Ricordo quando fin da bambino sognavo di avere un museo dentro casa, dove mettere le lance preistoriche piuttosto che i gioielli egizi nonché le anfore etrusche ed infine le armature romane. Gli anni sono ormai passati, ma l'amore per il collezionismo degli oggetti della cosiddetta "militaria" dei popoli che si sono susseguiti a cavallo degli ultimi due conflitti bellici (WW1 e WW2) è rimasto un "caposaldo" del mio essere e ricercare come collezionista. Collezionare queste "fonti materiali" significa amare "visceralmente" la Storia, cosa mai può esserci di male in questo? Spesso i non addetti ai lavori, alias i non collezionisti di militaria, confondono l'amore per la storia con quello per la politica e si creano degli equivoci. Non possono comprendere sino in fondo, cosa voglia dire per uno di noi possedere un pugnale degli arditi o un elmetto tedesco del periodo nazista magari posizionato su una mensola proprio vicino ad un coltello statunitense dei marines piuttosto che ad un cinturone dell'armata rossa sovietica con il quale si sono scontrati. Dietro, da parte loro, viene visto sempre un "secondo fine", come se non esistesse una "macro-area" di nome storia, che non parteggia per nessuno, che non si schiera, ma abbraccia ed ingloba tutto quel che vi è esisto dentro, con le sue innumerevoli sfumature, ovvero il genere umano. Ho ancora un sogno nel cassetto... Quello di convincere qualche scettico, che magari si cimenterà nella lettura o parteciperà perché no ai nostri blog, che qui la storia si ama tutta, con gli assiri ed i babilonesi, con i romani ed i cartaginesi, con i fascisti ed i partigiani, senza privilegi o fazioni, così come il Signore Iddio ce l'ha regalata... AD MAIORA!
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Buonasera a tutti.
A distanza di 7 mesi dalla nascita di questo sito "LA MILITARIA DI MAX", vorrei tirare un "secondo" bilancio. Qualcuno potrà magari trovarlo noioso, altri ridondante, ma per uno come me abituato ad osservare i numeri e la statistica che questi si portano dietro, sono segnali "importanti". Si parte però da un dato "inconfutabile" ed "incorruttibile" e cioè che chi è entrato in questo "club" diciamo così, "ricco" o "povero", "bello" o "brutto", "sognatore" o "realista", è comunque un "malato di Storia" e, per farne parte, questo è "il fondamentale" di cui si necessita, tutto il resto, eventualmente, potrebbe essere un di più. Ma andiamo ai numeri. Attualmente, tra gli iscritti al sito e quelli alla chat…
Buonasera a tutti.
Volevo tirare assieme a voi un "primo" bilancio su come sta andando il nostro sito. Ricordatevi "nostro", perché essendo ognuno di voi una persona "speciale" per il sottoscritto, laddove si fonde amicizia, stima, serietà e, soprattutto, amore per la storia e la militaria, non posso parlare di "mio" ma decisamente di "nostro". Non importa il tempo che ognuno di noi, per situazioni diverse, per motivi di lavoro, familiari, etc. potrà dedicargli, quello che vi chiedo, è di sentirlo sempre come un qualcosa di nostro, uno spazio che ci siamo fortemente voluti ricavare e da difendere come un bene "prezioso". In questo primo mese di settembre 2020, abbiamo creato, argomentato e scambiato opinioni su post tutti interessantissimi, e…
Caro Max,complimenti, iniziativa intrigante. Contribuirò certamente a"movimentare" la pagina.
Sursum corda!
La Storia è la Storia, senza se e senza ma...intendo quella con S maiuscola. Non quella da rivista o articolo di giornale che deve riempire mezza pagina nei periodi di magra. Intendo quel fiume infinito di avvenimenti che ad un occhio pigro potrebbero sembrare ovvi o, peggio, acquisiti e consolidati nel tempo. In realtà la Storia sfugge, i particolari sono avvolti nella nebbia dell'opportunismo politico di ogni epoca. Studiarla significa armarsi di infinita pazienza e passione...e lanciarsi in un'entusiasmante caccia al tesoro dove le pepite sono...lo scoprire che Nerone non era un pazzo sanguinario, che Augusto non era un'educanda o che Costantino era in realtà uno spettacolare e sanguinario opportunista politico. Per ogni avvenimento del nostro passato ogni giorno è…
Ciao Max!
hai perfettamente ragione, oggi giorno si va sempre piu' a rendere tutto superficiale, quando invece chi parla non sa la vera passione di chi ha davanti, colui che ha la passione, quella vera.. viscerale, ha, e tanto da insegnare!