65 mm x 52 mm. Valore 320,00 euro
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SCUDETTO DA BRACCIO IN STOFFA COSIDDETTO "ARMELSCHILD" PER UNIFORME DELLE WAFFEN-SS “ITALIA” - CON EXPERTISE A FIRMA DI “HELMUT WEITZE” (ITALIA R.S.I.)
Rarissimo "Armelschild" ovvero “scudetto da braccio” in stoffa delle Waffen-SS “ITALIA” (o “italiane” qualsivoglia) cosiddette in tedesco: “29. Waffen Grenadier Division der SS (Italianische Nr.17)”. Il cimelio in argomento fu confezionato all'interno dei campi di concentramento di Dachau e Ravensbrück dove si trovavano i principali laboratori per la fabbricazione delle uniformi "SS-Bekleidungswerke"(Fabbriche di vestiario) sotto la giurisdizione del “Amtsgruppe IV”. La maggior parte delle uniformi delle SS e della Polizia veniva fabbricata in questi laboratori interni ai campi di prigionia e trasferita poi, al magazzino centrale che si trovava a Dachau. Il cimelio in argomento, prodotto tra il settembre 1944 ed il marzo 1945 per le uniformi delle W-SS “italiane”, come scrive “Helmut Weitze”, proviene dalle “magazzino centrale” ma non fu mai consegnato, per il sopraggiungere della fine delle ostilità belliche. Il simbolo, che fu scelto direttamente da HIMMLER per questa formazione di volontari italiani da far confluire nel rango delle SS, fu il fascio repubblicano. Lo stesso è catalogato in collezione al nr. 9 delle pagg. 114-115 del volume "R.S.I. UNIFORMI, DISTINTIVI, EQUIPAGGIAMENTO E ARMI 1943-1945" a firma di Guido Rosignoli. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza mancanze, rotture, tarmature e/o altri difetti. Fornito con expertise a firma di “HELMUT WEITZE”, primo sito al mondo per la militaria tedesca. Misure: 65 mm x 52 mm. Valore 320,00 euro
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PATCH DA BRACCIO TEDESCA NAZISTA IN TESSUTO PER UNIFORME DELLA POLIZEI DISTACCATA PRESSO GLI AFRIKAKORPS IN NORDAFRICA - CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)
Rara patch da braccio tedesca nazista in tessuto per uniforme della Polizei distaccata presso i DAK ovvero i “mitici” DEUTSCHES AFRIKAKORPS in Africa Settentrionale con funzioni di polizia militare. L'affascinante "toppa", realizzata in tessuto ricamato con lavorazione molto accurata (notasi ad esempio il ricamo della svastica), andava cucita sulla divisa all'altezza del braccio sinistro dell’uniforme di color cachi, in dotazione ai Reparti Speciali di Polizia predetti. La stessa si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza mancanze, rotture, tarmature e/o altri difetti. Fornita con expertise. Misure: diametro = 90 mm. Valore 150,00 euro
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FREGIO IN TESSUTO DA BRACCIO PER UNIFORME TEDESCA GRADO "OBERSCHÜTZE" D.A.K. - DEUTSCHES AFRIKAKORPS (GERMANIA WW2)
Interessante fregio in tessuto da braccio per uniforme tedesca da "Oberschütze", ovvero grado militare della Wehrmacht e nel caso specifico dei "Deutsches Afrikakorps" (D.A.K.). Lo stesso, realizzato in tessuto, andava cucito sulla divisa all'altezza del braccio. Bellissimo cimelio in stoffa, del tutto d'epoca, che si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione senza né rotture, né mancanze e/o difetti alcuno. Misure: diametro = 55 mm. Valore 90,00 euro
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SCUDETTO DA BRACCIO "CRIMEA" DI 1' TIPO PER UNIFORME COSIDDETTO "KRIMSCHILD" RISERVATO AI MILITARI DEL WEHRMACHT E DELLE WAFFEN SS CHE PARTECIPARONO ALL'OCCUPAZIONE DELLA CRIMEA NEL 1942 - CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)
Affascinante scudetto da braccio per uniforme cosiddetto "KRIMSCHILD" riservato ai militari del Wehrmacht e delle Waffen SS che parteciparono all'occupazione della Crimea nel 1942 da parte della Germania nazional-socialista. Il cimelio in argomento, che reca disegnata sul fronte l'Aquila ad ali spiegate e la svastica simbolo del Terzo Reich sulla penisola del Mar Nero, con dicitura 1941 - 1942, ovvero gli anni di battaglie per l'occupazione della stessa, fu realizzato in tre versioni sempre con "medesimo" disegno. La prima e cioè la più quotata economicamente, fu quella prodotta in lega di ferro bronzata, la seconda in ottone bronzato ed la terza versione in Kriegsmetall (ovvero lega a base di zinco), vedasi giusti riferimenti allegati, al numero 3871 di pag. 959 del testo: "DEUTSCHE ORDEN UND EHRENZEICHEN 1800 - 1945" a firma di Jorg e Anke Nimmergut (Edizione 2017). In particolare, questo scudetto, trattasi della prima versione (magnetico al 100%). Lo stesso si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca, non ripulito, né lucidato, senza mancanze, rotture. Presenta una leggerissima ed impercettibile "bozzatura" del metallo, all'altezza della lettera "M". Fornito con expertise. Misure: 61 mm x 51 mm. Valore 230,00 euro
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ÄRMELABZEICHEN CIOÈ GRADO DA MANICA PER UNIFORME D'EPOCA NAZISTA DA “GEFREITER” DEL WEHRMACHT HEER OVVERO CAPORALE DELL’ESERCITO IN VARIANTE PIÙ RARA “SCREZIATA” IN ARGENTO (GERMANIA WW2)
Interessante ärmelabzeichen cioè grado da manica per uniforme d’epoca nazista da “Gefreiter” del Wehrmacht Heer ovvero “Caporale” dell’Esercito del Terzo Reich, realizzato in una variante più rara e cioè “screziata” in argento. La stessa fatturata in tessuto, a forma del cosiddetto “baffo” militare, si presenta bordata di verde e con al centro un’impuntura in filo d’argento, probabile selezione per uniforme in parata. Lo stesso si presenta in “ECCELLENTI” condizioni, senza la pur minima mancanza e/o difetto alcuno. Misure: 80 mm x 80 mm. Valore 55,00 euro
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SCUDETTO DA BRACCIO "LAPPONIA" DI 2' TIPO PER UNIFORME COSIDDETTO "LAPPLANDSCHILD" RISERVATO AI MILITARI TEDESCHI CHE COMBATTERONO A NORD AL FIANCO DEI FINLANDESI VS INGLESI E RUSSI 1944 – CON EXPERTISE (GERMANIA WW2)
Interessante scudetto da braccio per la “Campagna in Lapponia” di 2’ tipo (versione foggiata nel 1957) cosiddetto in lingua madre “LAPPLANDSCHILD”, conferito ad alcuni militari del Wehrmacht che hanno combattuto in quella regione. Per comprendere meglio, vanno subito premessi alcuni “cenni storici” relativi a questo scudetto da braccio, che fu l’ultimo, in ordine di tempo, assegnato dal ”TERZO REICH” ed in particolare ai soldati della 20^ Gebirgs-Armee (truppe tedesche specialità “di montagna”) che combatterono fin dal novembre 1944 a nord al fianco dei finlandesi, su due fronti e contro due avversari: da una parte gli inglesi, dall'altra i russi. Questo scudetto fu creato a partire dal marzo 1945 per i circa 200.000 uomini, agli ordini del Generale Franz Bohme, comandante della 20^ armata. L’istituzione tuttavia, e questa è la particolarità “esclusiva” di questo scudetto, risalirebbe al 1 maggio 1945, giorno successivo al suicidio di Adolf Hitler (30 aprile 1945). Pertanto fu diffuso e distribuito in due tipi, entrambi senza la presenza della svastica, giacché il nazionalsocialismo era ormai disciolto, con sotto l’aquila tedesca la scritta “LAPPLAND” ed il disegno del territorio in argomento. Il 1’ tipo fu assegnato dopo il 1950 mentre il 2’ tipo, fu assegnato nel 1957 agli aventi diritto a fregiarsene (vedi “giusti” riferimenti dalle pagg. 308 a 313, del testo "DECORAZIONI DISTINTIVI E ATTESTATI DI CONFERIMENTO DEL TERZO REICH. HEER - WAFFEN SS E RICONOSCIMENTI GENERALI" a firma dal dott. ANTONIO SCAPINI), con piccole differenziazioni nel disegno, ma non nella sostanza. Infine, la versione in argomento, originale al 100% (vengono evidenziati i “tratti” nelle immagini allegate, per poterlo distinguere pienamente dalle repliche successive), fu realizzata in lamierino a base d’alluminio. Lo stesso si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, senza mancanze e/o difetti alcuno ed ancora in patina d'epoca. Fornito con expertise. Misure: 68 mm x 40 mm. Valore 250,00 euro
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SCUDETTO DA BRACCIO TEDESCO "VARSAVIA 1944" COSIDETTO “WARSCHAUSCHILD 1944” – ESTREMAMENTE RARO (GERMANIA WW2)
Estremamente raro scudetto da braccio tedesco cosiddetto "WARSCHAUSCHILD 1944" ovvero lo scudetto da braccio nazista concesso ai militi tedeschi, per aver “piegato” la rivolta di Varsavia, avvenuta fra il 1 agosto ed il 2 ottobre 1944. Lo stesso fu istituito da Hitler in persona il 10 dicembre 1944 e realizzato in buntmetall (metallo bianco) dorato, (sigla materiale: “BM gt”).
CENNI STORICI: Il disegno del WARSCHAUSCHILD venne eseguito dallo SS-Oberführer Benno von Arent e una volta approvato, la produzione degli scudetti prese il via. La fabbrica che li costruiva fu però bombardata nei primi mesi del 1945 e distrutta. Cosicché anche gli stampi ed i distintivi già prodotti, andarono perduti. Di fatto non vennero mai ufficialmente consegnati, ma registrati soltanto a livello matricolare sul Soldbuch personale di ogni combattente che ne aveva diritto a fregiarsene. Tuttavia quei pochi, ed a questo punto “estremamente rari/introvabili”, esemplari già prodotti che si salvarono o che vennero trafugati nelle macerie, sono stati poi immessi nel mercato del collezionismo, in quanto realmente esistenti e ufficialmente previsti (vedasi “giusti” riferimenti alle pagg. 302 - 303 – 304 del testo “Decorazioni distintivi e attestati di conferimento del Terzo Reich. Heer, Waffen-SS e riconoscimenti generali” di Antonio Scapini). A completezza, aggiungo che sui maggiori cataloghi di militaria tedesca, lo stesso non viene più quotato, ma nel campo valore, viene posto un asterisco “*”, che rimanda lo stesso a “trattativa privata”, visto l’irreperibilità del cimelio sul mercato.
Lo stesso si presenta in "OTTIME" condizioni di conservazione. Fornito con expertise su richiesta. Misure: 65 mm x 50 mm. Valore 3200,00 euro
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FREGIO DA MANICA DI UNIFORME PER MILITARI TEDESCHI SPECIALIZZATI "AUTIERI" NEL WEHRMACHT E NELLE WAFFEN SS DI 3^ CLASSE IN BRONZO (GERMANIA WW2)
Interessante fregio da manica di uniforme per militari tedeschi specializzati "autieri" nel Wehrmacht e nelle Waffen SS di 3^ classe, cosiddetto “in bronzo”, nome in lingua madre "Kraftfahrewahrungsabzeichen". Il cimelio in argomento, realizzato lamina di lega bronzata con contro-patta in metallo, andava cucito sopra l'altezza della manica (vedasi foto allegata di militari tedeschi d’epoca). Fu istituito con apposito decreto ufficiale da Hitler il 23 ottobre 1942, il suo scopo era quello di premiare tutti i conducenti di automezzi militari del Wehrmacht (le “Forze Armate” naziste) che avessero dato prova delle loro abilità e si fossero distinti durante le azioni belliche nel secondo conflitto mondiale (WW2). Inizialmente Himmler riteneva che il distintivo potesse essere differenziato per i soldati del Wehrmacht e quelli delle Waffen SS e quindi realizzabile in due diversi disegni, ma al momento della sua istituzione, Hitler decretò che questo doveva essere previsto in un “unico” modello per tutti, nelle varie classi (1^ in oro, 2^ in argento e 3^ in bronzo). Il disegno fu affidato da un militare delle SS, ma ironia della sorte, è una delle pochissime decorazioni emesse sotto il “Terzo Reich”, che non recano la svastica nella loro fattura. Il distintivo si presenta in “OTTIME” condizioni di conservazione complessive, senza il pur minimo difetto, rottura o mancanza, in patina d'epoca, con ancora presenti ed “integri” sul retro i due prongs, atti all'ancoraggio della contro-patta. Misure: diametro = 45 mm (circa). Valore 80,00 euro
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BANDOLIERA PER GRANDE UNIFORME DA PARATA PER UFFICIALE DI FANTERIA DEL REGIO ESERCITO NEL PERIODO FASCISTA (ANNI '30-'40) - CON EXPERTISE (REGNO D'ITALIA)
Bellissima bandoliera completa, per grande uniforme da parata per Ufficiale di Fanteria del Regio Esercito (R.E.I.) da indosso, durante il periodo fascista, anni '30-'40. Realizzata in argento "nobile" stra-punzonato (si contano almeno sette punzoni, fra cui il marchio dell’argento) e cuoio rifinito al dritto, sulla fascia diagonale, in "elegante" tessuto broccato dorato. Lo scudetto sulla banda, che raffigura le lettere “V” ed “E” sovrapposte, che stanno per Vittorio Emanuele III, l’aquila con lo scudo sabaudo sul cuore e la corona d’Italia ad esso collegato con le catenelle con i disegni di specializzazione, è stato realizzato in finissimo argento. Anche la giberna, che chiude perfettamente, è stata realizzata in cuoio e argento, con raffigurata in rilievo l’aquila con le ali aperte, la corona sulla testa e lo scudo del “casato” Savoia ed i bordi di rinforzo della giberna. Infine, il cimelio, si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazioni direi “museali”, senza il pur minimo difetto e/o mancanza ed è perfettamente efficiente nella sua funzione. Fornita con expertise. Misure: cintura = 150 cm; giberna 16 cm x 9,5 cm x 4 cm (spessore). Valore 270,00 euro
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FIBBIA FASCISTA PER CINTURA UNIFORME DEGLI "AVANGUARDISTI" DELLA GIOVENTÙ ITALIANA DEL LITTORIO - ANNI '30 (REGNO D'ITALIA)
Bella fibbia della G.I.L. (Gioventù Italiana del Littorio) da cintura di uniforme in uso ai giovani "Avanguardisti" fascisti in epoca fine anni '30. La stessa è stata realizzata in alluminio con dei bellissimi disegni, che rappresentano il simbolo della GIL (composto da fascio, pugnale e scudo) e la "M" mussoliniana. La fibbia si presenta in "ECCELLENTI" condizioni di conservazione, ancora in patina d'epoca e non ripulita senza difetti, rotture e/o mancanze alcune. Fornita con expertise su richiesta. Misure: 70 mm x 45 mm. Valore 90,00 euro
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